La Giovanna,ragazza madre
ha litigato di brutto col padre
La madre l’ha abbandonata
e lei vive alla giornata.
Con un po’ di straordinario
Ogni dì sbarca il lunario
Ed il bieco impresario
E’ assai duro e lapidario
“Flessibilità”4 ore a bollettare
A volte senza respirare
“Non ti risparmiare se vuoi sperare
Di continuare a digitare.”
Questo cazzo di contratto
Assomiglia più a un ricatto.
Il responsabile del personale
Con lei è stato assai cordiale.
Suggerisce di esser solidale
Con la politica aziendale.
“Lei per caso vuol fumare?
La invitiamo a rinunciare.
La pausa caffè?Non è salutare!
L’unico dogma quì è sgobbare!.”
“Ha bisogno di permessi?
Raramente son concessi!
Come dice?Ferie al mare?
Se le può anche scordare.”
Il mercato è assai spietato
E Giovanna l’ha imparato
Se ti provi a fare un fiato
Stai tranquillo,sei spacciato.
Vittima ormai di giovane età
Della nota precarietà
Ci si deve accontentare
Non ti devi lamentare.
E poi il parto prematuro,
Un bastardo uomo immaturo
L’hanno messa spalle al muro
E da allora tutto è più duro.
2 anni spesi male
3 mesi di ospedale
Tutto quanto sputtanato
Piove sempre sul bagnato..
Ha subito l’imbardata:
Non si è più specializzata
La lingua si è impastata
La memoria s’è offuscata.
Non è mai stata poi pratica
Con quel cazzo d’informatica
La situazione così da statica
Si è mutata poi in drammatica.
Che umiliazione la disoccupazione
Ma il posto fisso è in via d’estinzione!
Part-time a tempo determinato
Quando ha firmato le hanno spiegato:
“Questo si chiama precariato,
Non è reato,l’hanno legalizzato.”
Il salario assicurato
Non esiste per il mercato
Tutto è stato riformato
Tutto è stato globalizzato.
“Fotocopia queste pratiche”
E Giovanna si rimbocca le maniche.
“Pulisci la tastiera”
Giovanna non si dispera.
“Un latte caldo al capo-produzione”
Giovanna vola con devozione.
“C’è l’archivio da riordinare”
E Giovanna non si fa pregare.
“Questa stampa va lanciata,
Giovanna dov’è andata?”
“Vai in magazzino a controllare”
E Giovanna corre senza fiatare.
“Presto,portami una cioccolata”
Giovanna la porta inzuccherata
“Senza zucchero,imbranata!”
E Giovanna è ormai stremata.
Corre a destra e inciampa a sinistra
La lucidità si offusca
Chiamano al citofono
Risponde al telefono
“Dai,Giovanna!Sempre pronta!
La qualifica non conta!
I clienti da seguire
Il magazzino da gestire
I capoccioni da lusingare
I colleghi da assecondare
Un’amica l’ha consigliata
“Sii spregiudicata e determinata,
Con un look ben curato
Il contratto è più scafato”.
Trucchi elaborati,
Tailleur scollati
Jeans attillati,
Sorrisi meno tirati.
“Attenzione,attenzione!
Giovanna in direzione.
C’è una comunicazione.”
“..Lei va a Settimo Milanese
Per un mese,a sue spese.
Nuovo corso d’aggiornamento
Per la pratica d’inserimento.”
Lei risponde:”Ma..veramente..”
Ma non c’è da dire niente.
“Se in azienda vuol restare,
Lei si deve un po’ aggiornare.”
“Ma le mie ferie firmate?”
“Mi dispiace..annullate.”
“Ma la mia piccola respira male!
Ha un’infezione al cavo orale!”
“Lei si deve aggiornare!
L’azienda la vuol valorizzare!”
“Ah,specializzare per digitare?
Aggiornare per rimanere?”
A quel punto Giovanna sbotta.
E’ gentile ma non sciocca.
“Mi volete più flessibile?
E magari anche scopabile?
Mi volete sorridente?
Con vestito trasparente?
Il lunedì a Milano,
Il giovedì a Bolzano?
Il sabato disponibile
E la domenica reperibile?”
“Ma Giovanna è ottimizzazione!
Con maggiore cognizione
L’azienda prenderà in considerazione
Una sua eventuale assunzione..”
“Ah,poi l’azienda forse mi assumerà
e BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
Si riserverà questa possibilità
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
La sua discrezionalità
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
Va di là e torna di qua
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA..
Oggi alle otto,domani alle diciotto?
Ben vestita?mai ammalata?
Direttore,mi faccia il piacere!
Non mi prenda per il sedere!”
“Ma lei è una donna intelligente,
Non per niente è nostra dipendente..
E’ la flessibilità,che ci da felicità..
Tre mesi son una formalità..”
SPUUT!
La Giovanna l’ha centrato
Con uno sputo calibrato.
Sulla fronte s’è stampato
E a macchia d’olio s’è allargato.
Il direttore non l’aveva preventivato
Globalizzato dal mercato.
Il riflesso gli è mancato
Ed il colpo non ha schivato.
Direttore sputacchiato..
Altra vittima del precariato..
Giovanna sorride,ne è valsa la pena,
Lei non è una bestia da soma
Mostra il medio e se ne va,
Qualcosa di meglio troverà…
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."