Wikileaks nuovamente attivo

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slayer71
00giovedì 16 dicembre 2010 01:03


Il sito originario di Wikileaks torna online. Alla faccia degli USA [SM=g7028]
Lo leggo di rado ma mi mancava...
Il fatto più divertente dell'intera faccenda è stato il commento di Putin riguardante la libertà di informare. [SM=g7040]

Da libero.it:


Dominio era stato 'oscurato' da provider Usa il 3 dicembre

E' tornato online www.wikileaks.org, il dominio principale del sito fondato da Julian Assange 'oscurato' il 3 dicembre scorso dal provider Usa EveryDNS.net. Il sito reindirizza al link http://mirror.wikileaks.info/, dove sono conservati tutti i file segreti pubblicati da Wikileaks nel corso degli anni.


slayer71
00lunedì 17 gennaio 2011 00:40

A breve altre novità:

Da Ansa.it


Wikileaks: arriva lista su conti offshore di 2000 vip
Ha i conti di duemila potenziali evasori di vari Paesi

16 gennaio, 21:00

LONDRA - Nuova cassaforte di segreti in arrivo per Wikileaks: stavolta a consegnare al sito di Julian Assange le chiavi dei conti offshore di duemila ricchi individui e societa' sara' Rudolf Elmer, l'ex banchiere svizzero che tra tre giorni dovra' presentarsi davanti alla magistratura elvetica. Il 'secondo Bradley Manning'' consegnera' a Wikileaks un cd con i dati sui potenziali evasori in una cerimonia al Frontline Club di Londra, riporta oggi il britannico Observer. Tra i dati raccolti, ha detto lo stesso Elmer al quotidiano britannico, ci sono quelli relativi ai conti di ''almeno 40 politici''.

Il banchiere, un ex dipendente alle Cayman della potente Julius Baer licenziato nel 2002, e' il primo ''informatore'' del sito fondato da Assange a finire sotto processo. L'ex dipendente della Baer sta rientrando in Svizzera dall'esilio alle Mauritius e il 19 gennaio finira' davanti al magistrato. ''Voglio render pubbliche queste informazioni per educare la societa''', ha detto. Nell'elenco ci sono singoli individui, multinazionali, istituzioni finanziarie e hedge fund da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Austria, Asia e altrove ''che usavano lo schermo di segretezza offerto dalle banche offshore per evitare i pagare le tasse'', ha detto il banchiere all'Observer. I circa 2.000 nomi non verranno immediatamente resi pubblici cosi' come finora Wikileaks non ha diffuso una piu' breve lista di 15 nomi che Elmer consegno' nel 2008 al sito di Assange.

[SM=g27986]



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