CRONACHE DAL PRECARIATO

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ZAK007.
00martedì 1 settembre 2009 22:48
Storielle di normale follia di impiegati Part-time

L’AMERICANO

Gli americani sono i padroni dell’azienda in cui lavoro.
Gli americani si vedono raramente,si fanno sentire per telefono o trasmettono via fax.Sono loro che stabiliscono le tipologie dei contratti da stipulare,le strategie di mercato e il profilo del personale da inquadrare.
I capoccioni italiani,quando arriva l’americano,se la fanno sotto.
I Full-time,vestiti a festa,si piegano a 90°,farfugliando un “nice to meet you” che sa tanto di “la vasellina non l’abbiamo trovata,ma va bene lo stesso.”
Il Part-time affronta disinvolto il drappello a stelle e strisce,quasi spavaldo stringe la mano allo zio Sam e sfodera un sorriso inquietante della serie:”Ma vai a cagare!Spero che il tuo aereo precipiti nel bel mezzo del viaggio di ritorno.”
Una volta,durante un ispezione di managers made in U.S.A.,un neo-assunto Part-time camminava pacificamente e a testa alta tra i terminali,con una bandierina di Cuba spillata sul gilet.


ZAK007.
00martedì 1 settembre 2009 22:48

F.I.P. & S.S.A.A.
Ovvero:Fotti Il Part-time e Specie Se Appena Assunto

Ogni volta che ci sono delle novità da un punto di vista operativo,il responsabile dell’ufficio chiama a rapporto i dipendenti presenti per metterli al corrente delle variazioni alla pratica di inserimento dati.
Tuttavia accade spesso che qualcuno (il Part-time),nel momento in cui si fanno i cosiddetti “aggiornamenti”,non sia presente perché ha staccato o perché è nel turno successivo.
Il problema si risolve con il classico passaparola,che i Full-time dovrebbero comunicare ai Part-time.
Ma il Full-time non passa mai niente!
Il Full-time,per sua natura,per scelta di vita o per contratto è un emerito bastardo:tende ad inchiappettare il Part-time per odio viscerale.
Il Full-time è notoriamente un esperto del F.I.P & S.S.A.A:Fotti Il Part-time E Specie Se Appena Assunto.Dopo 2 o 3 mesi (a volte persino dopo 12 mesi),durante i quali il Part-time ha continuato a commettere errori o ad usare le vecchie procedure,un lunedì mattina diventa la vittima predestinata del mancato passaparola,la vittima,il capro espiatorio del complotto orchestrato alle sue spalle dai viscidi Full-time.
Con gli occhi indignati di tutto l’ufficio,compresi quelli di chi vi sta transitando per caso,e sotto il fuoco incessante di:”No!Non si fa così!..Te l’avevamo detto!..Non ti ricordi!!??” diretto dal coro dei Full-time intonati per l’occasione,il Part-time allibito e disorientato sprofonda fantozzianamente sulla sedia,colto da una sincope.
N.B. Se la sedia ha le rotelle,il Part-time finisce agonizzante sotto la scrivania.

ZAK007.
00martedì 1 settembre 2009 22:49

L’ORGOGLIO

L’ufficio in cui lavoro è molto spazioso,ben illuminato e sufficientemente areato.Forse è troppo aerato.
L’aria condizionata circola attraverso una specie di “bocca di lupo” collocata in alto su una parete.Il risultato prodotto è un getto d’aria fredda che,implacabile,investe dalla parte opposta dell’ufficio quattro persone sedute a digitare.
Ora,mentre tre di queste (Full-time) sono parzialmente investite dalla corrente che sembra loro rigenerante e stimolante,la quarta persona (un Part-time) nella postazione a lui riservata dall’azienda,siede di spalle alla ventola e solo per una frazione di secondo gode dei benefici prodotti dall’aria condizionata.
Con il busto pericolosamente inclinato in avanti per effetto della spinta del vortice d’aria,con il collo ingessato,la testa paralizzata e le orecchie pietrificate,il Part-time stoicamente smanetta imperturbabile sulla tastiera.
Ma dopo quattro ore di inserimento dati,un’ora di straordinario e 40 minuti di stretching,vincendo il vago senso di mumificazione che lo pervade dalla testa ai piedi e le evidenti difficoltà respiratorie,il Part-time rispolvera l’orgoglio da anti-eroe e alza la testa in segno di vittoria.
Con aria allucinata fissa la ventola in alto sulla parete.
Vorrebbe immobilizzare un Full-time e infilarlo di testa fra le eliche..vorrebbe strappare la ventola dalla parete e infilarla nel culo del capo-ufficio..E invece NO!
-”Ma che bella ariettina fresca!Ci voleva proprio..”- esclama tra i denti.
Claudicante ma sorridente,il Part-time si congeda..(mandando a dar via il culo mentalmente,tutti i Full-time presenti).

(continua..)

ZAK007.
00martedì 1 settembre 2009 23:19

FLESSIBILITA’

A un giovane Full-time che tutti i giorni,puntualmente,durante la pausa pranzo,si dilungava con le colleghe per esaltare la professionalità,il senso del dovere,la cura dell’aspetto,la disponibilità,il buon gusto,la simpatia e la flessibilità dei colleghi (anch’essi Full-time),un vecchio Part-time dall’occhio vispo bisbigliò maliziosamente all’orecchio:-”Certo,la flessibilità..ma alla fine ciò che conta è la consistenza della mazza.E la nostra è di ferro!”-

ZAK007.
00martedì 1 settembre 2009 23:21
STRAORDINARI

C’è tutta la faccia tosta del capo-ufficio nella richiesta di strordinari rivolta platealmente al personale.
-”Sabato mattina si devono aggiornare gli archivi.Chi è disponibile??”-
Gli sguardi intimidatori di tutti i Full-time presenti si sincronizzano per la caccia grossa.Lo cercano.lo incrociano.Lo fissano.Trovato!
Il prescelto è un maschio,giovane,appena assunto con un contratto a progetto,naturalmente Part-time.
Colto da un febbrile stato di agitazione,con sintomi di appannamento della vista,conati di vomito e sudorazione irrefrenabile,il Part-time in fondo all’ufficio,volge di scatto lo sguardo alle sue spalle.Ma non c’è nessuno..Vogliono lui.
Simula goffamente un attacco di prostata ma non gli viene bene e non convince nessuno.
-”Ma..veramente..”- balbetta -”Io..al sabato..ho il corso di canoa..”-
Il capo-ufficio lo squadra dall’alto in basso..i Full-time lo fissano minacciosi.
-”A che ora sabato?”-
I Full-time l’hanno ipnotizzato.

(continua..)
ZAK007.
00mercoledì 2 settembre 2009 14:55
GIORNATA TIPO

Ore 6.30
Sveglia.Non c’è tempo per un caffè.Pantaloni di velluto chiari,camicia un po’ sgualcita,il cardigan blu,le scarpe da tennis e la giacca nera.Molto Blues.
Di corsa in edicola;”Secondamano”,”L’informacorsi”,”La Gazzetta Ufficiale”,”L’inserto del lavoro”.La ricerca disperata di un impiego a tempo pieno continua infinita,come una soap opera,una puntata dietro l’altra.
Due pacchetti di Marlboro dal tabaccaio,la schedina,il totip,l’enalotto,il super enalotto,il gratta e vinci.
Piove.Non ho l’ombrello.Merda!C’è l’assicurazione da pagare e la convergenza da fare.

Ore 10.00
Al bar.Un camparino.
-”Pronto,buongiorno,chiamo in merito alla vostra richiesta di personale..ah,ecco..avete già trovato la persona giusta…”-
Secondo camparino.
-”Pronto,buongiorno..come?Quanti anni?..ne ho 30..ah,certo..troppo vecchio..??”-
Terzo camparino.
-”Pronto,buongiorno..se parlo correttamente inglese,francese e tedesco?..ma certo che no..”-
Quarto camparino.
-”Pronto..come?..assistente di cantiere in Angola?”-
Whiskettino..non trovo il portafogli..vabbè..segna.

Ore 12.30
Fast Food all’angolo.Più fast che food.Da bere?Un thè al limone..argina la colite.

Ore 14.05
In ufficio.
-”Sei in ritardo..sempre il solito part-time..”-
Cazziatone.Figura di merda.No problem!Quattro ore di inserimento dati,incollato al terminale,inchiodato nel loculo.

Ore 15.00
Principio di abbiocco,noia nel sistema circolatorio.Break.Caffè lungo extra zucchero.Telefoni,fax,stampanti,vocìo starnazzante..non stop music.
Straordinario?..Bastardi!E’ come sparare su chi è seduto sulla tazza del cesso!

Ore 18.45
Anche oggi è andata.-”Ciao,a domani..”
-”Vai in palestra a fare cosce e polpacci?”
Full-time del cazzo!Un giorno lo squarterò vivo,preso da un raptus.
La macchina è fredda.Il parabrezza è ghiacciato.Bestemmio per un po’,ma alla fine l’auto parte.Stati psichici alterati.Alla prima oasi faccio una sosta per una Guinness da primato.Dissetante.

Ore 19.30
Arrotondo da Mario’s Bar Ristorante Pizzeria;lavo i piatti.
Acqua calda..acqua fredda..spruzzi..schiuma..Nelsen sgrassa e conviene.Noto come siano tanti che spendono 200 euro e poi lasciano tutto nel piatto.Stronzi.
Adrenalina in circolo.

Ore 00.30
Smonto.
-”Good night,Mario.”-
Venti minuti di strada.Casa dolce casa!In bagno evacuo sentendo il canto delle sirene.Mi viene in mente una frase di Bukowsky:”..al cesso sganciai uno stronzo enorme..”
Esattamente ciò che ho fatto anch’io.Lo guardo.Assomiglia al mio capo ufficio.
Accendo l’ultima sigarettina mentre sfoglio l’agenda.Domani?..Domani corso di inglese livello base.
Oh,yes!Flessibilità..cosa non si fa per te!

(continua..)

ZAK007.
00martedì 8 settembre 2009 00:33

NOI E LORO

I Full-time son sempre incravattati
Ben vestiti e impomatati.
Maldive,Mar Rosso,ferie di lusso
Il campeggio è per il fesso.
SUV,Station Wagon o Berlina
E chi se ne sbatte se aumenta la benzina.
Non bevono,non fumano
Una cosa sola fanno:digitano.
Hanno sempre l’aria indefessa
Dell’anima pia che non si stressa.

I Part-time vanno a cento all’ora
Faccia tipica da acqua alla gola.
Il loro pensiero sempre al contratto
Unico modo per non rischiar lo sfratto.
Un jeans,la camicia e il gilet
A colazione brioche,sigaretta e caffè.
Non gli importa poi una mazza
Se l’utilitaria è un poco zozza.
Barba lunga,occhiaie e un po’ di colite
Voglia di arrotondare nonostante la gastrite.

Che sarà,che sarà,che sarà?
Che sarà della mia vita chi lo sa?
La canzone lo spunto gli da
Per mandare affanculo la flessibilità…


IL MASSIMO

Per un Full-time il massimo della vita è diventare super-visor o manager.Presenziare con la divisa ufficiale ai meeting della compagnia.Esibire la spilletta simil-oro riproducente il logo dell’azienda.arrivare primo nella classifica di rendimento e vincere l’E-phone della Sony.

Per un Part-time uno dei massimi della vita è circuire,plagiare e dulcis in fundus,inchiappettare le mogli dei Full-time,mentre questi sono in ufficio a digitare per altre quattro ore..


ZAK007.
00giovedì 10 settembre 2009 00:06

La Giovanna,ragazza madre
ha litigato di brutto col padre
La madre l’ha abbandonata
e lei vive alla giornata.

Con un po’ di straordinario
Ogni dì sbarca il lunario
Ed il bieco impresario
E’ assai duro e lapidario

“Flessibilità”4 ore a bollettare
A volte senza respirare
“Non ti risparmiare se vuoi sperare
Di continuare a digitare.”

Questo cazzo di contratto
Assomiglia più a un ricatto.

Il responsabile del personale
Con lei è stato assai cordiale.
Suggerisce di esser solidale
Con la politica aziendale.

“Lei per caso vuol fumare?
La invitiamo a rinunciare.
La pausa caffè?Non è salutare!
L’unico dogma quì è sgobbare!.”

“Ha bisogno di permessi?
Raramente son concessi!
Come dice?Ferie al mare?
Se le può anche scordare.”

Il mercato è assai spietato
E Giovanna l’ha imparato
Se ti provi a fare un fiato
Stai tranquillo,sei spacciato.

Vittima ormai di giovane età
Della nota precarietà
Ci si deve accontentare
Non ti devi lamentare.

E poi il parto prematuro,
Un bastardo uomo immaturo
L’hanno messa spalle al muro
E da allora tutto è più duro.

2 anni spesi male
3 mesi di ospedale
Tutto quanto sputtanato
Piove sempre sul bagnato..

Ha subito l’imbardata:
Non si è più specializzata
La lingua si è impastata
La memoria s’è offuscata.

Non è mai stata poi pratica
Con quel cazzo d’informatica
La situazione così da statica
Si è mutata poi in drammatica.

Che umiliazione la disoccupazione
Ma il posto fisso è in via d’estinzione!

Part-time a tempo determinato
Quando ha firmato le hanno spiegato:
“Questo si chiama precariato,
Non è reato,l’hanno legalizzato.”

Il salario assicurato
Non esiste per il mercato
Tutto è stato riformato
Tutto è stato globalizzato.

“Fotocopia queste pratiche”
E Giovanna si rimbocca le maniche.
“Pulisci la tastiera”
Giovanna non si dispera.
“Un latte caldo al capo-produzione”
Giovanna vola con devozione.
“C’è l’archivio da riordinare”
E Giovanna non si fa pregare.
“Questa stampa va lanciata,
Giovanna dov’è andata?”
“Vai in magazzino a controllare”
E Giovanna corre senza fiatare.
“Presto,portami una cioccolata”
Giovanna la porta inzuccherata
“Senza zucchero,imbranata!”
E Giovanna è ormai stremata.

Corre a destra e inciampa a sinistra
La lucidità si offusca
Chiamano al citofono
Risponde al telefono

“Dai,Giovanna!Sempre pronta!
La qualifica non conta!

I clienti da seguire
Il magazzino da gestire
I capoccioni da lusingare
I colleghi da assecondare

Un’amica l’ha consigliata
“Sii spregiudicata e determinata,
Con un look ben curato
Il contratto è più scafato”.

Trucchi elaborati,
Tailleur scollati
Jeans attillati,
Sorrisi meno tirati.

“Attenzione,attenzione!
Giovanna in direzione.
C’è una comunicazione.”

“..Lei va a Settimo Milanese
Per un mese,a sue spese.
Nuovo corso d’aggiornamento
Per la pratica d’inserimento.”

Lei risponde:”Ma..veramente..”
Ma non c’è da dire niente.
“Se in azienda vuol restare,
Lei si deve un po’ aggiornare.”

“Ma le mie ferie firmate?”
“Mi dispiace..annullate.”
“Ma la mia piccola respira male!
Ha un’infezione al cavo orale!”
“Lei si deve aggiornare!
L’azienda la vuol valorizzare!”
“Ah,specializzare per digitare?
Aggiornare per rimanere?”

A quel punto Giovanna sbotta.
E’ gentile ma non sciocca.

“Mi volete più flessibile?
E magari anche scopabile?
Mi volete sorridente?
Con vestito trasparente?
Il lunedì a Milano,
Il giovedì a Bolzano?
Il sabato disponibile
E la domenica reperibile?”

“Ma Giovanna è ottimizzazione!
Con maggiore cognizione
L’azienda prenderà in considerazione
Una sua eventuale assunzione..”

“Ah,poi l’azienda forse mi assumerà
e BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
Si riserverà questa possibilità
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
La sua discrezionalità
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
Va di là e torna di qua
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA..

Oggi alle otto,domani alle diciotto?
Ben vestita?mai ammalata?
Direttore,mi faccia il piacere!
Non mi prenda per il sedere!”

“Ma lei è una donna intelligente,
Non per niente è nostra dipendente..
E’ la flessibilità,che ci da felicità..
Tre mesi son una formalità..”

SPUUT!

La Giovanna l’ha centrato
Con uno sputo calibrato.
Sulla fronte s’è stampato
E a macchia d’olio s’è allargato.

Il direttore non l’aveva preventivato
Globalizzato dal mercato.
Il riflesso gli è mancato
Ed il colpo non ha schivato.

Direttore sputacchiato..
Altra vittima del precariato..

Giovanna sorride,ne è valsa la pena,
Lei non è una bestia da soma
Mostra il medio e se ne va,
Qualcosa di meglio troverà…


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