Morto il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone

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binariomorto
00lunedì 21 gennaio 2013 23:49
Sampdoria, Garrone è morto
Il presidente aveva 76 anni

Blucerchiati in lutto: il patron avrebbe festeggiato il 77° compleanno tra due giorni. Acquistò il club nel 2002: nel 2010 la qualificazione in Champions. Cassano la delizia diventata croce. Dopo la retrocessione lasciò al figlio


Sampdoria in lutto, è morto Riccardo Garrone all'età di 76 anni (ne avrebbe compiuti 77 tra due giorni). Il presidente blucerchiato si è spento alle 19.30 dopo una lunga lotta contro un tumore.

CHI ERA — Nato il 23 gennaio 1936, Riccardo Garrone era un imprenditore, presidente onorario e consigliere di amministrazione della Erg, l'azienda di famiglia fondata da suo padre Edoardo nel 1938, oltre che presidente della Sampdoria. Laureato in chimica industriale, assunse la guida della Erg nel 1963, dopo l'improvvisa scomparsa del padre. Dal 1983 al 1986 e dal 1998 al 2000 è stato presidente dell'Associazione Industriali di Genova. Nel 1993 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Nel 2003 ha lasciato la presidenza della società al figlio Edoardo Garrone, pur mantenendo la carica di consigliere di amministrazione della holding capogruppo. Già sponsor della Sampdoria con la Erg negli anni ottanta e novanta, nel 2002 ne è diventato presidente e al suo primo anno ha ottenuto la promozione in Serie A. La migliore stagione in blucerchiato è stata quella del 2009-10, quando la Samp arrivò quarta in A raggiungendo la qualificazione ai preliminari di Champions: quella ai gironi sfumò contro il Werder Brema e al termine di quella stagione arrivò anche la retrocessione in B. La Samp è poi ritornata subito in A.

GARRONE E CASSANO — "Garrone fu indispensabile nella gestione di Cassano", ha ricordato Marotta. Era il 2007 quando Fantantonio tornò in Italia: qualche bizza nella prima stagione con Mazzarri, poi piano piano la rinascita fino alla qualificazione ai preliminari di Champions. Ma il 26 ottobre 2010, un martedì come tanti altri, accadde l'incredibile. "Vorrei venissi con me a Sestri Levante per il premio Rete d’argento. Basta che lo ritiri, puoi anche non fermarti a cena”, chiese il presidente a Cassano. Che rispose “No. Io a Sestri Levante non ci vengo”. Da queste parole nacque una lite furibonda.

Gasport

Fonte: gazzetta
Blumare369
00martedì 22 gennaio 2013 14:11
Finalmente!! [SM=g7350]
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