Miglior metodo incubazione uova(R. Nematodes e P. Ponderosa)

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ZzGiuliozZ
00giovedì 9 maggio 2013 20:55
ciao a tutti
lo so che sarà la 1000 volta che esce una discussione simile, ma volevo sapere secondo voi qual'è il miglior metodo per incubare le uova di queste 2 specie?
io ho avuto poche nascite pur avendo incubato centinaia di uova in totale, boh vabbè anche io ho sbagliato a tenere l'umidità e la temperatura ma voi che metodo usate per avere un alto tasso di natalità?
apparte bottiglia Mangoni che la ho già, provata con tante varianti ma sempre risultati scarsi ho usato anche scatole del gelato con 1-2 cm di aqcua nel fondo e la uova sopra una rete posta appena sopra l'acqua ma ancora poche nascite, poi altre prova andate male ma pace per quelle..

voi che mi consigliate?
ArthroBoy
00venerdì 10 maggio 2013 00:28
Ciao, io uso una scatolina da alimenti con il fondo ricoperto di cotone umido, e tutte le uova che ho incubato sono nate nei tempi previsti (la temperatura è quella di casa).

ZzGiuliozZ
00venerdì 10 maggio 2013 22:44
scatola di che tipo di alimenti?
e uova dentro un tappino o a diretto contatto con il cotone?
onizuca
00sabato 11 maggio 2013 01:23
per i R. nematodes io non uso praticamente nessun substrato e nascevano a centinaia, li tenevo in scatole per alimenti con le loro feci, senza nebulizzare e nascevano comunque in gran quantità(non sò le percentuali) per i parnacia ponderosa non saprei ancora.
ArthroBoy
00sabato 11 maggio 2013 01:24
Ciao,

scatola di che tipo di alimenti?



Le scatole che uso sono queste:



Le ho comprate in un negozio dei cinesi... [SM=x1221921]


uova dentro un tappino o a diretto contatto con il cotone?



Direttamente sul cotone, sopra le uova metto un pò di muschio per facilitare le neanidi ad uscire, come puoi vedere dalla foto il coperchio è bucherellato....
ZzGiuliozZ
00sabato 11 maggio 2013 12:52
ok grazie ad entrambi!

onizuca, 11/05/2013 01:23:

per i R. nematodes io non uso praticamente nessun substrato e nascevano a centinaia, li tenevo in scatole per alimenti con le loro feci, senza nebulizzare e nascevano comunque in gran quantità(non sò le percentuali) per i parnacia ponderosa non saprei ancora.



ma quindi tu le incubavi molto semplicemente? non chissà che metodi..
lobivia
00domenica 12 maggio 2013 21:52
Non esiste un metodo migliore di un altro in assoluto, nel senso che in fondo devi solo fornire determinati valori di temperatura ed umidità:
se il tuo metodo lo consente, allora è valido. Confermo quanto detto da onizuca circa il Ramulus nematodes ed aggiungo alla lista delle specie
le cui uova non hanno bisogno di alcuna attenzione particolare per schiudere, anche Bacillus rossius, Carausius morosus, Extatosoma tiaratum ;
le uova di Pharnacia ponderosa non hanno alcun problema a schiudere nella mia bottiglietta. Credo che la mancata schiusa di molte uova
non derivi dal metodo di incubazione sbagliato, come già detto basta fornire loro solo valori più o meno corretti di umidità e temperatura,
quanto da come si sono ottenute e mantenute le uova stesse; spesso vengono messe in vendita uova partenogenetiche, di specie che si riproducono
solo per anfigonia, sia in malafede, sia per mancanza di informazioni specifiche; ad esempio ho dei seri dubbi che gli Achrioptera fallax abbiano
la possibilità di riprodursi partenogeneticamente, se non in rarissimi casi; su circa 300 uova (47 da una mia femmina vergine), le altre acquistate
su questo forum), ho avuto solamente tre nascite.... invece da un lotto di pochissime uova (forse una decina) avute in dono dal nostro IgorOp
qualche anno fa', e quindi di sicura "qualità", riusci a portare allo stato adulto tre femmine e due maschi (ebbi anche un'ulteriore nascita ma la neanide
morì schiacciata inavvertitamente) senza particolari accorgimenti...Le uova vanno poste in incubatrice mano a mano che si tolgono dal fondo della teca,
solo così rimarranno vitali e l'embrione proseguirà nello sviluppo.

Franco

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ZzGiuliozZ
00lunedì 13 maggio 2013 15:05
ok allora non mi rimane altro che provare varie incubatrici e poi usare la migliore cercando di mantenere il più possibile corretti i valori di umidità e temperatura che le uova richiedono
su centinaia di uova spero di non sbagliare più sta volta senno è destino che non so far schiudere le uova e non alleverò mai più specie stupende come A. Fallax a Phyllium sp..
_BLuca_
00lunedì 13 maggio 2013 17:15
Per quel che mi riguarda, come ho già scritto, utilizzo lo stesso metodo illustrato da ArthroBoy, con la differenza di posizionare le uova all'interno di tappi: in questo tipo di incubatrice alcune uova sviluppano muffe superficiali, ad esempio quelle di Phyllium philippinicum, ma ritengo siano causate dalla sporcizia che tendono ad accumulare sul fondo della teca, che in un ambiente così umido diventa un ottimo substrato per esse; anche le uova di Extatosoma tiaratum producono molta muffa a livello dell'opercolo, visto che ques'ultimo è commestibile per le formiche australiane che devono raccoglierle, ed in questo unico caso ho utilizzato un'incubatrice con coperchio in rete.
Con queste incubatrici ho tatto nascere tutte le specie che attualemente allevo, che sono 34, più le altre che ho allevato precedentemente.

Per quanto riguarda la schiusa delle uova, invece, la faccenda non è così semplice come sembra, visto che anche a mè sono successe cose alquanto strane.
Il primo caso è stato una femmina di Lamponius guerini che, in un harem di 6 maschi, ha prodotto uova partenogeniche (schiuse dopo circa 7 mesi, 3 in più dei soliti 3-4 che vengono normalmente indicati), il secondo la mia colonia di Mearnsiana bullosa , composta da 6 femmine e 5 maschi, che ha deposto quasi un anno fà uova non ancora schiuse!
Per non parlare di notizie da altri allevatori, come uova di Eurycantha calcarata nate dopo un anno e quelle di Megaphasma dentricus nate dopo un anno e mezzo, fecondate..
Per quanto rigurda la partenogenesi, si hanno notizie di nascite da uova non fecondate da quasi tutti i generi di fasmide, ovviamente con tempi e tassi di schiusa molto variabili tra di loro, come i 3 anni di incubazione di uova di Heteropteryx dilatata al 15-20% di schiusa di specie come Orestes mouhotii, tra quelli che mi ricordo.
In definitiva, io incuberei le uova comunque per lungo tempo: se non sono state danneggiate probabilmente prima o poi daranno qualche frutto!

ZzGiuliozZ
00lunedì 13 maggio 2013 17:58
grazie 1000! ci proverò a tenerli in incubatrice per più tempo..
infatti è 4-5 mesi che le mie uova di P. Ponderosa fecondate sono in incubatrice e ieri ne ho schiacciata una ma dentro era ancora tutta liquida e il tuorlo non formato con l'insetto...boh misteri della natura
G.Milligan
00sabato 18 maggio 2013 19:51
incubatrice metodo "HH"
Io utilizzo il metodo della bottiglia Mangoni,ma sto pensando di utilizzare un nuovo metodo preso dal sito phasmatodea.com.
eccoti il link:
www.phasmatodea.com/web/guest/227
è in inglese,ma con un traduttore si potrà capire il tutto egregiamente
a presto
giacomo [SM=g28002]
p.s.:la sezione si chiama "4) HH - Incubation method"
ZzGiuliozZ
00lunedì 20 maggio 2013 21:59
o grazie mille Giacomo! [SM=g27988]
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