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Candidatura Sylmera

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    Sylmera
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    10 04/09/2022 00:23
    Buonasera! 💕
    Dopo un mese abbondante di valutazioni e giocate, eccomi ad aprire la mia candidatura.

    - Nome: Sylmera, Mezzelfo lv7
    - Specificare il Clan a cui si vuole appartenere (se voluto): Defunto
    - Eventuale Genitore PG (qualora ci fosse): Asphodel
    - Forma Animale desiderata (unica per ogni Drakul): Pettirosso (beh... Pettinero)

    - Specificare il motivo della candidatura:

    Nella visione che ho di Sylmera, i legami sono una parte importante del gioco che voglio portare avanti. Ho iniziato difatti che era una fervente credente di Leira, dei suoi dettami, e come tale per poter sviluppare questo aspetto ho da subito cercato attraverso svariati approcci di costruirmi connessioni in ON di diverso genere: amicizia, amore, rispetto per i propri mentori, compagni di ventura, etc. Ci sono stati alti e bassi, ovviamente, cose che un po' l'hanno cambiata, ma in generale quell'idea è rimasta solida anche nella sua mente, al di là delle divinità e via dicendo. In tal senso, credo che Sylmera sia in un ottimo momento della sua vita. Salvo l'amore, magari, non le manca davvero nulla - personalmente la vorrei spingere oltre questa tranquillità, distruggendogliela, per farle conoscere un tipo di legame diverso e molto più profondo, dal mio punto di vista: quello di sangue che lega i Drakul nell'eternità, che credo sia qualcosa di ben più potente rispetto a ciò che una qualsiasi delle altre razze chiuse potrebbe darle.

    Voglio candidarmi anche come sfida personale, poi. Giocare il Drakul metterebbe in discussione tutti i legami costruiti fino ad ora, per Sylmera. Vedrebbe coloro che prima erano importanti divenire comodità politiche, risorse, cibo... e non proverebbe assolutamente alcun rimorso nel destreggiarsi fra realtà e finzione. Mi piace l'idea di muoverla in questo contesto.

    Poi ci sono altre motivazioni molto più banali che mi hanno spinta fin qui: ad esempio, oltre al concetto di fondo, il Drakul mi piace anche come abilità e capacità vere e proprie, soprattutto con i cambiamenti post revisione.

    - Specificare cosa è per il candidato un Drakul:

    Per ricollegarmi a quanto scritto sopra, per me il Drakul è la razza che meglio incarna la dualità fra vita e morte: potrei definirli non-morti, banalmente, e come tale dire che la loro capacità di provare emozioni (al di là delle specifiche relative a ciascun clan o drakul stesso) è in qualche modo "compromessa"; contemporaneamente, però, hanno anche un senso di "Famiglia" ed appartenenza razziale più forte rispetto a tante altre specie. Possono accettarlo o negarlo, certo, ma alla fine sono spinti dal cuore - letteralmente. Non dico che questa sia una verità assoluta, ma quasi, poiché dal mio punto di vista hanno l'eternità davanti e possono condividerla praticamente solo con altri Drakul. Possono ammassare ricchezze e conoscenze, ma se non potessero condividerle con un'altra creatura in grado di comprendere il loro tormento, che senso avrebbe l'eternità?

    - Stilare un BG che motivi accuratamente la trasformazione:

    { Il passato }

    Nasce a Laguna Verde da padre umano, mercante, e madre elfa della notte. A prima vista parrebbe un matrimonio felice, tuttavia la madre ha difficoltà a concepire e come tale si rivolge alla magia oscura. Dopo svariati anni e per una semplice serie di coincidenze, che lei però attribuisce a questo studio, ad un certo punto rimane finalmente incinta: diventa quindi via via sempre più assuefatta alla magia, usandola praticamente per qualsiasi cosa, purché possa farne un uso smodato. Il marito già da tempo aveva capito che qualcosa non andava, ma lei lo tiene legato a sé con incantesimi e pozioni. I concittadini ad un certo punto si stancano di questa situazione, però, e decidono di bandirla - solo lei, così da poter "liberare" padre e figlia dalla sua influenza. Succede un casino in piazza quando le annunciano questa decisione, lei ricorre alla magia corrotta ed appicca un incendio, poi quasi uccide per errore il marito ma Sylmera reagisce d'istinto e richiama un dardo con cui uccide la madre. Ha 10 anni, lo shock di quanto accaduto le fa perdere ogni ricordo della sua infanzia. Il padre, ora libero, decide di trasferirsi insieme alla figlia a Sylan e praticamente la cresce assecondando i suoi ricordi di una famigliola felice dove la madre era morta per malattia. Per questo, Sylmera cresce e si avvicina al culto di Leira negli anni. Alla morte del padre per vecchiaia, la mezzelfa decide di mettersi in viaggio: così incontra Aelinor, ex-governatrice di Namsos, che l'assume come scriba e dopo la fa entrare nelle Frecce Nere. Intanto, una sera, Leira le mostra uno stralcio di quelli che in realtà sono i suoi veri ricordi dell'incidente e dei modi maniacali della madre. Dopo questo episodio, però, la divinità smette di farsi sentire e Sylmera inizia a risentirsene parecchio, sentendosi abbandonata, soprattutto perché nel mentre succedono altre cose dove i suoi ricordi confusi vengono usati contro di lei. Alla fine, la mezzelfa decide di abbandonare il culto di Leira in sé, ma tuttora segue alcuni insegnamenti come l'importanza dei legami, e decide di indagare lei stessa sul proprio passato tornando a Laguna e cercando altri dei suoi ex vicini a cui chiedere dell'accaduto. Ritrovati i suoi ricordi, affrontato il passato che pian piano riemerge, Sylmera crede di poter finalmente andare avanti, buttandosi a capofitto negli allenamenti, nei suoi compiti e nello studio della magia in generale. Poi arriva la Perdizione, la mezzelfa è estremamente affascinata dai Cavalieri anche se solamente per quel che riguarda la loro magia e non le loro intenzioni. Nello stesso periodo perciò si avvicina alla magia corrotta, la studia, impara ad usare nuovi incantesimi, ma ha sempre il monito di quel che successe alla madre a ricordarle di doversi frenare. Insomma, nonostante alti e bassi la vita continua e lei sembra andare avanti senza problemi particolari. Comincia a viaggiare, ad uscire dal suo piccolo guscio protettivo con la scusa di allargare gli orizzonti e cercare informazioni su nuove magie. Non si rende conto che, come la madre, anche lei sta iniziando a perdere il controllo sulla propria assuefazione.

    { Il presente }

    Sylmera è una persona estremamente curiosa, lo è sempre stata: spesso non si tira indietro nemmeno se il suo istinto le dice di darsela a gambe e, sì, è un male il più delle volte. Questo un pomeriggio l'avvicina ad Asphodel, contro cui perde una scommessa a dadi, offrendole la "cena". Ovviamente non ha idea di cos'ha realmente messo in palio, così le due si incontrano nuovamente per quest'occasione e la Drakul si nutre di lei per la prima volta. Sylmera di questo non ricorda niente ma, per svariati motivi voluti o semplici coincidenze, continua ad incontrarla ed inizia a capire che la variazione corrotta nelle trame è prodotta da qualcosa che la riguarda: che sia lei, o un oggetto o qualsiasi altra cosa nelle sue vicinanze, ovviamente, non può saperlo ma questo di certo non la spinge a smettere di vederla o tenersi alla larga dall'altra. Inutile dire che la mezzelfa ne è completamente affascinata, non impaurita, quindi ogni volta è buona per conoscerla meglio e cercare di capire, ampliare ulteriormente la propria mente e seguire il richiamo della magia corrotta a cui lentamente sta cedendo.

    { Il futuro }

    Questo rapporto che si sta costruendo dovrebbe sfociare nel legame Vena/Drakul, affidandoci chiaramente alla coerenza ON del tutto. Ed è un gioco che mi piacerebbe portare avanti, al di là della riuscita o meno della candidatura (d'accordo, affermerò l'ovvio, ma credo sia giusto specificarlo xD).
    La giustificazione per la trasformazione in sé, sarebbe che durante una quest - quando fra le due si sarà venuto a creare, con tutto il tempo necessario, questa importante connessione - Sylmera rischierebbe di morire. Per evitare questo, Asphodel dovrebbe prendere l'importantissima decisione di trasformarla (con il permesso della player). Lascio questo come accenno, ovviamente, in fondo è tutto da vedere, ma ci tengo a dirlo poiché sarebbe diverso dal "Sylmera chiede ad Asphodel di trasformarla" e spero che si possa fare.
    [Modificato da Sylmera 04/09/2022 01:20]
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    00 06/09/2022 10:43
    Buongiorno, ti comunico che la moderazione di razza ha preso in carico la tua candidatura e che per via di una serie di movimenti che stanno avvenendo in questi giorni inizierò con le primissime domande io, in modo che vengano poi valutate da chi di dovere appena la situazione sarà risolta.

    Dunque, ecco qualche prima domanda sul background:

    1. Sylmera è candidata come figlia di un defunto e pertanto la scelta di linea ci sta tutta, ma immagino che abbia avuto anche delle motivazioni personali Off nella decisione. Come mai Defunto? cosa pensi renda Sylmera affine a questa linea più che alle altre due? e come mai tu player hai scelto questa linea in termini di gioco? Cosa pensi che ti possa dare rispetto alle altre?

    2. Sylmera è una ex fedele di Leira e pertanto immagino una persona che ha dato e ancora da un grande valore all'amore e ai legami (al punto da avere una sezione dedicata nella scheda), quindi mi chiedo... Come vivrebbe i suoi legami più importanti nel cambio di razza? il Defunto ha un suo modo caratteristico di vivere i propri legami, come pensi impatterebbe su Syl questa "virata" nei rapporti personali?

    2bis. Nella sezione legami della tua scheda questi sono "graduati" in base a quanto sono stretti... Ricollegandosi al modo in cui i Defunti vivono i rapporti, cosa pensi cambierà per questo specifico aspetto?

    3. Sylmera fa parte delle Frecce Nere, una confraternita dalla natura gerarchica in cui si devono eseguire gli ordini e rispettare i superiori. Il Defunto a sua volta è una creatura fortemente gerarchica con tendenze "animali" molto spiccate: come pensi si rifletterà sulla catena di comando e sul rapporto con i gildati? Pensi che avrebbe difficoltà a gestire il rapporto con i mannari, che come lei saranno altrettanto impulsivi e propensi a cercare di dominare chi gli sta attorno? Si scorneranno a vicenda o troveranno un equilibrio?

    4. La Sylmera Defunta sarà inevitabilmente stravolta nel carattere e nel modo di pensare... come la gestirà Sylmera rispetto a coloro che le stanno attorno? Nascondere di essere cambiata sarà molto difficile, pensi chiuderebbe fuori gli altri da questa cosa o che li includerebbe, rendendo noti i cambiamenti che ha attraversato? Si ritirerà in se stessa o cercherà di integrarsi ingannando chi le sta attorno?

    5. Sylmera avrà una "famiglia" di sangue, una volta divenuta Drakul, con il genitore che ricopre un ruolo particolarmente fondamentale, ma anche con altri personaggi come Jehrome e Lars che sono di fatto suoi parenti, in termini di trama d'altronde hanno tutti lo stesso sangue nelle vene. Cosa diverrebbero loro per Sylmera? Come gestirebbe possibili conflitti di interessi dati dal fatto che sarà inserita in due diversi sistemi "gerarchici" che avranno le loro regole e interessi differenti?

    6. Il discorso sul Genitore è di complessa gestione vista la particolarità della trasformazione che Sylmera dovrà affrontare, ma provo a farlo comunque. Che tipo di rapporto pensi che unisca allo stato attuale Sylmera e Asphodel? che tipo di rapporto pensi che avrebbero da genitore e progenie dopo l'evento "inatteso" della trasformazione? capisco che questa sia una domanda complessa perchè dipenderà anche dal rapporto il giorno dell'abbraccio e da Asphodel stessa, ma provo a fartela comunque per farmi un'idea a 360° sul tipo di personaggio e di gioco che vuoi creare.


    Queste sono le mie domande per te, prenditi pure il tuo tempo nel rispondere ^^


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    Jehrome, Cicciasangue Lv.8
    Lob, Pellegialla lv.1
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    10 06/09/2022 15:29

    Buongiorno, ti comunico che la moderazione di razza ha preso in carico la tua candidatura e che per via di una serie di movimenti che stanno avvenendo in questi giorni inizierò con le primissime domande io, in modo che vengano poi valutate da chi di dovere appena la situazione sarà risolta.

    Va benissimo 💕


    1. Sylmera è candidata come figlia di un defunto e pertanto la scelta di linea ci sta tutta, ma immagino che abbia avuto anche delle motivazioni personali Off nella decisione. Come mai Defunto? cosa pensi renda Sylmera affine a questa linea più che alle altre due? e come mai tu player hai scelto questa linea in termini di gioco? Cosa pensi che ti possa dare rispetto alle altre?

    Prima di scegliere il Defunto, avevo alcune difficoltà a decidere quale dei clan presenti scegliere. Vedevo tranquillamente Sylmera in ciascuno dei tre, in un modo o nell'altro, a seconda del lato del suo carattere che avrei voluto enfatizzare. La sfida più grande sarebbero stati gli Ibridi, perché avrei preso qualcosa di appena accennato - l'indifferenza verso alcune cose - e l'avrei ingigantito a livello mostruoso. I Viventi avrebbero forse potuto essere i più semplici, relativamente, o se non altro quelli che più si avvicinano a Sylmera com'è ora, un po' più equilibrata. Però ho fatto una scelta, quando ho mandato la candidatura: su cosa basarla, perché farla diventare Drakul al di là dei semplici tecnicismi, cosa mi aspettavo dalla razza. Ho scelto di amplificare il discorso dei legami e credo che il Defunto, fra le tre possibilità, sia quello che meglio esprime questa cosa. Possessivi e gelosi del proprio sangue, delle proprie vene, diventano anche feroci se una qualsiasi di queste cose è in pericolo. Voglio che Sylmera riesca a mantenere la stessa tenacia che ha già adesso nel proteggere i propri cari, 'eccessivandola' nel comportamento dei Drakul Defunti, includendo dunque possibili viventi come Vene in futuro e dandole la certezza che siano solamente sue e di nessun altro. Non che concederà questa cosa a destra e manca, anzi, ma vorrei tenere la porta aperta in tal senso. Da come l'ho scritta potrebbe anche sembrare una semplice scelta per esclusione ma no, in realtà con questa mi rispecchio meglio rispetto alle altre. Una che mi dà pure spunti di gioco importanti, considerato che la fonte di sostentamento di Sylmera dovranno essere vittime necessariamente vive. Una che dunque mi dovrebbe impedire di essere 'pigra', in un certo senso, e cercare di rimanere ben attiva.


    2. Sylmera è una ex fedele di Leira e pertanto immagino una persona che ha dato e ancora da un grande valore all'amore e ai legami (al punto da avere una sezione dedicata nella scheda), quindi mi chiedo... Come vivrebbe i suoi legami più importanti nel cambio di razza? il Defunto ha un suo modo caratteristico di vivere i propri legami, come pensi impatterebbe su Syl questa "virata" nei rapporti personali?

    Realizzerebbe innanzitutto che, eventualmente, questi legami perirebbero mentre lei rimarrebbe ugualmente in vita negli anni, secoli, millenni successivi alla loro sparizione. Vivrebbe questa cosa - all'inizio, almeno - come una condanna, il ché la porterebbe subito ad 'azzerare' il conteggio su ciascuna di quelle voci o comunque calare di diversi cuori le più alte (per modo di dire), concentrandosi sulla necessità di ottenere nuovi tipi di legami più duraturi con gli altri Drakul attualmente esistenti. Non dico che nel corso del tempo non tornerebbe ad aprirsi un po', anzi. Una volta accettata la propria natura, comincerebbe a guardarsi intorno per comprendere quali elementi possano essere valide aggiunte fra le fila dei Drakul, per esempio. Con moderazione, ma lo farebbe, accettando la sua natura non più come condanna all'eternità ma come la possibilità di vedere il mondo evolvere e di avere più tempo per studiarlo.


    3. Sylmera fa parte delle Frecce Nere, una confraternita dalla natura gerarchica in cui si devono eseguire gli ordini e rispettare i superiori. Il Defunto a sua volta è una creatura fortemente gerarchica con tendenze "animali" molto spiccate: come pensi si rifletterà sulla catena di comando e sul rapporto con i gildati? Pensi che avrebbe difficoltà a gestire il rapporto con i mannari, che come lei saranno altrettanto impulsivi e propensi a cercare di dominare chi gli sta attorno? Si scorneranno a vicenda o troveranno un equilibrio?

    Dal SUO punto di vista, penso che avrà sicuramente bisogno di un periodo di adattamento per capire come muoversi all'interno di entrambe le gerarchie sì, ma, proprio perché in possesso di tendenze più animalesche, Sylmera tenderebbe a muoversi per autoconservazione (aspetto "animale" del suo carattere che si andrebbe ad amplificare). Questo prevede, dunque, il comprendere di avere fra le mani una possibilità importante: in quanto gilda di mercenari di cui comunque conosce le capacità, ed anche la natura dei mannari in sé, se riuscisse a tenerli dalla sua parte sarebbero una risorsa non indifferente nel caso in cui minacce future rivolte ai Drakul si dovessero presentare. Ha combattuto con loro, è riuscita a ritagliarsi un posto molto in alto nella gerarchia. Non avrebbe motivo di rinunciare a tutto, soprattutto visto che è qualcosa che potrebbe appunto sfruttare a proprio vantaggio. Per quel che riguarda i mannari, non cercherebbe di scontrarsi con loro (sempre per istinto di sopravvivenza), piuttosto si fingerebbe accondiscendente. Fin quando, almeno, non si paleserebbe la necessità di comportarsi diversamente. Chiaro che, se le toccassero uno degli altri drakul in maniera ingiustificata, se minacciassero una sua vena o qualsiasi altra cosa simile, lo scontro ci sarebbe sicuramente. Senza mezzi termini. Questo però varrebbe per chiunque e non solo per i mannari o le Frecce nello specifico.


    4. La Sylmera Defunta sarà inevitabilmente stravolta nel carattere e nel modo di pensare... come la gestirà Sylmera rispetto a coloro che le stanno attorno? Nascondere di essere cambiata sarà molto difficile, pensi chiuderebbe fuori gli altri da questa cosa o che li includerebbe, rendendo noti i cambiamenti che ha attraversato? Si ritirerà in se stessa o cercherà di integrarsi ingannando chi le sta attorno?

    Sylmera cercherà di ingannare chi le sta intorno ma solo per quanto possibile, senza esagerare, cercando di rimanere più possibile vicino alla realtà. Ometterebbe, come già fa adesso in merito alla sua reale identità di Freccia Nera. Insomma, vicina alla realtà ma senza rivelare la sua nuova natura - assolutamente no - oppure l'esistenza di altri con lo stesso fardello. Qualcosa che alle orecchie altrui possa suonare realistico, insomma. Se sono incontri casuali, ad esempio, un semplice mal di pancia a giustificare il non voler mangiare nulla. Oppure la pelle delicatissima, al limite di una qualche malattia, se non "vuole" uscire sotto al sole. Senza mentire per forza, ma senza approfondire. Prendo in esempio proprio i mannari, in questo caso: sapendo chi sono e conoscendo le loro capacità, sarebbe impossibile nascondere al loro orecchio il battito irregolare del cuore o all'olfatto l'assenza del proprio odore. Conoscendoli, inoltre, tradire la loro fiducia sarebbe semplicemente deleterio sotto molti aspetti, anche se si limiterebbe a dire che le è successo qualcosa: ad esempio, un incidente mortale a cui per miracolo è sopravvissuta, ricevendo un qualche tipo di maledizione di cui sta cercando una cura.


    5. Sylmera avrà una "famiglia" di sangue, una volta divenuta Drakul, con il genitore che ricopre un ruolo particolarmente fondamentale, ma anche con altri personaggi come Jehrome e Lars che sono di fatto suoi parenti, in termini di trama d'altronde hanno tutti lo stesso sangue nelle vene. Cosa diverrebbero loro per Sylmera? Come gestirebbe possibili conflitti di interessi dati dal fatto che sarà inserita in due diversi sistemi "gerarchici" che avranno le loro regole e interessi differenti?

    Credo di aver già parzialmente risposto alla domanda ma provo comunque a ricapitolare, già che ci sono, anche per me. Jehrome e Lars diventerebbero parte della sua nuova famiglia, un po' come fratelli di sangue (d'accordo, non proprio, quasi ), ed è chiaro che se deve scegliere fra la sua vecchia famiglia - le Frecce, che purtroppo ora vedrà come elementi passeggeri, un battito di ciglia prima che spariscano per sempre - e la nuova, sceglierà quest'ultima. Tuttavia, cercherebbe innanzitutto di tenere le due cose separate ed occuparsi lei della mediazione. Non svelerà ai Drakul i dettagli inerenti alle Frecce, se non necessario. Non svelerà alle Frecce ciò che riguarda i Drakul, in nessun caso. Una dualità che vorrà gestire da sola, perché così è abituata a fare, cercando di trarne beneficio per la propria sopravvivenza in un mondo che per lei sarà tutto nuovo da vivere, sotto diversi punti di vista. La classica ideologia che si vede nei neo-supereroi che non svelano ai propri cari i nuovi superpoteri che hanno perché "se non lo sanno, non possono farsi male". Questo non lo vedrà nemmeno come un inganno in realtà o un cercare di uscire dalle gerarchie, perché sarà appunto genuinamente convinta di agire per il bene proprio e delle persone a cui tiene. Un po' come fosse l'agente doppiogiochista infiltrata all'interno di due eserciti militari dove, chiaramente, quello per cui effettivamente lavorerebbe sarebbe quello drakul.


    6. Il discorso sul Genitore è di complessa gestione vista la particolarità della trasformazione che Sylmera dovrà affrontare, ma provo a farlo comunque. Che tipo di rapporto pensi che unisca allo stato attuale Sylmera e Asphodel? che tipo di rapporto pensi che avrebbero da genitore e progenie dopo l'evento "inatteso" della trasformazione? capisco che questa sia una domanda complessa perchè dipenderà anche dal rapporto il giorno dell'abbraccio e da Asphodel stessa, ma provo a fartela comunque per farmi un'idea a 360° sul tipo di personaggio e di gioco che vuoi creare.

    Credo che il rapporto che attualmente unisce Sylmera ed Asphodel sia basato sulla mutuale curiosità. Sylmera è attratta dal richiamo oscuro che l'altra emana, Asphodel (da quel che mi è stato detto) è attratta dalla bontà del sangue dovuta all'elevata mente della mezzelfa. Non è uno dei più solidi, ora come ora, considerato che nemmeno è una sua vena al momento, però si sta lentamente rinforzando. Credo che il rapporto genitore-progenie sarà invece molto più intimo di così. Ovviamente parlo dal solo punto di vista della mia PG. Alla fin fine, Sylmera vedrà Asphodel come la sua salvatrice, come colei che le ha donato una nuova vita quando questa poteva terminare nel nulla. Ci vorrà del tempo per accettare ed adattarsi alla nuova natura, ma mai proverà risentimento nei confronti dell'altra perché non penserà mai che l'abbia trasformata per dispetto. Per Sylmera, Asphodel diventerà la persona più importante della sua vita (banalmente, avrebbe cinque cuori nella lista dei legami), nonché quella a cui più si affiderà per capire come comportarsi nella sua nuova non-vita. Anche per questo ho optato per i Defunti, proprio perché avrebbe senso (oltre a quanto ho scritto nella domanda precedente) che Sylmera ne seguisse i passi.
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    00 07/09/2022 22:53
    Buonasera! Ho letto le tue risposte e le sento molto consistenti, vorrei però soffermarmi su alcuni dettagli che mi interessano particolarmente per meglio definire le sfumature di questa Sylmera Drakul ^_^


    Vivrebbe questa cosa - all'inizio, almeno - come una condanna



    1. In questa prima risposta si parla di condanna, tuttavia dici più in basso che Sylmera non proverebbe rancore nei confronti di Asphodel per quel che le ha fatto. Che connotazione saresti a questo concetto, ‘condanna’, nel contesto di una Sylmera Defunta?


    in quanto gilda di mercenari di cui comunque conosce le capacità, ed anche la natura dei mannari in sé, se riuscisse a tenerli dalla sua parte sarebbero una risorsa non indifferente nel caso in cui minacce future rivolte ai Drakul si dovessero presentare



    2. Questo tipo di ragionamento è corretto, tuttavia diresti che una Sylmera Defunta sarebbe comunque propensa a questi ragionamenti in prospettiva?


    Questo non lo vedrà nemmeno come un inganno in realtà o un cercare di uscire dalle gerarchie, perché sarà appunto genuinamente convinta di agire per il bene proprio e delle persone a cui tiene



    3. Anche in questo caso vorrei porre l’attenzione su un dettaglio, cosa si intenderebbe per ‘persone a cui tiene’? Chi sono queste persone? Cosa cambierebbe nel momento in cui subentrasse la natura di Defunto? Terrebbe visceralmente a tutti i suoi affetti attuali o farebbe una selezione?

    Della Sylmera Drakul mi hai citato molti tratti fortemente pertinenti ai Defunti, tuttavia vorrei spostare il focus sui soggetti delle tre domande sopra per fare una… Diagnosi differenziale, la chiamerei. La prima domanda parla di nostalgia, il sentire il peso della morte, il senso di perdizione che arriva all’inizio della non-vita; la seconda riguarda il machiavellismo, il ragionamento a lungo termine e l’intessere (o in questo caso mantenere) rapporti di utilità; la terza domanda riguarda invece il concetto di legame e affetto per qualcuno a cui sylmera ancora terrebbe. Sono tutti aspetti, almeno per come li ho intesi, molto legati ai Viventi, quindi eccoti due domande che da giocatore di un Vivente sono molto curioso di farti.

    4. Abbiamo parlato durante la scorsa batteria di cosa fa della Sylmera Drakul una defunta, ora te la rigiro: cosa non farebbe di Sylmera una Vivente? In tal caso, come potremmo rimettere giù (ammesso che non abbia mal interpretato io) questi tratti più "Viventi" che mi hai descritto del suo carattere per farli aderire di più a una Sylmera Defunta?

    5. Questa domanda più metaforica è una mia curiosità e non inciderà sull’esame: ogni personaggio è morto in un modo differente e questo ha stabilito spesso la linea di sangue, anche più della linea del genitore stesso.

    Asphodel è morta desiderandolo fortemente, ben contenta di non dover sentire più i dolori e le paure che l'attanagliavano e senza mai girarsi indietro, divenendo una Defunta;

    Jehrome è morto di sua sponte perché voleva il potere dei Drakul, ma l’ha fatto immaturamente e non ha saputo rinunciare alla sua umanità all’ultimo momento, da qui la stirpe dei Viventi;

    Lars è stato trasformato contro la sua volontà rimanendo a sua volta aggrappato alla vita e divenendo un Vivente.

    Al netto di ciò, come correleresti la morte di Sylmera con la sua linea di sangue, quella maggiormente correlata alla certezza e agli assolutismi?

    6. Infine, questa è una classica domanda fatta in ogni candidatura, che prima o poi sarebbe arrivata comunque,la allego ora per chiudere bene il cerchio:

    Potresti raccontarmi a parole tue i tre clan? Non tanto dal punto di vista tecnico delle abilità, cioè, anche, ma soprattutto nelle differenze interpretative, come pensi vivano la non-morte e cosa pensi che rappresentino, concentrandoti soprattutto sulle differenze tra Viventi e Defunti per concludere questo "percorso" di disambiguazione tra le due linee di sangue.
    [Modificato da Musphee 07/09/2022 22:53]


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    00 08/09/2022 16:11

    1. In questa prima risposta si parla di condanna, tuttavia dici più in basso che Sylmera non proverebbe rancore nei confronti di Asphodel per quel che le ha fatto. Che connotazione saresti a questo concetto, ‘condanna’, nel contesto di una Sylmera Defunta?


    Difatti, è una dualità voluta. Una sorta di controsenso che però nella mia mente ha senso: cerco di spiegarmi.

    Nel momento esatto della morte, Sylmera vorrebbe di certo vivere, indifferentemente dal prezzo che andrebbe a pagare. Per questo vedrebbe Asphodel come sua salvatrice, come madre che le ha concesso nuova vita. Gliene sarebbe grata, perché è qualcosa che lei per prima vuole - sopravvivere. Sarebbe ipocrita, una volta risvegliata come Drakul, incolpare la persona che l'ha salvata di non averle detto a cosa andava incontro: non sarebbe nel carattere di Sylmera, che conserverebbe invece questa gratitudine pienamente, prendendosi "la responsabilità" della cosa (indifferentemente che a conti fatti ce l'abbia lei o no). L'ha fatto sempre in vita (prendersi le sue responsabilità), di certo non smetterà nella non-vita.

    Tuttavia, una volta sveglia, realizzerebbe ciò a cui prima non aveva davvero pensato: l'immensità dell'immortalità che le è stata donata. L'idea di vedere i suoi ex-cari invecchiare, morire, mentre lei rimarrebbe viva ed eterna è qualcosa di estremamente pesante da poter affrontare e non lo farebbe, difatti. Come detto in precedenza, si libererebbe di tanti dei legami che in vita ha avuto. Una sorta di cambiamento istintivo ed a livello inconscio, però, più che un semplice "soffre così tanto da non voler provare nulla". Un cambiamento quasi animalesco per una sorta di "istinto di sopravvivenza", così da mantenersi in qualche modo sana di mente. Una scelta, anche questa, così da potersi dedicare completamente ai nuovi legami che si dovrebbero venire a creare (con gli altri Drakul e le eventuali Vene).

    Darei quindi una connotazione "positiva" al concetto di 'condanna', perché la accetterebbe e andrebbe avanti, dedicandosi alla nuova non-vita. Chiaramente il termine "positivo" sarebbe stravolto, in questo caso, ma non me la sento di dargli una connotazione negativa, visto quanto ho scritto.


    2. Questo tipo di ragionamento è corretto, tuttavia diresti che una Sylmera Defunta sarebbe comunque propensa a questi ragionamenti in prospettiva?


    Decisamente, proprio perché diventerebbe in gran parte distaccata dal suo passato, non si preoccuperebbe di trascinare la sua ex-famiglia in possibili casini. Si concentrerebbe sul guadagno per i Drakul, sulla sicurezza di questi ultimi. Tenersi una porta aperta con dei possibili alleati a cui poter impartire ordini vista la sua posizione elevata, è decisamente un vantaggio che tenterebbe di sfruttare piuttosto che ignorare.


    3. Anche in questo caso vorrei porre l’attenzione su un dettaglio, cosa si intenderebbe per ‘persone a cui tiene’? Chi sono queste persone? Cosa cambierebbe nel momento in cui subentrasse la natura di Defunto? Terrebbe visceralmente a tutti i suoi affetti attuali o farebbe una selezione?


    Le persone a cui tiene, in vita, sono i membri delle Frecce (in misura diversa), Femke, Akius ed anche Asphodel. Ce ne sono stati altri, ovviamente, ma sono andati. Come già detto in precedenza, quelli a cui terrebbe una volta trasformata sarebbero innanzitutto Asphodel, secondi gli altri Drakul con cui saprebbe di poter condividere l'eternità, poi eventualmente le varie Vene per un motivo o per un altro. Credo di aver risposto grazie ai punti 1&2 alla domanda qui posta, ma se non fosse chiaro proverò a riformulare meglio❣ (So che tendo a ripetermi un sacco)


    4. Abbiamo parlato durante la scorsa batteria di cosa fa della Sylmera Drakul una defunta, ora te la rigiro: cosa non farebbe di Sylmera una Vivente? In tal caso, come potremmo rimettere giù (ammesso che non abbia mal interpretato io) questi tratti più "Viventi" che mi hai descritto del suo carattere per farli aderire di più a una Sylmera Defunta?


    Premessa: sono pienamente d'accordo con la valutazione pre-domanda; come avevo già detto anche io, il Vivente forse è quello che a livello di Sylmera-com'è-ora le si avvicina di più. Sarebbe la scelta più azzeccata a livello di semplice comportamento e mentalità, nonché come stile di gioco, ma non lo dico per fare un passo indietro rispetto alla mia decisione: anzi. Come ho sottolineato, la scelta dei Defunti cade su specifici lati mentali e comportamentali che ho scelto di ampliare, oltre che sulla sua volontà di seguire le orme della genitrice. Pongo particolare enfasi su "scelto" e "volontà": nel suo caso sarà una scelta parzialmente inconscia e parzialmente non (sopprimere gli ex-legami, comportarsi in maniera "Defunta", seguire l'istinto di sopravvivenza, vedere com'è che si muove Asphodel e cercare di usarla come esempio, affidarsi alle leggi del Clan in sé e rispettarle); nel mio è chiaramente voluta; ma, in entrambi i casi, non credo che una cosa debba escludere l'altra. Sarebbe facile (ma incoerente, se seguo quanto scritto fino ad ora) per lei decidere di essere una Vivente e basta. Invece, ponendo tutto nel modo più semplice possibile, Sylmera sarebbe una Defunta con tendenze vagamente Viventi, rispecchiandosi e seguendo le regole del Clan dunque, ma tenendo anche una sorta di identità personale in quanto Drakul in sé.

    Il ragionare similmente ad un Vivente sarà dovuto più alla necessità di sopravvivere - adattandosi alla sua nuova condizione - che a quella di rimanere attaccata a ciò che un tempo era stata. Non sarà un voler cercare di provare emozioni, ma un volerle imitare per poter sfruttare i ragionamenti che ne conseguono e che potrebbero portare giovamento al Clan in sé.

    Inoltre, se seguissi semplicemente il "corso naturale" degli eventi, scegliendo dunque i Viventi che sembrano più appropriati, dove starebbe la trasformazione di Sylmera? Dove sarebbe la sfida per me? (Spero di aver impostato bene la frase, non vorrei dare un'idea sbagliata xD)


    5. Questa domanda più metaforica è una mia curiosità e non inciderà sull’esame: ogni personaggio è morto in un modo differente e questo ha stabilito spesso la linea di sangue, anche più della linea del genitore stesso.
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    Al netto di ciò, come correleresti la morte di Sylmera con la sua linea di sangue, quella maggiormente correlata alla certezza e agli assolutismi?

    Se ho capito bene la domanda è questa (o una sorta, per come l'ho interpretata io):
    Sylmera morirà desiderando vivere, dunque perché non si legherà alla stirpe dei Viventi come Jehrome e Lars, per mantenere in parte ciò che aveva, ma alla stirpe dei Defunti? (Correggimi se ho interpretato male)
    Come spiegato, solo nel momento del risveglio Sylmera capirà effettivamente cos'ha accettato pur di sopravvivere (al di là del fatto che la cosa sia stata discussa in precedenza o meno). Sarà in quel momento, anche, che deciderà di "andare avanti", lasciando morire/indebolire i vecchi legami per costruirne di nuovi e più duraturi. A differenza di Lars e Jehrome, dunque, non si guarderà indietro. Non si aggrapperà alla vita. Manterrà una propria identità personale in parte, come detto in precedenza, ma per la maggiore deciderà di seguire le orme della genitrice e del Clan dei Defunti. Per lei il Sangue (inteso come i Drakul in generale) sarà la cosa più importante, da proteggere a qualsiasi costo e senza guardare in faccia nessuno. Con "ragionamenti in prospettiva" quasi tipici dei Viventi, per citare tue parole in parte, ma anche nel modo più brutale e fisico possibile tipico di un Defunto, qualora si rivelasse necessario. Come avendo una bestia dentro che tiene a bada finché e se non diventa necessario liberarla, chiusa in quella che sarebbe una gabbia fatta di apparenze e finzione (e niente, ho poetizzato il tutto).
    Spero di aver risposto.


    6. Infine, questa è una classica domanda fatta in ogni candidatura, che prima o poi sarebbe arrivata comunque, la allego ora per chiudere bene il cerchio:

    Potresti raccontarmi a parole tue i tre clan? Non tanto dal punto di vista tecnico delle abilità, cioè, anche, ma soprattutto nelle differenze interpretative, come pensi vivano la non-morte e cosa pensi che rappresentino, concentrandoti soprattutto sulle differenze tra Viventi e Defunti per concludere questo "percorso" di disambiguazione tra le due linee di sangue.


    Ecco, quella che serviva a chiudere il cerchio infatti.
    Faccio un discorso inverso e generico, ovviamente. Fino ad ora ho parlato maggiormente dal punto di vista di Sylmera - quindi ora cercherò di esprimermi in maniera neutrale, senza mescolare le tre linee e lasciando fuori le 'zone grigie'.

    Gli ibridi sono coloro che meglio rispetto agli altri sono riusciti a "lasciare andare" tutto ciò che rappresenta la Vita. Al punto che non gli importa se le loro prede siano vive o morte, perché alla fine le vedono come mezzo di sostentamento indifferentemente dalle loro condizioni, purché possano ottenerne del sangue. Non gli importa degli esseri mortali, non cercano realmente dei legami con questi, tanto che non gli importa manco delle effettive condizioni in cui le proprie Vene potrebbero trovarsi. La loro non-vita è dedita letteralmente al culto dei Drakul, dell'immortalità, e di sé stessi in primis. Il resto passa in secondo piano ed è una fastidiosa necessità con cui devono fare i conti se vogliono sopravvivere.

    I Defunti sono quelli che vedo come una via di mezzo. Hanno lasciato andare quella che definirei come la 'parte ragionata' della vita, ma al tempo stesso non sono stati in grado di liberarsi completamente del resto: si sono legati maggiormente agli istinti, ad una determinata tipologia di sentimenti che riservano solo a ciò che fanno il branco (che siano genitori, progenie, vene), le prede, o i nemici; questi ultimi da trovare ed abbattere prima che minaccino il loro mondo in senso letterale o meno. Li vedo come dei cacciatori veri e propri, al di là dei mezzi che usano per farlo. I più inclini a seguire l'istinto in generale, oltre le conseguenze che questo potrebbe portare nel mondo dei viventi (intesi come esseri mortali).

    I Viventi, infine, sono quelli più legati alla Vita. Proprio perché l'hanno persa, sono rimasti attaccati ad essa un po' come dei parassiti. Sono quelli più inclini a formare legami con gli altri esseri mortali, per necessità o volontà; sono anche quelli in grado di provare emozioni, mimandole o meno, al punto da poter decidere di non bere sangue mortale ma animale pur di non fare del male a quelli che vedono come simili. O, se lo fanno, di non trattarli per forza come "possedimenti" (parlo delle Vene, diversamente rispetto ai Defunti, che le 'marchiano'). Insomma, credo siano quelli che ragionano più a lungo sulle conseguenze di ogni loro azione o che comunque possono farlo con più facilità avendo appunto mantenuto questa sorta di collegamento con la Vita e con ciò che sono stati.
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    Musphee
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    00 09/09/2022 14:18
    Ok, allora, tirando un po' le somme su questa parte: la Sylmera che proponi rispetta la maggior parte degli aspetti di un Defunto, tuttavia ha dei tratti Viventi non indifferenti su cui vorrei porre l'attenzione, la linea di sangue infatti è un assoluto in termini di comportamento all'interno della quale poi si sviluppa il pg, evitando però influenze delle altre linee.

    Il messaggio che volevo far passare con le domande di prima non era tanto che Sylmera fosse più adatta ai viventi, scusami se ho dato l'impressione, però sicuramente è il caso di valutare se questi lati comunque abbastanza importanti della Sylmera Drakul che vuoi tenere siano più o meno importanti della linea di sangue stessa. Una Sylmera Vivente potrebbe mantenerli, cambiando il resto, mentre per una Defunta li dovremmo rivedere, poiché sono fortemente costitutivi di una linea e avversi all'altra.

    Posta questa premessa, ecco perchè mi concentravo sui legami e sul ragionamento a lungo termine, nel senso che pur non essendo stupidi (e anzi, per buona parte del tempo sanno essere molto più distaccati e razionali dei Viventi) non è nella natura dei defunti fare ragionamenti d'utilità a lungo termine, tipici invece dei fratellini minori. In questi termini il defunto è un animale vero e proprio, pensa solo a oggi e a domani, cosa serve a sopravvivere e cosa lo minaccia. Il punto chiave dei defunti è questa logica brutalmente semplice che sin da subito li contraddistingue, provano emozioni ma sono emozioni basilari e fortissime, contrapposte al distacco quasi totale dal resto. Hanno l'intelligenza che avevano prima, ma la applicano in un loro modo specifico.

    Il succo del discorso qui non è chiaramente che Sylmera non possa essere un Defunto o una Freccia nera, tutte le risposte che hai dato finora vanno benissimo in termini di risultato, ma la linea di sangue è ciò che deve definire il tipo di ragionamento alla base di questo discorso. Un Defunto può ottenere tutti i "risultati" che hai citato (mantenimento della propria posizione, protezione dei cari ecc) ma chiaramente dovranno essere giustificati da un ragionamento "Defunto" alla base.

    Allo stesso modo i legami giocano un ruolo importantissimo, perchè Sylmera ci tiene molto ai suoi legami ed essi sono in modi opposti un concetto fortemente legato sia ai Viventi che ai Defunti. La sfida credimi c'è in entrambe le stirpi, e dipende solo dalla tua scelta di quale vuoi giocarti, poiché chiaramente la storia di Sylmera la scrivi tu e deve essere qualcosa che entusiasmi te e tocchi le tue corde^^

    una dritta sui legami, per sciogliere qui le ambiguità tra le due linee e il loro modo di viverli:

    I legami dei Viventi sono dei riverberi emotivi, un Vivente può "graduare" in tal senso i suoi legami ma questi saranno inevitabilmente più deboli di prima, provando diciamo da zero a due cuoricini (usando la scheda di Syl come metro), magari ci sarà qualche vena per cui si arriva a tre, che altro non è che il nuovo cinque cuoricini (scusami sta diventando una metafora complicata xD) il vivente prova emozioni estremamente affievolite e "mutile", ma complesse, tramite le quali può fare tutti quei ragionamenti stratificati che ti dicevo nella scorsa batteria di domande.

    I legami dei Defunti sono un discorso molto più semplice ma complesso nel loro essere semplice, per loro come tante altre cose o è zero o è cento, o è mio o non è mio, o son zero cuoricini o son cinque cuoricini (potenzialmente anche Sei per vene e genitore). Le emozioni del defunto sono sempre basilari, hanno uno spettro abbastanza ristretto composto principalmente da rabbia/odio, possesso/amore e paura/frustrazione, tuttavia le provano in proporzioni disumane che son quelle che li fanno scattare nelle loro note frenesie.

    Alla luce di ciò, come rivedresti Sylmera? Prenditi pure il tuo tempo per decidere, non sono certo qui per dire a cosa penso sia più adatta perchè è il tuo personaggio, soltanto a guidare la scelta su questi tratti in base a come tu vuoi giocare la tua Sylmera Drakul, se concentrandoti di più su questi suoi lati "umani" sviluppando tutto il gioco Vivente del venire a patti con il nuovo sè, oppure se concentrandoti sul cambio radicale di prospettiva del Defunto, che sin dal momento del risveglio vivrà in un mondo diverso, dominato da logiche nuove che anche se non ha ancora compreso faranno già parte di lei.

    Per la domanda sulla morte hai centrato il punto, accettare la non-morte come strada per la sopravvivenza è una risposta che mi piace per un pg Defunto che non ha scelto la trasformazione di sua sponte e crea una buona base per il pg che proponi.

    Ti chiedo infine, visto che ancora non te li ho chiesti, quali sarebbero i tratti animali di Sylmera


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    00 10/09/2022 00:13
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    Prima di risponderti a dovere, devo fare un 'mea culpa': ho mal interpretato una frase presente nelle informazioni riguardanti i Drakul (errore mio) e quindi ho costruito parte della futura psiche di Sylmera basandomi su questa visione errata. Cercherò di recuperare alcune vecchie domande per rispondere nuovamente con questa nuova consapevolezza (spero più corretta), così da fugare eventuali dubbi (anche - soprattutto - miei).

    Alla luce di ciò, come rivedresti Sylmera?

    Morta e rinata, deciderà di accogliere l'opportunità ricevuta ed andare avanti, senza rimanere legata a ciò che un tempo era stata. Lascerà andare l'attaccamento a quasi tutto, appunto, fuorché due cose: Asphodel, perché l'ha salvata e le ha permesso di continuare a sopravvivere, oltre che essere genitrice e nuovo alpha; Dirhae, perché "sua" proprietà.

    Per la prima credo di aver parlato a sufficienza, quindi mi concentrerò di più sulla seconda.

    Per quel che concerne Dirhae, il sentimento che prova in vita è quello affettivo: è la sua "casa", contiene tutti i suoi affetti, sono successe tante cose che le hanno lasciato diversi tipi di ricordi dolci ed amari. Se qualcosa dovesse spingerla ad allontanarsi, diciamo che potrebbe farlo con il cuore infranto, ma ci riuscirebbe.
    Nella morte questa concezione invece muterebbe: non resterebbe legata ad essa tanto per i ricordi, quanto per una questione di vera e propria "possessione". Dirhae sarebbe il suo territorio, quello in cui attualmente è attiva e dove può costruire con più facilità la sua nuova non-vita, poiché fa già parte di una gerarchia ed è anche molto vicina al vertice di questa. I compagni diverrebbero di conseguenza vere e proprie possessioni, per sua considerazione, non al pari di vene ma quasi. Non per una questione emotiva, appunto, ma di solo possesso. Se qualcuno provasse ad allontanarla, sarebbe un problema importante, personale, che attiverebbe ogni istinto animale in suo possesso: una minaccia simile la vedrebbe solo come da eliminare con le unghie e con i denti, usando tutti i mezzi a propria disposizione.

    Collegandomi a quanto detto e riprendendo una vecchia domanda, la 2bis, facciamo che cambierò schema - a livello tecnico, proprio, metterò:

    "Ti ignora tantissimo" - Il mondo
    "Sei Sangue/Possedimento" - Famiglia Drakul + Frecce
    "Ti ama follemente" - Asphodel + Vene

    Menzione speciale per gli altri due legami da 3+ cuori che al momento possiede:
    - Femke perderà valore: è sua amica di infanzia, ma questo legame non continuerebbe in alcun modo nella non-vita, pertanto verrebbe azzerato e portata nella categoria 1.
    - Akius, in quanto vena di Asphodel, sarebbe invece un caso diverso. La proteggerebbe in quanto possessione della propria genitrice, rientrando dunque nella categoria 2. Non un legame affettivo, quindi, ma di sangue indiretto.

    Ti chiedo infine, visto che ancora non te li ho chiesti, quali sarebbero i tratti animali di Sylmera

    Una sottile striscia di piccole piume rosse che parte da sopra l'orecchio destro e scende a mo' di ciocca.
    Occhi completamente neri, sia pupilla che sclera.


    Non credo di dover aggiungere altro, ma in caso dimmi pure e sarò felice di rispondere in questa nuova ottica.



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    Musphee
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    10 10/09/2022 10:04
    Ok! Ottimo così, mi piace e lo trovo ora ben allineato^^

    La mia parte direi che è conclusa, non ho altro da chiederti. Dalla prossima settimana alla fine della candidatura sarai seguita da Lars, come concordato con la moderazione. In bocca al lupo!^^


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    Lars_Valdemar
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    10 12/09/2022 22:38
    Sono appena rientrata e prendo in mano io la questione.
    Mi leggo tutto per benino, quindi ti chiedo solo un po di pazienza.
    Lars_Valdemar
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    00 12/09/2022 22:48
    Va bene, grazie ad entrambi :)
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    Lars_Valdemar
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    00 14/09/2022 17:05
    Scusa il ritardo adesso subentro io per le cose un ciccino più tecniche. Quindi drizza bene le antenne e si parte!

    Stai giocando di pomeriggio in un ambiente chiuso, fuori il meteo è sereno con vento forza 5. Un master interviene per una quest e ti presenta una situazione nella quale Sylmera si trova coinvolta in una rissa uno contro uno mentre un altro avversario fronteggia una freccia nera che viene messa in difficoltà nello scontro.
    Come agirebbe la Sylmera drakul?

    Fammi una prova di azione, il master ti ha appena detto che stai venendo attaccata da 1 avversario, mentre l'altro ha messo spalle al muro un tuo collega delle frecce che sembra in difficoltà e dista da te circa 3 metri.


    _______________________________________________________________


    Situazione numero 2:

    Lars (il mio personaggio di stirpe vivente) si trova in giocata con te e un'altra persona in chat, persona che tu hai già adocchiato come tua possibile vena e con la quali stavi creando un rapporto che avrebbe condotto a tale risultato. Lars sta evidentemente puntando il soggetto con intenti chiari (quello di bere il suo sangue e magari andare oltre)...

    Come reagirebbe? Descrivi con un'azione l'agire del tuo personaggio.


    Situazione 2.1:

    E se al posto di Lars si fosse Asphodel?

    _______________________________________________________________


    Domanda 3:

    Sylmera si trova in forma immateriale, necessità vuole che lei abbia bisogno di accedere alla sua forma ANIMALE. Vorrei vedere descritto il procedimento sotto forma di post in chat per come muoveresti la pg. Solito post simulato insomma.
    Lars_Valdemar
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    Sylmera
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    00 15/09/2022 22:51
    Domanda 1

    Rissa in Locanda

    Domanda 2
    Chiamo la terza persona Noel, per comodità. Sarà una donna.

    Lars & Asphodel

    Domanda 3

    Da Immateriale a Materiale, da Materiale a Animale
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    00 19/09/2022 11:34
    Henlo Syl ♥

    M'inserisco a gamba tesa dopo essermi consultata con Lars e Jehrome – essendo direttamente coinvolta nella tua narrazione e da pochissimo in carica come Moderatrice, ho ritenuto opportuno l'intervento di entrambi… sia perché nutro una grande stima nei loro confronti e sia perché mi sembrava giusto che potessero verificare in prima istanza, con oggettività "esterna", il tuo esame. Naturalmente ti ho seguita dietro le quinte e ora, avvicinandoci alle battute finali della "sessione", ho colto l'occasione di entrare.

    In merito alle tre situazioni precedenti:
    – Quello della diurna era un tracobetto e… lo hai superato, gestendo il drakul nella maniera più appropriata rispetto a una situazione di forte disagio/spossatezza. Brava!
    – Abbiamo trovato ottima anche la gestione dell'approccio alla papabile vena: la differenza di atteggiamento nei confronti di Lars e di Asphodel è una buona sintesi di quello che sarebbe l'approccio/concezione gerarchica di un Defunto, davvero nulla da dire.

    Per quanto riguarda il passaggio di forma, invece, ho da farti un paio di appunti:
    – La mutazione di un Drakul differisce da quella di un Mannaro/Drakal/Mezzodemone per più di un motivo: oltre a non provare alcun tipo di dolore fisico, si tratta di un processo molto più fluido poiché interamente collegato alla magia del sangue; non c'è, ad esempio, uno spezzarsi e ricomporsi di ossa od organi interni, ma solo un corpo che si plasma diversamente… e qui ne approfitto per inserire una domandina di straforo. Cioè:

    Come sono gli organi interni di un Drakul, rispetto a quelli di una creatura che vive?


    - Per quanto riguarda la turnistica, comprendo che possa esserci un secondo misunderstanding: soprattutto in free role (laddove il master non possa decretare il successo della trasformazione a seguito del turno), ti inviterei a considerare la mutazione "ultimata" nelle prime righe del post successivo. Questo varrebbe sia per il passaggio da Immateriale a Materiale, sia per il passaggio da Materiale ad Animale.

    Ti chiederei quindi di provare ad "aggiustare il tiro" e di ritentare le due trasformazioni seguendo queste indicazioni. :)



    Dulcis in fundo, ti chiedo di postarmi un piccolo esempio di "caccia" da parte di Sylmera, utilizzando la skill Charme del Drakul. Sentiti libera di scegliere ambient, compagnia (PG o PNG) e via discorrendo. Di seguito ti lascio il testo della skill:

    Charme del Drakul – Drakul – Corrotta




    Dopo la tua risposta mi prenderò un momento per valutare complessivamente l'esame e comunicarti l'esito.
    Al solito, prenditi tutto il tempo necessario a rispondere – non c'è fretta ed è importante che per te sia un piacere farlo quando hai modo e voglia.
    [Modificato da Asphodel•Dandelion 19/09/2022 11:35]
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    Sylmera
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    00 19/09/2022 19:51
    //

    Come sono gli organi interni di un Drakul, rispetto a quelli di una creatura che vive?

    Cercherò di risponderti aggiungendo una piccola considerazione personale, così da andare al di là delle semplici definizioni da manuale. Anche per cercare di vivacizzare un po' (e complicarmi la vita).
    Gli organi di un Drakul sono tutti non funzionanti, eccezione fatta per cervello e cuore. Inoltre il Drakul non possiede alcun liquido in sé che non sia sangue o saliva (cicatrizzante). Potrebbe essere interpretazione errata, ma immagino gli organi non-funzionanti come essiccati e ripuliti da tutto: anche perché, visto che il Drakul non emana alcun odore di suo - al di là che non lo abbia per altri motivi, magari più magici -, di certo non possono decomporsi o puzzerebbero. Ovviamente l'organo più importante fra i due che funzionano poi è il Cuore, il cui battito cambia a seconda della Linea di discendenza a cui si appartiene, che è il centro della sua essenza magica e l'unico vero punto debole: un colpo fisico porterebbe il Drakul a smaterializzarsi dov'è morto per materializzarsi nel luogo di sepoltura per poi sottoporsi al processo di rinascita, mentre un colpo magico lo ucciderebbe definitivamente.

    Infine eccoti le azioni, per cui ho deciso di adottare tutto un unico filo conduttore a mo' di scena completa.
    *Le prime quattro azioni sono quelle legate alla trasformazione rivista.
    * Le due subito dopo le ho aggiunte io (Animale -> Materiale).
    * Le ultime due sono quelle invece legate allo Charme del Drakul.
    Mi sentivo ispirata e comunque se c'è qualche errore preferisco batterci sopra il martello fino a sistemarlo 💗

    Caccia nel cuore di un bosco fuori Dirhae; notte fonda, clima sereno.


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    Asphodel•Dandelion
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    10 20/09/2022 23:00
    Benvenuta tra i Drakuli, Syl!

    Dopo aver riletto il tuo esame, anche in accordo con chi si è preso l'onere di porti le domande su parte psicologica e tecnica, ti comunico che sei la benvenuta in famiglia. Ci sono state delle piccole defaiance dovute a dei misunderstanding riguardanti il manuale di razza, ma chiariti quei punti hai saputo aggiustare il tiro e dimostrarti perfettamente in grado di confrontarti con le particolarità della razza e della stirpe scelta.

    Ho trovato molto belle le descrizioni sul rapporto drakul-papabile vena e la caccia in generale.
    Naturalmente avremo modo di perfezionare il gioco durante lo sviluppo del rapporto Asphodel/Sylmera appena verrà sancito il vincolo. Se sei d'accordo opterei per un periodo di "rodaggio" in cui potrai confrontarti con la parte "sincera"/senza veli di Asph in quanto Defunto, così che tu possa arrivare alla quest di cambio razza al massimo del tuo potenziale.


    Ti invito, di conseguenza, a postare di seguito le seguenti role, così da notificare il percorso che seguiremo insieme e da creare uno "storico" sfruttabile dal master per il cambio razza a tempo debito:
    – Avvicinamento di Sylmera in quanto vena;
    – Scoperta di Syl di cosa sono i drakul e impatto psicologico rispetto alla cosa (in tal caso va bene qualunque giocata, in compagnia o in solitaria... lascia pure quel che ritieni sia importante per definire la psiche/emotività di Syl rispetto alla cosa);
    – Rinnovo vincolo (SE capita di giocarlo, ché non è detto... magari muori prima mieheheheh~);
    – Quest di cambio razza.


    Di seguito al cambio, provvederò a chiudere la discussione ♥
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    00 03/10/2022 19:23
    – Avvicinamento di Sylmera in quanto vena;

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    00 04/10/2022 17:21
    – Scoperta di Syl di cosa sono i drakul e impatto psicologico rispetto alla cosa (in tal caso va bene qualunque giocata, in compagnia o in solitaria... lascia pure quel che ritieni sia importante per definire la psiche/emotività di Syl rispetto alla cosa);

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    [Modificato da Sylmera 04/10/2022 17:22]
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    00 29/10/2022 13:50
    – Rinnovo vincolo (SE capita di giocarlo, ché non è detto... magari muori prima mieheheheh~);

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    Sylmera
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    00 05/12/2022 01:32
    - Quest di cambio Razza.

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    Asphodel•Dandelion
    Post: 116
    Registrato il: 11/07/2020
    Città: ROMA
    Età: 104
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    10 05/12/2022 19:43
    …c'è altro da aggiungere?
    Oh, sì: B e n v e n u t a!


    Provvedo a inserire la tua forma animale nell'apposita sezione e chiudo qui :3