Oggi il modo di festeggiare non è molto diverso... in ogni caso riporto quello che, a grandi linee, è il modo in cui vien visto Beltane oggi (dal mio forummino XD ):
" Divinità: Regina di Maggio, il Giovane Cervo, il Cacciatore, il Campione
Erbe: Incenso puro, rose, melissa, erba limone
Pietre: Cristallo di quarzo, eliotropio, calcite arancione, malachite
Beltane è un momento in cui le energie della luce e della vita si manifestano nel loro aspetto più gioioso e trionfale, una festa del fuoco e della fertilità in cui diamo il benvenuto all'estate e la convinciamo ad unirsi a noi.E' un periodo dell'anno in cui di solito ci sentiamo fisicamente bene, in cui i nostri bioritmi si sono adattati alle accresciute ore di luce e ci siamo lasciati alle spalle i momenti critici della fine dell'inverno e dell'inizio della primavera.
Quindi è il momento adatto per operare, per condurre a realizzazione le cose che ci siamo prefissati di compiere.
Anche psicologicamente i nostri pensieri si volgono all'esterno, per fare e operare.
Questa estroversione stagionale fa sì che questa sia un'epoca propizia ai nuovi amori e alle nuove amicizie, come anche al rafforzamento delle relazioni già esistenti.
E' il momento di passare più tempo con gli altri. E' anche tempo di stimolare la nostra creatività e la nostra fertilità interiore.
Da quando venne celebrata per la prima volta dai Celti - che calcolavano i giorni dal tramonto al tramonto - questa festività inizia al tramonto del 30 aprile e prosegue fino al tramondo del 1° maggio. La parola Beltane deriva da due termini gallesi: tan (che significa fuoco) e Bel (il nome del Dio del Cielo gallese) che, insieme, significano "fuoco in cielo", creando un termine incredibilmente appropriato per invocare lo spirito dell'estate.
Per tradizione, ogni anno venivano scelti due fanciulli - un maschio e una femmina - per essere istruiti nei ruoli del Giovane Cervo e della Regina di Maggio. Il loro momento arrivava all'età di quattordici anni, e il ragazzo, nel ruolo del Giovane Cervo, correva con il cervo. A un certo punto, il maschio dominante del branco fiutava l'intruso e stava al Giovane Cervo batterlo. Ritornando vincitore ed indenne, il Giovane Cervo si univa con la Regina di Maggio, a simboleggiare l'accoppiamento tra il Dio e la Dea, apportando fertilità a tutte le terre circostanti.
Anche se questo rito era molto importante per la celebrazione di Beltante, non era certo l'unico al quale questa festa era associata. I celebranti danzavano attorno al Palo di Maggio in senso orario - la direzione seguita dal Sole nel suo percorso attorno alla Terra - decorandolo di fiori e frasche verdi. Il Palo restava al centro del villaggio per un intero anno, dopodichè veniva sostituito e tagliato in tanti ciocchi per alimentare il nuovo fuoco di Beltane.
I fuochi di Beltane bruciavano per tutta la durata della celebrazione a simboleggiare il protrarsi del regno del Sole nel cielo. Durante la festa, il bestiame veniva fatto passare tra due falò, perchè fosse protetto durante l'anno. Anche le persone fragili e malate facevano la stessa cosa per ottenere le benedizioni del Sole. Questo rito era molto importante, perchè gli ammalati non si riproducono, e per gli antichi la fertilità era una questione di vita o di morte. La ricchezza della terra e del bestiame garantiva cibo in abbondanza, e la fertilità delle persone significava che la procreazione del genere umano non avrebbe subito interruzioni. Nonostante sia una festività antica, Beltane viene celebrata tuttora nel mondo, da pagani e cristiani. Il Ballo attorno al Palo di Maggio è ancora una pratica comune, in cui si "evoca" lo spirito dell'estate, e la gente si acconcia con ghirlande di fiori e indossa abiti dai colori sgargianti. Vi sono giochi per bambini, ed è pratica comune che le coppie superino con un salto il falò per propiziare fertilità e buona fortuna. I giardini vengono benedetti, e agli anziani vengono offerti i "cestini di maggio". E' ancora una giornata di frivolezze, sensualità e gioia - ma è anche un'ottima occasione per riflettere sui nostri antenati e ringraziare il Signore e la Signora per la buona sorte che ci assiste. "
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"Continuerò a sputare in faccia il mio disprezzo ad ogni istituzione, ad ogni perfezione, ad ogni dorata illusione.
Se la verità è dannazione mi consumerò nel fuoco del demonio, godendo come una puttana farcita di ogni sguardo di disapprovazione. Vincerò sempre io, perchè io non conosco la resa."
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