Riscaldare un grande terrario

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faustweb91
00lunedì 1 ottobre 2012 01:46
100 b1 x 100 b2 x 80h in cm
Come da titolo sono alle prese con i primi dubbi dovuti all'allevamento dei miei coleotteri.
Il problema si presenta poichè sto cominciando l'allevamento di una coppia di chalcosoma caucasus.
Ho costruito un terrario fai da te, delle dimesioni 100x100x80 con dei ritagli di legno compensato, ho inserito per 50 cm il substrato di terra in modo tale da lasciare un po di area libera ai coleotteri, il sopra l'ho chiuso con zanzariera in acciaio.
per adesso in sicilia la temperatura è molto alta circa 30° ma sentendo il meteo scenderà di una decina di gradi in poco tempo, fino alle temperature un po più rigide autunnali dai 15° minima e 22° max e in seguito invernali dai 8° min ai 20° max.
Comunque vorrei riuscire a mantenere una temperatura costante di 22-24°, premettendo che ho usato il tasto cerca mi sono informato e ho letto tutto sui cavetti riscaldanti, lampadine e piastre riscaldanti, però siccome voglio fare le cose per bene vorrei dei consigli precisi su come riuscire a riscaldare e mantenere quella temperatura.
altri dubbi sono:
1) riuscirei a riscaldare costantemente una base di 100x100?
2) sprecherei troppa elettricità tenendo attaccate fonti di calore 24 su 24?
3) Potrei durante il giorno dove la temperatura è abb elevata tener spenti eventuali cavetti- piastre riscaldanti e tenerli accesi la sera e la notte?
4) cosa potrei utilizzare per isolare bene il terrario? (so delle scatole di polisterolo dove vendono i pesci per i negozi di animali ma non ci sono delle misure che mi servono..
5) adulti di chalcosoma e larve degli stessi riuscirebbero nel peggiore delle ipotesi a vivere a temperature che vanno dai 12° ai 16° pensando che in natura dovrebbero farcela in qualche modo a sopravvivere, è impensabile che trovino sempre temperature dai 20° in su, anche se vivono in ambienti tropicali in inverno anche la le temperature calano parecchio.

Grazie in anticipo per future risposte.


faustweb91
00martedì 2 ottobre 2012 16:42
c'è qualcuno?
stevemagno
00giovedì 4 ottobre 2012 10:27
la domanda è un'altra, che se ne fanno una coppia di coleotteri adulti di un metro di terrario? [SM=g27993]
I problemi dovuti ad uno simile spazio sono enormi e già te ne accorgi,al di là del dispendio di elettricità enorme per portarlo a temeperature semi-decenti avresti varie problematiche quali:

1)accoppiamento altamente incerto della coppia,la femmina si infossa e viene fecondata solo quandomerge per nutrirsi,ma se già a 30 cm il maschio fa fatica a "vederla" figurati in un 100cm.
2)in un tempo limitato gli adulti muoiono,spesso sottoterra,ogni tanto è bene capire se sono ancora vivi o meno,ma in un 100 cm di terrario avrai bisogno di un escavatrice per saperlo.
3)nel caso si riproducessero e dovessi tirare su le larve,avresti bisogno di una giornata buona per tirare su i chili di terra,con il rischio(altissimo se non certo) che qualche larva(che inzialmente sono di pochi millimetri) ti sfgga,o peggio,venga schiacciata mentre disotterri il tutto.
4)la terra deve essere costantemente umida,cosa non semplice dato che dovrai coprire per 1 metro quadrato tenendo conto che è necessario un ricorcolo costante,in caso contrario ci sarà un'invasione di muffa e la mancanza di ossigeno minerà le dimensioni future degli adulti,semmai avrai una prole.
5)il Pabulum per le larve deve essere sempre ricco di nutrienti,è preferibile uno spazio minore ma che sia abbondante di legno e foglie marce piuttosto che uno spazio ampio difficilmente integrabile....anche eprchè se dovessi fare un ottimo pabulum dove solitamente il 90% di questo è fatto di solo legno e foglie e in minor parte,di terriccio,dovresti spendere 2 giorni e depauperare mezzo sottobosco(con la viva speranza che tu abbia un bosco nelle tue vicinanze,se devi fare un viaggio chilometrico sei finito [SM=g27987] ).

Insomma,ti sei complicato la vita per niente,considera che gli adulti di coleottero non hanno necessità di grandi spazi,anzi...non dico il contrario ma quasi,anche eprchè il maschio ha più possibilità di riuscire nell'accoppiamento quando al femmina è nei pressi,potendo così accoppiarsi più volte e aver maggior riuscita di fertilizzazione,uno spazio ampio minerà queste possibilità.
Io per mio conto,ho sempre tenuto i C.caucasus in un semplice fauna box di un 40x30cm per metà substrato di legno e terra,così facendo erano più monitorabili,una volta a mese tiravo su le larve da loro prodotte(facilmente recuperabili,data la pochezza di materiale ligneo e di terra) e le ponevo in un contenitore ben più grande con parametri differenti; gli adulti invece,placidi e non aventi bisogno di grandi spazi,stavano per lo più sottoterra,emergevano per nutrirsi e accoppiarsi e nulla di più.
faustweb91
00giovedì 4 ottobre 2012 13:42
Re:
stevemagno, 04/10/2012 10.27:

la domanda è un'altra, che se ne fanno una coppia di coleotteri adulti di un metro di terrario? [SM=g27993]
I problemi dovuti ad uno simile spazio sono enormi e già te ne accorgi,al di là del dispendio di elettricità enorme per portarlo a temeperature semi-decenti avresti varie problematiche quali:

1)accoppiamento altamente incerto della coppia,la femmina si infossa e viene fecondata solo quandomerge per nutrirsi,ma se già a 30 cm il maschio fa fatica a "vederla" figurati in un 100cm.
2)in un tempo limitato gli adulti muoiono,spesso sottoterra,ogni tanto è bene capire se sono ancora vivi o meno,ma in un 100 cm di terrario avrai bisogno di un escavatrice per saperlo.
3)nel caso si riproducessero e dovessi tirare su le larve,avresti bisogno di una giornata buona per tirare su i chili di terra,con il rischio(altissimo se non certo) che qualche larva(che inzialmente sono di pochi millimetri) ti sfgga,o peggio,venga schiacciata mentre disotterri il tutto.
4)la terra deve essere costantemente umida,cosa non semplice dato che dovrai coprire per 1 metro quadrato tenendo conto che è necessario un ricorcolo costante,in caso contrario ci sarà un'invasione di muffa e la mancanza di ossigeno minerà le dimensioni future degli adulti,semmai avrai una prole.
5)il Pabulum per le larve deve essere sempre ricco di nutrienti,è preferibile uno spazio minore ma che sia abbondante di legno e foglie marce piuttosto che uno spazio ampio difficilmente integrabile....anche eprchè se dovessi fare un ottimo pabulum dove solitamente il 90% di questo è fatto di solo legno e foglie e in minor parte,di terriccio,dovresti spendere 2 giorni e depauperare mezzo sottobosco(con la viva speranza che tu abbia un bosco nelle tue vicinanze,se devi fare un viaggio chilometrico sei finito [SM=g27987] ).

Insomma,ti sei complicato la vita per niente,considera che gli adulti di coleottero non hanno necessità di grandi spazi,anzi...non dico il contrario ma quasi,anche eprchè il maschio ha più possibilità di riuscire nell'accoppiamento quando al femmina è nei pressi,potendo così accoppiarsi più volte e aver maggior riuscita di fertilizzazione,uno spazio ampio minerà queste possibilità.
Io per mio conto,ho sempre tenuto i C.caucasus in un semplice fauna box di un 40x30cm per metà substrato di legno e terra,così facendo erano più monitorabili,una volta a mese tiravo su le larve da loro prodotte(facilmente recuperabili,data la pochezza di materiale ligneo e di terra) e le ponevo in un contenitore ben più grande con parametri differenti; gli adulti invece,placidi e non aventi bisogno di grandi spazi,stavano per lo più sottoterra,emergevano per nutrirsi e accoppiarsi e nulla di più.

grazie per i consigli, vorrà dire che userò questo terrario per le future larve, per adesso gli adulti li metto in un'altra teca..



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