CARMINE84
00giovedì 20 ottobre 2005 13:50
Milano,la donna bloccata con le cinghie
Un infermiere dell'ospedale di Rho, caposervizio delle ambulanze, indagato per violenza sessuale aggravata. E' stata una paziente, in preda a forti crisi depressive e per questo bloccata con le cinghie sulla lettiga, a denunciare l'uomo che l'avrebbe costretta a subire palpeggiamenti sempre più spinti a bordo dell'ambulanza. La donna doveva essere trasferita da un ospedale a un'altra clinica. Subito è partita un'inchiesta.
La donna, 47 anni, era stata ricoverata in ospedale per una forte crisi depressiva, ma i medici avevano deciso il trasferimento in un altro nosocomio dove sarebbe stata più seguita e soprattutto dove i parenti avrebbero potuto farle visita più facilmente. Così, un giorno di giugno la donna viene caricata sull'ambulanza per il trasferimento. Insiema a lei l'autista del mezzo e un infermiere, un addetto alle lettighe con grande esperienza alla spalle, che svolgeva e che svolge tuttora il suo lavoro all'ospedale di Rho.
La 47enne, a causa del suo stato depressivo, viene legata con delle cinghie e, come racconterà più tardi ai familiari e ai medici, viene palpeggiata ripetutamente dall'infermiere. L'uomo approfitta dello stato della donna, le alza il pigiama, la violenta. L'autista, racconterà dopo al sostituto procuratore che lo interroga, nota che l'infermiere assume strane posizioni, ma al momento non fa caso a quel che avviene a bordo.
La donna sporge denuncia e partono le indagini. L'infermiere viene raggiunto da un avviso di garanzia. I medici che hanno in cura la 47enne spiegano che la donna non si è inventata la violenza. Il suo stato depressivo, infatti, non porta né a deliri né a fantasie. Ora saranno le indagini a far luce sulla vicenda.