Motomondiale 2011

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ajejebrazorff
00mercoledì 12 gennaio 2011 13:11


Da notare che non c'è più Fastweb come sponsor, essendo Telecom tra gli spnsor del team...
Dall'1 gennaio il nuovo testimonial di Fastweb è infatti George Clooney...
ajejebrazorff
00giovedì 17 marzo 2011 12:42
Questo weekend in Qatar parte la Moto Gp, questi i piloti ed i team al via:
Yamaha Factory Racing
1. Jorge Lorenzo (ESP)
11. Ben Spies (USA)

Repsol Honda HRC Team
4. Andrea Dovizioso (ITA)
26. Dani Pedrosa (ESP)
27. Casey Stoner (AUS)

Ducati Team
46. Valentino Rossi (ITA)
69. Nicky Hayden (USA)

Rizla Suzuki Moto GP
19. Alvaro Bautista (ESP)

San Carlo Honda Team Gresini
7. Hiroshi Aoyama (JAP)
58. Marco Simoncelli (ITA)

Monster Yamaha Tech 3
5. Colin Edwards (USA)
35. Cal Crutchlow (GBR)

LCR Honda Moto GP
24. Toni Elias (ESP)

Cardion AB Motoracing (Ducati client)
17. Karel Abraham (CZE)

Mapfre Aspar Team Moto GP (Ducati client)
8. Hector Barbera (ESP9

Pramac Racing Team (Ducati client)
65. Loris Capirossi (ITA)
14. Randy De Puniet (FRA)

ajejebrazorff
00giovedì 24 marzo 2011 21:25
Avevo dimenticato:
MotoGP: Stoner vince a mani basse
Losail, Lorenzo beffa Pedrosa. Rossi 7°

Casey Stoner (Honda) conferma le aspettative e, dopo aver giocato con Pedrosa per circa metà gara, decide di allungare ed andare a trionfare nel GP del Qatar, prima gara della MotoGP 2011. Sale sul podio un motivatissimo Lorenzo (Yamaha), 2°, davanti al connazionale Pedrosa (Honda). Quarto Dovizioso che piega il collega ufficiale HRC, Simoncelli. Sesto Spies (Yamaha) che con un passo da leone nel finale, relega in settima piazza Rossi e la Ducati.


Una luce nuova brilla negli occhi di Stoner al termine della notturna del Qatar. L'australiano centra la prima vittoria con la Honda e si rivela un dominatore famelico di velocità e vittoria, ma soprattutto stratega mannaro inedito. In partenza Casey è meno pronto di Pedrosa, che gira per primo alla staccata, mentre Rossi scatta bene e prova ad acciuffare subito i primi. Manovra che riesce a metà, visto che con la traiettoria interna è un attimo finire a centro gruppo. Poche curve e cade De Puniet.

Pedrosa quindi prova a fare il passo, seguito da Lorenzo che subito aggressivo passa Stoner, mentre si accodano Simoncelli, Dovizioso, Barbera, Rossi e Spies. Con Lorenzo che non indugia: prova l'affondo e passa al comando davanti alle quattro HRC ufficiali. Le posizioni però si scambiano velocemente, con Stoner che si rifà sotto e torna al comando, ma Pedrosa non ci sta e passa di motore sul rettilineo Lorenzo. Il primo di una serie di sorpassi fotocopia tra i due spagnoli. Con tanto di brivido, visto che in uno di questi Dani finisce a gas spalancato addirittura sull'erba a fianco del muretto. Un rischio tremendo gestito con coraggio, ma efficace ancora una volta per passare Jorge. Mentre si ritira anche Capirossi.

Per metà gara è bagarre tra le Honda ufficiali e la Yamaha di Lorenzo. Dietro Valentino si libera di Barbera che fa da tappo, ma il numero 46 è seguito a ruota da uno Spies minaccioso.

Stoner rompe gli indugi e a undici giri dalla fine prova la fuga, con Pedrosa che rilancia con il giro veloce e un paio di staccatone in fondo al rettilineo. Non basta. L'australiano guida nettamente meno nervoso del solito e, anche se Dani sembra più pulito nelle linee, Casey riesce a prendere margine. Complice anche un calo fisico dello spagnolo, che si fa pure agguantare dal connazionale Lorenzo, che senza troppi complimenti si fa largo, portandosi in seconda piazza.

Intanto Valentino ha il suo bel da fare per tenere dietro Spies, che con un passo migliore costringe l'italiano a giocare il jolly, quando l'anteriore della Ducati si chiude e Rossi decide che per oggi il settimo posto può bastare. E si lotta corpo a corpo anche tra Simoncelli e Dovizioso, con Marco che entra duro su Andrea. Il Dovi però non si perde d'animo e limando decimi preziosi si riporta pulito davanti a Sic, che rischia anche lui di perdere l'anteriore per tenere il ritmo.

Ultimo attacco di un Pedrosa "cotto" su Lorenzo, che prova a sfruttare il super motore della Honda in rettilineo per passare la Yamaha. Il problema è che il numero uno del 2010 resta attaccato e, nel cambio di traittoria, si riprende definitivamente la seconda posizione. Strisciata paurosa di Elias, a terra con la tuta completamente limata e in crisi nera in sella alla Honda MotoGP.

Il finale è una cavalcata di Stoner che chiude con 3 secondi e 4 davanti a Lorenzo. Pedrosa affaticato riesce a chiudere terzo, con Dovizioso a meno di 1 secondo. Seguono Simoncelli e Spies, mentre Rossi si deve accontentare per ora del settimo posto.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00lunedì 4 aprile 2011 13:15
MotoGP: Lorenzo vince in Spagna
Pedrosa a podio, Rossi 5° con caduta

Jorge Lorenzo vince un rocambolesco GP di Spagna segnato dalla pioggia e dalle scivolate. Sul podio salgono Pedrosa (Honda) e Hayden (Ducati), quarto Aoyama (Honda). Rossi (Ducati) chiude 5° dopo una caduta che ha coinvolto Stoner (Honda), ritirato. Dovizioso è 12° e ultimo dei piloti arrivati al traguardo. Scivolano Simoncelli (Honda) mentre era al comando e Spies (Honda) che butta un 3° posto.
Lorenzo è primo in classifica a 45 punti poi Pedrosa a 36.
Gara spettacolo quella messa in pista a Jerez dalla MotoGP, dove succede davvero di tutto con tante cadute illustri e occasioni mancate per tanti big. Al semaforo verde Stoner va subito al comando marcato da Lorenzo. Rossi parte molto bene tenendosi interno, mentre Simoncelli e Dovizioso sono autori di un sorpasso stereofonico su Pedrosa, passando lo spagnolo contemporaneamente all'interno e all'esterno.

Al primo giro Stoner, Lorenzo, Simoncelli e Dovizioso fanno il passo, mentre Spies passa un Pedrosa in crisi. Rossi è in rimonta e agguanta Dani e Hayden portandosi in sesta piazza. Jorge intanto firma il giro veloce. Valentino è in grande forma e mostra un ottimo feeling con la Ducati in condizioni di asfalto umido e pioggia live e intermittente. Deciso nei sorpassi il numero 46 prende anche Spies e va alla caccia di Dovizioso, che passa disinvolto e determinato nel cambio di direzione. Mentre Lorenzo va a prendere Stoner, con Sicmoncelli velocissimo che si avvicina a colpi di giri veloci.

L'impressione è che Stoner faccia un po' da tappo, ma Lorenzo non riesce a trovare il varco per passare e Sic si fa insidioso, con Rossi che fa il giro veloce in 1:48.753 e agguanta i tre di testa. Staccatona di Simoncelli su Lorenzo che guida da paura sul bagnato, gioca il jolly con la moto che sbacchetta e il piedino fuori, ma mette Stoner nel mirino. E' un attimo e super Sic si tuffa aggressivo in ingresso di curva passando l'australiano della Honda. Intanto Rossi è arrivato con i primi quattro e sono passati solo 8 giri!

Valentino ha fretta e passa Lorenzo. Gli assetti fanno la differenza, quanto la motivazione degli italiani nel gruppo di testa. Jorge così perde un po' di terreno dai primi tre. Il primo colpo di scena di giornata arriva quando Rossi prova a passare Stoner, ma scivola a centro curva. L'anteriore della Ducati tradisce il nove volte campione del mondo, che nella scivolata tiene la mano sulla frizione per non fare spegnere la GP11, nonostante la Honda di Casey gli sia letteralmente parcheggiata sopra durante tutta la scivolata. Valentino riparte 15° e Stoner resta fermo furibondo perché non viene spinto visto che i tanti commissari prestano tutti attenzione solo alla Rossa.

Simoncelli è quindi al comando in solitaria, mentre Lorenzo è secondo con Pedrosa che si riprende andando a prendere Spies e passarlo. Dietro è grande lotta per l'ottavo posto con un gruppone guidato dalle Pramac di De Puniet e Capirossi, seguite da Aoyama, Barbera, Abraham e Dovizioso, autore di un dritto e poi penalizzato nel traffico con Hopkins. Pedrosa arriva su Hayden e si prende la terza piazza. Siamo solo a 16 giri dalla fine quando Simoncelli esagera e butta via la gara perdendo l'anteriore prima, e il posteriore dopo, e venendo lanciato dalla sua Honda nella prima curva dopo il rettilineo, ritirandosi.

E' il colpo di teatro che celebra Lorenzo in fuga verso il traguardo con Pedrosa staccato e in lotta con Spies per il secondo posto, mentre Hayden è quarto. Cadono De Puniet, Abraham e Crutchlow, mentre Dovizioso torna ai box per un cambio gomme disperato. Rossi intanto è in super rimonta e scala la classifica, approfittando anche del regalo di Spies che cade a tre giri dalla fine mentre era terzo (e butta al vento un'importante doppietta Yamaha), imitato da Edwards che si sdraia dopo aver passato Hayden ed aver pregustato un podio solo sognato. Al parco chiuso gomme distrutte per tutti a sottolineare le difficili condizioni della gara di Jerez.

Per Lorenzo è il trionfo in casa, con tanto di replica del tuffo nel laghetto già visto nel 2010. Sul podio l'altro spagnolo, Pedrosa, marca già stretto Jorge in un mondiale tiratissimo ed emozionante e Hayden centra un bel podio con la Ducati.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 1 maggio 2011 17:22
MotoGP:Pedrosa vince in Portogallo
Lorenzo e Stoner a podio, Rossi quinto

Dani Pedrosa ha vinto il GP del Portogallo, sul tracciato dell'Estoril. Dopo una gara sempre in scia a Lorenzo (Yamaha), lo spagnolo della Honda ha rotto gli indugi con un bel sorpasso nel finale, relegando così il connazionale sul secondo gradino del podio. Terzo Stoner (Honda), mentre Dovizioso (Honda) conquista il quarto posto, beffando Rossi (Ducati, 5°) con una volata al fotofinish. Caduto nel primo giro Simoncelli (Honda).
Dopo le scintille in qualifica, la rivalità tra Lorenzo e Simoncelli non trova la benzina per infiammarsi nel GP del Portogallo. Al semafore verde è il poleman Lorenzo trovare lo spunto buono per restare davanti a tutti, mentre Pedrosa beffa Simoncelli scattando meglio e precedendolo alla prima curva. Marco prova a tenere dietro Stoner, ma per la foga i due prendono un brutta imbarcata in apertura di gas. E' bravo Rossi a cercare una traiettoria interna, recuperando subito posizioni importanti e infilando anche Dovizioso.
Non finisce il primo giro che le gomme fredde tradiscono proprio Simoncelli e Barbera, entrambi disarcionati dalla moto con un devastante high side, che lascia i piloti doloranti a terra, ma è più una "botta morale". Si guida sulle uova con Hayden, Spies e Bautista protagonisti di svariori fuori traiettoria e dritti, mentre scivola anche Abraham. Lorenzo quindi è al comando con Pedrosa francobollato al codone della Yamaha M1. Lo spagnolo della Honda martella una serie giri veloci che alzano il ritmo della gara, ma non trova - o meglio non cerca - il guizzo per passare il connazionale.
Stoner, staccato di 2 secondi e mezzo, cerca senza successo di ricucire il distacco dai due davanti, mentre Rossi in quarta posizione (ma già a oltre 7 secondi), si deve guardare le spalle da Dovizioso che lo segue come un ombra. E cavalcano coraggiosi a centro gruppo i due della Yamaha Tech3, rispettivamente 6° e 7°, seguiti da Aoyama. Intanto Hayden e Spies regalano brividi in una lotta tutta a stelle e strisce. Con Ben che però non sembra essere a posto con la moto e infatti sbaglia tanto, prima di cadere definitivamente.
Metà gara con Lorenzo e Pedrosa che girano con tempi fotocopia, e Capirossi in lotta per l'undicesima piazza con Elias. Testa e coda della corsa, visto che con il dolorante Bautista in tredicesima posizione si chiude la magra lista dei piloti in azione.
Soffre Pedrosa che in rettilineo fa stretching a 300 km/h, scrollando dietro la schiena il braccio appena operato. Ma Dani non molla un metro a Lorenzo, anzi... E' a 4 giri dalla fine che Pedrosa rompe gli indugi, passando Jorge con una staccatona. L'impressione è che Lorenzo inizialmente sottovaluti il potenziale di Dani, che di fatto riesce a prendersi metri preziosi per una mini-fuga furibonda. La Yamaha invece rallenta e Lorenzo fatica a tenere le traiettorie.
E' fatta: Pedrosa vince beffando Lorenzo, con Stoner staccato di 4"6 e mai in lotta per la vittoria. L'ultimo brivido è firmato da Dovizioso che vince la volata al fotofinish su Rossi, sfilandogli la quarta piazza. Il quinto posto è ancora il miglior risultato del Valentino ducatista. Per ora.

Credits:sportmediaset.it
In 125 vince Terol, in Moto 2 Bradl...
ajejebrazorff
00domenica 15 maggio 2011 17:20
MotoGP:Stoner dominatore a Le Mans
Dovi e Rossi a podio. Sic rompe Pedrosa

Casey Stoner vince il GP di Francia, dominando la gara sul tracciato di Le Mans. Nessuno riesce ad impensierire l'australiano della Honda, mentre Simoncelli (5°, Honda) viene penalizzato dopo un contatto che costa la caduta e la rottura della clavicola a Pedrosa (Honda). Sul podio salgono Dovizioso (2°, Honda) e, per la prima volta con la Ducati, Rossi (3°). Quarto Lorenzo (Yamaha) che con 78 punti resta in vetta al mondiale, davanti a Stoner a 66.

SEMAFORO VERDE - Al via le Honda si litigano lo scatto migliore, con Dovizioso fulmineo nel lasciare la frizione, ma è Pedrosa che trova il guizzo buono per portarsi subito al comando davanti a Stoner. Andrea è terzo davanti a Simoncelli, Lorenzo, Edwards e Rossi che risale in settima piazza, davanti a Spies e Crutchlow.

La cavalcata delle Honda fa subito il ritmo, ma Lorenzo trova gli scarichi di Simoncelli, che però resiste all'attacco, mentre Rossi si libera di Edwards e mette proprio Jorge nel mirino. Primi due giri tutti scintille, con Sic che passa Dovi; imitato subito dopo da Lorenzo che però, alla faccia della "manovra pulita" - da lui tanto richiesta - entra duro su Andrea con tanto di sportellata e fumino delle gomme per la frenata extra-forte. Intanto cade De Puniet, che s'impantana nella sabbia e non riesce a ripartire.

Stoner passa Pedrosa alla fine del secondo giro, mentre Lorenzo non riesce a togliere la terza piazza a Simoncelli, che però risponde con sorpassi puliti e il giro veloce della corsa. Finisce in terra anche il rookie Crutchlow.

Stoner prova l'allungo, ma Pedrosa non molla e i due staccano Sic di un paio di secondi, con l'italiano che riesce a prendere un gap simile da Lorenzo. Quest'ultimo che prende una gran sverniciata dal Dovi che lo infila "a razzo" in staccata sfilando così la quarta piazza allo spagnolo. Lasciando Jorge a vedersela anche con Rossi che è in scia.

Svarione di Elias che fa del rodeo con la sua Honda, mentre Simoncelli ricuce il distacco da Pedrosa che perde terreno da Stoner. Metà gara e Lorenzo passa Dovizioso, con Valentino che poco dopo lo imita (approfittando di un errore di Andrea) e si porta in quinta piazza. Scivola Edwards e le due Yamaha Tech3 sono fuori.

IL DANNO - Dieci giri al termine e Simoncelli passa Pedrosa, che replica subito in staccata. Marco però non aspetta e vuole rispondere immediatamente, nonostante si trovi all'esterno. Traiettorie che s'incrociano e strada tagliata allo spagnolo, che cade rovinosamente perdendo l'anteriore nello scontro. Uno di quei sorpassi "sotto accusa", che hanno generato le polemiche dei giorni passati. L'incolpevole Dani si rialza tenendosi la spalla destra (non quella già infortunata): clavicola rotta, è la diagnosi della Clinica Mobile. La Direzione Gara decide per un drive through che toglie a Simocelli il secondo posto. Cade Capirossi.

FINALE ROVENTE - 4 giri dal termine e Rossi infiamma il pubblico di Le Mans infilando Lorenzo, mentre Dovi resta negli scarichi dei due. E' un trenino che lotta aggressivo, ma Jorge sbaglia e va largo. lasciando Valentino e Andrea in battaglia per la seconda piazza. Dovi ne ha di più e si mette davanti al numero 46, mentre Stoner è al comando con un margine di oltre 15 secondi.

All'inizio dell'ultimo giro, Rossi prova a passare il Dovi al tornantino, ma Andrea resta davanti e spinge forte per prendere metri. Simoncelli intanto è rientrato in quinta piazza, passando Spies. Bandiera a scacchi: Stoner vince e Dovizioso centra il secondo posto davanti a Rossi, che per la prima volta sale sul podio con la Ducati.

Credits:sportmediaset.it

In 125 vince Vinales, in Moto2 Marquez...
ajejebrazorff
00domenica 5 giugno 2011 17:29
MotoGP: Stoner vince a Montmelò
Lorenzo e Spies a podio. Rossi è 5

Casey Stoner vince il GP di Catalunya, portando la Honda sul primo gradino del podio di Montmelò davanti alle Yamaha di Lorenzo e Spies. Quarta piazza per Dovizioso (Honda) che beffa ancora Rossi (Ducati), 5°. Solo sesto Simoncelli (Honda), partito dalla pole, ma finito nelle retrovie in partenza. Crutchlow (Yamaha) è 7° davanti ad Hayden (Ducati), mentre Capirossi chiude 9° (Ducati) vincendo la volta su Abraham (Ducati), 10°.


La pole e i sogni di gloria di Simoncelli si vanificano quando staccano le frizioni delle MotoGP, al semaforo verde di Montmelò. Marco viene subito passato a destra e sinistra da tutti i big, finendo settimo, con Rossi bravissimo a restare nel canale centrale e girare in quarta piazza alla prima curva. Proprio dietro a Lorenzo, Stoner e Spies. Alle spalle del numero 46 invece si piazzano Dovizioso e Hayden, poi Marco e Capirossi, autore di una partenza a cannone dalle ultime file.

Primo giro e Stoner sfrutta il super motore della Honda per passare Lorenzo in fondo al dritto, mentre dietro si rivedono le scintille tra Dovizioso e Valentino, con Andrea che stuzzica il Dottore riuscendo a sfilargli la quinta posizione, giusto dopo un paio di scambi di posizione. Intanto risale Simoncelli, che scavalca Hayden e si porta in sesta piazza.

4 giri dal via e cadono De Puniet ed Aoyama, che finiscono a gambe all'aria nelle vie di fuga. Una bella carambola che coinvolge anche Abraham, che resta in piedi e rientra davanti ad Elias. Mentre Stoner martella giri veloci, mettendo subito 1 secondo tra lui e Lorenzo. Sono invece 2 i secondi che separano lo spagnolo e dall'altra Yamaha di Spies. L'americano però deve difendere il terzo posto dall'arrivo di Dovizioso e Rossi, con Sic indiavolato che spreme la Honda per andare a prenderli. Perde terreno Capirossi, ripiombato in undicesima piazza con la Pramac, che si vede sfilare dai giovani Bautista e Barbera. Mentre Hayden deve difendere la settima posizione da un Crutchlow arrembante con la Yamaha.

A 13 giri dal termine il meteo ci mette lo zampino e si mischiano le carte: i commissari espongono la bandiera bianca sul rettilineo dei box, segnalando che la pit-lane è aperta per chiunque voglia effettuare il cambio moto, tempestivamente preparate da tutti i team con le gomme rain. Colpa di qualche goccia di pioggia che cade in alcune zone del tracciato, e Stoner alza inizialmente il ritmo vedendo ridursi il margine preso su Lorenzo. Pochi giri che bastano anche a Simoncelli per avvicinarsi a Rossi. La pioggierella non spaventa invece l'esperto Capirossi che ne approfitta per agguantare il nono posto, lottando e passando beffardo il trenino composto da Barbera, Abraham e Bautista. Mentre vaga per la pista, solitario e fuori da ogni gioco, Elias.

L'asfalto resta prevalentemente asciutto e Stoner torna a bastonare la concorrenza, con una fuga che non ha rivali. Soprattutto perché a cinque giri dalla fine Lorenzo perde terreno dall'australiano, dovendo faticare per contenere quel secondo e mezzo che lo separa da Spies. Distacchi e posizioni che però si stabilizzano, mentre Dovizioso e Rossi sono gli unici a fare i giri veloci, sognando senza speranza di "rubare" qualche posizione nel finale. Colpaccio che riesce solo a Capirossi nella volata sul traguardo con Abraham.

Quindi bandiera a scacchi e Stoner che festeggia sorridente, mentre la Yamaha mette due moto sul podio. Lorenzo saluta il suo pubblico, restando leader del mondiale con 98 punti, facendo attenzione a Casey che si avvicina a quota 91. Un GP tutto sommato interlocutorio, con un meteo ballerino che ha consigliato a tutti di "fare punti" in attesa della prossima sfida di Silverstone, tra 7 giorni.

Credits:sportmediaset.it
In 125 vince Terol, dopo la penalizzazione inflitta a Zarco, in Moto2 vince Bradl...
ajejebrazorff
00domenica 12 giugno 2011 15:11
MotoGP: Stoner vince a Silverstone
Dovizioso ed Edwards a podio. Rossi 6°

Casey Stoner ha vinto il GP di Gran Bretagna, dominando sotto la pioggia caduta sul tracciato di Silverstone. L'australiano della Honda conquista la quarta gara del 2011 e passa al comando della classifica (116 punti). Sul podio salgono Dovizioso (Honda) ed Edwards (Yamaha), al rientro dopo la frattura alla clavicola. Quarto Hayden (Ducati) davanti a Bautista (Suzuki) e Rossi (Ducati), 6°. Scivolati Spies e Lorenzo (Yamaha), e Simoncelli (Honda).


Lorenzo parte come un motoscafo offshore beffando Stoner, seguito da Spies e Bautista. Con Alvaro che prova caparbio a tuffarsi con la Suzuki nella prima curva, gomito a gomito con i primi. Rossi invece parte male con la posteriore che patina sulla griglia bagnata, vedendosi sfilare anche da Elias che trova il guizzo che lo porta in nona piazza. E' un primo giro difficilissimo, con Dovizioso che passa Lorenzo e si porta al comando, ma Stoner resta in scia insieme a Simoncelli; poi Hayden che vuole stare con i primi e passa Spies.

Sul rettilineo è Stoner che, come da copione, tiene la coda della Honda del Dovi e alla staccata lo passa con decisione all'esterno. Alle spalle del gruppo di testa Hayden va lungo due volte e finisce settimo, mentre Rossi risale posizioni passando Aoyama, ritrovandosi 11° proprio dietro ad Abraham.

4 giri dal via e Simoncelli prende una gran imbarcata nella staccata in fondo al rettilineo. Brividi e fortuna per Marco che resta in piedi, ma va dritto, rientrando quarto proprio dietro a Lorenzo che intanto firma il giro veloce. Davanti Stoner prova la fuga con Dovizioso già staccato di 2". Passano 8 giri e Casey ha già quasi 4 secondi di margine, mentre Andrea si ritrova marcato stretto-stretto da Lorenzo e con Simoncelli osservatore ravvicinato. L'impressione è che la Honda del Dovi giri meglio tra le pozze, ma lo spagnolo è carico e non lesina le staccate aggressive, oltre alle generose aperture del gas in uscita di curva. Il ritmo però è alto e sbagliare è un attimo.

Lo sa Spies che cade a 8 giri dal via (finendo al centro medico), imitato pochi istanti dopo dal compagno di box, Lorenzo. Dove Jorge paga un ingresso un pelo troppo garibaldino e demolisce la sua Yamaha nel fango della via di fuga. E' il via libera per Simoncelli che arriva negli scarichi Termignoni di Dovizioso e, approfittando di un incertezza, lo passa. Marco però poi va largo e Andrea si rimette subito davanti. E' un bel duello che, esattamente alla metà gara, vede Sic in scia al Dovi. Fino a quando, nello stesso punto dell'imbarcata di inizio gara, Marco trova troppa acqua nella sua traiettoria e in staccata finisce rovinosamente a terra.

Il risultato è che Stoner ha 7"5 di margine su Dovizioso, 2°, mentre Edwards si ritrova 3°, con 27 secondi di distacco! Una bella soddisfazione per l'eroe americano che torna in gara dopo l'operazione di 7 giorni fa alla clavicola, rimessa insieme con una placca di metallo e una manciata di viti. Una gara ad eliminazione che aiuta la coppia Ducati Factory: Hayden si ritrova quarto (2:21.432 giro veloce della gara a 3 giri dalla fine) e Valentino sesto, dopo aver finalmente passato Abraham, 7°. Il Dottore si vede precedere da un determinatissimo Bautista, indiavolato sul bagnato, con la Suzuki che in queste condizioni accusa meno il gap tecnico dai big e centra il miglior risultato stagionale.

Lo "squalo" Stoner di Silverstone morde la bandiera a scacchi e azzanna la quarta vittoria del 2011 (la terza di fila), che gli consente di passare in testa al Mondiale con 116 punti, davanti a Lorenzo che resta fermo a 98. Mentre con il secondo posto sul podio inglese, Dovizioso consolida il terzo nella classifica a 83 punti, seguito a sorpresa da Rossi, che con 68 punti sorpassa Pedrosa e Hayden.

Credits:sportmediaset.it

Bradl vince in moto2...
La 125 dopo la Moto Gp...
axl82
00domenica 12 giugno 2011 18:57
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ajejebrazorff
00domenica 12 giugno 2011 20:44
Vittoria di Folger in 125...

ajejebrazorff
00sabato 25 giugno 2011 17:23
MotoGP: Spies vince ad Assen
Stoner e Dovizioso sul podio. Rossi 4°

Ben Spies conquista la sua prima vittoria in MotoGP nel GP d'Olanda sul tracciato di Assen, definito l'università del motociclismo. L'americano della Yamaha domina la gara e taglia il traguardo davanti alle due Honda di Stoner e Dovizioso. Appena giù dal podio le Ducati di Rossi (4°) e Hayden, davanti a Lorenzo (Yamaha, 6°) in grande rimonta dopo la caduta nel primo giro causata da Simoncelli (Honda, 9°). Stoner resta leader del Mondiale a 136 punti.


La pole di Simoncelli dura poco, ma poco davvero. Al semaforo verde è Lorenzo che trova lo spunto migliore, spostandosi subito interno alla prima curva e infilando tutti in staccata. Con Spies che lo ripassa immediatamente senza timori reverenziali. Seguono Simoncelli, Crutchlow e le Honda di Dovizioso e Stoner. E' proprio Sic che però regala il primo colpo di scena della gara olandese, con l'ennesima caduta. Errore che costa carissimo a Marco, visto che involontariamente coinvolge la Yamaha di Lorenzo. (ricordiamo che proprio Jorge aveva accusato il numero 58 di essere troppo aggressivo in gara). Entrambi finiscono a terra, rialzano la moto e ripartono. Prima lo spagnolo e poi l'italiano, che fatica anche a riaccendere la moto spingendola in solitaria.

Davanti intanto è subito fuga di Spies che vede alle sue spalle Dovizioso, Stoner e Crutchlow. Mentre cadono Abraham e De Puniet, amplificando un sospetto largamente diffuso in questo weekend: le Bridgestone sembrano avere davvero un problema di aderenza nei primi giri, soprattutto in queste condizioni di asfalto freddo. Ironia della sorte, proprio il team di Simoncelli si era opposto all'arrivo di coperture più performanti, come da proposta del gommista giapponese. In tutto ciò, Stoner passa il Dovi e va alla caccia di Spies, che però gestisce bene il margine di 4 secondi abbondanti.

Rossi risale dall'11° posto fino al quinto, dietro a Crutchlow. Per il Dottore l'inglese si rivela una pratica da sbrigare facile, agguantando con la Ducati GP11.1 una quarta piazza importante. Metà gara e proprio Crutchlow si ritira con l'anteriore completamente a pezzi. Intanto occhi puntati su Lorenzo che, ripartito indiavolato, si scatena nella rimonta e passa Aoyama, prendendosi la settima piazza. E' chiaro che lo spagnolo avrebbe avuto il potenziale per fare gara nelle zone alte. Zone dove Stoner non molla la rincorsa verso Spies, ma la Honda dell'astraliano sembra stranamente tutt'altro che bilanciata tra i cordoli di Assen. Casey guida tutto di traverso, regalando spettacolo, ma perdendo nettamente terreno dal leader della corsa.

Il cronometro infatti dice che Spies e Lorenzo sono quelli che tirano di più, mentre i passi di tutti gli altri consolidano distacchi importanti, nelle posizioni di vertice e non solo. Hayden conquista il sesto posto, dietro a Valentino ma davanti ad Edwards, in netto crollo di prestazioni. Tanto che l'americano si fa passare anche da Lorenzo, che così è 6°. La rimonta di Simoncelli, con una Honda tutta storta e vibrante dopo la caduta, si ferma invece in nona posizione beffando Elias, 10°, nell'ultimo giro.

Spies si laurea così nell'(ex)università del motociclismo, posto ideale per celebrare la prima vittoria in carriera nella MotoGP, mentre Stoner e Dovizioso salvano la giornata della Honda con un podio importantissimo nell'ottica mondiale. Visto che l'australiano resta leader della classifica con 136 punti davanti a Lorenzo a 108, poi Dovi e Rossi. Tra una settimana c'è il Mugello e per gli italiani vietato sbagliare.
Credits:sportmediaset.it

In Moto 2 vince Marquez, in 125 Vinales...
ajejebrazorff
00domenica 3 luglio 2011 15:11
MotoGP: Lorenzo vince al Mugello
Dovizioso 2° davanti a Stoner. Rossi 6°

Jorge Lorenzo vince il GP d'Italia. Lo spagnolo della Yamaha è autore di una grande gara con un sorpasso magistrale su Stoner (Honda), che chiude 3°, beffato nel finale anche da Dovizioso, 2°. Sotto la bandiera a scacchi Spies sfila il 4° posto a Simoncelli, 5°. Solo 6° dopo una dura lotta nelle retrovie Rossi (Ducati), davanti a Barbera, Pedrosa, Edwards e Hayden. Nel Mondiale Stoner resta al comando con 152 punti davanti a Lorenzo a 133.


Silenzio sulle tribune, tensione alle stelle, motori che ruggiscono e semaforo che si spegne dando il via al GP d'Italia. Partono bene Stoner e Spies, ma sopratutto Lorenzo che si porta subito alle spalle dell'australiano. Mentre alla prima staccata Dovizioso beffa Spies, poi Hayden e Simoncelli. Rossi parte "non benissimo" e resta 12°, nel trenino che inizia a dilatarsi tra i sali-scendi del Mugello.

Stoner è un razzo e chiude il primo giro con quasi 1 secondo di vantaggio su Lorenzo, che però è braccato da Dovizioso. Simoncelli va alla caccia di Spies e si prende la quarta piazza, mentre Hayden va largo nella sabbia, rientrando 16°. Bautista è sesto davanti a Barbera e Edwards, con Rossi risalito fino alla nona posizione in pressing sull'americano. Davanti Stoner ha 1"6 di vantaggio su Lorenzo che resta in bagarre con Dovizioso. Guida impiccato che Jorge va largo e Andrea passa in seconda posizione. Leggermente staccato Simoncelli che però tiene il ritmo, mentre perde il treno dei primi Spies 5°.

Perde terreno Edwards, nono, mentre si ferma ai box per problemi tecnici Crutchlow. Rossi invece è impegnato nella bagarre con Bautista e Barbera. Non è ancora metà gara e Valentino prova sbrigare la pratica dei "giovani" e conquista la sesta piazza. Stoner ha 2"2 di vantaggio, ma per il secondo posto la sfida è lanciata da Dovizioso che contiene l'esuberanza di Lorenzo e un Simoncelli piuttosto cauto, che però deve stare attento alla risalita di Spies.

Rossi invece ha il suo bel da fare per tenersi la sesta piazza, sgomitando con un Barbera indiavolato. Tostissimo Lorenzo che a gas spalancato in discesa rimette le ruote della sua Yamaha davanti alla Honda di Dovizioso. Intanto Hayden risale fino all'11° posto scavalcando Abraham e Aoyamaa. Dieci giri al termini e Stoner prova a gestire il suo margine, ma Lorenzo spreme la M1 riducendo il gap sotto 1"9 tirandosi dietro Dovizioso. Lo imita Spies che va a passare Simoncelli in una staccata da equilibristi, sfilandogli la quarta piazza. Tra Sic e Rossi ci sono 15"6. Lorenzo fa paura ed è scatenato, trovando il passo e i giri veloci per andare a prendere Stoner, con Dovizioso che in staccata deve stare attento a non esagerare.

Sei giri al termine ed ecco il sorpasso da standing ovation di Lorenzo, che nella discesa "da pelo" della Casanova-Savalli si butta all'interno di Stoner conquistando di forza il comando della gara. Anche Simoncelli non molla e ripassa Spies, ma i due sono a 4"5 dal gruppo di testa. Lorenzo prova l'allungo, e Stoner deve vedersela con Dovizioso. Rimbalza l'anteriore della M1 di Lorenzo, stressato al limite per le staccate e le pieghe estreme che lo spagnolo impone alla sua Yamaha nel tentativo di staccare le due Honda ed evitare un finale in volata. Con Dovizioso che non si tira indietro e passa Stoner all'ultimo giro. L'australiano prova a tenere la coda dell'italiano, ma non c'è nulla da fare e Andrea è secondo. Negli ultimi chilometri prima del traguardo Spies sfila il quarto posto a Simoncelli, mentre Rossi chiude sesto davanti a Barbera, Pedrosa, Edwards e Hayden, 10°.

Mondiale apertissimo con Stoner a 152 punti davanti a Lorenzo a 133 e Dovizioso a 119. Rossi è quarto a 91.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 17 luglio 2011 18:34
MotoGP:Pedrosa vince al Sachsenring
Lorenzo 2°, bastona Stoner. Rossi 9

Dani Pedrosa torna a vincere nel GP di Germania. Lo spagnolo della Honda è autore di una grande gara al Sachsenring, precedendo Lorenzo (Yamaha), che nelle ultime curve beffa Stoner (Honda, 3°). Finale spettacolare con Dovizioso (Yamaha, 4°), che vince la volata su Spies (Yamaha) e Simoncelli (Honda). Ducati beffate dalla Suzuki, con Bautista (7°) davanti ad Hayden e Rossi (9°). Nel Mondiale Stoner resta al comando con 168 punti davanti a Lorenzo, 153.


Brivido per Lorenzo che spegne la moto prima del giro di ricognizione, costretto a spingere in salita la Yamaha M1 che per sua fortuna si accende, consentendogli di schierarsi. Battito cardiaco accelerato a mille che carica lo spagnolo per una super partenza. Così al via scatta bene Pedrosa, che gira per primo seguito da Stoner, ma proprio Lorenzo all'esterno passa tutti e si butta dentro nel cambio di direzione, prendendosi la seconda piazza. Valentino intanto inizia la sua rimonta, guadagnando due posizioni. Jorge però è scatenato e passa deciso Dani portandosi al comando, seguito da Stoner, Simoncelli e Dovizioso. Poi Spies e Hayden.

Un giro e il Dovi si butta nella mischia, saltando in una curva sia Simoncelli che Stoner, e prendendosi la terza pizza. I big sono tutti lì davanti, attaccati, mentre dietro Rossi risale fino al 12° posto e Barbera va dritto. Dovizioso è imbelvito e passa anche Pedrosa, con una staccatona al limite in fondo al rettilineo. E' lotta serrata tra le Honda HRC. A centro gruppo Bautista con la Suzuki marca e passa la Ducati di Hayden, sfilandogli la settima piazza. Intanto Spies è sesto e Rossi entra nella top ten a 8"2 dalla vetta. Stoner però non ci sta e, prima supera Pedrosa, e al giro successivo svernicia letteralmente Lorenzo, restituendogli il "favore" del sorpasso al Mugello. Anche Valentino dietro fa del suo meglio e passa Edwards, prendendosi il nono posto e andando alla caccia di Bautista; che nel frattempo è stato riscavalcato da Hayden. Gioca il Jolly Stoner che nel cambio di traiettoria prende una bella imbarcata. Tutto questo in un terzo di gara.

Quindi Stoner al comando davanti a Lorenzo e Pedrosa (che firma il nuovo record in gara 1:21.846), letteralmente incollati agli scarichi. Con Dovizioso leggermente staccato, ma quarto e costretto a tenere a bada Simoncelli, mentre Spies perde terreno. Sic che rompe gli indugi e passa Andrea. Pochi istanti dopo, anche Lorenzo si tuffa all'interno di Stoner e torna al comando della gara. Due tornate e tocca a Pedrosa passare l'australiano, che a questo punto è terzo con una moto che "sbacchetta" parecchio. Bautista si riprende l'ottava piazza su Rossi. Lo spagnolo è in lotta con le due Ducati, con il numero 46 che prova a buttarsi in bagarre con Nicky e Alvaro, ma non riesce ad essere efficace. Dieci giri al termine e Lorenzo deve mettercela tutta per tenere dietro Pedrosa, ma il motore della Honda fa paura sul rettilineo, Dani passa al comando e prova pure l'allungo. Gomito a terra per Casey che a questo punto s'incolla alla ruota posteriore di Jorge.

Pieghe lunghe ed estreme per i primi tre che regalano un grande spettacolo sui sali-scendi del Sachsenring. Sei giri al termine e Stoner millimetrico all'interno della Yamaha passa il campione del mondo in carica. Rossi ripassa Bautista, ma non sembra poter andare a prendere Hayden. Tre giri e Dovi passa Simoncelli, che deve guardarsi anche da Spies alle sue spalle.

Ultimo giro e Pedrosa torna a vincere! Dietro Lorenzo prima sbaglia e poi con un entrata incredibile ricuce in una curva i 50 metri di distacco, andando a sferrare senza indugi l'attacco su Stoner all'ultima curva, che gli vale un meritatissimo secondo posto. Non è finita e prima Dovizioso vince la volata su Simoncelli, che si fa infilare anche da Spies. Poi un arrembante Bautista porta l'unica Suzuki in pista davanti alle ufficialissime Ducati di Hayden e Rossi. Valentino che autografa un nono posto insoddisfacente in generale, ma buono per tenere la quarta piazza del Mondiale. Classifica che vede Stoner in testa (168 punti), ma Lorenzo (153 ) e Dovizioso (132) sono sempre più vicini. Tra 7 giorni tutti pronti per lo show di Laguna Seca.

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ajejebrazorff
00lunedì 25 luglio 2011 00:22
MotoGP: Stoner vince a Laguna Seca
Lorenzo e Pedrosa a podio. Rossi è 6°

Casey Stoner vince il GP degli Stati Uniti. L'australiano della Honda beffa il poleman Lorenzo (2°, Yamaha), grazie ad un gran sorpasso all'esterno in fondo al rettilineo di Laguna Seca. Completa il podio Pedrosa (3°, Honda) davanti a Spies (4°, Yamaha), che nel finale passa Dovizioso (5°, Honda). Arrivo in tandem per le Ducati di Rossi, 6° e Hayden, 7°. Cade ancora Simoncelli (Honda). Nel Mondiale Stoner comanda con 193 punti davanti a Lorenzo a 173.


Semaforo rosso che indugia più del solito prima di spegnersi, ma Lorenzo è pronto e scatta come un razzo dalla pole. Imitato da Pedrosa che sfila la seconda posizione a Stoner, seguito da Dovizioso e Simoncelli. Buono lo spunto di Rossi che guadagna una posizione, lasciata a Spies accodato in settima piazza. Lorenzo prova subito la fuga, ma Pedrosa non è affatto d'accordo e s'incolla agli scarichi della Yamaha numero 1. Stoner fatica a tenere il duo di testa, mentre Dovizioso prende subito 1"5 di distacco. Restano dietro anche Simoncelli e Valentino, che sembra fare un po' da tappo a Spies che lo marca stretto, seguito a ruota da Hayden. Rossi rischia grosso, finendo largo oltre il cordolo, mettendo il posteriore sull'erba sintetica, con conseguente imbarcata che costringe a limare gas. Quanto basta per consentire a Spies di sfilargli la sesta piazza.

Finiscono invece nella polvere californiana Crutchlow e Simoncelli, che dopo 7 giri raccoglie un nuovo zero pesante. Pasticcia intanto anche Bostrom, che prima va dritto e poi torna ai box con un problema meccanico, per la gioia di Cecchinello che forse si aspettava qualcosa di più. Scivola via anche Bautista che con la Suzuki sembrava avere il passo per andare a prendere le Ducati di Rossi e Hayden, in tandem, ma lontani circa 4" da Spies, 5°. Davanti però Lorenzo non riesce a scrollarsi Pedrosa dal codino della M1, mentre Stoner aspetta la metà gara per tornare a sentire la scia di Dani. L'australiano non fa tattica attendista e al 'Cavatappi' svernicia il compagno di marca spagnolo, iniziando la cavalcata verso Lorenzo. In tutto questo Dovizioso è quarto, ma paga oltre 8 secondi di distacco.

Sei giri dalla fine e Stoner mette il turbo e passa all'esterno Lorenzo. Una manovra assolutamente coraggiosa e spettacolare, eseguita in fondo al rettilineo dei box, dove l'asfalto si trasforma in un curvone velocissimo. Con tanto di immediata fuga e metri preziosi presi dal campione del mondo in carica. Un sorpasso da pelo che spiazza Jorge, che non riesce più a ritrovare il ritmo dell'australiano. Intanto Spies si fa forte dell'orgoglio americano e, applaudito dal pubblico di casa, infila Dovizioso all'ultima curva. Mancano 2 giri al termine ed è l'ultima emozione per una gara dal livello altissimo, come testimoniano i distacchi nell'ordine di arrivo. Iniziando da Stoner che taglia il traguardo in impennata, precedendo Lorenzo e poi Pedrosa, arresi allo strapotere odierno dell'australiano. Quarto Spies che toglie punti importanti a Dovizioso, quinto. Infine arrivo in parata per le Ducati di Rossi e Hayden; dunque GP11.1 o GP11 sembra fare poca differenza.

Varia invece la classifica Mondiale, che vede l'allungo di Stoner a +20 su Lorenzo, con Dovizioso terzo a 143 punti. Mentre Pedrosa scalza Valentino dalla quarta piazza, precedendolo di soli 2 punti. Risale anche Spies a solo -10 da Rossi. La MotoGP tornerà in pista il 14 di agosto a Brno.

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ajejebrazorff
00domenica 2 ottobre 2011 14:07
[IMG]MotoGP: Pedrosa vince a Motegi
Lorenzo e Stoner a podio. Rossi caduto[/IMG]
Dani Pedrosa vince il GP del Giappone, gara di casa della Honda. Lo spagnolo precede Lorenzo (Yamaha) e Stoner (Honda), autore di un dritto da brividi mentre era al comando della corsa. Grande lotta per il quarto posto, con Simoncelli (Honda) che batte all'ultimo giro Dovizioso (Honda), nonostante una penalità per partenza anticipata. Rossi (Ducati) è caduto alla seconda curva, coinvolgendo anche Spies (Yamaha) che però ha chiuso 6°.

La MotoGP di Motegi è ricca di colpi di scena. Fin dal semaforo rosso, quando Dovizioso si muove in anticipo dalla terza piazza, ingannando anche Simoncelli e Crutchlow che gli stanno dietro sulla stessa linea. Nemmeno il tempo di accorgersi dell'errore che scatta il verde e si spalanca il gas. E' Stoner che gira per primo, seguito dai compagni di box: Pedrosa, partito al solito come un fulmine, e appunto Dovizioso. Meno pronto, Lorenzo resta dietro e alla terza curva frena generosamente, innescando un effetto flipper con Rossi obbligato a pinzare forte alle sue spalle, appoggiandosi alla carena di Spies. E' la seconda curva e il patatrac è servito: l'anteriore della Ducati si chiude immediatamente e Valentino scivola rovinosamente nella via di fuga, tirandosi dietro l'americano della Yamaha. Davanti Stoner allunga, mentre Pedrosa fa un po' da tappo a Dovizioso. Andrea, però, non è attendista e lo passa dopo un paio di giri d'assestamento.

Come previsto la Direzione Gara assegna le penalità: ride through per Dovizioso, Simoncelli e Crutchlow, che intanto va anche dritto nella sabbia per evitare di centrare Elias in staccata. Un'ulteriore perdita di tempo per il pilota Yamaha Tech3.

E' solo il 4° giro e Stoner si ritrova in accelerazione sullo scollino, con la moto in oscillazione di anteriore. Uno "sbacchettamento" che lo obbliga a mollare i freni prima, riprendendoli poi in modo brusco. Con posteriore che si solleva, prima di finire a velocità folle nella via di fuga. L'australiano però non molla il gas e rientra come un kamikaze di traverso in pista, appena prima del tunnel. E' settimo e arrabbiato. Al comando c'è Pedrosa seguito da Lorenzo, Bautista e Hayden! Mentre Dovizioso sconta la penalità rientrando 9°. Seguito a ruota da Simoncelli, che torna in psita 12°, e Crutchlow.

L'occasione per Lorenzo è ghiotta, ma la Yamaha dello spagnolo non va come la Honda di Dani, che lo controlla con 3 secondi di vantaggio. Dietro è tutta una rimonta: Dovizioso passa duro Elias, imitato da Stoner che sgomita e si libera di Hayden. I due ufficiali della Honda non fanno complimenti, ma hanno prestazioni nettamente superiori e non vogliono perdere altro tempo. Nicky prova a tenere la scia di Casey, ma finisce dritto, rientrando in pista 10°. Poche curve e tocca a Bautista cedere la terza piazza a Stoner. Anche lo spagnolo della Suzuki va in confusione, esagera, e finisce spianato a forte velocità fuori dal tunnel. Cadono anche Cudlin, che distrugge la Ducati Pramac, ed Elias che butta al vento un sesto posto non importante, di più. Brutta botta per Barberà, che rimedia la frattura della clavicola destra.

Quando mancano cinque giri al termine Pedrosa cavalca solitario al comando, Lorenzo si accontenta. Stoner è terzo, ma con un gap di 12 secondi dallo spagnolo. Per il quarto posto invece è lotta serrata, con Dovizioso che difende la posizione da Simoncelli, in scia e agguerrito. Al sesto posto Hayden apre un trenino tutto made in USA, con Spies ed Edwards che si litigano la settima piazza.

La scena è tutta per Dovi e Sic. Andrea resiste per 3 giri, ma all'ultima curva - prima del giro finale - esce largo sulla sabbia, perdendo qualcosa. Marco prende la scia e passa. Finisce così, con Pedrosa che dimostra che senza l'incidente di Le Mans forse il campionato non avrebbe visto l'assolo di Stoner, che saluta Motegi restando comunque leader in classifica. Lorenzo, secondo, impenna soddisfatto al traguardo. Jorge rovina il "tris" sul podio alla Honda e lima qualche punto all'australiano. Simoncelli batte Dovizioso. Seguono Spies, Hayden ed Edwards. Aoyama e De Puniet chiudono la top ten.

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ajejebrazorff
00domenica 16 ottobre 2011 11:05
MotoGP: Stoner vince gara e titolo
Simoncelli 2° poi Dovizioso. Rossi cade

Casey Stoner vince il GP d'Australia e si laurea campione del mondo 2011. L'australiano di Honda conquista così il suo secondo titolo iridato, nel giorno del suo 26° compleanno. Con Lorenzo in ospedale dopo una caduta nel warm up, Stoner ha dominato la gara. Sul podio Simoncelli che beffa Dovizoso. Quarto Pedrosa, mentre seconda caduta di fila per Rossi (Ducati). Tante le scivolate a causa della pioggia nel finale di gara.

Il colpo di scena di giornata arriva nel warm-up, quando cade rovinosamente Lorenzo che si massacra l'anulare della mano sinistra e alza bandiera bianca, dicendo addio alle speranze di difendere il titolo. Numero 1 che passa quindi di diritto nelle mani di Stoner, che sulla pista di casa festeggia la vittoria, il 26° compleanno e il secondo titolo mondiale in carriera. L'australiano, partito dalla pole, massacra la concorrenza, facendo una cavalcata di "passerella" per tutti i 27 giri del GP d'Australia. La Casey's Island è conquistata, per la gioia della Honda che chiude da vincente l'era della MotoGP 800cc.

Strana la partenza (con 14 piloti, visto il forfait di Jorge e Spies) di questa sedicesima gara stagionale: con Crutchlow che resta in panne sulla griglia, prima di essere aiutato dai commissari a riaccendere la sua Yamaha. Nemmeno il tempo di capire cosa sia successo e viene saltata a piè pari la procedura del semaforo, con il via alla corsa dato istantaneamente. Ovviamente è Stoner che scatta come un fulmine marcato stretto da Hayden, Simoncelli, Bautista, Pedrosa, Rossi e Capirossi. Tocca quindi a Simoncelli andare subito all'attacco di Hayden, che nei primi giri fa un po' da tappo e viene sfilato da Dovizioso, Pedrosa e Bautista. Nicky si ritrova in sesta piazza, con Rossi settimo.

E' il 18° giro quando viene data la bandiera bianca, che avverte che sta cadendo qualche goccia di pioggia. Ai box si preparano tutte le seconde moto, pronte per un eventuale cambio, mentre Stoner se ne frega e regala spettacolo con traversi esagerati, quanto infiniti, in uscita dai curvoni veloci di Phillip Island.

Rossi affronta molto carico il 14° passaggio della gara australiana: prima passa Hayden sfilandogli la sesta piazza. Poi attacca e infila subito Bautista, ma la Ducati lo molla secco alla fine del sorpasso. La GP11.1 non tiene la piega nemmeno a pagarla, con Valentino che si ritrova a tagliare l'erba della via di fuga. Commissari che portano via la moto, mentre Rossi la tira per la coda, risalendo in sella per tornare in pista. Nulla da fare. Sconsolato il Dottore torna ai box in scooter. Seconda caduta di fila che non fa certo bene al morale.

Butta al vento un buon risultato anche De Puniet, che saluta l'ottava piazza con una bella imbarcata e successivo dritto nella via di fuga asfaltata. Anche il meteo è ballerino, e la pioggia temporeggia. Davanti Stoner gestisce oltre 5 secondi comodi di vantaggio su Simoncelli, mentre per la terza piazza è lotta tra Dovizioso che beffa Pedrosa. Inquietante il fatto che Bautista, 4°, accusi un ritardo di oltre 20 secondi dal primo dei 4 cavalieri Honda.

Brividi dal 4° giro: inizia a piovere forte sul rettilineo di partenza. Prima cade Abraham, che però si rialza e riparte. Finisce in terra anche Bautista, mentre Hayden e Capirossi rientrano in pit-lane per il cambio moto. Stoner resta dentro, anche se imbarca e "sgondola", ma "rolling-Stoner" non c'è più. Intanto Dovizioso va a prendere Simoncelli in difficoltà, che guida sulle uova. Cadono rovinosamente Aoyama e Crutchlow. Esce il sole e Sic ripassa Andrea.

Stoner taglia il traguardo, vince ed è il nuovo campione del mondo 2011. Sul podio Simoncelli e Dovizioso, poi Pedrosa. Un trionfo targato Honda. Arrivano in 10 piloti, tutti a punti.


Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 23 ottobre 2011 10:34
MotoGP: incidente per Simoncelli
Scivola e viene centrato da Edwards

Grave incidente per Marco Simoncelli nel 2° giro del GP di Malesia. L'italiano della Honda rimane appeso alla moto che attraversa la pista, chiudendo la strada ad Alvaro Bautista (Suzuki), che riesce a passare, mentre Colin Edwards (Yamaha Tech3) e Valentino Rossi (Ducati) non riescono ad evitarlo. Simoncelli viene colpito alla testa e perde il casco, restando immobile sulla pista. Bandiera rossa che sospende la gara e pilota al centro medico.

Credits:sportmediaset.it

La gara è stata cancellata, Sic sta per essere trasportato in elicottero presso una struttura ospedaliera, le facce, da quelle di Valentino Rossi e Loris Capirossi fino a quella del padre di Marco, non lasciano purtroppo presagire nulla di buono...
Speriamo bene...
ajejebrazorff
00domenica 23 ottobre 2011 10:43
Aggiornamento: il medico del motomondiale ha detto che è arrivato già in arresto cardiorespiratorio e che aveva dei segni evidenti di pneumatico sul collo...
Fate voi le conclusioni...
[SM=g27813]
ajejebrazorff
00domenica 23 ottobre 2011 11:00
Ora è ufficiale, Sic è morto...
[SM=x772944] [SM=x772944] [SM=x772944]
Jeff Hanneman
00domenica 23 ottobre 2011 11:13
axl82
00domenica 23 ottobre 2011 11:16
è da 10 minuti che provo a scrivere qualcosa, ma non riesco proprio a scrivere niente

ciao Marco
!Darkside.
00domenica 23 ottobre 2011 13:05
mezzanaccio
00domenica 23 ottobre 2011 14:56
sono sconvolto...
Cthulthu
00domenica 23 ottobre 2011 17:01
Matthew Holden
00mercoledì 26 ottobre 2011 15:45
Che roba brutta morire così, a 24 anni, dispiace tantissimo.
ajejebrazorff
00domenica 6 novembre 2011 19:45
MotoGP, Stoner chiude vincendo
Spies battuto al fotofinish, out Rossi

Casey Stoner vince anche l'ultima gara della MotoGP 2011, decimo centro stagionale per lui. A Valencia l'australiano si invola subito, ma con l'arrivo della pioggia viene superato da Ben Spies (Yamaha). La maggiore potenza della sua Honda, però, gli regala il successo al fotofinish. Terzo in gara e in campionato Andrea Dovizioso (Honda). Capirossi (Ducati) saluta con un 9° posto Subito fuori Rossi (Ducati), coinvolto nello strike al via.



Il 2011 è andato in archivio così con una gara pazzesca, una di quelle che sarebbe piaciuta tanto anche a Marco Simoncelli. E con "SuperSic" a vegliare sul circuito spagnolo è scattato un GP pieno di colpi di scena. Si è cominciato dopo poche centinaia di metri, quando Dovizioso e Bautista sono venuti a contatto e lo spagnolo della Suuzki è finito a terra, innescando una caduta in serie che ha messo a terra ben tre Ducati: le due ufficiali di Rossi e Hayden e quella Pramac di De Puniet. Peggiore chiusura di anno non poteva esserci per Valentino, che manda così in archivio un campionato che l'ha visto chiudere, settimo e senza vittorie per la prima volta in carriera, a pari punti proprio con Sic. Un segno del destino.

Davanti, intanto, Stoner non ha avuto pietà di nessuno e si è involato verso una vittoria che pareva facile facile. Alle sue spalle, comunque, si è scatenata la bagarre tra Dovizioso e Pedrosa, che si giocavano il simbolico terzo gradino della classifica finale, con l'aggiunta di uno Spies particolarmente ispirato. A cinque giri dal termine, poi, è arrivata la pioggia a scombussolare i piani del neo campione del mondo, che si è visto raggiungere e superare proprio da Spies. Sotto gli occhi di Lorenzo sembrava che la M1 numero 11 dovesse scappare, invece Stoner si è attaccato con i denti al suo codino e quando pareva che "Texas Terror" avesse in mano la seconda vittoria della carriera si è visto sfilare sul traguardo dalla Honda di Casey: solo 15 millesimi tra i due. L'ennesimo sigillo per il canguro, che ha mandato in archivio come meglio non poteva questo anno indimenticabile, scrivendo la parola fine sull'era delle 800cc, proprio lui che l'aveva aperta nel 2007, e firmando il 16° podio su 17 gare (eguagliato il record di Rossi e Lorenzo).

Sorriso dolce-amaro per Spies, mentre Dovi si è accontentato della terza piazza, visto che Pedrosa è naufragato al quinto posto, preceduto anche dall'anfibio Cal Crutchlow con la Yamaha del team Tech 3. A sorpresa in classifica figurano poi le wild-card Nakasuga e Hayes, sesto e settimo davanti ad Abraham, vittima anche di una scivolata, e Loris Capirossi. Capirex ha salutato così, con un piazzamento da "top ten", eguagliando il suo migliore della stagione, il Motomondiale dopo 22 anni di trionfi e soddisfazioni. Comunque sia finita, merita un lungo applauso.

Credits:sportmediaset.it

Onore a Capirossi che lascia...
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