La coccinella zombie

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
@Mimmi the Maneater@
00giovedì 4 agosto 2011 09:35


www.nationalgeographic.it/natura/2011/08/03/foto/la_coccinella_zombie_colpa_delle_vespe-4...

Una specie di vespa parassita (Dinocampus coccinellae) si prepara ad iniettare un uovo in una coccinella. La vittima rimane paralizzata dal veleno della vespa.

In poco tempo l'uovo si schiuderà, liberando la larva che continuerà a svilupparsi per qualche giorno, creando una piccola cavità nell'addome della coccinella. La larva tesserà poi un bozzolo tra le gambe della coccinella; il corpo dell'insetto resterà al vertice dell'invocro mentre la larva completerà il processo di metamorfosi.

In uno studio recente, pubblicato nella rivista Biology Letters, gli scienziati hanno notato che a volte le coccinelle sopravvivono all'emergere della larva, e in quei casi la vespa riesce a influenzare il comportamento della coccinella, portandola a difendere la larva dall'assalto dei predatori, come afferma uno degli autori dello studio Jacques Brodeur, biologo dell'Università di Montreal.

"Il parassita prende di fatto il controllo del comportamento dell'ospite - ecco perchè possiamo parlare di manipolazione", afferma Brodeur.


[SM=g7356]
@Mimmi the Maneater@
00giovedì 4 agosto 2011 09:38
Il dovere di una guardia del corpo




Una volta che una coccinella prende posto sopra una larva di vespa - come si può vedere nella foto sopra - l'insetto agisce in maniera aggressiva nei confronti degli intrusi, per esempio agitando le zampe. Gli scienziati sospettano che questo comportamento convulso possa essere originato dal veleno depositato nel corpo dell'insetto appena la larva emerge e comincia a costruire il suo involucro.

In laboratorio, Brodeur e il suo team hanno posto dei crisopidi, insetti predatori, su bozzoli ricoperti da coccinelle, alcune vive, altre morte, e altre ancora prive di coccinelle "guardie del corpo".

I risultati hanno mostrato che i crisopidi avevano meno successo nell'attaccare i bozzoli protetti dalle coccinelle trasformate in "zombie".
Hasta la victoria
00giovedì 4 agosto 2011 17:14


Però...

Ecco da dove hanno preso spunto gli sceneggiatori di "Alien".
Mr Weiss
00giovedì 4 agosto 2011 18:51
Lo fanno anche con altri insetti.
L'ape maya lo spiegava bene in una puntata molto drammatica in merito, e c'è pure di peggio.
Leggete qua.
@Mimmi the Maneater@
00giovedì 4 agosto 2011 22:38
sì, la lessi tempo addietro. stamane la cercavo. invano
Mr Weiss
00venerdì 9 settembre 2011 14:03
Gli zombie tra gli insetti spopolano...
Un virus trasforma le farfalle in 'zombie'

E' scritto nel Dna l''incantesimo' che permette a un virus di ipnotizzare i bruchi della farfalla limantria trasformandoli in 'zombie' pronti al suicidio. Grazie a un gene, chiamato 'egt', il virus prende il totale controllo della sua vittima: le impedisce di fare la muta e la costringe a mangiare giorno e notte sugli alberi fino a morire liquefacendosi e contagiando tutte le farfalle vicine. A ricostruire quella che sembra la sceneggiatura di un film dell'orrore per insetti e' uno studio coordinato dall'università della Pennsylvania e pubblicato su Science.
‘’Di solito i bruchi di limantria sono attivi durante la notte, quando si arrampicano sulle foglie delle piante per nutrirsi - spiega Kelli Hoover, l'entomologa che ha coordinato lo studio - mentre di giorno si nascondono nel suolo o nella corteccia delle piante per difendersi dagli uccelli'’’.
Il virus in questione, noto come 'LdMNPV', è invece in grado di sconvolgere totalmente queste regole base per la sopravvivenza. Grazie al gene egt, infatti, il virus produce un enzima che blocca l'ormone necessario per la muta della larva (chiamato ecdisone). Quindi la costringe a rimanere sulla pianta e a mangiare in continuazione per diventare una gigantesca incubatrice di piccoli virus. La larva alla fine muore liquefacendosi e spargendo una pioggia di virus che andranno a infettare le altre farfalle. Addirittura i bruchi piu' anziani vengono spinti a morire vicino a quelli che invece stanno per fare la metamorfosi, in modo che le farfalle appena nate si avvicinino al cadavere e vengano subito infettate. Il virus LdMNPV non è comunque l'unico parassita capace di manipolare a proprio favore l'animale ospite. Un altro che sicomporta in maniera molto simile e' per esempio il protozoo della toxoplasmosi. Quando un topo viene contagiato, perdecompletamente la sua innata paura dei gatti e diventa una facile preda: in questo modo il parassita lo sfrutta come cavallo diTroia per arrivare velocemente a infettare il gatto, che del resto e' la sua vittima prediletta.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com