NUOVO RECORD PER FREUD, PER UNA TELA 33,64 MILIONI
ROMA - Lucien Freud riconquista il primato di pittore vivente più pagato del mondo. La sua tela Benefits supervisor sleeping, che ritrae il nudo di Sue Tilley dalle forme imponenti, è stato battuto ieri all'asta newyorkese di Christiés dedicata al contemporaneo per 33,64 milioni di dollari, superando così l'artista americano James Koons che lo scorso novembre lo aveva spodestato (con il grande cuore magenta di Hanging Heart, acquistato da Sotheby's per 23,6 milioni di dollari). Con questo nuovo record, Freud si consolida come indiscusso maestro del Novecento. Il suo precedente primato, Ib and Her Usband, aveva raggiunto quota 19,3 milioni di euro, in un'ascesa divenuta, a partire dagli anni '90, inarrestabile.
Il ritratto della Tilley, chiamata Big Sue per la sua stazza, raffigura la donna nuda e addormentata su un divano, un'opera straordinaria che aveva allertato il mercato già dall'annuncio della sua presenza all'incanto. Protagonista dell'asta, la stessa Sue Tilley è stata intervistata dalle maggiori riviste ed emittenti americane, rivelando che per la posa era stata pagata da Freud solo una quarantina di sterline, ma l'esperienza si era rivelata molto divertente.
Oltre al record raggiunto da Freud, l'incanto di Christiés ha confermato il momento magico dell'arte contemporanea, l'unico segmento che continua a crescere nonostante i venti di crisi. La casa d'aste ha totalizzato per questa vendita 350 milioni di dollari, con un'assoluta preminenza del collezionismo americano, che si è aggiudicato il 70% dell'arte venduta. Tra le altre opere dell'incanto, c'é da segnalare il capolavoro di Rothko, N.15 del 1952, battuto per 50 milioni di dollari, un Double Marlon di Andy Warhol del '66 aggiudicato per 32 milioni di dollari, mentre un trittico di Francis Bacon (Studio per autoritratto), stimato tra 25 e 35 milioni, ha di poco superato i 28 milioni di dollari.
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