Roma divina a te sul Campidoglio,
dove eterno verdeggia il sacro alloro,
a te, nostra fortezza e nostro orgoglio, ascende il coro.
Salve Dea Roma! Ti sfavilla in fronte il sol che nasce sulla nuova storia
fulgida in arme, all'ultimo orizzonte, sta la vittoria.
Sole che sorgi
libero e giocondo
sul colle nostro i tuoi cavalli doma;
tu non vedrai nessuna cosa al mondo
maggior di Roma,
maggior di Roma.
Per tutto il cielo è un volo di bandiere
e la pace del mondo oggi è latina;
Il tricolore canta sul cantiere, sull'officina.
Madre che doni ai popoli la legge
eterna e pura come il sol che nasce,
benedici l'aratro antico e il gregge folto che pasce!
Sole che sorgi...
Benedici il riposo e la fatica
che si rinnova per virtù d'amore,
la giovinezza florida e l'antica Età che muore.
Madre di uomini e di lanosi armenti,
d'opere schiette e di pensose scuole,
tornano alle tue case i reggimenti e sorge il sole...
Sole che sorgi...