Stasera sono tutti al comizio di Santoro

Scrivi:“Io rispetto weiss e rispetto altri, ma ora non rispetto più te..”

Errato:tu rispetti solo te stesso e lo dimostra il fatto che ogni volta che ti è stato chiesto un cambio di rotta,te ne sei bellamente sbattuto le palle.

Scrivi:“E che ti piaccia a o no io ho il diritto di pensarla come voglio.”

Hai il diritto di pensarla come vuoi,ma non puoi imporre il tuo pensiero,ripetendo ossessivamente sempre le stesse cose e dando del coglione a chi non è d’accordo con te e te lo rende noto.

Scrivi: “Per quanto riguarda la massima di Voltaire la vedo -se usata da te- come una pistola carica in mano ad un bambino: pericolosissima. Perché? perché un presuntuoso di una massima di libertà fa uno strumento di offesa.”

Tu vedi un offesa in ogni cosa che non condividi.
E’ evidente che non hai colto il significato della massima.Intendevo dire semplicemente che la libertà propria,finisce dove comincia quella di un altro.La libertà non è una ricchezza che può essere utilizzata come passaporto per fare tutto ciò che si vuole,limitando le libertà altrui.
Ti è stato più volte fatto notare che spesso,preso da una misteriosa voglia di imporre la tua opinione,trascendi e finisci col diventare offensivo..ma come sempre tu fai lo gnorri e continui a fare come ti pare.

Ero partito con l’intento di farti riflettere sul fatto che molte volte sei eccessivo e limitato (almeno,qui dimostri questo)..ma è evidente che sei troppo borioso anche solo per provare a guardare le cose sotto punti di vista differenti che non siano solo il tuo.

Dici spesso:“se non vi va di leggere le mie cose,potete spostarvi più in là.”
Dimentichi il fatto che tu qui sei minoranza:quando 10 persone ti dicono che stai facendo un errore,è ovvio che sei in minoranza.
Quindi com’è?Si devono spostare 10 persone?Perché invece non ti sposti tu?

Di rimanere fuori dalle tue simpatie non me ne può fottere di meno..non smetterò di dormire la notte..anche perché da una persona che passa dal “vaffanculo ZAK” al “caro ZAK” per poi tornare a dire che “ZAK è un testa di cazzo”,non ci può aspettare un minimo di coerenza.
Resta comunque il fatto che,per l’ennesima volta,eviti un confronto dialettico e ti rifugi nell’insulto.Credevo che avessi più coraggio nel metterti in discussione sul serio.
Non dimostri elasticità mentale ne umiltà.

E quando scrivi:“Tu l'ultima parola in questo topic la metterai soltanto se farai come ti ho suggerito all'inizio..”
Io l’ultima parola in questo topic la vergo quando mi pare..non sarai certo tu a impedirmelo.

Continua dimostrare la tua intelligenza e la tua cultura..continua pure a ergerti sul tuo piedistallo.
Dire:“io son fatto così e non cambio”,è solo la scusa che usa chi non è in grado di mettersi in discussione.

E’ difficile capire le vite e i modi di vedere le cose altrui se ci si dimentica di pensare.

Rispondo a una osservazione: passi dal vaff. Zack al caro zack poi torni, ecc...

Il caro Zack era conciliante. preso atto che fra noi non può esserci amicizia né stima, ti offrivo una via onorevole per l'indifferenza, ma poi tu hai ripreso con l' omino e allora mi sono risentito tirato per i capelli.

Tu lo vedi come sono fattto io... lo vedi bene. Sai che un aggettivo offensivo, se lo noto, non lo lascio passare... perché allora insisti, quando col caro zack avevo di fatto teso la mano?

Vuoi un confronto con me che davvero serva anche al forum? ma certo. Io però ho solo un campo dove credo di essere sufficientemente edotto: l'economia.

Bada bene, non economia vista di parte. Non un comizio. Non il postare come fa Binario la gazzetta del De Benedetti. Ma piuttosto il vedere perché la nostra aconomia si trovi così e cosa fare per uscirne secondo il punto di vista di un uomo che ha sempre operato nel campo economico. Su questo tema potremo non tanto confrontarci, perché abbiamo davanti una situazione ormai compromessa, ma dire ciascuno cosa farebbe per uscirne. Io e te non possiamo fare niente per mutare qualcosa, ma possiamo valutare le proposte di politica economica che vengono messe in atto e discuterne ciascuno con la propria visione delle cose.

Se è questo che credi si possa fare, io ci sto. Diversamente possiamo seguitare a dare spettacolo così come stiamo facendo ora. La gente viene, legge, ride o manda affanculo, poi se ne va.

Io e te non siamo né i primi a bisticciare, né saremo gli ultimi.