Pedoni distratti non da risarcire se investiti, neppure se ci lasciano la pelle

Napoli, morì mentre attraversava a Posillipo
La Cassazione: «Il pedone distratto non va risarcito»

ROMA (8 dicembre) - Il pedone distratto è sempre colpevole anche se viene investito e l'incidente ha conseguenze letali. Lo sottolinea la Cassazione che nega la possibilità di risarcimento nei confronti dei pedoni che attraversano la strada distrattamente senza dare la possibilità a chi è al volante di evitare di investirli. In questo modo la terza sezione civile (sentenza 24862) ha respinto il ricorso dei famigliari di Vincenzo A., deceduto in seguito ad un incidente stradale il 4 agosto del 1996 mentre attraversava la via Discesa Coroglio a Napoli. Come ricostruisce la sentenza di piazza Cavour, l'uomo, dopo essere sceso dal marciapiede, accingendosi ad attraversare, avvistata una Golf condotta da Giovanni M. vi risalì rinunciando ad oltrepassare la strada e poi distrattamente ridiscese andando ad urtare contro la fiancata destra della vettura. Il pedone morì per le lesioni riportate.

Da qui la richiesta di risarcimento da parte dei famigliari. Il risarcimento veniva negato dalla Corte d'Appello di Napoli il 6 maggio del 2005 sulla base del fatto che «l'investimento era da ascrivere ad esclusiva colpa del pedone». Contro questo verdetto i famigliari di Vincenzo A. hanno fatto ricorso in Cassazione rivendicando una corresponsabilità per l'incidente avvenuto al loro caro. La Suprema Corte ha respinto il ricorso ed ha evidenziato che «sulla base degli accertamenti compiuti il comportamento di Vincenzo A. era stato del tutto imprevedibile, sicchè nessuna responsabilità può essere addebitata al conducente dell'autovettura che non fu in grado di compiere nessuna manovra di emergenza per evitare l'incidente».

Fonte: IlMattino

Sentenza, secondo me, pericolosa della Cassazione, in quanto va a premiare automobilisti spericolati (e spesso col testimone in tasca ...) che se ne infischiano delle persone che attraversano la strada e che vengono travolte anche quando passano sulle strisce. Tuttavia, e lo dico per esperienza personale, c' è gente che davvero attraversa la strada da far venire i capelli bianchi a chi si trova a passare con l' auto in quel momento o che rischia la vita per evitare che questi incoscienti vengano investiti. Purtroppo lo stress della vita quotidiana può essere fatale per chiunque, sia per gli automobilisti che non guidano in modo spericolato o ubriachi, sia per pedoni che stanno attenti ad attraversare la strada con la dovuta prudenza. Quella prudenza e moderazione che talvolta i giudici di Cassazione sembrano smarrire quando scrivono sentenze come questa.

Sembra assurdo anche a me.
Puo essere giustificata in caso si dimostri che il pedone abbia corso o si sia buttato, ma se semplicemente era distratto è sempre più auspicabile stia attento chi sia alla guida di un mezzo.