Schumacher in coma dopo l'incidente sugli sci:
"Lesioni cerebrali diffuse"
Conferenza stampa dei medici dell'ospedale di Grenoble: il sette volte iridato di F.1 resta grave, dopo la caduta sugli sci: "Situazione critica, non sappiamo se e quando si potrà sciogliere la prognosi. Impossibile fare previsioni, monitoriamo ora per ora. È tenuto in coma per evitare l'aumento della pressione. Senza il casco non sarebbe arrivato vivo"
I medici dell'ospedale di Grenoble hanno tenuto una conferenza stampa sulla condizioni di Michael Schumacher, sempre ricoverato per il trauma cranico riportato in seguito a una caduta sugli sci a Meribel: "La situazione resta critica, Schumacher è stato operato questa notte per rimuovere un edema importante bilaterale e viene mantenuto in coma farmacologico per evitare l’aumento della pressione interna - hanno detto -. Non si può dire che cosa succederà, né quando si potrà sciogliere la prognosi, né fino a quando resta in coma, né se resteranno delle lesioni a livello cerebrale. Lo stato di coma farmacologico serve per evitare tutti gli stimoli e mantenere bassa la pressione. Lo shock da caduta pur con il casco protettivo è stato importante: senza il casco non sarebbe arrivato vivo. Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza, per il momento non sono previsti altri interventi, Schumacher non sarà trasportato altrove, seguiamo la situazione ora per ora, ci sono delle lesioni cerebrali".
IL PROFESSOR SAILLANT — Gerard Saillant, il chirurgo francese che lo ha operato nel 1999 dopo l'incidente di Silverstone assiste alla conferenza stampa: "Sono qui come amico, non come medico. Non posso aggiungere nulla a quello che hanno detto i medici dell'ospedale di Grenoble, confermo che Michael viene curato molto bene e viene costantemente monitorato".
ALTRI GIORNI DI COMA — I chirurghi e lo staff dell'ospedale sono in costante contatto con la famiglia per informarli dell'evolversi della situazione. Al momento non sono previsti altri comunicati, comunque i medici escludono che Schumacher possa uscire dal coma farmacologico prima di qualche giorno.
IL MESSAGGIO DELLA FAMIGLIA — La famiglia di Schumacher ha fatto avere questo messaggio, tramite la portavoce di Michael, Sabine Kehm: "Vorremmo ringraziare lo staff medico che sappiamo sta facendo tutto il possibile per aiutare Michael. Ci piace ringraziare anche le persone che da tutto il mondo hanno espresso la loro simpatia e inviato i loro migliori auguri per il recupero di Michael. Vorremmo anche chiedere alla stampa di rispettare la privacy nostra e dei e nostri amici e li ringraziarli per il loro supporto.
NO FUORI PISTA — Intanto, è stato chiarito che l'incidente è avvenuto nella congiunzione fra due piste, ma non in "fuori pista" nel senso diventato tristemente famoso in questi giorni. Era on un tratto dove c'era neve alta nella località sciistica di Meribel, in Alta Savoia, dove Schumacher ha una casa.
L'INCIDENTE — Michael Schumacher è stato ricoverato in condizioni critiche all'ospedale di Grenoble - raggiunto in elicottero - ieri, domenica, dopo una caduta sugli sci in cui il sette volte iridato di F.1 ha sbattuto con forza la testa contro le rocce. Il pilota tedesco è stato subito operato per il grave trauma cranico e poi, dopo che in serata si è aggravato il quadro, nella notte i medici hanno effettuato un secondo intervento, praticando dei fori nel cranio per alleggerire la pressione sul cervello.
Il primo comunicato dell'ospedale di Grenoble.
TODT E BRAWN A GRENOBLE — Nella notte sono arrivati all'ospedale di Grenoble anche Jean Todt, suo amico nonché la mente dei suoi successi in Ferrari, e Ross Brawn, che ha avuto Michael alle sue dipendenze non solo a Maranello, ma anche in Mercedes, nella sua ultima avventura in F.1. Con il pilota ci sono anche la moglie Corinna e i figli , uno dei quali, Mick, era con lui al momento dell'incidente sulle nevi, e il professor Gerard Saillant, appunto, amico del tedesco e uno dei massimi esperti dei traumi al cervello, che ha già operato Schumacher dopo l’incidente di Silverstone del 1999. La polizia di Meribel ha anche aperto un'inchiesta sull'incidente.
IL CAMPIONE — Schumacher ha vinto sette titoli mondiali in F.1, con 91 vittorie in 19 anni di carriera. Due titoli li ha vinti con la Benetton (1994 e 1995), poi altri 5, di fila, con la Ferrari a partire dal 2000. Ritiratosi nel 2006, Schumacher è poi tornato in pista nel 2010 con la Mercedes, conquistando solo un podio in tre stagioni. Alla fine del 2012 ha definitivamente lasciato la F.1.
Gian Luca Pasini
Fonte:
gazzetta_______________________________________