The Iron Throne Il Forum per gli appassionati della mitica saga, "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", di George R. R. Martin

4° GARA DI SCRITTURA!!!

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    Lord Petyr
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    00 19/07/2011 04:59
    Riuscirà mai qualcuno a spodestare Lo Re, ormai campione da due edizioni consecutive?
    Come suggerito da Mance, direi di approfittare della pausa estiva per dare il via alla nostra quarta gara di scrittura!

    Come si era detto, questa gara sarà diversa dal passato: ci sarà infatti una mini-selezione prima della gara vera e propria.

    Tutti i partecipanti sono liberi di pubblicare un proprio incipit, della durata massima di 2 PAGINE DI WORD.

    Alla scadenza della pubblicazione degli incipit, si procederà poi alla votazione dei suddetti, e l'incipit vincitore sarà quello a cui poi tutti i partecipanti faranno riferimento per sviluppare il proprio racconto, che rimane di una lunghezza fissata a non più di 5 PAGINE DI WORD ( RIGA PIù RIGA MENO, E' SOLO PER DARE UNA MISURA)

    Giuto perchè non fa mai male ripetersi, rimetto di seguito le regole standard della gara :

    1) Si può scegliere se concorrere o con normale racconto, rigorosamente frutto della propria immaginazione, quindi originale anche nell'idea, o con una poesia, che avrà una sua categoria a parte.
    Per i più vogliosi, è possibile concorrere in entrambe le categorie.

    2) E' vietato ispirarsi a personaggi,trame o ambientazioni di qualsiasi genere di provenienza di qualsivoglia scrittore,film,fumetto o quant'altro. Se pesco qualcuno,la pena è la squalifica. Verrà comunque votato e valutato, ma non potrà vincere la gara.


    3) La valutazione dei lavori pubblicati può essere fatta da tutti gli utenti del forum, compresi i partecipanti alla gara, che ovviamente non possono però autovotarsi. Non ci sono criteri specifici, ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio come meglio crede, l'unica regola fissa è che ci deve essere un voto finale al lavoro analizzato, di un valore compreso tra l'1 e il 10. Sono ammessi anche i mezzi voti.

    4) La lunghezza massima consentita dei racconti è di 5 pagine di word(riga più riga meno,ma non esagerate), di modo da accontentare chi scrive un pò di più. Per la poesia invece 1 pagina di word.

    5) E' possibile, al fine di migliorare il proprio racconto, eseguire lavori in COPPIA. In tal caso, si deve naturalmente segnalare entrambi gli autori, e non è possibile per i due autori pubblicare ulteriori lavori nell'ambito della gara singolarmente.


    E ora signori, che dire...fatevi sotto!!!!


    Re Hoster Tully
    [Modificato da Lord Petyr 19/07/2011 05:00]
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    Lord Petyr
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    00 19/07/2011 05:12
    DATE DELLA GARA
    Dunque, ecco le date di questa nuova gara :

    A partire da oggi, 19 LUGLIO, fino a GIOVEDI' 28 LUGLIO, è possibile pubblicare, sempre in questa sezione, il proprio incipit, che ricordo ancora, non può essere di una lunghezza superiore a 2 PAGINE DI WORD ( COME SEMPRE, SI INTENDE RIGA PIU' RIGA MENO, GIUTO PER AVERE UNA MISURA)

    DAL 30 LUGLIO FINO AL 6 AGOSTO, si procede con la votazione dell'incipit preferito. La votazione naturalmente è aperta a tutti i membri del forum, che partecipino o meno alla gara di scrittura.

    ATTENZIONE!!!!
    LA PUBBLICAZIONE DELL'INCIPIT E' FACOLTATIVA!!!
    NON PUBBLICARLO NON SIGNIFICA NON PARTECIPARE ALLA GARA!!!
    SEMPLICEMENTE, CHI NON PUBBLICA UN PROPRIO INCIPIT DOVRA' ADATTARSI ALL'INCIPIT VINCENTE, SENZA POSSIBILITA' QUINDI DI FAR PREVALERE IL PROPRIO!!!


    DAL 7 AGOSTO FINO AL 7 SETTEMBRE, INFINE, SI PROCEDE CON LA PUBBLICAZIONE DEL PROPRIO RACCONTO, SEMPRE SECONDO LE REGOLE DELLE GARE PRECEDENTI, CHE GIA' HO RIPORTATO NEL POST PRECEDENTE.


    E ora che dire, semplicemente...buona gara a tutti!!!! [SM=x204885]

    Re Hoster Tully
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    Lord Petyr
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    Maestro di Intrighi e di Inganni
    00 19/07/2011 05:16
    Chiedo scusa sin d'ora a tutti se ho pubblicato la garà così, senza dare tanti avvisi, ma purtroppo mercoledì parto e starò via per un pò, e non voglio assolutamente perdermi la gara!

    Per questo infatti ho messo come data valida per la pubblicazione degli incipit a partire da oggi...così metto il mio!! ghghghghg

    Re Hoster Tully

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    Lord Petyr
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    00 19/07/2011 05:20
    Ed ecco appunto il mio incipit, spero vi piaccia...

    Non ho messo alcun titolo perchè si tratta di un incipit, per cui, sarà poi il suo sviluppo, se ci sarà, a dargli un titolo.


    Era in quella stanza d’ospedale da quattro mesi.
    Nessuno, avrebbe detto che ce l’avrebbe fatta, che quattro mesi di coma profondo sono troppi.
    Così come sono troppe tutte le ossa che si erano frantumate, o troppo poca l’aria che entrava nei polmoni schiacciati, troppo il sangue riversatosi nel cervello e troppo poco ciò che di intero era rimasto di lui.
    Eppure, tra tutte le persone che si erano occupate di lui, c’era qualcuno che faceva il tifo per lui, che sperava e credeva, senza alcuna certezza, che si sarebbe svegliato, come in effetti le era parso che fosse successo un paio di volte, seppure non ne avesse certezza, e le sofisticate attrezzature che lo monitoravano non avevano segnalato.
    Reika, questo era il nome di colei che credeva in lui. Reika dei Campi, l’avevano ribattezzata affettuosamente le compagne infermiere, perché veniva da uno sperduto villaggio della campagna, così vicino eppure così lontano dalla città, così diverso, così vecchio rispetto allo stile di vita della metropoli, che sembrava un villaggio dentro un bolla, dove i giorni sono scanditi da un tempo diverso, più lento e denso.
    Troppo denso, aveva pensato Reika, quando l’aveva lasciato, quel villaggio, trovandolo soffocante e privo delle possibilità di realizzare il suo desiderio, fare l’infermiera.
    L’infermiera, non la dottoressa, perché ciò che voleva per il suo futuro era poter stare accanto a chi soffre, essere d’aiuto, non prendere la loro vita tra le mani, che il vederla poi scivolare tra le dita, perdendola, era troppo difficile da sopportare per lei.
    Reika Facile, l’avevano ribattezzata malignamente molti degli uomini che l’avevano conosciuta, e che subito si erano approfittati di lei, della sua ingenuità, del suo convincimento che le persone fossero buone, che meritassero fiducia. Molti avevano approfittato di lei. Alcuni per una semplice notte di passione, che per Reika aveva il profumo inebriante dell’inizio di un nuovo amore, come dolcemente gli avevano sussurrato all’orecchio alcuni uomini, entrando nel suo letto pulito e ordinato, per poi lasciarla al risveglio con un biglietto, l’odore di sudore animale a pervadere l’aria e gocce di sangue e lacrime a bagnare le lenzuola, mentre a ognuna di quelle albe, un nuovo sguardo sbarrato di Reika sanciva una nuova delusione, una nuova rabbia, una nuova disillusione. Oh, quante sono state, quelle mattine, troppe. Abbastanza da farle nascondere una delle Reika che è dentro un piccolo scrigno, e gettare la chiave.
    Reika delle Favole, la chiamano i cinici, che crede che il mondo sia un bel posto, che sorride sempre, come se ogni giorno fosse sempre bello, meritevole d’essere vissuto, che qualcosa che vale la pena di scoprire c’è in ogni sorgere e calare del sole.
    Ha tanti nomignoli, Reika, e purtroppo, solo pochi positivi.
    Ma lei non se ne cura più, non ci resta più male come un tempo; lascia che il mondo pensi quello che vuole di lei, che rida delle sue idee, della sua visione del mondo, che tradisca la sua fiducia, in fondo lei ha realizzato il suo sogno, e anche se tutto non è andato come sperava, si accontenta, godendosi il dono di vedere ancora, nascoste tra le piccole cose, piccole sorprese, che le consentono di conservare il dono di sorridere ancora, nonostante tutto, pur essendo passata attraverso dispiaceri e delusioni, inganni e disillusioni.
    E’ questa, l’infermiera che fa il tifo per quel ragazzo in coma da quattro mesi.
    Che lo ha vegliato tante notti, che ad ogni nuovo turno in corsia, si dispiaceva di vederlo un po’ più consumato, più debole, di sentire il suo braccio più leggero tra le sue mani.
    Arrivò addirittura, un paio di settimane prima, ad accanirsi violentemente contro un dottore, Reika, quando suggerì di staccare la spina, come si suole dire, che ormai non c’era più nulla da fare, al punto dal farlo desistere di proseguire il discorso.
    Ha il turno di notte Reika, quel giorno, ed è contenta di averlo, perché di notte tutti dormono, la corsia è deserta, non c’è da correre appresso a questo o quel malato, e può quindi dedicarsi ad osservare quel giovane che non si sveglia, sedendosi accanto al suo letto, in silenzio, pronta a cogliere qualsiasi segno di risveglio da parte sua.
    Ormani ci tiene, ad essere la prima che vede, quando si sveglierà, tanto che prima di andare al lavoro, si sistema sempre con cura i capelli e la divisa, si trucca con grande attenzione, si fa bella insomma.
    Una routine sciocca, pensa ogni volta tra sé, ma che le strappa un sorriso da bambina, leggero e spensierato, motivo sufficiente a non farla rinunciare mai a quel suo ormai solito modo di prepararsi.
    Anche quella sera, è perfettamente in ordine, coi lunghi capelli castani raccolti in una treccia, che ricade in avanti dalla spalla su cui è appoggiata; un rossetto rosa a dare colore alle labbra piene, fondotinta a risaltare gli zigomi alti e riempire le guance un po’ vuote.
    Osserva il giovane, sussurrando alle volte qualche frase, sperando in una reazione, ma nulla.
    La notte, lentamente, volge all’alba, che filtrando attraverso la finestra semichiusa, sembra prolungare la debole luce della lampadina sopra il letto di lui a tutta la stanza.
    Trattenendo un leggero sbadiglio, Reika guarda l’ora. Convinta di aver letto male, alle volte con la stanchezza succede, si stropiccia gli occhi, e riguarda l’orologio. L’ora è corretta, sono le 2.47 del mattino.Si sarà fermato l’orologio, pensa. Istintivamente, alza lo sguardo per vedere l’ora sul monitor di uno degli apparecchi che monitorano il ragazzo. Anche quello, segna le 2.47 del mattino.



    Re Hoster Tully
    [Modificato da Lord Petyr 19/07/2011 05:23]
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    Maestro Aemon
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    00 20/07/2011 22:53
    Ottimo, io intanto mi iscrivo alla gara, poi vedo se riuscirò a pubblicare l'incipit!
    Di ritorno dal viaggio vedrò di mettermi di buccio buon per spodestare Lo Re anche della carta stampata!





    Lord Jon Umber di Ultimo focolare
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    Ser Ginny Tyrell
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    Lord Feudatario
    00 23/07/2011 11:18
    Perfetto!
    Io mi iscrivo alla gara dunque!
    Cercherò anche di postare l'incipit in questi giorni!


    Ser Deziel Dalt, lama al servizio del Principe di Dorne.



    Nella terza partita:
    Lady Margaery Stark, prima Meastro delle Leggi nel Concilio Ristretto dell'Imperatore Hoster Tully I, poi Principessa del Nord, Rosa di Grande Inverno.

    Nella quarta partita:
    Ben Plumm, Comandante dei Secondi Figli, compagnia mercenaria in un primo tempo a servizio della reale casata Targaryen, in un secondo tempo a difesa della Barriera e dei Sette Regni tutti.
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    fantasia 16
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    Cavaliere
    00 25/07/2011 20:51
    ma dai... proverò anche io... sono arrugginita, quindi non assicuro nulla a nessuno...


    Ser Garlan Tyrell,
    Comandante della Guardia Cittadina di Approdo del Re,
    Membro del Concilio Ristretto di Re Hoster Tully.
    ----------------------------------------------------

    Syrio: "Cosa diciamo noi al Dio della morte?"
    Arya: "Non oggi"

    In questa partita: Arya Stark, terza figlia di Lord Eddard Stark, Protettore del Nord dei Sette Regni e Signore di Grande Inverno.


    --------------------------------------------------
    Nella 2° partita: Ser Garlan Tyrell

    --------------------------------------------------

    Conserva l'amore nel tuo cuore. Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient'altro può portare.
    Oscar Wilde
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    ehiehi29
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    Lord Feudatario
    00 26/07/2011 14:14
    io non so fare molto ma tentar non nuoce
    __________________________________________________

    "Il nostro onore non ha più significato di quanto ne abbiano le nostre vite, a patto che il reame degli uomini sia al sicuro"
    Qhorin il Monco
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    Ser Ginny Tyrell
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    Lord Feudatario
    00 27/07/2011 23:48
    Questo è il mio incipit.
    Mi astengo anche io dal proporre un titolo perché dovrebbe essere un inizio per altre storie, e non poteva esserci un titolo che le racchiudesse tutte.

    Incipit proposto:

    Ci sono tanti bei modi per iniziare una giornata.
    Ally, la timida ragazza della terza strada, ogni mattino si sveglia e va a fare colazione al bar all’angolo alle otto in punto. Non un minuto più, non un minuto meno. Perché ogni mattino, alle otto in punto, al bar arriva quel ragazzo carino che di solito le sorride, che ogni tanto le rivolge la parola e che prima o poi le chiederà di uscire. Forse. Ma un forse basta.
    Josh si alza, ad ogni nuova alba, in un nuovo letto, con una nuova ragazza. E come l’alba arriva e scompare senza che nessuno ci faccia caso, le ragazze di Josh entrano ed escono dalla sua vita senza che lui se ne curi. Meteore di passaggio. Per il momento. Fin quando Josh tornerà in Europa dalla sua futura moglie, classica donna perfetta che aspetta fedelmente il suo ritorno.
    Terence ha la sveglia puntata alle cinque e mezzo tutte le mattine. Così, tutte le mattine, compra un mazzo di fiori colorati ed un caffè fumante che porta alla sua ragazza. Fiori, caffè, un bacio e un saluto. E poi va a lavorare, tutte le mattine. E allo stesso modo il giorno dopo torno da lei. Da quella ragazza che ha la casa impregnata dal profumo dei fiori di un uomo e dall’odore di un altro.
    Ecco cosa ti fa iniziare bene la giornata: l’amore.
    Ecco cosa ti fa diventare l’amore: illuso, bastardo o fesso.
    Il sentimento che da sempre ha protetto gli esseri umani, migliorandoli.
    Facendoli diventare più abili a dipingere e a credere alle proprie fantasie. Spingendoli ad una maggiore insensibilità al proprio essere senza cuore. O senza cervello.
    Però è l’amore che ti fa iniziare bene la giornata. E’ l’amore che ti rende felice.
    Illusi, bastardi o fessi che siano, gli innamorati si svegliano comunque felici.
    Come quei tre, con le loro belle giornate.
    Peccato che per Kevin quella non fosse affatto una bella giornata.
    Alcune volte lo senti, come un cattivo presagio. Come avverti il temporale in arrivo dall’odore di pioggia nell’aria. Alcune volte lo senti, non c’è niente da fare.
    Sei sveglio, nel tuo letto, ma hai ancora gli occhi chiusi. Maledetto mal di testa. Non stai bene, non va bene. Ti sembra di dormire su un letto di mattoni, mai stato così duro, e su lenzuola di cartavetro, mai state così ruvide.
    E in quel momento capisci.
    Non hai mai avuto un letto così duro, né lenzuola così ruvide. Quindi non poteva essere il tuo letto. In un paese civile, non sarebbe nemmeno dovuto esistere qualcosa del genere con quella accezione.
    E non appena anche Kevin lo capì, con fatica aprì gli occhi. Il letto inesistente altro non era che un pavimento con un tappeto. Un tappeto che non conosceva, su un pavimento che non conosceva, in una stanza che non conosceva. Inizio perfetto. Con l’aggiunta di un particolare: un uomo distesogli accanto che non conosceva. O meglio, un cadavere distesogli accanto che non conosceva.
    Se è paradossale che l’atroce amore renda felici e ci faccia iniziare bene la giornata, con la morte non si pone il problema.
    La morte è in assoluto il modo peggiore per iniziare una giornata. O terminarla.
    Non si è mai vista una giornata buona cominciata con un risveglio a fianco di un cadavere.
    E Kevin non era tanto fortunato da fare eccezione.

    [Modificato da Ser Ginny Tyrell 27/07/2011 23:49]

    Ser Deziel Dalt, lama al servizio del Principe di Dorne.



    Nella terza partita:
    Lady Margaery Stark, prima Meastro delle Leggi nel Concilio Ristretto dell'Imperatore Hoster Tully I, poi Principessa del Nord, Rosa di Grande Inverno.

    Nella quarta partita:
    Ben Plumm, Comandante dei Secondi Figli, compagnia mercenaria in un primo tempo a servizio della reale casata Targaryen, in un secondo tempo a difesa della Barriera e dei Sette Regni tutti.
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    fantasia 16
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    00 30/07/2011 10:40
    wow Vale!!!!! Non avevo ami letto una cosa così ispirata =)

    Senza offesa Lord Peryl, ma io dò il mio voto a Marghy =)


    [Modificato da fantasia 16 30/07/2011 10:41]
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    Syrio: "Cosa diciamo noi al Dio della morte?"
    Arya: "Non oggi"

    In questa partita: Arya Stark, terza figlia di Lord Eddard Stark, Protettore del Nord dei Sette Regni e Signore di Grande Inverno.


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    Nella 2° partita: Ser Garlan Tyrell

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    Conserva l'amore nel tuo cuore. Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient'altro può portare.
    Oscar Wilde
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    Faccia da cavallo
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    00 30/07/2011 21:54
    Ecco qui il mio incipit.
    Essendo io colpevolmente tremendamente in ritardo mi rimetto a voi per decidere se accettarlo o meno.
    Come Giusto che sia niente titolo:



    “Cazzo questa era vicina vero Bill?”
    L’onda d’urto lo avrebbe investito in pieno se non si fosse gettato dietro la cassa che conteneva i minerali che stavano trasportando dal pianeta minerario G-742, o semplicemnte "casa" come era solito chiamarlo lui.
    Dall’impianto subdermale impiantato alla base dell’orecchio Logan ebbe solo un fruscio elettrico come risposta.
    “Ehi Bill ci sei?”
    Ancora silenzio.
    Spostò il peso sulla gamba destra che riprese a sanguinare dove il Krill lo aveva azzannato.
    “ Mina, fai una diagnostica dei sistemi di trasmissione.” Disse come parlando al vuoto.
    “ Sistemi perfettamente in linea, Signore.” Gli rispose la voce di donna che aveva fatto caricare nel softwear del suo Cms (cerebro-medical-sistem).
    “Mina, scanner termico dell’area del magazzino”
    “Una creatura in avvicinamento da 12 gradi Nord.
    “Identifica da archivio.” Sussurrò con un filo di voce Logan mentre toglieva la sicura al fucile.
    “Temperatura 5 gradi celsius, postura bipede, razza probabile Krill.

    “Maledizione!”

    Logan prese un profondo respiro e lasciò con un tuffo la sua copertura dietro la cassa gettandosi allo scoperto.
    Un’ombra davanti a lui si voltò di scatto.
    Incontrò lo sguardo del Krill, le sue due fila di occhi senza pupilla lo fissarono un instante e subito divennero gialli, le sacche addominali presero a gonfiarsi e ad emettere una fluorescenza azzurra riempiendosi di acido.
    La scarica di raden fu un lampo di luce verde che crepitò nell’aria, il Krill cadde a terra folgorato, mentre l’arma tra le mani di Logan annuncia con voce meccanica direttamente nel la sua testa “ tre scariche rimaste, tempo previsto per la ricarica 12 Tenurie di Cados
    “Lo so, lo so. Qui sta andando tutto alla malora non c’è bisogno che me lo dica uno stupido giocattolo darfiano “
    Si mise a camminare verso il cadavere dell’avversario che era ancora a terra in preda ai tremori
    “Mina, collegati al computer centrale della nave, fammi un rapporto dei danni e dimmi quante persone dell’equipaggio sono ancora vive. Dai priorità a Bill e agli altri della squadra.”

    L’armatura da combattimento aveva retto bene sino ad ora, gli restavano tre cariche del fucile a Raden, due granate sonore, la sua Colt con una ventina di colpi al fianco e il coltello, non si era di certo aspettato un attacco così massiccio da parte di qui maledetti imperialisti, questa volta forse non se la sarebbe cavata
    Questi erano i pensieri di Logan mentre iniziò a chinarsi sul corpo del Krill.

    “La funzionalità della nave è stata ridotta al 60%, scudi fotonici non funzionanti, chiglia esterna lacerata all’altezza delle cabine di seconda classe. Avaria in sala macchine.”
    “Taglia corto Mina, riusciremo ad atterrare su Ganimede?”
    “Si signore, la probabilità di riuscire ad entrare nell’atmosfera e di effettuare un atterraggio utile alla sopravvivenza dell’ equipaggio è del 82%.”
    “Non chiedevo di meglio”
    Cosi dicendo piantò il suo coltello all’altezza dello sterno violaceo del Krill e iniziò a premere con forza fino a che la pelle e le ossa cedettero in una pozza di sangue verdastro e in una nube di odore pestilenziale .

    “Visiera e filtri di respirazione Mina. Come Stanno i ragazzi?”
    La visiera del casco si abbassò pressurizzandosi in uno sbuffo di vapore, una fila di led verdi si attivarono sulle protezioni degli zigomi e l’aria si fece subito respirabile.
    “Il Maggiore Bill Andersenn e il Capitano Jimmy Raynols sono morti.
    Gonzales, Smith e il Dottor Versan sono nell’ala 2. Smith è ferito, le sue condizioni sono critiche.
    Le squadre b ed c sono nell’area U19 e per ora hanno respinto l’assalto nemico.”

    Logan infilò il braccio nello squarcio appena creato spingendo a fondo verso l’addome con una faccia schifata.
    “La squadra del Colonnello Sultz è ridotta a 3 componenti e chiede urgentemente aiuti dalla sala di carico 2.”
    Continuava la voce di Mina nella sua testa.

    Con uno strattone deciso estrasse il braccio dal corpo del nemico abbattuto, in mano stringeva un globo rotondo e pulsante simile ad un grosso polipo, aveva una decina di pseudopodi filamentosi azzurri fosforescenti che cercavano inutilmente si far presa sulla corazza dei suoi guanti pneumatici.
    Logan allentò la presa con un sorriso sulle labbra, la creatura sembrò fremere per un istante, due ali membranose iniziarono a schiudersi nella parte superiore del corpo mentre al centro si apriva un vitreo occhio azzurro.
    “Non ci pensare bastardo” così dicendo Logan strinse la mano, i sistemi pneumatici fecero il resto maciullando la creatura, un fiotto d’acido azzurrognolo prese a colargli tra le dita.

    “Rilevati danni superficiali alla struttura esterna dell’armatura della mano sinistra Signore.
    Attivo le nanomacchine per la riparazione Signore?”
    “Lascia stare Mina e aprimi la visiera che prima di andare avanti ho bisogno di una sigaretta.
    Non è che avresti un bicchiere di wiskhy vero tesoro?”
    “Ultima richiesta impossibile da soddisfare Signore.” Disse il Cms mentre si sollevava la visiera.
    Logan fece un sorriso e si accese la sigaretta assaporando una lunga boccata; tenne l’aria calda a lungo dentro i polmoni prima di liberala in uno sbuffo bianco.

    “Andiamo Mina, vediamo di portare a casa la mia pellaccia…”
    [Modificato da Faccia da cavallo 30/07/2011 23:26]


    NEL GIOCO DEL TRONO:
    Lord ROBERT BARATHEON




    CRONOLOGIA PG:
    - Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
    - Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
    - Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
    - Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
    - Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente


    CITAZIONI
    "Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
    "Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"
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    Maestro Aemon
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    00 31/07/2011 23:18
    Posto anch'io il mio incipit, è poca cosa e sono in ritardo marcio, ma ieri qui a bora bora pioveva quindi ho avuto tempo per scrivere due righe.

    Manao abitava su una piccola isola nel sud del Pacifico.
    Un'isolotto veramente minuscolo, tanto che le persone civilizzate non avevano mai preso nemmeno in considerazione l'idea di conquistarlo.
    L'unico vantaggio di quel posto erano le spiagge bianche e le acque cristalline, ma che si potevano trovare in molte altre isole ben più accessibili.
    Quindi Manao e la sua gente continuavano a vivere ignari del vasto mondo che li circondava.
    La popolazione dell'isola contava solo 100 elementi e questo comportava che tutti erano imparentati con tutti. La scelta della donna che ti sarebbe capitata per moglie era alquanto limitata, di solito ci si sposava tra coetanei, e se la più vicina in ordine di età era tua sorella, beh te la dovevi far andar bene.
    Ma non era questo il problema di Manao. Per sua fortuna nell'anno della sua nascita erano nate 4 fanciulle, mentre lui era l'unico uomo.
    Quindi aveva molte più opportunità di quanto si sarebbe aspettato ed aveva anche già scelto la sua futura compagna, una splendida fanciulla che per altro era solo una lontanissima cugina. Questo avrebbe rafforzato nuovamente il sangue della sua gente, dato che dopo di lui erano nati solo pochi maschi, da rapporti di parentela troppo stretti e nessuno di loro era giunto all'età da matrimonio, in quanto troppo deboli fisicamente.
    Inomma in parole povere, la discendenza dal suo popolo dipendeva da lui.
    Doveva generare uomini forti che si sarebbero potuti accoppiare con le altre donne nate negli anni precedenti. E se la donna che avesse scelto non si sarebbe dimostrata sufficientemente feconda Manao aveva il benestare dell'intero villaggio nel tentare di fecondare le altre femmine disponibili, che altrimenti sarebbero state alla mercè degli anziani capitribù.
    Manao era al largo sulla sua canoa a pensare al giorno in cui avrebbe finalmente preso moglie... e anche alle altre ragazze che avrebbe potuto avere nel suo letto quando vide uno di quegli immensi uccelli tonanti solcare i cieli.
    Ma c'era qualcosa che non andava. Una delle ali di quella maestosa creatura perdeva fumo ed era molto ma molto più basso del solito. Sembrava puntare direttamente sull'isola. Forse i suoi pensieri avevano fatto infuriare gli dei che avevano mandato il loro messggero di tuono a punire lui e la sua gente.
    L'uccello si abbasò ancora finchè con un fragoroso schianto non si tuffò tra le acque dall'altra parte dell'isola. Sopra il punto dello schianto sbocciarono in cielo quattro immensi fiori colorati che lentamente scendevano verso l'isola cullati dal vento.
    Manzo iniziò a remare verso riva senza perdere di vista quegli splendidi fiori. Rimase affascinato nello scoprire, mano a mano che si avvicinava, che i loro pistilli stavano prendendo sembianze umane.

    L'aereo che si era appena schiantato era un ricognitore degli stati uniti.
    Circa quattro volte all'anno percorreva quella tratta del Pacifico per raggiungere una piattaforma militare computerizzata e raccogliere i dati che aveva immagazzinato in quel lasso di tempo.
    A bordo c'erano Alex, il pilota, Jean, il chimico, Mark, il comandante della spedizione e Paul, il medico.
    La spedizione era andata nel migliore dei modi, finchè un missile sbucato fuori all'improvviso era riuscito a colpire la loro ala destra, nonostante Alex ce l'avesse messa tutta per seminarlo. Avevano fatto in tempo a lanciare l'sos prima di abbandonare il velivolo che si sarebbe inabissato nel pacifico, portando con se i preziosi dati che avevano raccolto in modo da non farli finire nelle mani nemiche, mentre un sunto dei suddetti era in mano a Mark che li avrebbe protetti a costo della vita.
    La vista di quell'isolotto era parso come un miraggio ai quattro soldati che vi si erano diretti in attesa dei soccorsi.


    Ci sentiamo presto al rientro in Italia.





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    00 31/07/2011 23:18
    Posto anch'io il mio incipit, è poca cosa e sono in ritardo marcio, ma ieri qui a bora bora pioveva quindi ho avuto tempo per scrivere due righe.

    Manao abitava su una piccola isola nel sud del Pacifico.
    Un'isolotto veramente minuscolo, tanto che le persone civilizzate non avevano mai preso nemmeno in considerazione l'idea di conquistarlo.
    L'unico vantaggio di quel posto erano le spiagge bianche e le acque cristalline, ma che si potevano trovare in molte altre isole ben più accessibili.
    Quindi Manao e la sua gente continuavano a vivere ignari del vasto mondo che li circondava.
    La popolazione dell'isola contava solo 100 elementi e questo comportava che tutti erano imparentati con tutti. La scelta della donna che ti sarebbe capitata per moglie era alquanto limitata, di solito ci si sposava tra coetanei, e se la più vicina in ordine di età era tua sorella, beh te la dovevi far andar bene.
    Ma non era questo il problema di Manao. Per sua fortuna nell'anno della sua nascita erano nate 4 fanciulle, mentre lui era l'unico uomo.
    Quindi aveva molte più opportunità di quanto si sarebbe aspettato ed aveva anche già scelto la sua futura compagna, una splendida fanciulla che per altro era solo una lontanissima cugina. Questo avrebbe rafforzato nuovamente il sangue della sua gente, dato che dopo di lui erano nati solo pochi maschi, da rapporti di parentela troppo stretti e nessuno di loro era giunto all'età da matrimonio, in quanto troppo deboli fisicamente.
    Inomma in parole povere, la discendenza dal suo popolo dipendeva da lui.
    Doveva generare uomini forti che si sarebbero potuti accoppiare con le altre donne nate negli anni precedenti. E se la donna che avesse scelto non si sarebbe dimostrata sufficientemente feconda Manao aveva il benestare dell'intero villaggio nel tentare di fecondare le altre femmine disponibili, che altrimenti sarebbero state alla mercè degli anziani capitribù.
    Manao era al largo sulla sua canoa a pensare al giorno in cui avrebbe finalmente preso moglie... e anche alle altre ragazze che avrebbe potuto avere nel suo letto quando vide uno di quegli immensi uccelli tonanti solcare i cieli.
    Ma c'era qualcosa che non andava. Una delle ali di quella maestosa creatura perdeva fumo ed era molto ma molto più basso del solito. Sembrava puntare direttamente sull'isola. Forse i suoi pensieri avevano fatto infuriare gli dei che avevano mandato il loro messggero di tuono a punire lui e la sua gente.
    L'uccello si abbasò ancora finchè con un fragoroso schianto non si tuffò tra le acque dall'altra parte dell'isola. Sopra il punto dello schianto sbocciarono in cielo quattro immensi fiori colorati che lentamente scendevano verso l'isola cullati dal vento.
    Manzo iniziò a remare verso riva senza perdere di vista quegli splendidi fiori. Rimase affascinato nello scoprire, mano a mano che si avvicinava, che i loro pistilli stavano prendendo sembianze umane.

    L'aereo che si era appena schiantato era un ricognitore degli stati uniti.
    Circa quattro volte all'anno percorreva quella tratta del Pacifico per raggiungere una piattaforma militare computerizzata e raccogliere i dati che aveva immagazzinato in quel lasso di tempo.
    A bordo c'erano Alex, il pilota, Jean, il chimico, Mark, il comandante della spedizione e Paul, il medico.
    La spedizione era andata nel migliore dei modi, finchè un missile sbucato fuori all'improvviso era riuscito a colpire la loro ala destra, nonostante Alex ce l'avesse messa tutta per seminarlo. Avevano fatto in tempo a lanciare l'sos prima di abbandonare il velivolo che si sarebbe inabissato nel pacifico, portando con se i preziosi dati che avevano raccolto in modo da non farli finire nelle mani nemiche, mentre un sunto dei suddetti era in mano a Mark che li avrebbe protetti a costo della vita.
    La vista di quell'isolotto era parso come un miraggio ai quattro soldati che vi si erano diretti in attesa dei soccorsi.


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    00 31/07/2011 23:20
    Intanto do anche il mio voto all'incipit di Margaery!





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    00 07/08/2011 01:16
    Con un po' di ritardo, mi accingo anche io a votare per l'incipit.
    Voto l'incipit di Yuri!
    Nonostante non sia propriamente il mio genere, mi ha incuriosito parecchio nella lettura, quindi gliene do merito.

    E intanto ringrazio chi ha votato il mio incipit!


    Ser Deziel Dalt, lama al servizio del Principe di Dorne.



    Nella terza partita:
    Lady Margaery Stark, prima Meastro delle Leggi nel Concilio Ristretto dell'Imperatore Hoster Tully I, poi Principessa del Nord, Rosa di Grande Inverno.

    Nella quarta partita:
    Ben Plumm, Comandante dei Secondi Figli, compagnia mercenaria in un primo tempo a servizio della reale casata Targaryen, in un secondo tempo a difesa della Barriera e dei Sette Regni tutti.
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    00 08/08/2011 14:04
    Il mio voto va a Vale.


    NEL GIOCO DEL TRONO:
    Lord ROBERT BARATHEON




    CRONOLOGIA PG:
    - Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
    - Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
    - Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
    - Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
    - Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente


    CITAZIONI
    "Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
    "Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"
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    00 13/08/2011 11:17
    Beh che dire, visto che LO RE sembra partito per lidi più freschi, dato anche che stanno svanendo i miei ultimi giorni di ferie, io inizio a mettere mano al racconto di Vale, in attesa di conferma che sia quello l'incipit vincente. Poi al massimo inizierò a lavorare nuovamente su un altro racconto!
    [Modificato da Maestro Aemon 13/08/2011 11:18]





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  • Jon_Re
    00 13/08/2011 13:53
    Se ne avrò il tempo pubblicherò anche io un racconto...

    Non prometto nulla però perchè ho da fare un pdv, un disegno, la tesi e prepararmi per un concorso...
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    00 13/08/2011 19:32

    Ragazzi anche io in quel della Romania sto scrivendo il racconto della Vale.
    Buone vacanze a tutti


    NEL GIOCO DEL TRONO:
    Lord ROBERT BARATHEON




    CRONOLOGIA PG:
    - Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
    - Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
    - Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
    - Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
    - Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente


    CITAZIONI
    "Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
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    00 17/08/2011 21:56
    Domani iniziano le fatiche del Palio de lo Daino e ancora non ho scritto una riga.
    Prometto che la prossima settimana mi metto di buccio buono e forse salta fuori anche un pdv... spero!





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