Sto foro da che avete avuto la bontà di iniziare a scriverci io lo vedo così: un piccolo baretto di paese con tende, tavolini e sedie scompagnati, arte povera degli anni 'settanta, con un barista che lo sente suo non nel senso di possesso, ma nel senso che non riesce a immaginarsi altrove. Ci sono i clienti fissi seduti ai loro soliti tavoli che son loro molto di più di quanto non sia il bar del barista e che interagiscono col rimanente bar. Poi c'è un cliente di quelli che si prendono brighe e responsabilità senza onere alcuno e aiuta il barista a tirar le sedie sui tavoli e a metter a posto. Infine ci sono i clienti occasionali (pochi) trattati con la cordialità e la ruvidità tipica di quei posti lì. Queste son le immagini che mi si presentano davanti quando c'ho sonno.. domani non credo di riuscir a passare (perchè è uno di qui bar dove il barista si può permettere anche di non andare). Non rompete il flipper di superciuk che l'unica cosa a cui tengo..
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Il foro di Settecolori
