italiani morti in ferie

REP. DOMINICANA, SCHIANTO FRA BUS: MORTI 4 ITALIANI
SANTO DOMINGO - Sono quattro le vittime italiane dello scontro fra due autobus avvenuto ieri mattina nella Repubblica Dominicana, incidente nel quale sono rimasti coinvolti 19 connazionali: lo hanno reso noto stamani fonti della Farnesina. Una delle quattro vittime italiane e' una insegnante valtellinese, di Morbegno. Si tratta, si e' appreso dai conoscenti, di Rossella Galbusera, insegnante cinquantenne alle scuole medie della cittadina valtellinese. Da Borgo d'Ale, nel Vercellese, arrivano i nomi di altre due vittime italiane: sarebbero Lietta Marucco, una trentenne figlia del preside della scuola media del paese, e Nadia Cosco, residente a Vercelli, della quale al momento non si conoscono altri particolari. Era fiorentina, si chiamava Cinzia Zaottini ed aveva 45 anni la quarta vittima dell'incidente. La donna era in vacanza con la sorella, di una decina d'anni piu' giovane, che al momento dell'incidente si trovava con lei e che e' rimasta ferita.

Il bilancio globale delle vittime è compreso, a seconda delle fonti, tra i 19 e i 29 morti, oltre a una ventina di feriti. "Nell'obitorio di Higuey ci sono i cadaveri di quattro italiani e di 14 dominicani", ha detto all'ANSA l'ambasciatore italiano Enrico Guicciardi. "Molti testimoni, ha aggiunto, hanno parlato di scene raccapriccianti, di persone gementi fra le lamiere, di cadaveri decapitati e gravemente deturpati". Nell'impatto, avvenuto sull'autostrada tra Higuey e La Romana (all'estremo est del Paese), sono inoltre rimasti feriti 15 italiani, due dei quali in condizioni più gravi rispetto agli altri. Tra i coinvolti nell'incidente c'é una famiglia bresciana composta da padre, madre e una figlia piccola. Si tratta di Giampaolo e Francesca Melzani e della loro bambina di 4 anni. Secondo le prime conferme avute da fonti della Prefettura di Brescia, risulta che tutti e tre siano rimasti feriti e si trovino ricoverati in un ospedale a Santo Domingo.

Secondo il principale quotidiano dominicano, Listin Diario, nella stessa struttura sono ricoverati anche Andrea Mariotta (29 anni) e Marcos Carasiola (32). Sulla base delle prime informazioni giunte in Italia dopo il violento impatto, i morti italiani erano sei, numero poi ridimensionato a quattro. Il bilancio delle vittime si era infatti dimostrato complicato fin dal primo momento in quanto basato su riscontri provvisori e frammentari. La Farnesina si è attivata inviando sul posto funzionari dell'ambasciata a Santo Domingo, mentre il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha espresso "il più sincero cordoglio per le vittime ed il caloroso augurio di pronto ristabilimento ai feriti". Al momento dello schianto, sul luogo la visibilità era scarsa a causa delle piogge battenti.

I siti web dominicani hanno infatti in queste ore in prima pagina sia le fotografie sull'incidente sia le notizie sul maltempo, visto la formazione al largo delle coste del Paese di una tempesta tropicale. Commentando la violenza dell'impatto, la stampa locale ricorda oggi che i passeggeri dei mezzi coinvolti nell'incidente sono rimasti intrappolati tra le lamiere all'interno dei veicoli. L'incidente si è svolto in due fasi diverse. Lo scontro è stato innescato da un furgoncino che ha tentato un sorpasso impossibile all'altezza di un luogo noto come Cruce de Benedicto scontrandosi con un autobus con a bordo una cinquantina di dominicani. Dopo l'impatto, e mentre già si stavano recuperando i cadaveri di morti e feriti, l'autobus della compagnia FL Tours che trasportava una comitiva di turisti stranieri, quasi tutti italiani, si è schiantato ad alta velocità contro il primo automezzo che era rimasto di traverso sull'autostrada, ribaltandosi.

NELLA NOTTE OPERATA BAMBINA RIMASTA FERITA
Tra i 15 italiani rimasti feriti nell'incidente stradale ieri nella Repubblica Dominicana l'unico connazionale in condizioni più serie è una bambina, che è stata operata in nottata in un ospedale a Santo Domingo. Lo rende noto la Farnesina, precisando che personale dell' ambasciata italiana sta prestando assistenza ai feriti del tragico scontro, nel quale sono morti quattro italiani.