Briatore, accordo con la Fia
Potrebbe tornare nel 2013
L'ex team manager della Renault, radiato dopo lo scandalo dell'incidente di Nelsinho Piquet nel GP di Singapore 2008, ha raggiunto un accordo con la Federazione che fra tre anni potrebbe riaprirgli le porte della F.1
MILANO, 12 aprile 2010 - Flavio Briatore potrà tornare in Formula 1 a partire dal 2013: l'ex team manager della Renault, radiato dopo lo scandalo del crash gate di Nelsinho Piquet nel GP di Singapore 2008, ha raggiunto un accordo con la Federazione internazionale automobilismo con il quale "si impegna ad astenersi da ogni ruolo operativo in Formula 1 fino al 31 dicembre 2012, e in tutti gli altri eventi elencati nel calendario Fia per il resto della stagione sportiva nel 2011".
RIENTRO POSSIBILE — Con questo accordo si mette fine al contenzioso che in un primo momento sembrava aver chiuso definitivamente le porte della Formula 1 al manager nativo di Verzuolo, che a questo punto tra neppure tre anni potrebbe riassumere la carica di team manager in una squadra iridata.
LA VICENDA — Flavio Briatore e la Fia hanno messo fine al contenzioso nato dopo la squalifica dell'ex team manager della Renault, insieme all'ingegnere capo Pat Symonds, per il cosiddetto crashgate, quando avrebbero convinto Nelsinho Piquet ad andare a sbattere deliberatamente nel corso del GP di Singapore del 2008, per favorire l'altro pilota Renault, Fernando Alonso. Squalifica del Consiglio Mondiale dello Sport della Fia che era poi stata ribaltata dal Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi lo scorso 5 gennaio 2010. In un incontro tra gli avvocati delle due parti, Briatore e Symonds hanno proposto alla Federazione internazionale di porre fine immediatamente al contenzioso, rinunciando ad ogni altra azione legale e di risarcimento, in cambio del ritiro del ricorso alla decisione del TGI da parte della Fia. Come si legge in una nota diffusa nel pomeriggio dalla Federazione, Briatore e Symonds ammettono le proprie responsabilità nel deliberato incidente del GP di Singapore 2008 e nell'esprimere il proprio rammarico, chiedono scusa alla Fia. Entrambi, poi, si sono impegnati ad astenersi da ogni ruolo operativo in Formula 1 fino al 31 Dicembre 2012, e in tutti gli altri eventi elencati nel calendario FIA per il resto della stagione sportiva nel 2011. Il presidente della Fia Jean Todt, da parte sua, ha detto che è nel migliore interesse della Federazione non continuare i contenziosi legali, perchè molto dannosi per l'immagine della FIA e degli sport motoristici, e quindi di accettare questa soluzione di compromesso, che mette fine a questa vicenda.
Gasport
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