00 16/06/2014 15:37

Li adoro..
Tutti sti “forgiati da esperienze di vita” che portano ombrelli quando ha smesso di piovere.
Votati al “Santo Equilibrio” e alla “Dea Moderazione”..tutti vogliosi di propagandare “l’arte del compromesso”..
Che riescono a trovare il pelo nell’uovo anche quando,non solo non c’è nessun pelo ma nemmeno un uovo in cui cercarlo.
Sì..io li adoro..
Questi che vedono le cose con un solo volume; o vedono i palazzi e non pensano ai mattoni con cui è costruito oppure guardano i mattoni e non si accorgono del palazzo che formano.

Compromesso..moderazione..interpretazioni ad hoc..pseudo-filosofie zen..cipolle..sedano e carote e..voilà: le minestron!
Il compromesso: la via di mezzo per eccellenza..io do una cosa a te e tu dai una cosa a me..io rinuncio a qualcosa se tu rinunci a qualcosa..la massima espressione di “compravendita dei valori e dei princìpi”..
Quando c’è uno scontro di interessi,ecco che spunta fuori la carta jolly: il compromesso.
Consiglierei a tutti sti illuminati di andarsi a ripassare il significato di questo termine.

Scopriranno che il termine non ha un significato positivo.
Il compromesso è una scorciatoia buona per chi non ha voglia o forza di sostenere le proprie ragioni.
Adattissimo per il tanto osannato “quieto vivere ad ogni costo”..ottimo per chi lo interpreta come soluzione di ogni problema..dogma di chi ritiene opportuno abbassare la testa o girarla a guardare altro.
Per alcuni il compromesso è un sano principio per evitare scontri,discussioni o guerre..sono le stesse persone che vedi imboscate tra i cespugli mentre sul campo di battaglia si combatte e osservano le esplosioni di mortaio come fossero fuochi d’artificio alla festa del paese.
Sono quegli ottimisti ad oltranza che,in base alla bella favola del “Panta Rei” sono convinti che ogni cosa si possa risolvere da sola,senza muovere un muscolo o dire una parola.
Sono quelli che vogliono fare “gli amici di tutti” e non ricordano il vecchio adagio popolare che dice “Amici di tutti,amici di nessuno”.
Sono quelli che preferiscono camminare sul filo al centro e fare gli equilibristi,piuttosto che scegliere di stare da una parte o l’altra.
Sono quelli che scoprono che un calcio nei coglioni provoca grandissimo dolore solo quando il calcio nei coglioni arriva a loro.
Sono quelli che fanno i gay col culo degli altri..quelli che vedono le ragioni ovunque e per chiunque..sono quelli che restano in silenzio per evitare di fare brutte figure e che la brutta figura la fanno lo stesso restando in silenzio.
Sono quelli che durante un conflitto non vogliono sporcarsi i vestiti,in previsione della festa che si terrà per il vincitore.

Oh,sì..quanto li adoro questi guru dell’equilibrio..questi santoni della moderazione..maghi dello spizzicar frasi che dicono tutto senza dire niente..bandiere del ne carne ne pesce..
Pacati..riflessivi..saggi..sempre.
Li adoro ma..mi chiedo..quando nascono discussioni su etica e princìpi comuni,le palle le lasciano a casa per evitare di tirarle fuori e consumarle?

Miei cari..a volte scegliere è necessario..prendere una posizione è sacrosanto..e se per farlo si rischia di non essere compresi o finire nell’occhio del ciclone,poco importa..la leggerezza che sentirete dentro e il guardare la vostra immagine riflessa nello specchio senza provare disgusto,sono sensazioni che ripagano ogni sforzo.








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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."