The Road

“The Road”

Questo film del 2009,diretto da John Hillcoat e interpretato dal buon Viggo Mortensen,non sfugge alla regola suddetta;
Dopo una catastrofe globale (non precisata specificatamente),il mondo non è più quello che conosciamo.
Gran parte della popolazione è stata spazzata via,e quella rimasta è degenerata e imbestialita.I beni più preziosi sono quelli basilari:il cibo,l’acqua e il carburante.
La luce del sole,bloccata da un’eterna coltre di nubi e polveri,non raggiunge più la superficie,il freddo e le malattie la fanno da padrone e l’essere umano,pur di sopravvivere si è dato al cannibalismo.
Sono passati 14 anni dalla catastrofe;un uomo e suo figlio adolescente,viaggiano a piedi verso la costa sud dell’America,in cerca di un clima migliore.Con loro portano solo una pistola (con due soli proiettili) e il timore e la diffidenza verso qualsiasi altro sopravvissuto.
Come vedete,il soggetto è piuttosto scontato ed è già stato utilizzato svariate volte in svariati film,ma ciò che lo rende accettabile (a mio parere) sono l’atmosfera visiva e la caratterizzazione dei due personaggi principali.

Il padre è un uomo divorato dal cinismo e dai sensi di colpa;la moglie incinta durante la catastrofe,non avrebbe voluto partorire il figlio in un mondo ormai devastato.Dopo qualche anno,svuotata di ogni speranza,si suicida e lui non è riuscito a fermarla.
Da quel punto in poi,la sua voglia di sopravvivenza è legata solo al bambino.
Il figlio,invece,conserva ancora un anima innocente;le speranze di un cambiamento futuro e l’idea che forse non tutto sia marcito il giorno della fine del mondo,sono ancora presenti in lui.
Un interessante contrasto generazionale tra padre e figlio..come se i due fossero due parti di una stessa pianta,l’una in via di avvizzimento,consumata dalla mancanza di riferimenti,e l’altra ancora viva e capace di ragionare su giusto e sbagliato e su buono e cattivo.

All’inizio del film,la voce narrante del padre dice:” una notte più buia del buio e un giorno più grigio di quello passato".
In questa semplice frase si racchiude l’atmosfera che regna opprimente per tutta la durata del film.
La notte è davvero buia pesta..e il giorno è davvero grigio..letteralmente.
E’ il colore dominante..il cielo è grigio..la terra e gli alberi secchi..le persone..persino quando i due arrivano al mare lo trovano grigio.
I rari e sporadici colori che si intravedono non sono naturali e sono sporchi:i rossi sono desaturati al massimo..i blu sono stinti..i gialli sono annacquati..i verdi sono scialbi..e tutti si perdono nel grigiore di base..onnipresente..
Ho trovato questo grigiore totale affascinante;

Insomma,nonostante il soggetto non sia originale,trovo questo film abbastanza piacevole..e se avete del tempo libero,”The Road” può essere un buon momento d’evasione.

Voto:7

Lo guarderò senz'altro, ma più in là, perché sto seguendo su sky go due serie TV: the walking dead (tratta da un fumetto) , e american horror story, e devo alternare con qualcosa di più allegro.
Ne aprofitto per ringraziare pubblicamente il Mulo, che mi da a scrocco sky go, felicemente installato sul mio pc.