Tavole originali.

Penso che un collezionista non sia contento se non possiede anche tavole originali.
E' un modo come un altro per avere un pezzo unico, la matrice dalla quale sono state generate le copie poi riprodotte in tipografia.
Mio padre le colleziona, con sacralità quasi maniacale; a me non piacciono, sono ingombranti, eccessive e non hanno certo il sapore del prodotto finito.

Tra le mie mani scorrono le tavole di grandi disegnatori, addirittura le tavole di interi episodi.
Magnus,Vincenzo Monti, Erio Nicolò,Leone Frollo, Birago Balzago, EsseGesse, Gamba, Tarlazzi...
Posterò alcune delle più suggestive.

Tavole di un episodio di capitan Miki a striscie.

Un disegno originale di Tarlazzi un po' osè.

Da "Biancaneve" di Leone Frollo.

Magnus disegna Cirano, Bob Rock e il conte Oliver:

Come non riconoscere Kriminal?

E Marny Bannister?

Dylan acquarellato da Federica Macchia.

Raffaele della Monica e Martin Mystere...

Vincenzo Monti prima di Tex...

Il fumetto è considerato dai più un'arte minore. Qualcosa per i bambini o i fissati, ma la realtà è che da possibilità espressive enormi.
Molti grandi lo hanno dimostrato.


Belle le tavole.

... e Daniele Statella con le sue splendine donne.

Mr Weiss, 21/08/2010 13.09:

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Il fumetto è considerato dai più un'arte minore. Qualcosa per i bambini o i fissati, ma la realtà è che da possibilità espressive enormi.
Molti grandi lo hanno dimostrato.


Belle le tavole.

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Non ricordo più chi definiva il fumetto "letteratura illustrata".

Buzzati, Fellini, Guareschi tanto per citare qualcuno, ne erano lettori ed amanti.

E la poesia di un Galep è degna più di tante blasonate pitture.

Hasta.

Hasta la victoria, 21/08/2010 12.56:

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Dylan acquarellato da Federica Macchia.

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I love Dylan Dog


Comunque io non ho molta cultura a proposito dei fumetti. Io sono nata in una generazione in cui, per la maggiore, la diffusione dei fumetti era di genere manga e che sinceramente, dopo una breve curiosità, non ha destato più di un normale interesse. Poi, non ho approfondito più di tanto. Una mia pecca in molte cose.

Era Hugo Pratt che definiva il fumetto "letteratura disegnata" (se non sbaglio)..

Chiunque ami il fumetto è persona che sa cogliere la bellezza di storie narrate per immagini (la prima forma di comunicazione della storia,per chi non lo sapesse)..

Perchè dietro un segno di pennello..dietro una inquadratura di paesaggio..dietro un bianco e nero che definisce una scena..dietro un tocco di inchiostro che racconta un emozione.....si nasconde una magia poetica che va oltre le parole..e apre le porte all'immaginazione dell'anima.

Son stato troppo melenso?...Ecchisenefotte...

P.S. Hasta la Victoria..il tuo papà è un ganzissimo...