“Venezia stasera si nasconde, ma io la riconosco all’odore.
Odore: spirito della parte mortale degli uomini, delle cose, delle città. Ferrara è sorella in odore a Monaco di Baviera. Entrambe sanno di ceppo bruciato (…)
L’acqua di Venezia ha un “suo” odore (…) Si può amare Venezia per il suo odore, più che per qualunque altra sua ragione di amabilità.
Il ricordo dell’odore di una donna, risveglia di là dall’amore estinto, la nostalgia di esso amore.
Nessuna città è stata tanto amata, come donna, quanto Venezia.
Forse per questo suo odore, per questo suo rivelarsi all’odore. Quando si accetta l’odore di una donna, è segno che la fase razionale e di ripugnanza è superata”.
Alberto Savinio, Ascolto il tuo cuore, città