Serie A: la 2° giornata

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nickturbine
00domenica 14 settembre 2003 12:04
Superpippo salva un Milan sgonfio
2-1, decide il bomber a 5' dalla fine
Faticosa vittoria del Milan nell'anticipo della seconda giornata: i rossoneri hanno battuto il Bologna per 2-1 e ringraziano Pippo Inzaghi, autore del gol decisivo a soli 5' dalla fine. Prima, i rossoneri avevano giocato una gara a tratti deludente non sfruttando al meglio il vantaggio trovato da Shevchenko dopo soli 10 minuti e pareggiato da Nervo al 29' con un bel tiro da fuori. Nella ripresa, prima della rete decisiva, una traversa di Serginho.

La partita
Rosetti dà il via al match e le prime battute del match sono l'antitesi perfetta dell'adrenalina e dell'agonismo: il Milan traccheggia in possesso palla, il Bologna lo aspetta, il pubblico osserva in un silenzio innaturale per uno stadio. Il Diavolo pesca comunque il jolly al 10': al primo cross buono in area (punizione da sinistra di Pirlo), Natali ha un'amnesia e Shevchenko inzucca indisturbato nell'angolino alla destra di Pagliuca. Col minimo sforzo, il Milan è arrivato in un lampo all'obiettivo prefissato, ovvero sbloccare la partita e costringere il Bologna a venire fuori. La reazione dell'undici di Mazzone, però, è inesistente e i rossoneri, anche se ai blandi, blandissimi ritmi dettati da Rui Costa e Seedorf, sono padroni del campo. Pirlo ha buone intuizioni, ma non è assecondato dalle punte, specie da Inzaghi, mentre i suoi colleghi di centrocampo non sono mai pericolosi nelle incursioni d'area. Inoltre, nonostante la buona volontà di Simic, ai due là davanti non arriva mai un cross decente dalle fasce. Succede così che al primo tiro nello specchio, il Bologna punisce l'accademia milanista. E' il 29', calcio d'angolo, Seedorf ribatte debolmente e non è reattivo a chiudere Nervo, che da fuori area azzecca un bel destro non trattenuto da Dida. Tutto da rifare, quindi, per un Milan che non aumenta comunque i ritmi e prima della fine del tempo crea una sola palla-gol con Pirlo, ancora bravo a pescare Shevchenko in area: stavolta il colpo di testa dell'ucraino è debole e centrale. La frazione si conclude con un malinconico destro di Rui Costa: pescato solo al limite dal solito Pirlo, il portoghese colpisce lo striscione di un club dietro la porta di Pagliuca.

Mazzone ne ha viste tante e negli spogliatoi fa capire ai suoi che con questo Milan dormiente ci potrebbe pure scappà il colpaccio. E il Bologna ci prova, rientra in campo e fa subito venire i brividi a Dida, impegnato all'1' da una conclusione da fuori dell'ex Dalla Bona. I rossoneri continuano a ballare il lento, solo Gattuso, Nesta e Shevchenko provano a scuotere una squadra che ha in Rui Costa un freno a mano perennemente tirato. Il portoghese esce tra i fischi al 13' sostituito da Serginho, dal quale Ancelotti (che manda in campo anche Cafu) si attende il cambio di passo. Niente da fare, invece. Il forcing del Milan è continuo, ma sterile: il Bologna si difende con ordine e regge tranquillamente a un Milan che batte in testa. Mazzone rischia pochissimo fino al 33', quando Serginho, pescato da un lancio lungo, sbaglia il cross per Shevchenko e, involontariamente, crea un pallonetto che batte sulla faccia superiore della traversa. Ancelotti butta dentro il portafortuna Tomasson e la mossa funziona: allungo in area per Inzaghi, che controlla, difende palla alla sua maniera e con la punta del piede brucia Pagliuca e Natali. E' il 40' e San Siro, ancora una volta, è ai piedi del provvidenziale bomber, non particolarmente lucido sottoporta fino a quel momento. Missione compiuta, dunque, ma Ancelotti non può sorridere più di tanto: condizione fisica, dipendenza assoluta in zona gol dal duo Inzaghi-Sheva e caso Rivaldo sono problemi che rimangono nonostante i tre punti in carniere.

La curiosità
Nervo in campo e...nervi in tribuna, dove si è notata l'assenza di Rivaldo, che, escluso anche dalla panchina, sembrava avere disertato l'appuntamento con la partita. Il brasiliano invece si è fatto vedere poi negli spogliatoi, apparentemente calmo e tranquillo. Ma, dopo le forti dichiarazioni di venerdì a Marca, le voci di una rottura prolungata con Ancelotti persistono

Il migliore
Nesta 7 Rossini non è Van Nistelrooy e Signori latita, ma in ogni caso fa capire fin dalle prime battute chi comanda in area rossonera. Esce più volte palla al piede applauditissimo da San Siro, quando può spinge anche in attacco.

Il peggiore
Rui Costa 4,5 Sembra nuovamente immerso nelle acque di una crisi irreversibile. Trotterella in mezzo al campo, prova giusto qualche lancio da fermo, non salta più l'uomo, perde palloni ingenuamente, tira malissimo per sfidare un pallone che non entra da due anni e mezzo. E' la sindrome di Kakà?

Tabellino e pagelle
MILAN-BOLOGNA 2-1 (1-1)
Milan (4-4-2): Dida 6 Simic 6 (67' Cafu 6) Laursen 6,5 Nesta 7 Costacurta 6,5 Pirlo 7 Gattuso 6,5 Seedorf 5 (79' Tomasson sv), Rui Costa 4,5 (58' Serginho 5,5) Inzaghi 6,5 Shevchenko 6,5. All.: Ancelotti 5,5.
Bologna (3-5-2): Pagliuca 6,5 Zaccardo 6 Natali 6 Moretti 6,5 Nervo 6 (89' Bellucci sv) Dalla Bona 6,5 Colucci 6 (65' C.Amoroso 6), Locatelli 6,5 (65' Pecchia 6), Guglielminpietro 6 Signori 5 Rossini 5,5. All.: Mazzone 6,5.
Marcatori: 10' Shevchenko; 30' Nervo; 85' F.Inzaghi
Ammoniti: Moretti e Guglielminpietro

Voto all'arbitro
Rosetti 6,5 Partita tutto sommato facile, ma è comunque bravo a non cascare in un paio di tuffetti di Inzaghi. Sfodera sempre una buona personalità.

Voto alle squadre
Milan 6
Bologna 6

Voto alla partita
5,5

http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo144217.shtml


nickturbine
00domenica 14 settembre 2003 12:04
Nesta e Pirlo, il bello del Milan
Rui Costa e Signori: serataccia
Le pagelle di Milan-Bologna secondo Tgcom

MILAN
Dida 6 Vede all'ultimo il tiro di Nervo, bravo su Dalla Bona, incerto in un paio di uscite. Bilancio sufficiente
Simic 6 Nel primo tempo è puntualissimo a proporsi sulla fascia e altrettanto nello sbagliare tutti i cross. Sostituito a metà ripresa da Cafu
Cafu 6 Cerca di spingere in maniera più produttiva del predecessore. Offre a Inzaghi il pallone del 2-1.
Laursen 6,5 Perenne incognita della difesa rossonera, stavolta se la cava più che dignitosamente. Mangia in testa a Rossini, che lo scorso anno mise in croce Maldini e Nesta
Nesta 7 Rossini non è Van Nistelrooy e Signori latita, ma in ogni caso fa capire fin dalle prime battute chi comanda in area rossonera. Esce più volte palla al piede applauditissimo da San Siro, quando può spinge anche in attacco.
Costacurta 6,5 Il vecchio capitan Billy inizia con molta prudenza e pian piano, visto che Nervo non morde, appoggia anche l'azione offensiva. Sempre una sicurezza.
Pirlo 7 E' il cervello pensante del Milan, nel primo tempo è l'unico a scodellare palloni invitanti dalle parti di Inzaghi e Shevchenko e nella ripresa non cala. In crescendo anche fisicamente.
Gattuso 6,5 Inizio del 2° tempo: Rui Costa perde due palloni inciampando e uno se lo va a riprendere schiumando rabbia agonistica. Suona la carica, in un centrocampo di tranquilloni è fondamentale.
Seedorf 5 Svolazza a sinistra, ma non si fa apprezzare nè in fase di suggerimento che in fase di conclusioni. Non a caso sacrificato per fare posto alla terza punta
Tomasson sv Entra, tocca un paio di palloni, ma, ancora una volta, porta fortuna al Milan.
Rui Costa 4,5 Sembra nuovamente immerso nelle acque di una crisi irreversibile. Trotterella in mezzo al campo, prova giusto qualche lancio da fermo, non salta più l'uomo, perde palloni ingenuamente, tira malissimo per sfidare un pallone che non entra da due anni e mezzo. E' la sindrome di Kakà?
Serginho 5,5 Ancelotti gli chiede il cambio di passo, lui disobbedisce fino al 33', quando colpisce la traversa. Ma sbagliando un cross per il liberissimo Shevchenko...
Inzaghi 6,5 Fino all'85', pur profondendo il consueto impegno, ha le idee piuttosto confuse sottoporta. Poi, quando sta già aleggiando l'aria triste del pareggio interno, inventa un grande gol, 100% Inzaghi. Forse il più difficile dei cinque infilati in otto giorni tra Nazionale e Milan.
Shevchenko 6,5 Un gol e la gran parte del lavoro svolto in serata da Pagliuca. E' in un grande momento di forma e il ritrovato feeling con la porta non è un caso.

Ancelotti 5,5 Qualche cambio andrebbe forse operato già nell'intervallo, quando è evidente che a centrocampo si cammina. Rischia nel finale con le tre punte pure.

BOLOGNA
Pagliuca 6,5 Ingaggia un duello con Shevchenko, a cui si arrende al 10' e dice no in tre occasioni. Incolpevole sui gol milanisti.
Zaccardo 6 Se la cava bene per gran parte della partita, poi commette un'ingenuità fatale consentendo la giravolta a Inzaghi nell'azione fatale.
Natali 6 Pessimo inizio con lo spazio concesso a Shevchenko in occasione dell'1-0. Poi si rinfranca e svolge discretamente il compito da centrale difensivo.
Moretti 6,5 Belli i duelli con Shevchenko e Inzaghi, che lo vedono spesso vincente. In chiaro progresso rispetto allo scorso anno
Nervo 6 Segna un gol da applausi con un destro di mezzo collo da 20 e passa metri. Per il resto è latitanza totale nonostante il Milan, almeno nel primo tempo, non spinga sulla sua fascia.
Bellucci sv Entra per tentare il miracolo finale. Niente da fare
Dalla Bona 6,5 Cerca di fare bella figura di fronte al suo vecchio pubblico, ci riesce e sfiora il gol dell'ex in avvio di ripresa con un'ottima conclusione da fuori
Colucci 6 Si batte davanti alla difesa, si vede molto poco nonostante di fronte non abbia dei fenomeni di reattività e movimento.
C.Amoroso 6 Mazzone lo preferisce a Colucci a metà ripresa contando anche sulle sue migliori qualità di interditore. Fa quello che può.
Locatelli 6,5 inizia molto bene proponendosi come perno di tutte le manovre offensive bolognesi. Poi arretra il suo raggio d'azione e si perde un po'. Sostituito da Pecchia.
Pecchia 6 Entra per fare mucchio a centrocampo e difendere l'1-1. Diligente, ma non è servito.
Guglielminpietro 6 Come uomo di fascia è talmente impalpabile da consentire a Simic di proporsi a più riprese anche in attacco. Però corre per chilometri e prova anche una conclusione interessante al 38' della ripresa.
Signori 5 Non pervenuto. Serataccia per Beppe-gol in uno dei palcoscenici più prestigiosi. Assente sia come "spalla" di Rossini che come centrocampista aggiunto.
Rossini 5,5 Lo scorso anno fece passare un pomeriggio d'inferno a Nesta e Maldini, stavolta basta Laursen a mettergli la museruola. Non tira mai in porta.

Mazzone 6,5 Ha già capito bene quali sono le tare della sua squadra e organizza bene il fortino di difesa e centrocampo. Una sconfitta che non può certo essere rimproverata alle sue scelte.


nickturbine
00domenica 14 settembre 2003 12:05
Serie A: Sampdoria-Lazio 1-2

La squadra di Mancini espugna Marassi
La Lazio batte la Sampdoria per 2-1 e coglie il secondo successo stagionale dopo la vittoria contro il Lecce della prima giornata. La squadra dell'ex Mancini si è imposta a Marassi grazie ai gol messi a segno da Simone Inzaghi al 9' e da Demetrio Albertini su rigore al 64'. Ai padroni di casa, che al 15' del primo tempo hanno fallito un penalty con Doni che si è fatto respingere il tiro da Peruzzi, non è bastata la rete di Bazzani al 73'.

La partita
Una Lazio cinica e ben organizzata espugna dunque Marassi con un gol per tempo e regala a Mancini forse il successo più sofferto, quello contro la sua ex squadra, cui non è riuscito l'exploit di due settimane fa quando a Reggio Calabria riuscì a riacciuffare i padroni di casa in vantaggio di due reti. Di fronte al proprio pubblico, la rincorsa dei blucerchiati si è infatti fermata allo splendido gol di Bazzani, capace di fulminare Peruzzi con un gran colpo di testa e accorciare le distanze dopo l'uno due messo a segno da Simone Inzaghi e Demetrio Albertini, ancora in gol dopo la rete siglata all'Olimpico con il Lecce.

All'inizio, Mancini lascia in panchina Corradi, manda Claudio Lopez in tribuna, e sceglie come spalla dell'esordiente Muzzi, Simone Inzaghi. E proprio il centravanti biancoceleste segna la rete che spiana la strada verso il successo. Bastano nove minuti: punizione di Mihajlovic, torre di Stankovic, bravo a sfruttare il movimento in taglio di Fiore, e mezza rovesciata di Inzaghi smarcato a due metri da Antonioli. Sembra fuorigioco ma nessuno della Samp protesta e Lazio esulta.

Mancini in panchina applaude senza scomporsi. La gradinata sud reagisce cantando di più, la Sampdoria cominciando a giocare. La reazione è forte. Marazzina gioca a sinistra e dopo una splendida discesa mette al centro un pallone d'oro per Bazzani: Favalli affossa il blucerchiato e Messina fischia il rigore. Sul dischetto va Doni. Prima di tirare il romano aspetta troppo, angola a destra ma Peruzzi compie il miracolo e rovina alla Samp la possibilità del pareggio. Mancini accenna a un applauso ma non lo fa.

La Sampdoria attacca, la Lazio aspetta affidandosi alla testa di Albertini, sempre più bravo, e alle corse di Muzzi che però non s'innestano. Stankovic sembra pensare poco al suo contratto e supporta bene Fiore nelle ripartenze. Ma gioca meglio la Sampdoria. Con Pedone, Palombo, soprattutto con il capitano Volpi che ci prova due volte da lontano. Doni da sinistra passa a destra, scambio di competenze con Pedone, quasi per dimenticare il rigore: al 24' il suo tiro è rimpallato da Favalli. Iniziano dieci minuti di bel calcio. Inzaghi per liberare sfiora l'autorete, Giannichedda con la coscia, poi Bazzani di testa, per poco non fanno 1-1.

All'intervallo si va con la Lazio in vantaggio e con Fiore che spreca alto il 2-0. Nella ripresa non cambia niente. La Samp attacca ma non trova lo spunto. Novellino allora mette dentro Flachi e il giapponesino Yanagisawa. La Lazio non trema, ma non fa nulla per chiudere l'Incontro. Allora ci pensa Mancini. Toglie Inzaghi per Corradi e sembra ingrato, ma il neo-entrato ci mette dieci secondi a prendersi un fallo di Domizzi trovando quel rigore che Albertini trasforma per il 2-0. Mancini non esulta e guarda in terra mentre i suoi giocatori si abbracciano. Sembra finita ma Bazzani s'inventa un capolavoro con la testa e riapre tutto quando manca più di un quarto d'ora. La Lazio continua a non tremare e comincia a palleggiare. Domizzi e Bazzani avrebbero il pallone del 2-2 ma sbagliano malamente. Finisce 2-1 per i biancocelesti e alla Samp non riesce l'impresa del Granillo. Non sempre si riesce a recuperare, specie quando di fronte hai una squadra come quella del vecchio Mancio.

La curiosità
Gli striscioni "Mancio nel cuore", "Ciao Mancio" e un applauso a scena aperta della gradinata sud hanno accolto Roberto Mancini per la prima volta a Marassi da ex come allenatore contro la sua Sampdoria. Mancini, visibilmente commosso, ha risposto salutando a lungo il suo ex pubblico e applaudendolo.

Il tabellino
Sampdoria (4-4-2): Antonioli, Diana, Grandoni, Falcone (69? Bettarini), Domizzi; Pedone (59' Yanagisawa), Volpi, Palombo, Doni, Bazzani, Marazzina (59' Flachi). All. Novellino
Lazio (4-4-2): Peruzzi, Zauri, Stam, Mihajlovic (55' Negro), Favalli, Fiore, Albertini, Stankovic, Giannichedda; Muzzi (87' Oddo), S. Inzaghi (63' Inzaghi). All. Mancini
Arbitro: Messina
Reti: 9' Inzaghi (L), 64' Albertini (L), 73' Bazzani (S)
Ammoniti: Mihajlovic (L), Doni (S), Stankovic (L)
Espulsi: -




nickturbine
00domenica 14 settembre 2003 12:06
Sampdoria-Lazio, superBazzani
Albertini e Stam colonne biancocelesti


SAMPDORIA
Antonioli 6 - Qualche buona parata, ma come al solito non sembra sicuro. Esce malissimo nel primo tempo lasciando la porta sguarnita. Sfiora il rigore di Albertini.
Diana 6.5 - Davanti a lui c'è Doni che sembra un chiodo piantato nel terreno. Lui abbassa la testa e macina chilometri per tutto il match.
Domizzi 6 - Spinge con continuità e sforan qualche buon cross. Peccato che stenda Corradi in area regalando agli ospiti un rigore.
Falcone 5.5 - Non piace al fianco di Grandoni. Molto falloso e spesso fuori tempo. Fatica a contenere i guizzanti Muzzi e Inzaghi. Si fa male nel finale.
Grandoni 5.5 - Come il compagno di reparto Falcone non convince. Si fa sorprendere sull'azione dell'1-0.
Doni 4 - Inesistente, inutile. Sgambetta per il campo senza accendere mai la luce. Sbaglia un rigore presentandosi molle sul dischetto. Dopo la tragica scorsa annata non sembra riuscire a rialzarsi.
Palombo 5.5 - Corre e lotta, ma non combina mai nulla di interessante.
Pedone 5 - Preferito a Pedone non riesce mai a duettare con i compagni di reparto. Nella ripresa esce per scelta tecnica.
Volpi S. 6.5 - L'anima della squadra. Fosforo e muscoli per una squadra che ha nel centrocampo il punto debole. I suoi calci piazzati sono sempre pericolosi.
Bazzani 7.5 - Assolutamente il migliore in campo. Splendido il duello con Stam, che vede i due giocatori in continui scontri aerei. Si procura un rigore con astuzia e segna una rete magistrale. E' il Vieri del futuro.
Marazzina 5 - Bazzani meriterebbe una spalla migliore. Yanagisawa scalpita. Novellino sarà costretto a cambiare.
Bettarini 6.5 - Entra e mette il segno nella partita crossando per la testa di Bazzani che insacca l'1-2. Merita una maglia da titolare.
Flachi 6 - Con lui in campo Bazzani si trova molto più a suo agio in attacco. E' la spalla ideale dell'ariete bolognese.
Yanagisawa 6 - Il furetto nipponico svaria sulle fasce e crea scompiglio. Molto meglio di Marazzina.

All.Novellino 5 - Ancora una volta tiene in panchina Flachi e Yanagisawa. Inoltre inserisce Bettarini un po' tardi. Deve decidersi a cambiare qualcosa. Doni appare fuori condizione, non merita di giocare.

LAZIO
Peruzzi 6.5 - Qualche buon intervento oltre al rigore parato a Doni (più per merito del sampdoriano che suo). Non può nulla su Bazzani.
Favalli 5.5 - Un po' impreciso, spinge meno del solito. Qualche fallo di troppo.
Mihajlovic 6 - Sempre pericoloso su punizione, si mette al fianco di Stam e lo asseconda. Una sola sbavatura sul finire del primo tempo.
Stam 7 - Assoluto padrone delle palle alte. Guerreggia con Bazzani in uno splendido duello dove escono vincitori entrambi. Oltre ad alzare un muro davanti a Peruzzi si spinge anche in avanti e constringe Antonioli ad una bella parata.
Albertini 7 - Superbo metronomo di centrocampo. Non butta via un solo pallone e segna su rigore il gol del momentaneo 2-0. Pare rinato. Se continua così Trapattoni avrà un nuovo problema da risolvere.
Fiore 6 - Non si vede moltissimo. Un paio di conclusioni e nulla più.
Giannichedda 6.5 - Al servizio di Albertini si prodiga nell'inseguire qualsiasi giocatore non abbia la sua stessa maglietta. Prezioso.
Stankovic 6 - Qualche bella giocata, ma niente di speciale. Nel finale una sua bordata esce di pochissimo.
Zauri 6 - Ancora non conosce bene i movimenti della squadra. Comunque copre con diligenza la sua parte di campo.
Inzaghi S. 6.5 - Una rete in acrobazia e qualche buono spunto. Difficile da tenere per Falcone.
Muzzi 6 - Svaria per tutto il fronte d'attacco e conquista moltissime punizioni. Non si vede mai al tiro. Comunque un esordio positivo.
Negro 6 - Entra per l'infortunato Mihajlovic. Offre il suo aiuto in difesa.
Oddo sv - Una manciata di minuti. Ingiudicabile.
Corradi 6.5 - Entra e dopo pochi secondi conquista un rigore. Determinante, nonostante poi non combini più nulla di interessante.

All.Mancini 7.5 - Con una squadra molto rimaneggiata centra la vittoria e prosegue nello splendido inizio di stagione. Accolto da eroe tiene per sè i sentimenti e si porta a casa tre punti pesantissimi.

ARBITRO
Messina 4 - Non convince per nulla. Fischia un rigore inventato su Bazzani, che spinge Stam in area. Non ammonisce molti giocatori autori di falli violenti. Doni già ammonito entra durissimo su Stankovic, ma lui lo grazia. Diana simula in area, ma non prende il giallo. Bocciato.

http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo144219.shtml

nickturbine
00mercoledì 17 settembre 2003 17:33
2° giornata
Chievo - Juventus 1-2
Empoli - Reggina 1-1
Lecce - Ancona 3-1
Milan - Bologna 2-1
Modena - Udinese 0-1
Parma - Perugia 3-0
Roma - Brescia 5-0
Sampdoria - Lazio 1-2
Siena - Inter 0-1

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