OTTAVI DI FINALE: Caro diario vs Le ali della libertà

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Carlo Maria
00lunedì 7 giugno 2010 23:36
Si vota fino alle 23:00 di venerdì 11 giugno 2010.
In caso di parità tra due film testa di serie, prevarrà quello posto più in alto nella classifica stilata da Sashimi.
In caso di parità tra un film testa di serie ed uno no, prevarrà la testa di serie.


Carlo Maria
00lunedì 7 giugno 2010 23:44
Qui invece non ho dubbi e voto senza esitare per Le ali della libertà.
Juan Galvez
00martedì 8 giugno 2010 11:14
Senza esitare, no, però...

V.
koala3
00martedì 8 giugno 2010 11:30
Caro diario
rimatt1
00martedì 8 giugno 2010 16:27
Le ali della libertà.
LucaL@
00mercoledì 9 giugno 2010 20:24
Caro Diario
Sashimi
00mercoledì 9 giugno 2010 22:14
Mi sfugge, davvero, il continuo successo del film di Darabont: bello, per carita', ma ai miei occhi davvero nulla di nuovo o di memorabile.

Il genere carcerario e' minore ma classico e film come Fuga da Alcatraz o Papillon gli stanno chilometri davanti. La storia e' sicuramente bella e "uplifting" come dicono gli angli, scalda il cuore e tutto quel che volete, ha una buona sceneggiatura, Frank Robbins e' bravo, ma non ci trovo scintille di genio o motivi per includerlo nella storia del cinema.
rimatt1
00giovedì 10 giugno 2010 00:13
Sono pienamente d'accordo: Fuga da Alcatraz gli sta anni luce davanti (per carità, Darabont, Robbins e Freeman hanno tutta la mia simpatia, ma vuoi mettere con Siegel ed Eastwood? Che regista, Don Siegel...), ma lo stesso si può dire di Il buco o L'uomo di Alcatraz. Le ali della libertà è un buonissimo film, ma viene spesso esaltato al di là degli effettivi meriti. Che ci sono, ma insomma...
Carlo Maria
00giovedì 10 giugno 2010 01:19
Nel caso specifico, ritengo semplicemente che tutto sommato sia un film migliore di Caro diario, tutto qui. E' meglio recitato (Tim Robbins), ha una trama solida, un ritmo concitato, validi dialoghi e un ottimo finale. Mica poco, per un film.
Non è una pietra miliare, ma non vedo che scandalo sia vederlo approdare ai quarti di finale. [SM=x74996]
Juan Galvez
00giovedì 10 giugno 2010 05:58
Il fatto è che Shawshank è perfetto. Nel senso che tutti i suoi ingredienti sono presenti nella misura perfetta, e sono gli ingredienti perfetti per risultare perfettamente piacevoli. E', cioè, un film costruito alla perfezione. Per questo, ad esempio, non è - né può essere innovativo: ciò che è nuovo è statutariamente imperfetto in quanto deve ancora essere messo a punto. Per questo è - inevitabilmente - furbo. Ma, essendo perfetto, la sua furbizia è tale da farlo amare ancora di più. E' vero che, per dire, Papillon gli è superiore. E neppure di poco. Ma rivedere Papillon è qualcosa che considero impegnativo e non farei a cuor leggero. Fatta la tara all'iperbole, invece potrei rivedere Shawshank tutti i giorni.

V.
rimatt1
00giovedì 10 giugno 2010 15:54
In effetti, questo è un film che si rivede con piacere. Colgo l'occasione per ricordare - lo faccio a ogni turno - che alla base della sceneggiatura c'è uno splendido racconto di Stephen King, racconto che dovresti assolutamente leggere. [SM=x74968]
Juan Galvez
00giovedì 10 giugno 2010 15:58
Prima o poi lo leggero di sicuro. Non so se prima, o poi :-)

V.
Sashimi
00giovedì 10 giugno 2010 16:45
Frank e Tim

Mannaggia alla vecchiaia! [SM=x74942]

Ammiro Tim Robbins, ma ammiro Frank anche di piu'. Ma qui andrei OT, per cui passo.

Sash
zarina12
00venerdì 11 giugno 2010 15:48
Le ali della libertà
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