Il trionfo di Bacco e Arianna

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misterx78
00giovedì 14 gennaio 2010 02:05
Dai “Canti carnascialeschi” di Lorenzo De Medici detto Il


Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto,
sia:
di doman non c’è certezza.

Quest’è Bacco e Arianna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l
tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre
genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non
c’è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per
boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati,
ballon,
salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Queste ninfe anche hanno caro
da lor esser ingannate:
ora insieme
mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman
non c’è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l’asino, è Sileno:
così vecchio è
ebbro e lieto,
già di carne e d’anni pieno;
se non può star ritto,
almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non
c’è certezza.

Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova
aver tesoro,
s’altri poi non si accontenta?
Chi vuol esser lieto,
sia:
del doman non c’è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian,
giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier
caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non
c’è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni,
balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò
c’ha esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è
certezza.
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