00 09/11/2014 22:51

Certe volte resto così..
Come un bambino di fronte al suo giocattolo rotto..
La bocca socchiusa in una smorfia, gli occhi lucidi e una gran voglia di piangere.
L’effetto della perdita si insinua sotto pelle..arriva a penetrare le ossa..e non posso farci niente.
Resto lì a pensare..
Penso al tempo passato e a quello che non potrò più passare..
A tutto ciò che ho vissuto e a quello che non sarà mai..
Penso a ciò che ho avuto e sento una fitta al cuore pensando a ciò che non avrò mai più..
Così la mancanza si fa marea che sale e sommerge..
Ti taglia le gambe e ti toglie il fiato..ti solleva e ti sbatte come un panno..ti ubriaca e ti rimbambisce fino a diventare pensiero inchiodato sulle pareti del cervello..
Un'amico se n'è andato..
Non grido..non piango..non dico niente..
Me ne sto semplicemente lì..
Come un bambino davanti al suo giocattolo rotto..










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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."