00 02/05/2014 17:03
Arriverà il giorno..


Arriverà il giorno che restare solo a guardare non basterà più.
Verrà il momento in cui le parole resteranno involucri vuoti
Idee col guinzaglio..desideri in catene..sogni dietro le sbarre..
Idoli di cartone..eroi ad aria compressa..messia senza dio..
Princìpi nati vergini diventati puttane ai bordi delle strade
Verrà l’attimo degli occhi aperti e delle scelte obbligate..

Sarà allora che diventerà necessario uscire dalla tana
L’indifferenza sarà un lusso che non ci si potrà permettere
Fingere e nascondersi dietro alle certezze acquisite sarà inutile
Le macerie di ciò che è stato crolleranno in nubi di polvere
Il vuoto nascosto poco oltre nostri confini sarà svelato
E di fronte al nulla vestito a festa,saremo noi a rimanere nudi..

Sarà il tempo della carne viva..
Quella che sentiremo stringendoci tra le braccia
accucciati e tremanti negli angoli dopo la battaglia
Quella carne tagliata e cicatrizzata,bruciata e cauterizzata,
afflitta e santificata,resa immortale nell’atto del sacrificio
La carne viva che sferzata e accarezzata ci rende di nuovo umani..

Sarà il tempo del sangue..
Il tempo delle ossa rotte..dei denti frantumati,
dei deliri e della disperazione che ci renderà folli e indomabili,
delle lacrime che non potremo trattenere,dei cuori oltre l’ostacolo
delle bestemmie e delle preghiere rivolte al vuoto,
delle perdite incolmabili e delle vittorie inaspettate..

Sarà il tempo della guerra..
Il tempo dei nuovi giuramenti e delle mete obbligate,
dello scegliere da che parte stare e degli intenti ultimi
Il tempo dell’abolizione dei compromessi,
dell’avanzare a qualsiasi costo a testa bassa,
delle armi e del fuoco..fuoco ovunque..

Fuori dal cerchio..oltre la linea..
Greggi di pecore e colonie di topi
Affamati e sfiancati dalle perdite
Striscianti sul selciato,radenti ai muri
Sensi alterati e coscienza in tumulto
Nessuna luce a rischiarare il cielo

Arriverà il giorno in cui non potremo più scappare
ne nasconderci,ne dimenticare,ne restare immobili
il ricordo di ciò che è stato sarà una favola
da raccontare ai bambini prima di dormire
Grande fame e piatti vuoti
Pagine bruciate di esistenze passate

Seduti davanti a un orizzonte sfocato
Affiliamo le lame,lucidiamo gli artigli
Coltiviamo un coraggio appena nato
Daremo tutto ciò che ci è rimasto
E restiamo in attesa..nel buio..
Arriverà il giorno..






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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."