Ricordando un po' la Storia...

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Hasta la victoria
00domenica 24 ottobre 2010 19:07
La Lidia fu un’antica regione, economicamente fiorente, situata nell’attuale Anatolia occidentale.

Dette i natali a grandissimi re: Aliatte, Mirso, Canduale, Creso tanto per citare i più famosi. Quest’ultimo, era famoso per la ricchezza, per cui il suo nome fu per antonomasia associato al possessore di ricchezze ingenti. (Ricco come Creso…).

Insomma, Creso, fu il tipico esempio di un Berlusconi del sesto secolo A.C.

Candaule divenne invece famoso per la bellezza di sua moglie e dello strano vezzo (se possiamo chiamarlo così) di volerla far accoppiare con Gige, la sua guardia del corpo. (Il candaulesimo, ormai desueto, è oggi meglio conosciuto con il termine anglofono di cuckold).

Insomma Caudale fu il tipico esempio di sottoprodotto della cultura sessuale craxo-berlusconiana del settimo secolo A.C.
Blumare369
00domenica 24 ottobre 2010 21:34
Dalla preistoria passando per la storia e arrivando ai tempi nostri
Scambi di coppia
di Lavinia Rittatore // 14 luglio 2005


Esce un libro shock: la storia vera di una donna che fa regolarmente sesso con degli sconosciuti. Davanti al marito. E si fa intervistare, nome e cognome. Sono quasi un milione gli italiani che praticano lo "scambismo". Perché lo fanno? Non provano sensi di colpa? Non hanno paura? Ma che fine fa l'amore?



Fare sesso con sconosciuti. Magari in gruppo. Anche in pubblico. Per la gran parte di noi è impensabile. Per qualcuno è una fantasia inconfessabile. Per altri è la realtà. E non sono pochi. Sono 500.000, secondo le stime della Federsex, la più nota associazione di club privé in Italia, le coppie che frequentano i luoghi dove si pratica lo scambio di coppia (quindi si parla di circa un milione di persone).

Noi abbiamo incontrato una "scambista", una donna che ha avuto il coraggio (o la sfacciataggine?) di raccontare la sua vita segreta in un libro appena uscito: Le confessioni di LaraX (L'Airone Editrice, 14 euro). In 158 pagine LaraX, al secolo Lara Patrizi, classe 1968, descrive in modo molto esplicito come da timida ragazzina di provincia è diventata una donna sessualmente molto ma molto disinvolta e disinibita. Siamo andati a trovarla nell'appartamento di un quartiere residenziale di Roma dove lei e il suo partner Luca organizzano feste e orge. Non aspettatevi alcove a forma di cuore, tendaggi voluttuosi, gadget hard core. Le stanze sono arredate in modo essenziale. Anche i letti sono tradizionali. Eppure qui può succedere di tutto. Lara arriva: grandi occhi verde smeraldo, illuminati dai capelli lunghi biondi quasi platino, gonna attillata turchese, micromaglietta bianca semitrasparente, sandali neri decisamente fetish.

Cominciamo dall'inizio: come nasce Lara X?

"Sono cresciuta nella provincia siciliana, vicino a Catania, una sorella e quattro fratelli. Genitori molto tradizionali, soprattutto mio padre. La sera, se ottenevo il permesso di uscire, dovevo tornare alle 9 e mezzo. Quel posto mi stava molto stretto".

Così ha scelto di andare via.

"Sì, a 21 anni mi sono iscritta alla facoltà di Sociologia alla Sapienza a Roma. E all'università ho conosciuto Luca, che aveva 27 anni: ci siamo subito innamorati. Luca ha iniziato a raccontarmi di certe sue esperienze di gruppo avute insieme a una sua ex. Per me erano storie lunari. Poi ho dovuto crederci, visto che lui e altri hanno fondato un privé per scambisti fuori Roma".

Lei come si è sentita?

"Colpita e incuriosita. Lui mi descriveva tutto quello che vedeva nel privé (Luca però non partecipava), accendendo sempre più la mia fantasia".

E quando è arrivata allo scambismo?

"Per gradi, dopo due anni e mezzo che stavo con Luca. Lui mi diceva: "Se non provi non puoi sapere, non puoi giudicare". E mi suggeriva che la prima volta avrei potuto farlo con una donna perché sarebbe stato più facile. Così per amore suo, per conoscere questo suo mondo misterioso, piena però di mille dubbi e paure, mi sono buttata".

Come?

"Quando Luca andava al privé, spesso chattavo in Internet. Lì ho incontrato la donna con cui ho avuto il mio primo rapporto".

Com'è avvenuto questo incontro?

"In un bar. Io ero con Luca, lei con il marito. Era una donna sui 45 anni, con un volto molto marcato, quasi mascolino. Però non ho voluto stare con lei subito. Mi sono presa ancora qualche giorno di tempo. Finché non ho più resistito perché tutta questa storia ormai mi aveva coinvolto completamente, e ci siamo date un appuntamento. Tutto è avvenuto in modo istintivo, naturale. I nostri uomini ci guardavano mentre noi facevamo sesso e intanto scoprivo che mi piaceva molto".

Il passo successivo qual è stato?

"Nel privé con un'altra coppia. Poi con un'altra coppia di amici e via così finché non mi sono tranquillizzata".

Che cosa succede nelle serate dedicate allo scambio?

"Nei privé di solito c'è un bar, una sala dove si balla, degli angoli un po' appartati o delle stanzette a tema. Le coppie si riuniscono. A volte si lasciano i vestiti al guardaroba e si resta in biancheria sexy, si balla, ci si accarezza, si parla, si beve qualcosa insieme per capire se scatta la scintilla. Altre ancora può esserci qualcuno che inizia uno spogliarello e aiuta gli altri a spogliarsi. Non è sempre uguale".

Lei e Luca avete una vita sessuale tutta vostra, al di là degli "scambi"?

"Certo, se no tra noi sarebbe finita".

Ma non è gelosa di vederlo con altre donne?

"All'inizio sì, e ne abbiamo discusso. Ma nello scambismo non c'è posto per la gelosia: stare con un altro davanti a Luca non è tradimento, è complicità".

Quali sono i requisiti fondamentali di una coppia scambista?

"Un amore profondo, una grande intesa e un'assoluta fiducia reciproca. Per fare sesso con altri occorre che il legame col proprio compagno sia intimo e forte. E questo lo rende ancora più saldo".

Quindi non è adatto a mariti e mogli in crisi.

"Mai e poi mai. Penso che se uno dei due si azzardasse a proporlo, finirebbe prima a schiaffi e poi dall'avvocato divorzista".

Come definirebbe lo scambismo?

"Una seconda vita parallela".

Nel suo libro racconta solo rapporti sessuali positivi. Nessuna esperienza sgradevole?

"No. Quando Luca e io scegliamo una coppia, sappiamo già dove andiamo a parare. Se poi ci troviamo in mezzo a un gruppo di quattro o cinque coppie, e tra loro c'è qualcuno che non ci piace, basta farglielo capire gentilmente".

Gli estranei possono riservare molte sorprese, soprattutto nell'intimità.

"Se sei con uno che non si lava da giorni, si può sempre invitarlo a fare un gioco sotto la doccia e il problema è risolto (ride). Mentre un uomo e una donna al primo incontro non lo farebbero mai, perché temerebbero di essere considerati dall'altro dei porconi pervertiti".

Messa così sembra facile.

"Non lo è assolutamente. Lo ripeto: io ci sono arrivata gradualmente, con milla timori. Oggi però non tornerei mai indietro".

Qualche esperienza però l'avrà sconvolta.

"Sì, soprattutto agli inizi, quando in questi incontri, anche con sei, otto persone contemporaneamente, provi emozioni nuove e fortissime, e arrivi a un punto in cui non capisci più chi ti stia toccando, chi stai baciando, insomma entri nel vortice dei sensi".

Qual è il lato oscuro dello scambismo?

"Che alla ricerca di nuovi stimoli si tocchino gli estremi. Se una coppia evolve verso il sadomaso, finisce magari per cercare solo frustate senza più fare sesso. Dall'esterno il commento sarebbe sicuramente: "Ma guarda quei poveretti come sono finiti". Dal mio punto di vista però dico: sono grandi, vaccinati, consenzienti, sono felici così. Che male fanno, perché giudicarli?".

Si può finire ossessionati dal sesso?

"In questo caso la miglior cura è farlo fino a sfinirsi. Dopo ti metti a dieta volontaria".

Lei infatti, nel libro, racconta di una settimana di vacanza in Francia, in un villaggio per scambisti. Più che riposo sembra una maratona sfiancante fatta di rapporti plurimi ripetuti, giorno e notte, e di festini.

"Io sarei di indole più tranquilla, mentre Luca quando si trova in questi posti diventa come un bambino in pasticceria. Instancabile. Dopo una settimana come quella, passi mesi in astinenza perché è faticoso fisicamente ma anche psicologicamente: si incontrano tante persone diverse, di tutte le nazionalità, e vieni travolto da un clima di eccitazione generale".

Si dice che nel mondo dello scambismo giri la cocaina.

"Tutte falsità. Nel caso, un po' di Viagra per gli uomini".

Le è mai capitato di provare qualcosa di più dell'attrazione fisica nei confronti di un partner "scambiato"?

"Possono ovviamente nascere delle amicizie. Ma niente di più: io amo Luca e lui ama me".

Fare solo sesso non è arido? Sembra una cosa puramente meccanica.

"Giocare con il corpo e con i sensi non è arido, è divertente e creativo e si raggiungono inattese vette del piacere".

Può spiegare, a chi scambista non è, come si arriva dalla totale estraneità all'intimità più assoluta?

"Se scatta l'attrazione non è poi così difficile. Come sanno bene i molti che hanno vissuto rapporti occasionali e improvvisi".

E per quel che riguarda le malattie veneree?

"Basta usare il preservativo".

Che tipo di persone ha incontrato in questa sua seconda vita parallela?

"Di tutto, sono persone di estrazione medio-alta e coppie giovani. Ho incontrato sportivi, magistrati, attori, politici, industriali. Gente molto conosciuta. Di cui ovviamente non farò i nomi".

Lei invece col suo libro, e ora con questa intervista, ha acceso su di sé la luce dei riflettori. La sua famiglia come l'ha presa?

"Non lo sa ancora. Glielo dirò con tatto. Ma qualunque reazione abbiano mio padre, mia madre, i fratelli, non mi interessa, ormai ho la mia vita".

Sa che potrebbe ricevere critiche, insulti, e sollevare un polverone mediatico anche morboso, un po' come è successo a Melissa P. con il suo Cento colpi di spazzola?

"A proposito di Melissa: conosco bene l'ambiente in cui lei è cresciuta, visto che è siciliana come me, e non so come possa avere fatto tutto quello che ha scritto senza farsi scoprire dai genitori. Detto questo, se polverone, critici e insulti vogliono scatenarsi, sono qui che li aspetto".

QUANTI LO FANNO

Il mondo degli scambisti è

vasto, e soprattutto difficile da stimare. "In Italia sono circa 400 i club privé censiti" afferma Augusto Pistilli, segretario nazionale della Federsex. "Nel 2004, 500.000 coppie hanno frequentato i locali associati con noi. E questi locali sono un quarto di quelli esistenti. Si può stimare che circa il 4 per cento degli italiani adulti abbia esperienze di questo tipo". Conferma anche il misterioso marito di Lara, Luca, ex gestore di uno dei primi club privé romani e ora titolare di una sauna: "Gli scambisti non vanno solo nel club, moltissimi lo fanno a casa loro, ma anche in determinate saune o sale cinematografiche". Sono almeno 500 i luoghi d'incontro di questo tipo. Infine c'è Internet, dove sono nati centinaia di siti per scambi di coppia e ciascuno riceve almeno 4/5mila ingressi giornalieri".

È SCAMBIO DI CORPI SENZA ALCUNA INTIMITÀ

Ma lo scambismo è una perversione? "No, è una libera scelta di persone adulte" spiega Veronica Vizzari, psicoterapeuta dell'Istituto di sessuologia clinica di Roma e coautrice de Le perversioni sessuali (Franco Angeli). "Il mondo oggi offre migliaia di stimoli erotici, che incidono sull'evoluzione della nostra sessualità: non basta più una caviglia femminile per eccitare un uomo. Nelle coppie scambiste questa tendenza ad andare oltre è portata all'estremo. Devono sperimentare di tutto. L'incrocio di coppie, comunque, non ha bisogno di amore, anzi: si tratta di un puro e semplice scambio corporeo, di rigorosa ricerca del piacere, senza alcuna intimità psicologica".

ACCENDONO UNA PASSIONE CHE DA SOLI NON PROVANO PIÙ

Che cosa spinge un uomo innamorato a buttare la moglie nelle braccia di un altro, e una donna ad accompagnare il marito tra quelle di un'altra, assistendo in diretta al proprio tradimento? Sembra una scelta autolesionistica. "Sbagliato. La cosa paradossale è che le coppie di scambisti credono ciecamente alla fedeltà coniugale, tanto da trasgredirla in modo consensuale" risponde lo psicanalista Panayotis Kantzas. "Queste persone si eccitano vedendo il partner fare sesso con altri, e intanto hanno la sensazione di avere tutto sotto controllo. Non è tradimento, perché quello vero si consuma di nascosto. Gli scambisti spesso sono persone che hanno difficoltà ad accendere il desiderio erotico. Abbandonano quindi il sesso tradizionale per scoprire forme alternative di eccitazione che li aiutino a ritrovare quella passione che, nell'alcova matrimoniale, non provano più".
Blumare369
00domenica 24 ottobre 2010 21:41
Al miliono di persone che fanno scambismo in locali privè, quindi censiti, se ne deve aggiungere almeno il doppio che non sono censiti.

Migliaia di coppie che fanno scambi, triolismi e combinazioni varie. Le si trovano on line e in località bel note.

Fra loro non ci sono -contrariamente a quello che ha scritto hastino- solo persone del ceto medio alto, ma spessissimo si trovano coppie di ceto modesto come operai, impiegati, studenti.

Molti sono i laureati e tanti sono i pubblici dipendenti.
+cecily+
00lunedì 25 ottobre 2010 09:30
Gerry Scotti è il tipico esempio dell'Obelix gallico.
Hasta la victoria
00lunedì 25 ottobre 2010 14:29
Re:
Blumare369, 24/10/2010 21.41:

Al miliono di persone che fanno scambismo in locali privè, quindi censiti, se ne deve aggiungere almeno il doppio che non sono censiti.

Migliaia di coppie che fanno scambi, triolismi e combinazioni varie. Le si trovano on line e in località bel note.

Fra loro non ci sono -contrariamente a quello che ha scritto hastino- solo persone del ceto medio alto, ma spessissimo si trovano coppie di ceto modesto come operai, impiegati, studenti.

Molti sono i laureati e tanti sono i pubblici dipendenti.



Non ho affatto parlato di ceti medio-alti, ma di sottocoltura sessuale di provenienza specifica.
Non conosco statistiche in merito, ma il numero dei praticanti non giustifica di certo il carattere deviante e perverso del cuckoldismo.

Riporto da Wikipedia:

"Con l'aumentare dei contatti tra sconosciuti cresce anche il rischio di incontrare sieropositivi o persone pericolose con forti disturbi mentali. Molti casi mettono alla luce la pericolositá di questi incontri, pratiche eseguite tral'altro non solo con sconosciuti. Negli Stati Uniti come in Europa ad esempio, sono aumentati casi di pestaggi, omicidi e vendette amorose collegate con perversioni analoghe al cuckoldismo."

Ricordo il caso più eclatante dei Casati-Stampa e l'omicidio-suicidio che ne seguì.

Secondo te una persona che descrive il suo approccio sessuale in questi termini come la definirasti?

Cari amici,

voglio esprimere qui la mia gioia. Mi sento tanto cuckold in questo momento.

Anche ieri sera è venuto G. a casa. Non ce l'aspettavamo davvero.

Lui ha mandato un sms per sapere se poteva venire. Mia moglie gli ha risposto di si, perché io ero fuori al circolo Arci.

"Solo un'oretta, però" gli ha scritto nel messaggino mia moglie.

Sono filato in mansarda e mia moglie si è data una sistematina, in tutta fretta.

E' arrivato e lo hanno fatto subito. Sono corsi in camera e... non vi dico la smanie di mia moglie. Pareva non lo facesse da anni. Urla, gemiti, incitazioni, strilletti. Insomma una txxxxxxa favolosa.

G. la conosce bene mia moglie e sa come farla godere. E diciamo la verità: mia moglie ha bisogno di un bel maschio giovane che la trxxxi ben bene.
Da parte mia devo dire che mi emoziona tanto sentirla godere. Mi piace da matti. Che bello avere le corna!

Dopo, quando è andato via, sono sceso e mia moglie era distesa ancora ansante sul letto tutta soddisfatta. Che bello vederla in quel modo.

L. voleva cambiare le lenzuola che avevano larghe macchie di umido, ma io non ho voluto. Troppo bello dormire con gli odori di loro e il loro bagnato.
Mia moglie s'è addormentata quasi subito. Io no. Mi sono fatto una sxxa FAVOLOSA.


Hasta.


@Mimmi the Maneater@
00lunedì 25 ottobre 2010 15:30
Re: Re:
Hasta la victoria, 25/10/2010 14.29:



Secondo te una persona che descrive il suo approccio sessuale in questi termini come la definirasti?





malato mentale?
Blumare369
00lunedì 25 ottobre 2010 16:31
Casati Stampa Di Soncino era il cugino del proprietario della notissima fabbrica di prodotti alimentari dove io lavoravo a quel tempo come ispettore commerciale.

Era un uomo innamoratissimo della moglie -la Fallarino- che però era molto più giovane di lui. I loro giochi sessuali rientravano perfettamente nella figura del cuckoldismo. Accadde che lei, diversamente dal solito, si innamorò di un giovane amante (bull in gergo). In quei giochi capita, ma quello che in quel caso fu diverso è che lei voleva lasciare il Marchese e non senza farsi dare una cospicua dote (che fra l'altro le spettava). Qui il Casati Stampa non ci vide più e decise di uccidere i due amanti e ucccidersi a sua volta.

Ma lo fece esattamente come lo ha fatto ieri quella guardia carceraria che attirata la moglie separata da poco in un androne l'ha uccisa e si è ucciso non rassegnadosi ad assere lasciato. Credo che quest'anno casi di mariti lasciati che uccidono la moglie e per poi suicidarsi siano già cinque o sei.

Non è affatto il fare giochi cuckold che porta al delitto suicidio se il lui viene lasciato. nei giochi cuckold la trasgressione è un rafforsativo della complicità di coppia. Ma il confine fra emozionanti giochi e sconfortanti perdite è spesso troppo esiguo.

Il cuckold che ami davvero la moglie (e questa è una codizione imprescindibile) è come il giocatore alla roulette russa: il rischio di morire non supera il 17%, ma pur sempre esiste.

Io (insieme a una cara amica di vecchia data) sto rimandando la messa in bella copia (anche per la mia ignoranza del bello scrivere, lo ammetto) di un romanzo dove la figura del cuckold in una coppia è il soggetto. Anche il finale è incerto. Ne abbiamo previsti due di finali, ma sia io che la Manuela siamo molto perplessi su quale dei due finali scegliere.
Ho raccolto moltissimo materiale. Ho creato tre nickname che corrispondono ad altrettante figure del mondo cukold e ho pubblicato decine e decine di post sul tema in siti dedicati, verificando in base alle risposte e gli interventi degli internauti quale soggetto risquotesse maggior favore e su quello abbiamo costruito il personaggio che dovrebbe essere il soggetto.
Una fra le tre figure ha riscosso grande favore favore, ma temo seriamente che il finale più logico per quel personaggio possa scontentare il grosso pubblico del genere cuckold. In fondo il pubblico vuole sempre il lieto fine, ma a me non sembrerebbe coerente il 'volemose bbene' nel mondo del vero cuckoldismo. Gira che ti rigira emerge sempre una figura perdente, mentre le decine di migliaia di estimatori del genere cuckold in realtà si fermano al triolismo, che rischi non presenta se non di rado.

Sono in fase di ripensamento, anche perché emergerebbero figure reali che potrebbero non gradire certi riferimenti, indispensabili per dare forza e credibilità alla storia (che poi tanto storia non è stante la realtà di molti soggetti).

Comunque è un bell'argomento; ostico e difficile da masticare. Ma credetemi se vi dico che è un fenomeno così diffuso da lasciare stupefatti gli animi semplici come hastino.
Blumare369
00lunedì 25 ottobre 2010 16:36
errata corrige
Rafforzativo e non rafforsativo e riscuotere e non riquotere. Purtroppo l'impossibilità di correggere porta a errori. Ma le menti geniali degli admin del forum preferiscono così.
SPACC THE BALLS
00lunedì 25 ottobre 2010 20:30
Re:
Hasta la victoria, 24/10/2010 19.07:

La Lidia fu un’antica regione, economicamente fiorente, situata nell’attuale Anatolia occidentale.

Dette i natali a grandissimi re: Aliatte, Mirso, Canduale, Creso tanto per citare i più famosi. Quest’ultimo, era famoso per la ricchezza, per cui il suo nome fu per antonomasia associato al possessore di ricchezze ingenti. (Ricco come Creso…).

Insomma, Creso, fu il tipico esempio di un Berlusconi del sesto secolo A.C.

Candaule divenne invece famoso per la bellezza di sua moglie e dello strano vezzo (se possiamo chiamarlo così) di volerla far accoppiare con Gige, la sua guardia del corpo. (Il candaulesimo, ormai desueto, è oggi meglio conosciuto con il termine anglofono di cuckold).

Insomma Caudale fu il tipico esempio di sottoprodotto della cultura sessuale craxo-berlusconiana del settimo secolo A.C.

Mah, anche il forum che porto in firma tratta quell'argomento ( ovviamente non solo ) e ti assicuro che è frequentato da gente ironica, di cultura, mentalmente aperta e tutt'altro che stupida ( certo, ci sono anche quelli, ma ciò accade in tutti i forum [SM=g7350] )

Hasta la victoria
00lunedì 25 ottobre 2010 20:58
Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 25/10/2010 15.30:




malato mentale?

+

Certamente sono presenti problemi psicologici di estrema gravità.
Non mi interessa molto l'aspetto etico-morale,quanto piuttosto quello antropologico e psicologico.
Sono individui che raggiungono l'orgasmo solo grazie all'eccitazione nel vedere la propria patner copulare con altri.
Probabilmente presentano un'omosessualità latente ed l'inadeguatezza estrema nei rapporti di coppia.

Surrogano quindi l'amplesso attraverso un terzo individuo al quale affidare completamente la loro pulsione sessuale altrimenti inesprimibile.

Per estensione, sono gli stessi individui che affidano ad un leader cosidetto carismatico (Berlusconi)l'inadeguatezza del loro infantilismo politico. Cornuti e felicemente mazziati!






Blumare369
00lunedì 25 ottobre 2010 22:18
Ho chiesto a mia figlia: "Amore, ma davvero alla facoltà di lettere insegnano psichiatria, psicologia, grafologia?... e tutto in tre anni? Bravi, mi pare..."

Lei mi ha guardato e ha risposto: "Oh babbo... ma che ti sei mangiato il cervello?... " e ha aggiunto anche altro che qui tralascio.

Curioso che chi è del tutto ignorante in materie cliniche prenda è butti giù cazzate sparando giudizi un tanto al kilo.

Parlando d'altro citerò dati in tema... o quasi. Nelle coppie che stanno insieme da oltre 10 anni, il 30% delle donne ammette almeno un tradimento. E notare che la donna tende sempre a nascondere le tresche... anche in questionari anonimi.

Quindi, se qualcuno sposato o convivente da una decina d'anni è in compagnia di due colleghi anch'essi sposati da tempo, fra i tre c'è un cornuto.

Conosco un uomo, ora vecchiotto, che in gioventù s'è trombato una cinquantina di donne. Fra queste donne una ventina erano sposate. Alcune di queste erano d'accordo col marito... per ragioni di vizio (cuckold) altre per ragioni diciamo più pratiche. Non tutte, ma alcune di queste donne hanno espresso sul marito delle considerazioni da lasciare sbigottiti. Ma soprattutto hanno riferito dei gusti sessuali dei propri mariti che in loro confronto il cuckold è un puro.

Una lezione io che sono quello che sono mi sento di darlo: Non giudicare un uomo da quel che fa nel letto con una partner innamorata, complice e consenziente. Giudicalo per quello che fa da vestito.







+cecily+
00martedì 26 ottobre 2010 11:02
Re: Re: Re: Re:
Hasta la victoria, 25/10/2010 20.58:

+

Certamente sono presenti problemi psicologici di estrema gravità.
Non mi interessa molto l'aspetto etico-morale,quanto piuttosto quello antropologico e psicologico.
Sono individui che raggiungono l'orgasmo solo grazie all'eccitazione nel vedere la propria patner copulare con altri.
Probabilmente presentano un'omosessualità latente ed l'inadeguatezza estrema nei rapporti di coppia.

Surrogano quindi l'amplesso attraverso un terzo individuo al quale affidare completamente la loro pulsione sessuale altrimenti inesprimibile.

Per estensione, sono gli stessi individui che affidano ad un leader cosidetto carismatico (Berlusconi)l'inadeguatezza del loro infantilismo politico. Cornuti e felicemente mazziati!







A parte che l'estensione è palesemente forzata e anche poco azzeccata.

Poi potrebbe pure essere divertente associare ad ogni credo politico uno sessuale.

Ma a prescindere da questo che poco mi importa, non capisco con quale facilità vengano chiamati malati di mente o affetti da gravi disturbi. Magari lo dice la psichiatria, probabilmente, purtroppo non sono informata, ma sono abbastanza grande (forse non ancora abbastanza) da guardarmi intorno e vedere che la sessualità viene vissuta in mille modi più o meno "normali", pulsioni particolari le abbiamo tutti, soprattutto raggiungendo una certa maturità e consapevolezza del piacere, ci sono modi più o meno estremi, ma nell'accordo di due persone non vedo dove stia il problema.
Le malattie? Tra prostituzione e pornografia e tradimenti taciuti sono convinta che il tasso di trasmissione sia più alto. La violenza? Dare la colpa a questa pratica è come dar credito ai primi titoli dei giornali che dicevano che Sara Scazzi ha trovato il suo assassino su fb.
è già così difficile vivere serenamente a causa dei molti limiti e repressioni etiche, morali, sociali a cui siamo sottoposti, che giudizi così netti mi lasciano perplessa e soprattutto in un campo così intimo e personale non venendo nemmeno dal "cuore" e dall'"anima" ma da un copia incolla di qualche testo con un linguaggio così freddo e distaccato.
Blumare369
00martedì 26 ottobre 2010 11:41
Apprezzabile il tuo topic cara cecily.

Io come sanno alcuni amici di qui ho moltissimi anni orsono praticato la trasgressione. Non era una trasgressione dozzinale, tanto per far numero. Eravamo un gruppo di coppie in un circolo esclusivo della provincia di Lucca. Nel gruppo entrò una coppia. Lui era un gran bell'uomo che faceva una profesione di altissimo profilo nel campo ospedaliero. Sono vago ovviamente, perché si dice il peccato ma non il peccatore.

In un memento di intimità sua moglie si occupava oralmente del mio sesso e io del suo. Non vedevo cosa accadeva accanto a me. Tuvvavia percepii che laggiù la bocca che si occupava del mio sesso era cambiata. Sbirciai e vidi che a sostiture la moglie era il bel marcantonio del marito.
Pochi giorni dopo riecevetti un invito pomeridiano a casa della coppia. Una casa caratteristica del centro storico medioevale, piena di cose di valore. Dopo un drink finimmo -come mi aspettavo- nell'intimità della camera. Ma li, la lei mi sussurrò all'orecchio un loro desiderio. Fu lei che con dolcezza e amorevoli parole incoraggiò il marito a ricevere le mie attenzioni.

Orbene! dalle mani di quell'uomo dipendevano le vite di molte persone che giungevano a lui prossime talvolta al trapasso. Un uomo che per la bellezza non passava inosservato. Un carisma che sul principio aveva inibito anche me (il che è tutto dire). Ma nella sua intimità c'era un desiderio inconfessabile che condivideva con la giovane moglie.

Caro hastino, sai bene che Blumare scherza e provoca. Sai bene che le sue offese sono sempre strumentali alla provocazione goliardica. Mi piace fare incazzare quelli che come te ci cascano. Ma quando si entra in un argomento serio allora mi permetto paternamente di consigliarti più prudenza nel giudicare situazioni dell'intimità di coppia.

Se mi deciderò a scrivere quel libro ci troverai fatti verissimi che ti faranno rivedere alcuni tuoi giudizi.

C'è un luogo, hastino, dove uomini e donne sono davvero se stessi: la camera da letto.
SPACC THE BALLS
00martedì 26 ottobre 2010 11:46
Re: Re: Re: Re: Re:
+cecily+, 26/10/2010 11.02:



A parte che l'estensione è palesemente forzata e anche poco azzeccata.

Poi potrebbe pure essere divertente associare ad ogni credo politico uno sessuale.

Ma a prescindere da questo che poco mi importa, non capisco con quale facilità vengano chiamati malati di mente o affetti da gravi disturbi. Magari lo dice la psichiatria, probabilmente, purtroppo non sono informata, ma sono abbastanza grande (forse non ancora abbastanza) da guardarmi intorno e vedere che la sessualità viene vissuta in mille modi più o meno "normali", pulsioni particolari le abbiamo tutti, soprattutto raggiungendo una certa maturità e consapevolezza del piacere, ci sono modi più o meno estremi, ma nell'accordo di due persone non vedo dove stia il problema.
Le malattie? Tra prostituzione e pornografia e tradimenti taciuti sono convinta che il tasso di trasmissione sia più alto. La violenza? Dare la colpa a questa pratica è come dar credito ai primi titoli dei giornali che dicevano che Sara Scazzi ha trovato il suo assassino su fb.
è già così difficile vivere serenamente a causa dei molti limiti e repressioni etiche, morali, sociali a cui siamo sottoposti, che giudizi così netti mi lasciano perplessa e soprattutto in un campo così intimo e personale non venendo nemmeno dal "cuore" e dall'"anima" ma da un copia incolla di qualche testo con un linguaggio così freddo e distaccato.




Beh, del resto, ancora negli anni 50, c'erano libri di medicina considerati come BIBBIE, che includevano nelle malattie mentali anche la masturbazione e l'omosessualità, ma c'è ancora oggi il vizio ( o il vezzo ) di considerar malati quelli che fanno cose diverse da noi.





Mr Weiss
00martedì 26 ottobre 2010 11:56
Caro Dottore, ognuno può dare alle parole il significato che crede, ma siccome ce n'è anche uno oggettivo e l'italiano è una lingua esatta, se si parla di depravati sessuali si parla di gente con la fissa del sesso che sconfina in pratiche che esulano da una scopata canonica che a me e molti altri soddisfa alla grande per arrivare a doversi mettere calzini puzzolenti per godere, o doversi infilare banane poco mature nel culo, o dover vedere la propria compagna scopata da uno scaricatore di porto genovese del secolo scorso.
Cosine loro, ci mancherebbe. Tutto quello che avviene tra adulti e consenzienti è lecito, a le parole 'depravato sessuale' rimangono dedicate anche a loro. Non c'è mica da offendersi, tanto più se ci si considerata nel lecito.

SPACC THE BALLS
00martedì 26 ottobre 2010 12:02
Re:
Mr Weiss, 26/10/2010 11.56:

Caro Dottore, ognuno può dare alle parole il significato che crede, ma siccome ce n'è anche uno oggettivo e l'italiano è una lingua esatta, se si parla di depravati sessuali si parla di gente con la fissa del sesso che sconfina in pratiche che esulano da una scopata canonica che a me e molti altri soddisfa alla grande per arrivare a doversi mettere calzini puzzolenti per godere, o doversi infilare banane poco mature nel culo, o dover vedere la propria compagna scopata da uno scaricatore di porto genovese del secolo scorso.
Cosine loro, ci mancherebbe. Tutto quello che avviene tra adulti e consenzienti è lecito, a le parole 'depravato sessuale' rimangono dedicate anche a loro. Non c'è mica da offendersi, tanto più se ci si considerata nel lecito.


Se esser "depravati" sessuali vuol dire esulare dalla scopata canonica allora avresti potuto benissimo scrivere anche tu uno di quei testi cui facevo riferimento sopra [SM=g7346]


@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/10/2010 11.46:




Beh, del resto, ancora negli anni 50, c'erano libri di medicina considerati come BIBBIE, che includevano nelle malattie mentali anche la masturbazione e l'omosessualità, ma c'è ancora oggi il vizio ( o il vezzo ) di considerar malati quelli che fanno cose diverse da noi.









Questa è la mia opinione, ovviamente. L'atto naturale dell'essere umano è accoppiarsi con un individuo. Il mio pensiero è che esso prescinde dal sesso della persona perchè come atto naturale si intende anche la natura della persona stessa.
Quando si sfocia nella trasgressione, genericamente, significa che è precedentemente creato un vuoto che bisogna colmare e il cuckoldismo o altre pratiche sono chiodi che alcuni usano per colmare queste lacune in ambito psicosessuale. Personalmente non me ne frega un emerito, ma qualora si presentano lacune questo, non solo per me ma anche psicologicamente, denota un critico equilibrio interiore. Io ora esagero col dire che sono malati di mente, pero permettetemi di dire che se una persona sta bene con se stessa non ha bisogno di ricercare altro che non sia parte della linearità della natura umana.
Mr Weiss
00martedì 26 ottobre 2010 12:04
Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/10/2010 12.02:

Se esser "depravati" sessuali vuol dire esulare dalla scopata canonica allora avresti potuto benissimo scrivere anche tu uno di quei testi cui facevo riferimento sopra [SM=g7346]






Pò esse, ma correre nudi per la piazza con una gallina infilata in culo a me continua ad apparire curioso.
Che poi non voglia internare il tipo gallinamunito è un altro discorso.
+cecily+
00martedì 26 ottobre 2010 12:07
Re:
Mr Weiss, 26/10/2010 11.56:

Caro Dottore, ognuno può dare alle parole il significato che crede, ma siccome ce n'è anche uno oggettivo e l'italiano è una lingua esatta, se si parla di depravati sessuali si parla di gente con la fissa del sesso che sconfina in pratiche che esulano da una scopata canonica che a me e molti altri soddisfa alla grande per arrivare a doversi mettere calzini puzzolenti per godere, o doversi infilare banane poco mature nel culo, o dover vedere la propria compagna scopata da uno scaricatore di porto genovese del secolo scorso.
Cosine loro, ci mancherebbe. Tutto quello che avviene tra adulti e consenzienti è lecito, a le parole 'depravato sessuale' rimangono dedicate anche a loro. Non c'è mica da offendersi, tanto più se ci si considerata nel lecito.





Quindi visto che l'italiano è una lingua esatta e le parole hanno sempre il valore giusto e appropriato era giusto chiamare Wilde sodomita e criminale e imprigionarlo ai lavori forzati?
Oppure il suo "reato" ai giorni nostri non sarebbe esistito visto che l'omosessualità non dovrebbe essere più considerata malattia e crimine?
SPACC THE BALLS
00martedì 26 ottobre 2010 12:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 26/10/2010 12.04:




Questa è la mia opinione, ovviamente. L'atto naturale dell'essere umano è accoppiarsi con un individuo. Il mio pensiero è che esso prescinde dal sesso della persona perchè come atto naturale si intende anche la natura della persona stessa.
Quando si sfocia nella trasgressione, genericamente, significa che è precedentemente creato un vuoto che bisogna colmare e il cuckoldismo o altre pratiche sono chiodi che alcuni usano per colmare queste lacune in ambito psicosessuale. Personalmente non me ne frega un emerito, ma qualora si presentano lacune questo, non solo per me ma anche psicologicamente, denota un critico equilibrio interiore. Io ora esagero col dire che sono malati di mente, pero permettetemi di dire che se una persona sta bene con se stessa non ha bisogno di ricercare altro che non sia parte della linearità della natura umana.

La linearità della natura umana.. mi sembra di leggere gli integralisti cattolici di certi forum..

Allora buttiamo anche la letteratura, l'arte, la cinematografia e quant'altro, perchè quasi in ciascuna di quelle opere ci son "devianze" che vanno abbondantemente contro il pensiero che qui esprimi. E il "pensiero" guida di arte e letteratura in genere ( anche erotica ) è sempre stato proprio quello di far "pensare", di far uscire dai triti schemi che la chiesa e la società cercano di imporre da secoli, dove tutto deve essere codificato, compresa la posizione in cui si deve trombare ;)

@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:14
Re: Re:
+cecily+, 26/10/2010 12.07:




Quindi visto che l'italiano è una lingua esatta e le parole hanno sempre il valore giusto e appropriato era giusto chiamare Wilde sodomita e criminale e imprigionarlo ai lavori forzati?
Oppure il suo "reato" ai giorni nostri non sarebbe esistito visto che l'omosessualità non dovrebbe essere più considerata malattia e crimine?




Se poi la collettività sfocia nell'assurdo questo è un altro discorso.
Mr Weiss
00martedì 26 ottobre 2010 12:15
Re: Re:
+cecily+, 26/10/2010 12.07:




Quindi visto che l'italiano è una lingua esatta e le parole hanno sempre il valore giusto e appropriato era giusto chiamare Wilde sodomita e criminale e imprigionarlo ai lavori forzati?
Oppure il suo "reato" ai giorni nostri non sarebbe esistito visto che l'omosessualità non dovrebbe essere più considerata malattia e crimine?




Come scrivevo sopra non voglio internare nessuno. Inoltre farei un distinguo tra l'omosessualità che non può essere vista a mio avviso come una depravazione, e il candaulesimo o il bisogno di diversi orpelli per avere un'erezione.
Se poi avete inteso che io esprima giudizi su questi sbagliate, perchè di questi e di molti altri io continuo a strabatterne il belino, ma continuo a ripetere che ogni parola ha il suo significato, e non si può cambiare a seconda del prorpio gusto personale.


Per curiosità, secondo voi a chi calza la parola depravato riferita al sesso?
@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/10/2010 12.13:

La linearità della natura umana.. mi sembra di leggere gli integralisti cattolici di certi forum..

Allora buttiamo anche la letteratura, l'arte, la cinematografia e quant'altro, perchè quasi in ciascuna di quelle opere ci son "devianze" che vanno abbondantemente contro il pensiero che qui esprimi. E il "pensiero" guida di arte e letteratura in genere ( anche erotica ) è sempre stato proprio quello di far "pensare", di far uscire dai triti schemi che la chiesa e la società cercano di imporre da secoli, dove tutto deve essere codificato, compresa la posizione in cui si deve trombare ;)





Ecco perche le persone si credono 'diverse' perche credono che qualcuno li accusi di qualcosa. Io non ho accusato nessuno, ho detto quello che penso.
E se pensi che io creda che uno che genera cose atipiche sia un pazzo, sì lo penso, perchè solo i pazzi sanno arrivare oltre i limiti della mente umana. Sono i cosiddetti geni che sanno utilizzare il proprio cervello a modo. E io sono una dei loro estimatori.
+cecily+
00martedì 26 ottobre 2010 12:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 26/10/2010 12.04:




Questa è la mia opinione, ovviamente. L'atto naturale dell'essere umano è accoppiarsi con un individuo. Il mio pensiero è che esso prescinde dal sesso della persona perchè come atto naturale si intende anche la natura della persona stessa.
Quando si sfocia nella trasgressione, genericamente, significa che è precedentemente creato un vuoto che bisogna colmare e il cuckoldismo o altre pratiche sono chiodi che alcuni usano per colmare queste lacune in ambito psicosessuale. Personalmente non me ne frega un emerito, ma qualora si presentano lacune questo, non solo per me ma anche psicologicamente, denota un critico equilibrio interiore. Io ora esagero col dire che sono malati di mente, pero permettetemi di dire che se una persona sta bene con se stessa non ha bisogno di ricercare altro che non sia parte della linearità della natura umana.




Però sei tu che decidi quale sia la linearità umana, non è un valore universale.
Bò secondo me la sfera intima è così complicata e piena che è difficile categoralizzarla, la sessualità in generale va vissuta.
Mr Weiss
00martedì 26 ottobre 2010 12:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/10/2010 12.13:

La linearità della natura umana.. mi sembra di leggere gli integralisti cattolici di certi forum..

Allora buttiamo anche la letteratura, l'arte, la cinematografia e quant'altro, perchè quasi in ciascuna di quelle opere ci son "devianze" che vanno abbondantemente contro il pensiero che qui esprimi. E il "pensiero" guida di arte e letteratura in genere ( anche erotica ) è sempre stato proprio quello di far "pensare", di far uscire dai triti schemi che la chiesa e la società cercano di imporre da secoli, dove tutto deve essere codificato, compresa la posizione in cui si deve trombare ;)





Ma poi proprio tu che quando si parla di un'innoqua canna vesti i panni dell'inquisitore adesso te ne esci con sti discorsi?
Ricordateli sempre allora.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/10/2010 12.13:

La linearità della natura umana.. mi sembra di leggere gli integralisti cattolici di certi forum..





nono, quale integralismo. E' scienza. Studia un po' di biologia, che ti devo dire.
+cecily+
00martedì 26 ottobre 2010 12:22
Scrivete troppo veloce e quando rispondo avete già risposto altre tre volte!!! Multiorgasmici e eiaculatori precoci che non siete altro! [SM=g7350]
@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
+cecily+, 26/10/2010 12.18:




Però sei tu che decidi quale sia la linearità umana, non è un valore universale.
Bò secondo me la sfera intima è così complicata e piena che è difficile categoralizzarla, la sessualità in generale va vissuta.




No no, la linearità scientifica non l'ho scelta io. E' ben scritta.
Io non la sto categorizzando, io sono l'ultima persona al mondo che penserebbe ad etichettare. Però affermare che una persona pratichi pratiche fuori dall'ordinario non denoti lacune, io personalmente penso sia una visione parziale. Bisogna sempre vederne il contesto.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 12:24
Re:
+cecily+, 26/10/2010 12.22:

Scrivete troppo veloce e quando rispondo avete già risposto altre tre volte!!! Multiorgasmici e eiaculatori precoci che non siete altro! [SM=g7350]




devono comprare i preservativi ritardanti, ma forse non è lineare con la natura [SM=g7483]
SPACC THE BALLS
00martedì 26 ottobre 2010 12:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mr Weiss, 26/10/2010 12.18:




Ma poi proprio tu che quando si parla di un'innoqua canna vesti i panni dell'inquisitore adesso te ne esci con sti discorsi?
Ricordateli sempre allora.

Me li ricordo, infatti pure a me sembrano mica tanto normali quelli che si fanno di stupefacenti e superalcolici, ma del resto, statistiche alla mano, pare che quella, oggi, sia la normalità [SM=g7346]


Eppure anche di quello non dovrebbe esserci bisogno stando a ciò che dice Mimmi : "pero permettetemi di dire che se una persona sta bene con se stessa non ha bisogno di ricercare altro che non sia parte della linearità della natura umana."


Poi, ovvio, anche il mio pensiero avrà pure dei limiti ( come quello espresso nella prima frase a proposito di droga e alcolici ) ma io almeno lo ammetto [SM=g7479]

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