Sfida al bipolarismo

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Vota DC
00venerdì 28 ottobre 2005 21:03
www2.dconline.it/content/view/110/1/
COMUNICATO STAMPA

Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri esce notevolmente rafforzato dalla riunione dei quadri dirigenti del partito svoltasi a Marina Massa (MS) e nel corso della quale ha riscosso un consenso unanime alla sua linea politica di centro, alternativa sia al centro-destra che al centro sinistra.

" Né con Prodi, né con Berlusconi ! ": questo lo slogan del Segretario politico della D.C. e che politicamente è contenuto nel documento approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale della Democrazia Cristiana, la quale dà mandato al Segretario politico Angelo Sandri di perfezionare accordi con formazioni politiche che vogliano essere federate alla Democrazia Cristiana al fine di costruire quel "Polo di Centro" che intende essere una valida alternativa all'attuale scialbo e negativo bipolarismo.

<< Dopo le coppie di fatto - ha commentato Angelo Sandri - ci vogliono appioppare anche il "bipolarismo di fatto" ed in effetti - con vari artifizi - gli attuali governanti intendono creare un sistema in cui sia sempre più difficile far sentire la propria voce da parte del cittadino che non si identifica in uno dei due poli che al momento vanno per la maggiore. La Democrazia Cristiana però, per nulla spaventata dal fuoco di sbarramento che si concentra su di lei, continua imperterrita la sua battaglia di libertà a difesa dei cittadini, con particolare riferimento alle classi più deboli e meno abbienti. Riteniamo infatti che l'attuale sistema politico sia malato e che soprattutto sia malata la democrazia, di cui tanti si riempiono la bocca a parole per difenderla, facendo poi l'esatto contrario con i fatti.>>

Nei prossimi giorni inoltre sono previsti numerosi incontri da parte dei dirigenti D.C. con altre formazioni e movimenti politici che condividono l'istanza centrista della Democrazia Cristiana, al fine di giungere ad un'intesa proprio in vista delle prossime elezioni politiche ed amministrative che si terranno nella primavera del 2006.

Un'occhio di assoluto riguardo è stato mantenuto dalla Democrazia Cristiana nei confronti dell'UDC ed il documento approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale del partito prevede l'esplicito impegno a mantenere un dialogo costruttivo con il partito di Pierferdinando Casini.
Breznev
00venerdì 28 ottobre 2005 22:25
Non credo che questi possano granchè contro il bipolarismo all'italiana...


Aggravi85
00sabato 29 ottobre 2005 12:57
Re:

Scritto da: Vota DC 28/10/2005 21.03
www2.dconline.it/content/view/110/1/
COMUNICATO STAMPA

Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri esce notevolmente rafforzato dalla riunione dei quadri dirigenti del partito svoltasi a Marina Massa (MS) e nel corso della quale ha riscosso un consenso unanime alla sua linea politica di centro, alternativa sia al centro-destra che al centro sinistra.

" Né con Prodi, né con Berlusconi ! ": questo lo slogan del Segretario politico della D.C. e che politicamente è contenuto nel documento approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale della Democrazia Cristiana, la quale dà mandato al Segretario politico Angelo Sandri di perfezionare accordi con formazioni politiche che vogliano essere federate alla Democrazia Cristiana al fine di costruire quel "Polo di Centro" che intende essere una valida alternativa all'attuale scialbo e negativo bipolarismo.

<< Dopo le coppie di fatto - ha commentato Angelo Sandri - ci vogliono appioppare anche il "bipolarismo di fatto" ed in effetti - con vari artifizi - gli attuali governanti intendono creare un sistema in cui sia sempre più difficile far sentire la propria voce da parte del cittadino che non si identifica in uno dei due poli che al momento vanno per la maggiore. La Democrazia Cristiana però, per nulla spaventata dal fuoco di sbarramento che si concentra su di lei, continua imperterrita la sua battaglia di libertà a difesa dei cittadini, con particolare riferimento alle classi più deboli e meno abbienti. Riteniamo infatti che l'attuale sistema politico sia malato e che soprattutto sia malata la democrazia, di cui tanti si riempiono la bocca a parole per difenderla, facendo poi l'esatto contrario con i fatti.>>

Nei prossimi giorni inoltre sono previsti numerosi incontri da parte dei dirigenti D.C. con altre formazioni e movimenti politici che condividono l'istanza centrista della Democrazia Cristiana, al fine di giungere ad un'intesa proprio in vista delle prossime elezioni politiche ed amministrative che si terranno nella primavera del 2006.

Un'occhio di assoluto riguardo è stato mantenuto dalla Democrazia Cristiana nei confronti dell'UDC ed il documento approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale del partito prevede l'esplicito impegno a mantenere un dialogo costruttivo con il partito di Pierferdinando Casini.



Sarà la scelta decisiva? Mah, chissà. Comunque complimenti per il coraggio.
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00sabato 29 ottobre 2005 19:28
Nel futuro chissà....
Io dopo Berlusconi vedo la destra praticamente disintegrata e la sinistra DEVE avere litigi interni o non è vera sinistra.In questo scenario ci sono possibilità.Parlo tra una decina d'anni ovviamente....
Aggravi85
00sabato 29 ottobre 2005 23:53
Re: Nel futuro chissà....

Scritto da: Vota DC 29/10/2005 19.28
Io dopo Berlusconi vedo la destra praticamente disintegrata e la sinistra DEVE avere litigi interni o non è vera sinistra.In questo scenario ci sono possibilità.Parlo tra una decina d'anni ovviamente....



Per le calende greche forse sì...
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00mercoledì 23 novembre 2005 20:00
NE CON PRODI, NE' CON BERLUSCONI !
Scritto da Segretario naz.le della Democrazia Cristiana
mercoledì 23 novembre 2005


Il Segretario organizzativo nazionale della "cosa" di Gianfranco Rotondi, ovverossia l'abruzzese Giampiero Catone, mena vanto sul giornale del suo partito di aver "sfilato" alla Democrazia Cristiana guidata da Angelo Sandri alcuni importanti dirigenti nazionali convertitisi alla "vera dottrina" democratico-cristiana. Poi va ben oltre prefigurando uno smembramento del nostro partito (la Democrazia Cristiana, ndr) e facendo intendere che gran parte della dirigenza sia trasmigrata ai lidi rotondiani.
L'annuncio mi appare abbastanza comico e grottesco, però è utile a farci capire le reali intenzioni del Sig. Gianfranco Rotondi, ben poco propenso ad un dialogo costruttivo, qualsiasi sia la disponibilità del suo interlocutore. Non più tardi di una decina di giorni fa infatti avevo offerto la mia personale disponibilità a dimettermi da Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana per favorire un'ipotesi di riconciliazione tra le varie anime democristiane purchè si tenesse presente la sostanza giuridica del nostro agire e di quanto fin qui operato (continuità storica, politica e giuridica della D.C.) e la posizione politica centrista equidistante dai poli così come espresso in maniera unanime da ben due Congressi nazionali del nostro partito (il XIX del dicembre 2003 ed il XX dell'aprile 2005).
Il tentativo di "campagna acquisti" tuttora in atto palesa invece l'impossibilità da parte del movimento politico di Rotondi di accedere ad ipotesi diverse da quelle che sono insite dal mandato ricevuto a suo tempo da Silvio Berlusconi: creare una simil-Democrazia Cristiana in grado di disturbare l'UDC di Marco Follini, eccessivamente autonoma e centrista e tentare di raccattare un po' di voti altrimenti destinati altrove, vista la metastasi inarrestabile di Forza Italia ed in generale del centro-destra. Sul primo aspetto par esserci riuscito vista la posizione particolarmente "supina" verso il cavaliere assunta dal nuovo Segretario UDC Lorenzo Cesa. Sul secondo staremo a vedere. Per quanto concerne la Democrazia Cristiana che ho in questo momento l'onore e l'onere di rappresentare ribadisco la indisponibilità del mio partito ad accedere a mediazioni "perniciose" in quanto vogliamo percorrere fino in fondo la strada dell'autonomia al centro distinta dai poli. < Né con Prodi, né con Berlusconi ! > recita il nostro slogan e che ci accompagnerà fino alle politiche della prossima primavera. Riteniamo in particolare che in questo momento che l'azione politica di Berlusconi sia corrosiva al bene del paese e letale per quei concetti di libertà e di democrazia di cui - beffardamente - egli si fa persino paladino. Continueremo dunque la nostra azione per creare un polo di centro di democrazia popolare che sia in grado di costituire una valida alternativa al "bipolarismo di fatto" in questo momento esistente. Tornando infine alla "campagna acquisti" sottolineo che la D.C. ha un "vivaio" estremamente ricco, per cui le giovani leve sono in grado di sostituire immediatamente qualsiasi vertice apicale (Segretario politico compreso,ndr). Catone quindi avrà il suo bel da fare nel "calcio-mercato" prossimo venturo.

Riccardo.cuordileone
00mercoledì 23 novembre 2005 21:02
E' uno slogan copiato, lo usava e lo usa già la Lega Padana Lombardia. [SM=x751525]



PS: Comunque non credo che la DC abbia la forza di fare un nuovo polo.
Granduca di Milano
00sabato 26 novembre 2005 09:03
Nulla di nuovo, siamo alle schermagle pre elettorali per scegliere il gruppo che offre più poltrone, altro che alternativa!!!! [SM=x751525]
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00sabato 24 dicembre 2005 22:01
A gennaio arrivano.....tremate bipolaristi!
AUTONOME LISTE D.C. ALLE POLITICHE DEL 2006 Le presentazione di liste autonome di candidati in tutte le circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio italiano con il nome ed il simbolo della Democrazia Cristiana (scudocrociato con scritta LIBERTAS sulla banda orizzontale della croce): questo è stato deliberato nel corso della Direzione nazionale della D.C. svoltasi l'altro giorno a Roma, presso il Centro Congressi "Gli Archi", dalla Direzione nazionale della Democrazia Cristiana riunitasi per l'approvazione degli adempimenti previsti dallo Statuto del partito per la partecipazione alle prossime elezioni politiche el 2006.
<< E' stata una scelta coraggiosa - precisa il Segretario nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri - quella assunta dalla Direzione nazionale del partito, ma altrettanto determinata ed oserei dire improcrastinabile tenuto conto dalla totale involuzione in cui è sta versando l'attuale momento politico.
Il sistema politico italiano infatti ci appare sempre meno democratico e dunque la Democrazia Cristiana intende scendere in campo con il suo nome ed il suo simbolo per contribuire ad un miglioramento dell'attuale sistema che altrimenti può scivolare verso contestazioni ancora più preoccupanti. Intendiamo scendere in campo con una posizione politica molto chiara, alternativa ai due poli esistenti di centro-destra e di centro-sinistra, dando spazio e voce a quel centro dello schieramento politico di cui tanti si fanno belli, essendo però poi pronti a "scivolare" verso altre alternative senza nemmeno troppe resistenze, se non addirittura in maniera predeterminata.
Agli inizi del gennaio 2006 - ha proseguito Angelo Sandri - cominceremo a raccogliere le centomila firme necessarie allo scopo, combattendo principalmente contro il tentativo di violenza mediatica che tende ad oscurare la nostra presenza, così come ha cercato di oscurare il grande lavoro che abbiamo svolto in questi anni per il rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana su tutto il territorio nazionale.
E' evidente inoltre che a questo punto - ha concluso Angelo Sandri - svilupperemo con urgenza anche le necessarie azioni legali per controbattere chi - senza titolo - si spaccia per rappresentante della Democrazia Cristiana creandoci non poco nocumento e cercando di rallentare quell'azione politica che abbiamo in animo di compiere. >>

Nota sull'organizzazione del partito.


La Democrazia Cristiana conta alla fine del 2005 circa settantamila iscritti su base nazionale; ha Comitati di coordinamento regionale in tutte le 20 regioni italiane e provinciale e le Comitati di coordinamento provinciale in tutte le 120 provincie in cui è suddivisio il territorio italiano; ha attive circa 400 sezioni D.C. sparse in tutta italia (la sezione è il principale strumento operativo di partecipazione politica prevista dallo Statuto del partito); ha attive un centinaio di sedi operative sparse in tute le regioni italiane; la sede nazionale (e legale) è in questo momento a Roma, piazza del Gesù n. 46/interno 3; è stata ripresa nel 2004 la pubblicazione de "Il Popolo" della Democrazia Cristiana, organo ufficiale ufficiale del partito, attualmente a cadenza quindicinale (vendita per abbonamento); il partito cura anche la pubblicazione degli altri periodici "Concretezza e dialogo" (di attualità politica e culturale) e "Giorni insieme" (di attualità culturale e religiosa).
La Democrazia Cristiana si richiama esplicitamente allo Statuto del partito vigente, così come approvato nella sua ultima versione nel corso del Consiglio nazionale D.C. nella sessione di data 12 e 13 febbraio 1983 ed anche ai Regolamenti attuativi dello Statuto, così come approvati dal Consiglio nazionale D.C. nella sessione di data 1 e 2 dicembre 1978. In tal senso, nel fedele rispetto delle norme statutarie, si intende perseguire il concetto della continuità storica, politica e giuridica del partito che fu di don Sturzo e di De Gasperi.
La Democrazia Cristiana ha organizzato nel settembre 2005 a Rovigo la sua XIX Festa nazionale dell'Amicizia (la prima fu quella di Palmanova, nel 1977, con Benigno Zaccagnini Segretario nazionale della D.C.). Numerose Feste dell'Amicizia sono state organizzate quest'anno in varie realtà locali d'Italia.
Con il mese gennaio 2006 prenderà il via l'attività del Patronato D.C. che avrà sedi territoriali sparse in tutta Italia. Presso il Patronato della D.C. troveranno ubicazione Centri di Assistenza fiscale ed anche tutte quelle attività di carattere socio-assistenziale così come consentito per legge. Da molti anni ormai il partito si interessa anche di assistenza agli immigrati attraverso le sezioni di partito intitolate a "Martin Luther King". Nell'ambito del settore culturale-ricreativo vi sono anche, all'interno della Democrazia Cristiana, numerosi Circoli dell'Amicizia, con sedi sparse in tutta Italia.

In tutti questi anni si è proceduto alla ricostituzione e riorganizzazione di tutti gli organismi direttivi previsti dallo Statuto della Democrazia Cristiana, così come previsto dallo Statuto della D.C., ai vari livelli di competenza.

Da ultimo va richiamato il XX Congresso nazionale della Democrazia Cristiana svoltosi a Treiste il 29 e 20 aprile 2005 e che è l'ultimo Congresso nazionale del partito che è stato celebrato.
Granduca di Milano
00lunedì 26 dicembre 2005 08:38
Per avere qualche speranza il centro democristiano deve riunire in un unico movimento tutte le sigle degli exDC sparse a destra e a sinistra e la cosa mi sembra impossibile, voglio vedere chi rinuncia ai poteri del suo orticello. [SM=x751538]
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00mercoledì 8 febbraio 2006 16:34
50 partiti per il terzo polo!
COSTITUITA LA CONFEDERAZIONE DI CENTRO PER IL
PARTITO POLOPARE EUROPEO PROPOSTA DALLA D.C.

INDICATO COME CANDIDATO PREMIER IL SEGRETARIO
POLITICO NAZIONALE DELLA D.C. ANGELO SANDRI

L'assemblea programmatico-organizzativa della "Confederazione di Centro per il Partito Popolare europeo - Democrazia Cristiana" svoltasi a Roma ha approvato la decisione di correre con proprie liste in tutte le circoscrizioni di Camera e Senato alla prossime elezioni politiche del 9 aprile esprimendo l'indicazione come proprio Candidato premier del Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri.
Sono più di cinquanta i partiti, i movimenti, le associazioni culturali e di categoria di ispirazione centrista che sono confluiti nella Confederazione di centro e che assieme alla Democrazia Cristiana daranno vita al "Terzo Polo", al centro dello schieramento politico italiano. Il simbolo che sarà usato dalla Confederazione sarà quello storico della Democrazia Cristiana ossia , con sovrascritta la dicitura < Confederazione di centro per il Partito Popolare Europeo >.

<< In questa due giorni romana di intenso lavoro - ha dichiarato il Segretario nazionale della D.C. Angelo Sandri - abbiamo operato per amalgamere i tanti movimenti politici, gruppi ed associazioni in un unico soggetto politico di ispirazione centrista ed i risultati raggiunti sono stati molto soddisfacenti. Contiamo di raccogliere nei prossimi giorni ulteriori adesioni, in modo da consolidare ulteriormente questo progetto che sarà la vera novità delle prossime elezioni politiche. Finalmente potremo sottoporre al giudizio degli elettori una proposta politica seria alternativa ai poli esistenti di centro-destra e di centro sinistra che hanno dimostrato tutti i loro limiti nel risolvere i gravi problemi che attanagliano la società italiana.

Né con Prodi, né con Berlusconi dunque, ma al centro !

I tanti soggetti politici (partiti, movimenti, associazioni) che sono entrati a far parte della "Confederazione di centro" si sono ritrovati attorno a quei valori di onestà, pulizia, lealtà, partecipazione, democrazia reale, di cui si sente molto bisogno nell'attuale momento politico italiano. E' stato importante inoltre che tutti abbiano accolto ed approvato l'esplicito riferimento ai valori espressi dalla Dottrina sociale della Chiesa, così come proposto dalla Democrazia Cristiana. >>


Se ogni partito becca lo 0,1% è già un ottimo risultato.
Aggravi85
00giovedì 9 febbraio 2006 15:03
Chissà cosa raccoglieranno...
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