QUEL "QUALCUNO"

...il rumore intorno
trasùda perle di gelo,
e non sempre
la parola
è figlia della melodìa.
La fantasìa degli specchi
è un monotono incedere
di fantasmi ri-visitati,
un riflettersi martellante
di ferite già sanguinàte
e medicàte.

Dietro le Ombre...QUALCUNO.

Se quel "qualcuno" sono io,
o un parto illegittimo
della mia mente,
allora fermerò la musica
e spegnerò le luci
sul palcoscenico.
E nel buio,
nel silenzio del nulla
i miei pensieri
saranno ladri nella notte,
acrobati dell'Impossibile,
dell'Inimmaginabile.
Radici affondate
nello stagno della Pace.
Si nutriranno di momenti brevi,
proibiti e irraggiungibili.
Briciole d'Infinito.

Poi sarà ancora domani,
e ancora luci,
rumore,baccano.
E ancora
si ritornerà in...scena.

Merlino