*Roger, con uno sfavillante trucco da maschera teatrale, il suo cappello da buffone e il suo vestito rosso, con i pugnali ai fianchi e un triste ma felice sorriso, si avvicina in cattedrale, roteando e suonando lente melodie.*
Così diceva l'ubriaca sirena...
Eppure ogni notte a te mi rivolgo
dolce creatura che semina orgoglio
ritrovo in te la mia scura voce
sussurrata al vento e al cuore che cuoce
lento sulla brace del nero tormento
sei la melodia che ogni notte sento...
Mio splendido sole che brilli ogni sera
che segui il richiamo della primavera
e le notti di pioggia illumini forte
forte che di te ha paura la morte.
Perchè se qui è notte, dall'altra parte del mondo sarà sempre giorno
e quindi il sole splenderà sempre, come la musica non smetterà mai di suonare.
La notte porta consiglio, fino all'alba dell'avvenire.
*Continuando a suonare, sorridendo, esce di scena danzando e lasciando petali di rosa dietro di se.*