00 12/05/2010 02:25

Coi fumetti Marvel ci sono cresciuto.
Ancora oggi conservo gelosamente numeri originali de l’Uomo Ragno,di Thor,Capitan America e Fantastici 4.
Ho amato disegnatori che hanno fatto epoca nel campo dei super-eroi;pionieri come Steve Dikto,Jack Kirby,Gene Colan o John Romita Senior.
Insomma,per farla breve,i fumetti Marvel e la legge di Stan Lee “Super-Eroi con Super Problemi”,sono stati il mio pane quotidiano dagli anni 70 fino alla metà degli 80.

I film tratti dal filone suddetto li ho visti tutti (a parte Iron Man 2) e,a parte qualche libertà sui soggetti che sceneggiatori e registi si sono presi,non mi sono dispiaciuti.

L’uomo Ragno: ricordo ancora il primo tentativo (anni 80) con sorriso di tenerezza.
All’epoca gli effetti speciali erano ancora un miraggio lontano e l’uso della computer grafica era fantascienza.Ne uscì un mediocre (giusto per usare un po’ di gentilezza) abbozzo di versione cinematografica di uno dei fumetti più famosi della Marvel.
Le odierne versioni sono decisamente più riuscite.
Se devo far delle critiche,non penso alla sparizione del lanciaragnatele (che nell’originale era un congegno meccanico studiato da Peter Parker).
Mi vien piuttosto da pensare alla figura di Goblin,che nella versione fumetto era decisamente meno “tecnologico” ma sicuramente (a mio modesto parere) più inquietante ed azzeccato seppure semplice.
Altra pecca è la non considerazione del personaggio di Gwen Stacy (nel fumetto era la prima fidanzata di Parker,poi uccisa da Goblin).
La bionda mozzafiato fu perno centrale di una vicenda che,nella versione cartacea,segnò definitivamente la vita di Peter Parker e del figlio di Norman Osborne (Goblin),ovvero Harry Osborne.
Non starò a dilungarmi troppo su questa vicenda..mi limito a dire che quando lessi i tre numeri che narravano della morte di Gwen Stacy,piansi lacrime di cordoglio.
Da quel momento:Goblin (Norman Osborne) morì,Peter Parker entrò nella vita adulta e il figlio del Folletto Verde (Harry Osborne) entrò in uno stato depressivo che lo fece entrare nel mondo della droga e,successivamente,in depressione psichica.
A parte questi piccoli “trascurabili” particolari,nel secondo film mi è piaciuto e il personaggio del Dottor Octopus (interpretato da un grande Alfred Molina),convincente e azzeccato.

I Fantastici 4: Direi buono il primo e ancor meglio il secondo.
In queste versioni cinematografiche,il soggetto originale è stato quasi totalmente rispettato (a parte la vera storia del Dottor Destino) e il risultato è abbastanza piacevole.
Grazie agli effetti speciali,Silver Surfer (nel secondo film) rispecchia decisamente la versione originale.
Peccato che non abbiano mostrato Galactus (il padrone di Silver Surfer,nonché divoratore di mondi),ma forse chiedo troppo.

L’Incredibile Hulk: La prima visione mi aveva convinto poco,ma poi l’ho leggermente rivalutato.
Uniche critiche sono: il fatto che nei film il gigante verde non spiccichi parola,mentre invece nel fumetto articola cose del tipo “Tu fatto male a Hulk..ora Hulk fa male a te”.
Frasi essenziali e sintetiche ma molto simpatiche.
Altra pecca è il finale del primo capitolo: il padre di Bruce Banner è praticamente il personaggio che nel fumetto si chiama Uomo Assorbente.
A parte il fatto che pare volersi accentuare un legame familiare che nel fumetto non esiste,il cattivo originale era molto diverso da quello proposto su pellicola.
Il secondo film non è male.Il cattivo (Abominio) è abbastanza simile al suo originale fumettoso.

Ghost Rider: Interpretato da Nicholas Cage,questo film è la proposizione del Ghost della Marvel.Poco da dire;soggetto quasi rispettato ma poco convincente.

X-men: Di questo fumetto si è preferito rappresentare la seconda generazione invece della prima originale,della quale si son tenuti Ciclope,l’Uomo Ghiaccio e la Bestia (per una breve apparizione).
Buona la rappresentazione di Magneto (interpretato dal bravo Ian McKellen) e molto azzeccata la scelta di Hugh Jackman per interpretare Wolverine.
Il primo e il secondo film sono molto buoni..il terzo mi ha un po’ lasciato l’amaro in bocca ma voglio rivederlo.

Wolverine le Origini: Non è malaccio neppure questo spin-off.
Il merito è soprattutto del buon Hugh Jackman che ha ormai preso le misure nell’interpretare Wolverine,uno dei più complessi eroi Marvel.
Rispettato quasi in toto il soggetto originale.

Daredevil: Tra tutti i film tratti da fumetti Marvel,questo è sicuramente quello che mi è piaciuto meno.
Sarà che Ben Affleck è inadatto a interpretate il ruolo dell’avvocato cieco Matt Murdock..sarà che il Kingpin (boss del crimine che appare spesso anche nelle storie dell’Uomo Ragno) è nero (mentre nell’originale è un bianco)..sarà che l’unico personaggio convincente è Elektra (interpretato dalla mitica Jennifer Garner)..ma non mi è piaciuto granchè.
Il soggetto originale è rispettato,ma il risultato non è per niente convincente.

Elektra: Mentre in Daredevil il personaggio dell’eroina vendicatrice è convincente,in questo spin-off appare un po’ rovinato.Il soggetto è piuttosto raffazzonato e adattato a non so bene quali regole.Jennifer Garner è comunque la tipa giusta per interpretare Elektra,ma con una sceneggiatura più attinente alle origini del personaggio,il risultato sarebbe stato sicuramente migliore.

Iron-Man: Ho visto solo il primo capitolo e..non mi ha convinto granchè.Il soggetto originale è parzialmente rispettato ma non riesco a trovare quel piacere che altre trasposizioni Marvel mi hanno dato.
Son curioso di vedere il secondo,ma già il fatto di aver visto che il cattivo (Whiplash) del film non ha nessuna attinenza con quello del fumetto,mi fa pensar male.
Vedrò se almeno il personaggio della Vedova Nera (altra eroina originale Marvel) saprà essere convincente.

Per finire:
Ho sentito dire che sta per uscire la versione cinematografica di Capitan America.
Son proprio curioso di vedere cosa hanno realizzato.
Speriamo in bene.

Un ultimo commento.
Non sono poi così purista da non accettare il normale adeguamento di modernità a personaggi che hanno almeno 50 anni.
E’ fisiologico che per proporre un certo tipo di caratterizzazioni si debba spogliarli di certe ingenuità tipiche degli anni ‘60 e ‘70.
Ma alcune regole basilari che fanno di quei personaggi quello che sono,andrebbero rispettate.
Gli appassionati di quella tipologia di fumetti,sono persone che hanno seguito vita,morte e miracoli (virtualmente fumettistici) di questi super-eroi.Cambiarne aspetti caratteriali o puramente fisici,significa riproporli in una versione a volte troppo distante dall’originale.
Spesso si da una importanza maggiore all’uso degli effetti speciali a scapito del soggetto originale,ma non è sempre necessario.
Il Tony Stark di Iron Man dei fumetti è piuttosto diverso da quello cinematografico.
Il Kingping (seppure interpretato da un ottimo attore) e il Bulleye di Daredevil,sono lontani anni luce da quelli del fumetto originale.
Ciò non significa che i film siano brutti,ma semplicemente che chi ha letto i fumetti di quegli anni,si aspettava una maggior somiglianza con l’originale.

Detto ciò:lode a Stan Lee e ai fumetti Marvel..e speriamo che continuino a lavorarci.

[SM=g1652044]

_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."