Il pescatore di De Andrè..

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Mr Weiss
00mercoledì 2 dicembre 2009 22:10
.. viene ucciso dall'assassino?

E' un'annosa domanda che si ripete da tanti anni. Fu fatta nello speciale di Fabio Fazio dedicato al poeta alla Dori ma anche li non vi fu risposta certa (o almeno così ricordo).
Curiosando su internet ho trovato una discussione in merito con tanti interventi interessanti. Vi riporto quello che mi ha convinto di più.



Beh, ma la gola non fa parte del viso.

Comunque, provo a dare un'interpretazione più precisa. Tutti noi conosciamo la 'filosofia' di De André; sappiamo che riconosce una certa 'umanità' anche alle persone di peggior specie, perfino agli assassini. Infatti, già precisa che gli occhi di questo specifico assassino 'erano gli specchi di un'avventura'. Dovrebbe significare che non è un assassino a sangue freddo. Non è uno che si diverte ad ammazzare o che addirittura ammazzarebbe un eventuale benefattore (come si rivela il pescatore). È un assassino come lo può essere un ubriaco in una rissa o roba del genere. Inoltre l'omicidio del pescatore non avrebbe alcun senso all'interno di questa 'storia' se non quello di ribaltare totalmente la filosofia di De André, cioé avrebbe senso solo se De André avesse voluto dire: Inutile aiutare i delinquenti, tanto delinquenti restano. Questa è la filosofia di Maroni, non di De André.
Inoltre conosciamo anche la 'simpatia' che De André nutriva nei confronti dei gendarmi, per cui è più che plausibile che abbia voluto mettere sul viso del pescatore un ghigno beffardo come 'risposta' alle domande dei gendarmi (che tra l'altro avrebbero dovuto essere più tonti della media per non accorgersi di parlare a uno con la gola tagliata). ;-)
SPACC THE BALLS
00mercoledì 2 dicembre 2009 23:17
Ora non ricordo esattamente il testo, ma l'ho riascoltato alcune volte lo scorso anno e l'idea che ho è che il pescatore sia stato ucciso ( probabilmente più per paura e disperazione che per premeditazione ) e che ugualmente egli ( il pescatore ) abbia provato per l'assassino un senso di umanità ( che non prova invece per i gendarmi ).

Mr Weiss
00giovedì 3 dicembre 2009 00:12
Re:
SPACC THE BALLS, 02/12/2009 23.17:

Ora non ricordo esattamente il testo, ma l'ho riascoltato alcune volte lo scorso anno e l'idea che ho è che il pescatore sia stato ucciso ( probabilmente più per paura e disperazione che per premeditazione ) e che ugualmente egli ( il pescatore ) abbia provato per l'assassino un senso di umanità ( che non prova invece per i gendarmi ).





Dottore, di tutte le interpretazione che ho letto questa non risulta la più attendibile.
Mi permetta di dire che dissento. Ci vuole parecchia fantasia, e forse più di quella che un artista possa attribuire al suo pubblico, per arrivare a questa conclusione.
SPACC THE BALLS
00giovedì 3 dicembre 2009 00:22
Eppure mi sembra in perfetta sintonia con il poetico idealismo dell'Andrè.

ZAK007.
00giovedì 3 dicembre 2009 02:05
Io ho sempre immaginato "l'assassino" come uno che,in un momento di furia istintiva,ha ucciso qualcuno che se lo meritava..un padre violento,un bastardo pedofilo,un corrotto che ha rovinato famiglie..qualcosa del genere..
Immaginavo questo "assassino" come una persona fondamentalmente tranquilla che però,se coinvolta in brutture,sa diventare davvero cattiva..
Ho anche immaginato che il pescatore abbia subito riconosciuto negli occhi dell'assassino una persona che ha sbagliato ma che non è un vero criminale..
Morale:ho sempre pensato che il pescatore non fosse stato ucciso e che l'assassino fosse riuscito a fuggire (alla faccia dei gendarmi)..
Il "solco lungo il viso" l'ho sempre interpretato come il sorriso di un uomo anziano che ne ha viste di cotte e di crude e che sa riconoscere l'umanità di chiunque..che abbia sbagliato oppure no..

P.S. Ciao Faber...ci manchi...


@Mimmi the Maneater@
00giovedì 3 dicembre 2009 11:23
premetto che non l'hai mai sentita e vorrei dare la mia interpretazione solo basandomi sul testo
IL PESCATORE

All'ombra dell'ultimo sole - Generalmente se dici ultimo preceduto da articolo determinativo, accompagna la morte: il pescatore muore
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso - i solchi si hanno a causa del dolore, solitamente, come cicatrici di un dolore oppure lacrime, mi fa venire in mente un clown che piange
come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un'avventura. - per me, come dice Weiss, in questo caso si potrebbe trattare di un assassino che ha ucciso a sangue caldo

E chiese al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e chiese al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane - mi fa pensare a giuda e gesù questo verso, come una sorta di redenzione chiedo vino e pane, l'eucarestia
per chi diceva ho sete e ho fame.

E fu il calore di un momento - una sorta di complicità, credo
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole l'assassino va verso la vita e dietro lascia la morte, ovvero il pescatore morente
dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile
. - questo conferma che l'assassino non ha ucciso per volere e potrebbe ricondurre alla analogia "gesu'- giuda" anche perchè il tradimento avvenne in mezzo a degli alberi e secondo il cattolicesimo la pasqua si festeggia verso marzo-aprile

Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.

Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Però c'è qualcosa in quel MA che mi sfugge
@Mimmi the Maneater@
00giovedì 3 dicembre 2009 11:41
Sinteticamente si potrebbe dire che il pescatore solitario aiuta l'assassino perchè crede nell'umanità di questi e muore proteggendolo da uomini come quei gendarmi che di umanità non ne hanno. E gioca all'interno con l'analogia a Gesù-pescatore e Giuda-assassino, magari perchè vuole dire che tutti hanno diritto alla redenzione (come piu' o meno dice Weiss)
Mr Weiss
00giovedì 3 dicembre 2009 11:43
Interessante sta cosa di Mimmi, ma anche qui le interpretazioni si sprecano.
L'ombra dell'ultimo solo sole può voler dire semplicemente che si sta facendo sera. Il solco lungo il viso come una specie di sorriso può ricondurre all'espressione serena di alcuni anziani i quali della vita han visto troppo per scomporsi dinanzi a fatti che a noi appaiono rilevanti. E' anche vero che la medesima espressione può riportarci ad una persona morta da poco. Quante volte abbiam sentito davanti a un defunto 'pare che sorrida'.
Se neanchce la Dori non ci ha saputo dare una risposta certa temo che una risposta certa non si possa avere, del resto le persone che se ne vanno lasciano spesso domande senza risposte.

@Mimmi the Maneater@
00giovedì 3 dicembre 2009 11:45
Re:
Mr Weiss, 03/12/2009 11.43:

Interessante sta cosa di Mimmi, ma anche qui le interpretazioni si sprecano.
L'ombra dell'ultimo solo sole può voler dire semplicemente che si sta facendo sera. Il solco lungo il viso come una specie di sorriso può ricondurre all'espressione serena di alcuni anziani i quali della vita han visto troppo per scomporsi dinanzi a fatti che a noi appaiono rilevanti. E' anche vero che la medesima espressione può riportarci ad una persona morta da poco. Quante volte abbiam sentito davanti a un defunto 'pare che sorrida'.
Se neanchce la Dori non ci ha saputo dare una risposta certa temo che una risposta certa non si possa avere, del resto le persone che se ne vanno lasciano spesso domande senza risposte.





io rimango dell'idea che il pescatore muoia, di vecchiaia, ma muoia. Perchè l'ultimo sole denota l'ultimo di una serie di soli, la fine
merinze
00giovedì 3 dicembre 2009 11:58
Io invece questa canzone l'ho sentita e cantata parecchio, quindi dirò la mia.

Il pescatore è assopito all'ombra dell'ultimo sole, quindi è una persona che ha vissuto e che ha avuto molte esperienza, per questo ha il volto segnato di rughe, l'assassino gli chiede aiuto e lui, in un gesto di carità cristiana gli da da mangiare e da bere, perchè bisogna offrire un'altra possibilità. Poi l'assassino riparte verso la vita, con la consapevolezza di aver perduto l'innocenza di bambino e con la dolorosa memoria di un momento di pace in una vita vissuta in fuga.
Ai gendarmi il vecchio non risponde perchè nuovamente si è assopito, i gendarmi non chiedono aiuto, ordinano e giudicano.

Se consideriamo anche altre canzoni di De Andrè come Via del Campo o Bocca di Rosa, De Andre condanna sempre i benpensanti e osserva senza giudicare coloro che questi condannano.

Qundi per me il pescatore non muore.
Blumare369
00giovedì 3 dicembre 2009 21:55
Re:
merinze, 03/12/2009 11.58:


.
Ai gendarmi il vecchio non risponde perchè nuovamente si è assopito,
.




...quindi viene preso e debunciato per favoreggiamento.


[SM=g1686168]


SPACC THE BALLS
00giovedì 3 dicembre 2009 22:26
E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile




E' soprattutto questo passaggio che mi convince dell'uccisione del pescatore.

Già il testo aveva parlato della paura dell'assassino, e quindi agisce d'impulso e per paura.
L'assassino si lascia dietro il pescatore : perchè la memoria è già dolore?
Perchè parla di rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile?

E' già dolore perchè lo ha ucciso, probabilmente per paura, e mentre fugge già rimpiange il suo gesto.
Il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile : probabilmente il cortile del pescatore, perciò il rimpianto è per ciò che è avvenuto lì, cioè aver ucciso chi aveva cercato di aiutarlo.

Ma il pescatore sembra ugualmente felice, e muore con il sorriso ( il solco lungo il viso ) di chi ritiene di aver fatto il giusto, a spregio dei gendarmi.

Mr Weiss
00giovedì 3 dicembre 2009 23:09
Tutte le interpretazioni che avete dato hanno una loro validità, e dimostrano comunque che il testo della canzone ha dato tanti, anche se ad ognuno qualcosa id diverso, a tutti noi. Ne sono felice.
Mr Weiss
00venerdì 4 dicembre 2009 20:18
La canzone è questa:

Mr Weiss
00venerdì 4 dicembre 2009 20:23
Questo è il divertentissimo retro di suddetto quarantacinque.
Questa canzone è stata scritta dal Poeta con Paolo Villaggio, suo grandissimo amico.

Mr Weiss
00venerdì 4 dicembre 2009 20:26
Questa è la portentosa versione dal vivo con la PFM.
Se ora sembra normale ascoltarla, al tempo venne accolta con diffidenza. Il folk che si sposava col rock più progressivo.
Non fu proprio come quando Bob Dylan si presento sul palco per la prima volta con la chitarra elettrica venendo fischiato dal suo pubblico, ma non fu comunque una scelta semplice. Del resto il Faber non ha mai avuto il gusto delle scelte semplici e viceversa un eccellente gusto nelle collaborazioni.

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