00 05/04/2014 02:38

Ho creato Sfogolandia..

E approfitto dell’ospitalità di questo spazio svuotato..questo angolo di scarso passaggio..così silenzioso e distante dalla confusione ordinata.
Non ho voglia di aprire un blog (per ora)..mi serve solo una piccola area virtuale dove sfogare il mio sentire..
..che a volte il silenzio circostante è davvero dorato e non ha bisogno di chiacchiere vuote per restare silenzio.
Così..quando mi girano i coglioni e ho voglia di sparare a zero su qualcosa,vengo qui e butto fuori.
Non lo legge nessuno ma non importa..l’importante per me è buttar fuori..

E’ triste non avere più un luogo virtuale..non uno che si possa sentire proprio..non uno davvero aperto e disposto allo scambio equo..non uno che non venga contaminato dal dire pur di non dire..
Non sono contro il dire senza dire..però quando è perenne come il freddo al polo,fa gonfiar i coglioni.
Che il dire senza dire è diventato uno sport..sta mania di racchiudere la noia in due righe si è affermato sui famigerati social-network e si è diffuso come un virus sui forum come nella maggior parte del quotidiano.

Il dire senza dire…
Tempo fa ci scrissi un topic proprio qui su Settecolori..

Qui: pitelli.freeforumzone.leonardo.it/d/8328698/STRANI-TOPIC/discussi...

Ironizzavo sui titoli delle discussioni che apparivano sui forum e sui contenuti che le stesse avevano.
Ridevo del fatto che Topic con titoli assurdi (e contenuti ancora più improbabili) fossero seguiti dalla maggioranza delle utenze a scapito di altri,magari un po’ più seriosi.
Ma mi sbagliavo.
Non tenevo conto del fatto che per la maggioranza delle utenze,gli spazi virtuali sono solo un passatempo..un gioco..uno svago.
Le cose seriose non attecchiscono..sono spesso troppo lunghe da leggere,troppo complesse da seguire e troppo impegnative per rispondere..sempre che qualcuno abbia qualcosa da dire,ovviamente.

Le cose seriose annoiano..e sono pure pericolose; possono stimolare a parlare di se stessi..a mettersi in gioco esprimendo il proprio modo di vedere le cose..svelare le proprie opinioni e mostrare chi si è..
A far battute e discorsi leggeri si appare solitamente simpatici.
A far discorsi seriosi..ommioddio!..non sia mai!..si corre il rischio di apparire come fottutissimi esseri umani!..Che schifo!..Che vergogna!
Per fortuna si può sempre evitare..basta saltare oltre e fottersene.

Queste utenze misteriose..
A forza di battute,ironie varie e quattro righe in croce sulla vacanza o sul quotidiano,li conosci da anni e non sai chi siano.
Gli stessi che storcono il naso,ti snobbano o ironizzano quando leggono una prosa,uno sfogo o un pensiero in cui metti a nudo i tuoi limiti o racconti del tuo percorso di vita,per poi dirti che non ti fai conoscere..
Gli stessi che dichiarano di non riuscire a leggere più di quattro righe (quindi non leggono quel che scrivi) e poi pretendono di giudicarti e criticarti..e ti dicono “li conosco quelli come te”..sticazzi!
Gli stessi che saltano oltre se trovano uno scritto che parla di dolore e poi si commuovono e esprimono il loro pensiero quando viene postata la foto di un bambino Siriano in lacrime tra le macerie della guerra o una foresta millenaria rasa al suolo e ridotta a un deserto.
Quasi come se si rendessero conto del dolore solo se glielo schiaffi sotto gli occhi con un immagine..
Per non parlare poi di quelli che in realtà ti hanno conosciuto attraverso i tuoi scritti,ma hanno cambiato così tante volte opinione (in base all’umore o alle aspettative) da non capirci più un cazzo e sparare a zero sempre e comunque..
Utenze misteriose..
Ma non poi così tanto..

E’ paradossale che coloro che faticano a leggere e scrivere,facciano tanto i fighetti schizzinosi con coloro che leggono e scrivono molto.

Ma continuo a sbagliarmi.
Continuo a non tenere conto che la maggioranza delle utenze,gli spazi virtuali sono solo un passatempo..un gioco..uno svago.
Continuo a pensare che,per me,gli spazi virtuali sono un modo in più per poter esprimere il proprio sentire..un ulteriore occasione di comunicazione e condivisione..
Continuo a sbagliarmi..
Continuerò a sbagliarmi..

E fankulo alla sintesi..


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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."