La musica contemporanea

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mariusko
00venerdì 23 novembre 2007 17:05
Il titolo non vi tragga in inganno. La musica contemporanea non è quella che ascoltiamo oggi alla radio. Anzi di musica contemporanea alla radio non ne ascolterete mai. A meno che non trasmettano Debussy, cosa assai improbabile.

Io non so quanti potranno seguirmi in questo discorso. La cosa incredibile è che questo discorso richiede una certa fede e immaginazione, un po come quando vogliamo citare Einstein e la sua teorie sullo spazio-tempo che curva su se stesso (Do you know, the time is a curve, cantava Peter Gabriel)

Ho avuto un contatto con la musica contemporanea per caso, attaverso comunissima musica pop.....

Sto ascoltando pian piano tutto quello che ho scaric.... ehm volevo dire comprato [SM=x125591], una immensa mole di file.... titoli e artisti segnalati o citati quà e la sui quali mi ripromettevo di approfondire

Bluvertigo - Decadenza

nel prossimo post il testo di questa canzone
mariusko
00venerdì 23 novembre 2007 17:13
Bluvertigo - Decadenza

Mi piacciono i luoghi poco frequentati
le strade senza uscita,le discese rapidissime
le imprese senza fine
Mi piacciono i lampi nelle notti scure
la paura del soprannaturale
Partire alla ricerca di un tesoro che forse non esiste.
Amo la glacialità della musica atonale
e il modo in cui non è capita
forse neppure da me

Che bello quando nei film vedi stravolti i valori
della retorica hollywoodiana
e in un mozzicone spento vedi almeno
7 minuti della tua vita bruciati
Bruciàti
E' affascinante il modo in cui la televisione
abbia bisogno di grandi miti, super-uomini eccezionali
e come Bono Vox si presti ad assumere questo ruolo
ironicamente, senza sputtanarsi, e diventando miliardario
Vorrei che invecchiassero gli specchi anzichè io.
Siamo ancora in una grande era
siamo liberi di ragionare
di non farci condizionare
di trascendere di estremizzare
DECADENZA - mi piace tutto ciò che sembra
DECADENZA - anche la musica è migliore se c'è
DECADENZA - anche l'amore non esiste senza
DECADENZA - godiamoci una decade di DECADENZA
Apprezziamo che invecchia dignitosamente
Consapevole della sua curva discendente
Velocissime comunicazioni, virtualissime clonazioni
Ridley Scott ha avuto grandi intuizioni:
troppi replicanti in televisione
Siamo ancora in una grande era
siamo liberi di ragionare
di non farci condizionare
di trascendere di estremizzare
DECADENZA - mi piace tutto ciò che sembra
DECADENZA - anche la musica è migliore se c'è
DECADENZA - anche l'amore non esiste senza
DECADENZA - godiamoci una decade di DECADENZA
godiamoci una decade di DECADENZA
godiamoci una decade di DECADENZA
godiamoci una decade di
DECADENZA


....

Musica atonale?
mmm..... sarebbe?
atonale= senza tonalità, certamente....
ma che vuol dire? esiste una musica senza tonalità?

c'è di piu', alla fine di decadenza si sente mixato con la canzone dei bluvertigo, un piano che suona musica decisamente inusuale

incomincio ad indagare e mi si apre alle orecchie e alla mente un intero mondo... un mondo che inconsapevolmente conoscevo (in minima parte) e pesco nella memoria la fine di "Il Banchetto" della PFM e "Forward march" di Pat Metheny, e anche qualcosa dei Crimson

Si ora tutto mi è piu' chiaro.....
mariusko
00venerdì 23 novembre 2007 17:32
Terza e ultima parte - MUSICA ATONALE

La musica atonale non nasce oggi ma agli inizi del 900, fra poco vi darò qualche riferimento ma prima una considerazione.

La musica atonale, suonata e sopratutto amata dai musicisti colti, pian piano penetra la musica contemporanea e la trasforma. La musica atonale è il punto di arrivo del cammino secolare che tanti musicisti del passato del presente e del futuro, sperimentatori e jazzisti in testa, intraprendono. la musica atonale forse non è neanche arte, la musica atonale è ipotesi, frontiera, possibilità, mistero.

La musica atonale fino a Wagner non esisteva, se non per caso, come involontario errore (I canti gregoriani erano atonali perchè la teoria musicale classica, per intenderci quella dei musicisti che tutti conosciamo, non era stata ancora formulata e quindi lo studio "scientifico" della musica non esisteva.)

La musica atonale è il futuro. E' l'unica certezza che abbiamo.

Per un ascolto inserite nella ricerca di emule le parole
"Arnold" "Schoenberg" "11"



Cito:
....
allora facciamo un pò di chiarezza:
la musica atonale è quella dove nn c'è un tonalita ovviamente.
esempi di questo genere sono le opere di stravinsky o di wagner, comunque tutto il repertori colto(o quasi) del fine ottocento in poi e di matrice atonale.
atonale sta ad indicare la venuta mancanza dei rapporti fondamentrali della armonia classica venutasi a a creare nel 1700.
tali rapporti sono quelli di sensibile tonica e via dicendo.
se poi parliamo di musica dodecafonica allora parliamo di un certo strutturalismo armonico e formale che ha avuto quali massimi esponenti webern berg e schoemberg.
se vuoi approfondire il discorso legato al passaggi dal periodo tonale a quello atonale sino ad approdare alle ultime avanguardie musicale guarda qui
http://www2.unibo.it/parol/articles/seminario_principe8.htm

..... ci guardo... questa è solo l'introduzione:

Ascolti e riflessioni sul linguaggio musicale del "900 alle soglie del silenzio.

di Francesca Aste

Vorrei impostare una riflessione attorno ad alcuni concetti che sono già stati sviluppati in questo seminario. La riflessione si snoda attraverso alcune letture dal "Manuale di armonia" di Schönberg e alcuni ascolti di pezzi di Debussy, Russolo, Schönberg e Cage.

Il linguaggio musicale del XX secolo conosce una radicale trasformazione dei parametri armonici, sintattico-lessicali, timbrici; una dissoluzione e un'innovazione che coinvolge sia le qualità acustiche che articolatorie della musica. Questi parametri non sono totalmente distinti l'uno dall'altro nella natura del suono ma è il nostro schematismo logico che li classifica separatamente.

Dal punto di vista armonico, la storia musicale dello scorso secolo comincia nel segno dell'eredità di Wagner, dell'uso sistematico della dissonanza e della crisi del sistema tonale, processo che culmina nell'invenzione del sistema dodecafonico di Schönberg, affermatosi negli anni '20.

Dal punto di vista timbrico , cioè delle caratteristiche morfologiche del suono, il pensiero musicale del '900 non è indipendente dall'apparato sonoro di cui si serve anzi la strumentazione ne diviene l'elemento essenziale, il fondamento compositivo. Il superamento del linguaggio tonale, l'abbattimento della barriera tra musica colta e musica popolare si muovono nel segno di un allargamento dello spettro sonoro e della sperimentazione di nuovi timbri.
Dal punto di vista sintattico-lessicale abbiamo una decostruzione della forma e della conduzione del tema; una rarefazione delle strutture discorsive e transitive della costruzione formale a scapito di una diretta corrispondenza fra il compositore e il pubblico. G.Vinay sottolinea come questi specifici aspetti della musica all'inizio del '900 riflettano "una ricerca artistica consapevole della problematicità del linguaggio di fronte al venir meno di ogni certezza, di ogni consolidato valore" e sottolinea il problematico aspetto della reciprocità tra il compositore e il pubblico, del "venir meno alle possibilità del canto spiegato, del canto che può nascere con sorgiva spontaneità solo dalla certezza di valori morali comuni che uniscono il compositore e il suo pubblico. Tale certezza, tale consenso non sono dati al compositore del nostro secolo."

Riprendendo il titolo di questo seminario, che si articola attorno alle poetiche dell'"invisibile", si potrebbe individuare un percorso parallelo nella musica articolato attraverso le poetiche dell' "inudibile", forti della convinzione che "Udire, come vedere, è immaginare; si tratta di un atto dello spirito" (D.Smoje).

La musica del xx secolo è alla ricerca di materiale mai udito, nel senso di 'ciò che non era mai stato udito prima: le nuove sperimentazioni timbriche, a partire dalle suggestioni di Debussy e dalla sua personale esperienza percettiva nell'ascoltare l'orchestra gamelan e poi Russolo e gli esperimenti futuristi con l'intonarumori, Varese, Cage. L'ultima avanguardia della sperimentazione del timbro coincide con la nascita della musica elettroacustica, in quanto primo parametro per la composizione è il timbro e non l'altezza, intesa come divisione di toni e semitoni. Anche i nuovi tentativi di soluzioni armoniche come l'atonalità e la dodecafonia possono essere lette come soluzioni finora in-udite.

Affascinata da tutto ciò che si trova al di là dei limiti dei limiti del percepibile, la musica compie un percorso affine a quello della scienza del XX secolo che accumula contraddizioni e paradossi, e deve mettere in discussione ciò che era considerato 'certo' per definizione, fin la definizione di ciò che deve essere considerata la 'realtà'. "Contrappeso al materialismo dominante, all'inizio del secolo le scienze pure esplorano i fenomeni che sono fuori del campo sensoriale[.]Alla ricerca di strutture celate dietro l'apparenza, gli scienziati scoprono che la materia, nel senso tradizionale del termine-palpabile, pesante, sensibile-, non esiste affatto."(D.Smoje, in Il Novecento)

Il processo dinamico della storia della musica del xx secolo sfiora le soglie del silenzio, dell'inudibile nel senso di "non percepibile" : dagli effetti di sospensione delle pause, alla drammaturgia dell'attesa, giocando con sonorità velate e riscoprendo i suoni armonici, alla polifonia virtuale, la musica si apre all'incertezza e scopre una concezione nuova dell'opera.


.Eclettico.
00venerdì 23 novembre 2007 18:56
[SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589] [SM=x125589]

Questo thread non ha ne capo ne coda e regna una confusione pazzesca [SM=x125600]

A parte il fatto che le composizioni di Debussy si possono trovare (qualche volta) alla radio nelle trasmissioni della rai....

Poi cosa vuol dire che questo discorso richiede "fede e immaginazione" ??? scherzi?

"la musica atonale forse non è neanche arte, la musica atonale è ipotesi, frontiera, possibilità, mistero."

ma ti rileggi quando scrivi ste cose ?

non è arte ? è un' ipotesi?? frontiera ??


"La musica atonale fino a Wagner non esisteva, se non per caso, come involontario errore"

diciamo meglio che la prima "apparizione" di musica atonale è riconosciuta nel "tristano e isotta" di Wagner....

detto questo....
la musica atonale è quel tipo di musica che non è costituita da una tonalità vera e propria, tanto è vero che spesso si parla di tonalità sospesa, dove all'interno della composizione non esiste una tonica, o meglio ancora ne esistono tante e nessuna di esse prevale sull'altra....portando il pezzo ad un'instabilità tonale....

questo senza citare schoenberg e la dodecafonia, che è un'altro capitolo....
mariusko
00venerdì 23 novembre 2007 19:30
Re:
.Eclettico., 23/11/2007 18.56:

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Questo thread non ha ne capo ne coda e regna una confusione pazzesca [SM=x125600]

A parte il fatto che le composizioni di Debussy si possono trovare (qualche volta) alla radio nelle trasmissioni della rai....

Poi cosa vuol dire che questo discorso richiede "fede e immaginazione" ??? scherzi?

"la musica atonale forse non è neanche arte, la musica atonale è ipotesi, frontiera, possibilità, mistero."

ma ti rileggi quando scrivi ste cose ?

non è arte ? è un' ipotesi?? frontiera ??


"La musica atonale fino a Wagner non esisteva, se non per caso, come involontario errore"

diciamo meglio che la prima "apparizione" di musica atonale è riconosciuta nel "tristano e isotta" di Wagner....

detto questo....
la musica atonale è quel tipo di musica che non è costituita da una tonalità vera e propria, tanto è vero che spesso si parla di tonalità sospesa, dove all'interno della composizione non esiste una tonica, o meglio ancora ne esistono tante e nessuna di esse prevale sull'altra....portando il pezzo ad un'instabilità tonale....

questo senza citare schoenberg e la dodecafonia, che è un'altro capitolo....




da "Schemi aggiornati di Storia della Musica"

"L'espressionismo in musica ebbe impuso fra il 1910 e il 1925 ad opera di A. Schoenberg, inventore del sistema dodecafonico. Furono suoi allievi Berg e Webern. Questa musica è atonale, dissonante e oggettiva."

come vedi non si tratta di cose diverse

comunque sono d'accordo con te, anzi vedo che sei piu' preparato di me sull'argomento.... quindi ho fatto bene ad aprire il topic.

Volevo solo dire che questa ricerca sonora, è apristrada di tutta una trasformazione della musica colta e attraverso questa anche di altra musica.... forse non mi sono espresso bene!

Cmq non mi pare poco parlare di queste cose... sbaglio?

continua pure tu il discorso allora, carissimo! [SM=x125585]



mariusko
00venerdì 23 novembre 2007 23:25
Avrei alcune domande per te Eclettico

- Chi sono gli esponenti piu' avanzati della musica atonica? ha avuto un recente sviluppo?

- Penso potrai essere d'accordo con me che il jazz basa la sua costruzione su dissonanze e nuove costruzioni armoniche.
E' figlio della musica atonica? ci sono solo alcuni punti di contatto? è una ricerca parallela e non ci sono punti di contatto?

- E' vero come dicono alcuni che Claude Debussy è un precursore della musica jazz?

- Andiamo sul concreto: Se devo mettere nel mio juke box multimediale la musica di Luciano Berio, come la classifico?

se faccio confusione mettimi sulla buona strada, per favore...
.Eclettico.
00sabato 24 novembre 2007 10:54
Re:
mariusko, 23/11/2007 23.25:

Avrei alcune domande per te Eclettico

- Chi sono gli esponenti piu' avanzati della musica atonica? ha avuto un recente sviluppo?

- Penso potrai essere d'accordo con me che il jazz basa la sua costruzione su dissonanze e nuove costruzioni armoniche.
E' figlio della musica atonica? ci sono solo alcuni punti di contatto? è una ricerca parallela e non ci sono punti di contatto?

- E' vero come dicono alcuni che Claude Debussy è un precursore della musica jazz?

- Andiamo sul concreto: Se devo mettere nel mio juke box multimediale la musica di Luciano Berio, come la classifico?

se faccio confusione mettimi sulla buona strada, per favore...




Mai detto che si trattava di cose diverse, ho detto che era un'altro capitolo...
La dodecafonia, inventata da schoenberg, è un vero e proprio metodo di composizione che è una cosa diversa, dove ovviamente compare l'atonalità...
chiariamoci, la musica atonale non è un genere, lo può essere, se vogliamo, la musica dodecafonica (anche se come ho detto prima è un metodo di composizione) di cui i suoi maggiori esponenti sono perlappunto shoenberg, berg e webern,
c'è da contare però anche l'ultimo periodo di Stravinskij che dopo la morte di schoenberg utilizzo questa tecnica

-Di tipi di Jazz ce ne sono veramente tanti e ognuno segue le sue regole armoniche, bisognerebbe entrare nello specifico anche nell'ambito jazz...
Io poi non sono un esperto, quindi sul jazz non mi sento di proferir parola.... se c'è qualcuno che vuole illustrare le varie differenze in ambito jazz si faccia avanti, magari aprendo un topic a parte..
Sul collegamento debussy-jazz diciamo di si, George Gershwin, per esempio è stato influenzato da debussy....
Il fatto e che Debussy si può far rientrare nel discorso della musica atonale, ma bisogna andarci con i piedi di piombo nel senso che lui è stato influenzato da sia da wagner che dai vari compositori russi, in più era interessato al canto gregoriano....il che la dice lunga... quindi ovviamente anche nelle sue composizioni troviamo delle forzature sulla tonalità...

Il discorso di Luciano Berio anche lui sarebbe da mettere a parte, Berio è un compositore d'avanguardia, io lo conosco perlopiù per la musica elettronica, però ha fatto anche altre cose...




mariusko
00sabato 24 novembre 2007 12:20
Non ho mai detto che la musica atonale è un genere.
Fra l'altro non so neanche se i generi esistano veramente o siano steccati messi fra una musica e l'altra per pura comodità. Ma questo è un altro discorso.

Per il resto il tuo ultimo post mi conferma che le mie congetture sono fondate. Parlo di congetture perchè qui siamo (veri) amanti della musica, ma non musicologi. E' questa la nostra mission. D'altronde un forum tecnico per me sarebbe noioso non essendo un musicista professionista.

Ti riconosco la giustezza delle informazioni date e il modo corretto di affrontare l'argomento. I miei post erano senz'altro inaccurati, ma avevano per lo piu' lo scopo di introdurre l'argomento che sono certo ha interessato chi ci legge.

Se mi consenti pero' tralascerei d'ora in poi le disquisizioni filologiche per parlare di brani ed ascolti.

La musica atonale è un'ascolto che puo' dare piacere e soddisfazione a noi non specialisti? io sono immerso nell'ascolto per cercare di capire cosa è atonale e cosa non lo è.... quando avro' un'opinione postero' ancora.... apriamo pure altri topic sul jazz, che spero interessino, o su quello che vi pare....

Grazie a .Eclettico., nostra punta di diamante, per le spiegazioni e per essere fra noi con la sua vasta cultura musicale

.Eclettico.
00sabato 24 novembre 2007 14:34
Re:
mariusko, 24/11/2007 12.20:

Non ho mai detto che la musica atonale è un genere.
Fra l'altro non so neanche se i generi esistano veramente o siano steccati messi fra una musica e l'altra per pura comodità. Ma questo è un altro discorso.

Per il resto il tuo ultimo post mi conferma che le mie congetture sono fondate. Parlo di congetture perchè qui siamo (veri) amanti della musica, ma non musicologi. E' questa la nostra mission. D'altronde un forum tecnico per me sarebbe noioso non essendo un musicista professionista.

Ti riconosco la giustezza delle informazioni date e il modo corretto di affrontare l'argomento. I miei post erano senz'altro inaccurati, ma avevano per lo piu' lo scopo di introdurre l'argomento che sono certo ha interessato chi ci legge.

Se mi consenti pero' tralascerei d'ora in poi le disquisizioni filologiche per parlare di brani ed ascolti.

La musica atonale è un'ascolto che puo' dare piacere e soddisfazione a noi non specialisti? io sono immerso nell'ascolto per cercare di capire cosa è atonale e cosa non lo è.... quando avro' un'opinione postero' ancora.... apriamo pure altri topic sul jazz, che spero interessino, o su quello che vi pare....

Grazie a .Eclettico., nostra punta di diamante, per le spiegazioni e per essere fra noi con la sua vasta cultura musicale





Ma infatti non ho scritto che lo hai detto, ho scritto solo "chiariamoci".... per chiarire il discorso... tutto qua, non era un appunto...

ti ringrazio per il complimento, ma anch'io ho buchi da colmare....sperando nell'amicizia col tempo....
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