influenza killer del suino..mortale pure x l'uomo.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
gioiaedolore
00domenica 26 aprile 2009 11:03


» 2009-04-26 10:27
INFLUENZA DA SUINI: OMS, SITUAZIONE SERIA
ROMA - Si sconsigliano viaggi che non siano improrogabili nelle zone del Messico dove sono stati registrati i casi di febbre che sui media viene indicata come influenza da suini. E' quanto è scritto nella sezione Avvisi particolari del sito della Farnesina 'Viaggiare sicuri'. "Nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta di origine non ancora definita particolarmente concentrati nella capitale Città del Messico", si rileva nel sito 'viaggiare sicuri', precisando che "casi isolati dell'infermità si sono registrati anche negli stati di Sonora, Baja California, Stato del Messico e Oaxaca". "A meno di motivi improrogabili si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicate di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità", sottolinea ancora il sito, rilevando infine che "per evitare il contagio, alla popolazione è stato raccomandato di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di porre particolare attenzione nella cura dell'igiene personale e di accede a strutture sanitarie in presenza di sintomi influenzali".

81 I MORTI IN MESSICO,1.300 CASI SOSPETTI
L'ultimo bilancio dell'influenza da suini in Messico è salito a 81 morti sospette dal 13 aprile ad oggi. Lo ha dichiarato il ministro messicano della salute, José Angel Cordova in una conferenza stampa, precisando che 20 di queste sono state attribuite con certezza al virus e che i malati sotto osservazione sono al momento 1.324. Predisposto l'isolamento delle persone colpite dall'infezione.

Cordova ha confermato la chiusura delle scuole e delle università della capitale, megalopoli con 20 milioni di abitanti, in atto da venerdì scorso. La riapertura è ora prevista per il prossimo 6 maggio. Le misure di sicurezza sono state estese al vicino stato di San Luis Potosì, particolarmente toccato dal virus. Il ministro ha poi chiesto la collaborazione degli organizzatori per la "sospensione totale" di ogni manifestazione pubblica prevista, al chiuso e all'aperto, inclusi i luoghi di culto. Intanto, la polizia messicana ha arrestato due persone per aver venduto mascherine sanitarie a prezzi maggiorati di 25 volte.

Il governo del Messico ha stanziato 450 milioni di dollari nelle ultime ore per fronteggiare l'emergenza finanziaria.

Intanto a Citta' del Messico, l'arcivescovo della capitale messicana ha annunciato la sospensione delle messe fino a nuova comunicazione.

USA: CDC, CONTAGIO NON CONTENIBILE
Secondo le autorità sanitarie americane la febbre suina che ha ucciso decine di persone in Messico e contagiato otto negli Usa si è largamente diffusa e non può essere contenuta. Lo ha detto Anne Schuchat dei Centers for Disease Control and Prevention. "E' chiaro che è diffusa e che non possiamo contenere la diffusione del virus", ha detto la Schuchat che dirige ad interim i programmi di scienza e sanità pubblica dei Cdc. La responsabile americana ha detto che le autorità Usa stanno collaborando strettamente con Messico, Canada e con l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il portavoce della Casa Bianca Red Cherlin ha detto che l'amministrazione Obama sta seguendo da vicino la situazione.

OMS: SITUAZIONE SERIA
di Enrica Battifoglia

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è pronta a dichiarare che l'epidemia di influenza da suini in Messico e negli Stati Uniti è "un evento di sanità pubblica che richiede attenzione a livello internazionale". E' attesa a breve una dichiarazione ufficiale in questo senso relativa anche alle regole sanitarie che dovranno essere adottate a livello internazionale".

Un virus mai visto finora e che si trasmette da uomo a uomo. Un nome non ce l'ha ancora, ma il suo identikit sta diventando sempre più chiaro di ora in ora, nei laboratori che lo stanno studiando in tutto il mondo. Il nuovo virus, del tipo A/H5N1, è un singolare puzzle che unisce insieme frammenti di virus di due tipi di influenza dei suini (nordamericana ed eurasiatica), della molto più nota aviaria e della familiare influenza umana.

E' avvenuto cioé il riassortimento del quale si parlava e che si temeva dal 1997, quando i primi casi della cosiddetta "influenza dei polli" fecero la loro comparsa a Hong Kong. Allora si cominciò a parlare del probabile arrivo di una nuova pandemia, dopo la Spagnola del 1918, l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968. Virologi di tutto il mondo ne hanno sempre dato per scontato l'arrivo, rilevando che sarebbe stata una questione di tempo. "La situazione è seria e deve essere seguita con grande attenzione", ha detto il direttore generale dell' Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Margaret Chan, che ha consultato un gruppo di 15 esperti internazionali. Il direttore ha rilevato il nuovo virus ha un potenziale pandemico, ma non si sa ancora, ha rilevato, se può causare una pandemia. La prudenza è d'obbligo in attesa di conoscere in modo preciso le caratteristiche del virus e l'evolversi della situazione. Il nuovo virus si trasmette più facilmente e rapidamente rispetto a quello dell'aviaria, ma di sicuro, affermano gli esperti, non ci sono rischi legati al consumo di carne suina. In contatto con gli esperti internazionali sta lavorando anche il ministero italiano del Welfare, ha detto oggi il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio.

Sono state allertate la rete di controllo Influnet del ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio, mentre é ancora in fase di valutazione l'opportunità di controlli alle frontiere. Secondo le prime valutazioni, il nuovo virus di trasmetterebbe in modo simile a quello dei virus dell'influenza stagionale e questo perché, secondo il microbiologo Michele La Placa, dell'università di Bologna, è probabile che nel riassortimento il virus abbia affinato le armi che gli permettono di ancorarsi alle cellule. Le armi si chiamano emoagglutinina (indicata con la lettera H) e neuroaminidasi (N) e, immaginando il virus come il riccio di una castagna, sono gli aculei molecolari per agganciarsi alle cellule. Normalmente i virus umani sono sensibili solo alle cellule dell'apparato respiratorio, spiega l'esperto, ma questo virus potrebbe essere in grado di legarsi a più tipi di cellule. Capacità che molto probabilmente il nuovo virus avrebbe acquisito in quel vero e proprio crogiuolo che è il maiale, dove sono riusciti a fondersi ben quattro virus provenienti da tre specie diverse. Nel frattempo si sta già lavorando al vaccino, sulla base delle prime informazioni genetiche e biochimiche sul nuovo virus. Per il direttore del Centro Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena, che da oltre dieci anni studia il vaccino anti-pandemia, la speranza è che i primi milioni di dosi potrebbero essere pronti in meno di sei mesi.

end.


gioiaedolore
00giovedì 30 aprile 2009 09:02
PREOCCUPAZIONE

Nuova influenza: esami su un 'caso probabile' a Bologna
E' un uomo di 55 anni rientrato da New York ora senza sintomi
(ANSA) - BOLOGNA, 29 APR - Un caso probabile di nuova influenza a Bologna. Si tratta di un uomo di 55 ricoverato in via precauzionale nel Policlinico S.Orsola Malpighi. Rientrato da New York il 26 aprile, non presenta piu' alcun sintomo ed e' in buone condizioni, ma verranno fatti gli accertamenti per valutare se si tratta o meno del virus di tipo H1N1, responsabile dell'epidemia in Messico. Sono risultati negativi i casi di altre otto persone che si erano presentate con una vaga sintomatologia simile a quella infleunzale. (ANSA).

---
gioiaedolore
00sabato 2 maggio 2009 14:30
1 caso in ITALIA

NUOVA INFLUENZA: A MASSA IL PRIMO CASO, GIA' GUARITO
E' un paziente ricoverato nell'ospedale di Massa il primo caso di Nuova influenza in Italia. A confermarlo è il direttore generale dell'Asl 1 del capoluogo toscano, Antonio Delvino. Il caso "é stato telefonicamente confermato - ha spiegato Delvino - dall'Istituto superiore di sanità la positività del paziente ricoverato a Massa all'influenza di tipo A, ceppo H1n1". Si tratta di un cinquantenne della provincia di Massa rientrato da un viaggio in Messico il 23 aprile scorso e ricoverato da alcuni giorni nel reparto di malattie infettive dell'ospedale locale. Secondo quanto spiegano fonti sanitarie l'uomo "é guarito, non rischia più niente".

Intanto salgono a 615 (17 i morti) i casi confermati dall'Organizzazione mondiale per la sanità (OMS). L'ultimo bilancio parlava di 367 casi. Attualmente il virus si è diffuso in 15 Paesi: in Messico le persone contagiate sono 397, con 16 morti accertati. Negli Stati Uniti 141 (1 morto), in Canada 34, in Spagna 13, in Nuova Zelanda 4, in Gran Bretagna 8, in Germania 4, in Israele 2. Almeno un caso è stato accertato in Austria, Olanda, Svizzera, Cina e Danimarca.

L'INFLUENZA ARRIVA IN ASIA - Circa 300 perone sono state messe in quarantena nel grande albergo di Hong Kong dove un cliente di 25 anni arrivato dal Messico è risultato positivo al test del virus A/H1N1. Circa 200 clienti e un centinaio di dipendenti del Metropark Hotel non potranno lasciare l'edificio prima di una settimana e solo dopo essere stati sottoposti a un trattamento con l'antivirale.

STAR DELL'HIP HOP RICOVERATA - La cantante del gruppo inglese hip hop N-Dubz, Tulisa Contostavlos, è stata ricoverata per i sintomi sospetti della nuova influenza. Lo sostiene l'edizione online del tabloid britannico The Sun. La ragazza, 20 anni, è stata ricoverata al suo arrivo in Grecia, dove si era recata per passare qualche giorno con la famiglia, dopo aver concluso un tour con 23 date in Gran Bretagna. Durante il volo, racconta il giornale popolare, la cantante è dovuta ricorrere all'aiuto del medico, che ne ha poi disposto il ricovero sospettando un possibile contagio da A/H1N1. Gli N-Dubz sono attualmente al primo posto nella classifica britannica


--------------------------------------------------------------------------------
L'Oms ritiene che entro 4-6 mesi potrebbero essere disponibili le prime dosi di vaccino per proteggere la gente contro la nuova influenza A(H1N1). Il vaccino usato contro l'influenza stagionale non sembra efficace contro la nuova influenza (la cosidetta influenza da suini), ha detto in una conferenza stampa telefonica Marie-Paule Kieny, direttrice per la ricerca sui vaccini presso l'Oms. Ma l'esperienza e le capacità ci sono e non c'e dubbio sulla possibilità di produrre un vaccino efficace entro un ragionevole periodo di tempo. Servono almeno 4-6 mesi. Infatti - ha spiegato l'esperta dell'Oms - ci sono tappe da rispettare, perché vogliamo un prodotto sicuro.

---
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com