Re:
666, 23/07/2010 20.29:
brodo di umani è la definizione giusta
Il signor 666 se ne intende.
Ha citato titoli che non tutti conoscono e che solo i veri aficionados del genere horror hanno avuto occasione o voglia di vedere.
August Underground è in realtà un trio di film che ricalca il genere dello “Snuff Movie” (omicidi in diretta).
Fred Vogel ne ha girati tre:“August Underground”,”August Underground-Mordum” e “”August Underground-Penance”.E tutti e tre sono letteralmente una botta per gli stomaci deboli.
Non esiste una trama..o per meglio dire,la trama è:Esistono due pazzi letteralmente fuori di testa che godono nel praticare violenza estrema e vanno in giro a tagliare,squarciare,martellare (e tutto il peggio che possiate immaginare) i poveri innocenti che incrociano sulla loro strada.Il tutto in modo molto realistico.
Sicuramente il primo film è originale.Il metodo di ripresa è forse ancora più “ondeggiante” del famoso “Blair Witch Project”,ma le scene sono decisamente molto più violente e poco adatte agli animi sensibili.
Potrei descrivervi qualche scena,ma forse è meglio che vi lasci il piacere (o più probabilmente,per alcuni,il disgusto) di visionare da voi il contenuto di queste “cronache dell’orrore”,così che possiate farvene un’idea.
Gli effetti speciali sono piuttosto realistici (tanto che a volte qualcuno si potrà chiedere se lo siano davvero) e le scene di pura violenza senza senso sono davvero ai limiti del comprensibile (nel senso che ci si chiede il perché di tanto dolore).
Nel secondo e nel terzo film della “saga” di “August Underground”,si aggiunge ai due pazzi anche una ragazza (che pare fuori di testa almeno quanto loro,se non di più),ma il soggetto è sempre lo stesso..violenza sadica..violenza senza freno..e violenza per il piacere della violenza.
Sinceramente,a parte il primo che appariva come una sorta di rottura dal solito clichè del film horror,la saga di “August Underground” non dice molto.
Questo semplicemente perché,personalmente,se avessero avuto un minimo di trama mi avrebbero soddiasfatto di più.
Ma in fondo,il buon Vogel non ha fatto altro che raccontare il non raccontato (e di questo gli va dato atto);a volte davvero chi commette crimini inenarrabili lo fa per un puro e semplice piacere personale.
Sicuramente nel panorama del cinema horror,i film di Vogel hanno lasciato un segno.
Per quanto riguarda “Martyrs” di Pascal Laugier,il discorso è molto diverso.
Anche in questo film,la violenza è parecchia,ma la trama e la storia che si vuol raccontare è decisamente molto interessante.
L’idea che si insegue nella narrazione ha un senso logico e da un “senso” anche alle violenze che i personaggi del film sono costretti a subire.
Chi avrà occasione di vedere “Martyrs”,credo che sarà più assorbito dalla storia in se che dalle torture per le quali passa.
O almeno a me è successo così..
In definitiva:
Consiglio “August Underground” a chi è in vena di emozioni fuori dagli schemi e sia pronto ad affrontare l’angolo oscuro dell’anima umana..quello peggiore.
Invece “Martyrs” lo consiglio a tutti.E’ un bel film..e poi..son sicuro che alla fine,tutti quelli che lo vedranno,si porranno una domanda……