Alcuni giorni fa ho visto un servizio in tv in cui si parlava dei cimiteri più visitati al mondo. Confesso che la cosa mi ha stupito, non avevo mai pensato che si potesse includere il Camposanto in un tour turistico. Però, facendo un po' di ricerche mi son resaconto che anche l'ultima dimora può raccontare la storia di un popolo e dei suoi più importanti esponenti.
Cito testualmente Wikipedia
I cimiteri costituiscono infatti una preziosa fonte di conoscenza antropologica e spesso rivestono notevole pregio artistico e monumentale, oltre a costituire diretta evidenza delle differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. Sotto quest'ultimo aspetto, in quanto in molti ordinamenti regolamentati alla stregua di monumenti pubblici con attribuzione di carattere ove più, ove meno sacrale, lo stesso aspetto dei cimiteri è anche il frutto della stratificazione delle diverse normazioni cui nel tempo sono stati sottoposti.
Le forme recintate, tipiche di alcuni sistemi sociali, contrapposte a quelle "aperte", ad esempio, l'alberatura ovvero l'asciutto ricorso alla nuda pietra se non al solo simbolo religioso, così come diversi altri elementi strutturali e simbolici fra i quali non ultima l'ubicazione urbana o extra muros, sono solo alcuni fra gli aspetti il cui confronto è di diretto rilievo nello studio di diverse discipline.