Sono ovviamente andato il primo giorno, sono arrivato tardi giusto per i Maiden ma mi basta così.
Prima impressione del fest è negativa: l'area non è la stessa dell'Heineken, ma quella che sta tra i box (tribune stampa ecc...) e l'esterno, un corridoio lungo e stretto sul cemento.
Entro che stanno suonando gli Slipknot: mi fanno cagare e passo oltre, vedere un gruppo sul palco che ha almeno 3 componenti a non fare un cazzo mi mette già il nervoso. Contento per i loro fan, io non li tollero.
A fine Slipcock mi avvio verso il palco, e con mia sorpesa mi ritrovo tipo a 2 metri dalle transenne a metà tra il palco e il maxischermo, senza spingere minimamente. Posizione COMODISSIMA dalla quale mi sono goduto il concerto in una tranquillità disarmante (a Udine fu un macello anche solo stare in piedi...), ed era proprio quello che volevo!
Alle 21 e 15 parte Doctor Doctor, come sempre, e poi via l'intro di Satellite 15..., supportato da un video promo terronissimo, ma comunque di impatto!
E proprio con la title track del disco irrompono sul palco: energia da vendere come sempre, Bruce sugli scudi, il pezzo non è un granchè ma dal vivo si fa ascoltare.
Segue El Dorado, altro pezzo mediocre ma che dal vivo risulta piacevole, e poi è il turno di 2 Minutes to Midnight che scalda definitivamente la platea, incitata da un Bruce che urla 'Scream For Me MODENA', preciso come nel 2003 sempre a Imola: oh non ce la fa, per lui Imola e Modena sono la stessa cosa, eh
!
E' poi il turno di The Talisman e Coming Home del disco nuovo, che fanno la loro porca figura, seguite da una stupenda Dance of Death (madonna che classe questo pezzo, 8 anni dopo mi piace di più di quando è uscita!).
Poi è il turno dell'accoppiata da Brave New World, cioè The Wicker Man e Blood Brothers, come sempre delle garanzie!
A questo punto WHEN THE WILD WIND BLOWS: per me il punto più alto del festival, avevo i brividi lungo il collo! La gente intorno a me era tutta zitta e in ammirazione!
A quel punto è il momento del trittico classico The Evil That Men Do- Fear of the Dark-Iron Maiden, che incendiano definitivamente la platea.
Breve pausa e rientrano sulle note di The Number of The Beast, seguita da Hallowed be Thy Name (altro punto orgasmico, come sempre) e dalla conclusiva Running Free.
Come sempre concerto stellare. Per me la miglior band del globo.