Le quote rosa

Raccontavo su Persi di un mio dialogo con una signora di destra con un ruolo politico con la quale (qualche anno fa) ebbi un pomeriggio di relax. Dissi (stupidamente) che per me le quote rosa erano giuste. Lei si incazzò perché, disse, sono le donne che devono conquistarsi un posto in parlamento e non fare le pappapagalline dei loro uomini e accettare di essere ammesse in Parlamento nella misura voluta dalle segreterie dei loro partiti dominate dagli uomini (avevo scritto maschi, ma ho corretto, perché nel caso della sinistra mi pare un termine troppo generico e azzardato ).

Lo spunto di questo post è venuto da una riposta che una Bella quaquaraquà dette in un thread di rispsta a un mio post. Questa tipa in un centinaio di parole dimostrò che della storia recente aveva nel suo cervello (alla rinfusa e in ordine sparso) gli stessi concetti di un sindacalista dell Fiom di 40 anni orsono.

Beh, a sto giro il topic ha un suo perchè. Il punto è che determinate cose debbono avvenire per un'evoluzione sociale e non per legge. Sappiamo bene che danni fanno i posti ottenuti grazie alla politica (in questo caso nella politica. Il danno è al cubo!).
Il problema è che siamo in un momento di involuzione.