Film tratti dai fumetti

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Mr Weiss
00mercoledì 26 giugno 2013 00:03
Stasera mi son visto l'uomo d'acciaio.
L'inizio meritava, poi ha proceduto a tratti. Alcuni pezzi decenti, e altri cagate epiche.
Ora capisco che fare un film decente da un super eroe così sfigato (quello che ho sempre detestato) sia quantomeno difficile, ma visto che eran partiti bene potevano tenere anche una certa qualità per tutta la durata della pellicola. Non ci son riusciti.

Vado a spiegare i motivi per cui non mi piace super man. Basterebbe già il nome per far intendere che è il concepimento fumettistico più ingenuo in assoluto, ma se poi aggiungiamo che è super in tutto, ed è anche un tipo dagli enormi valori morali, ed inoltre, se non gli piace lo svilupparsi delle cose gli bastano un paio di giri intormo al Mondo per azzerare tutto, non basta la kriptonite a ribilanciare la questione.

Vi mancavano le mie invettive confuse e impulsive? Eccovi accontentati. [SM=g7350]
SPACC THE BALLS
00mercoledì 26 giugno 2013 20:17
Re: Re:
Mr Weiss, 10/06/2013 12:07:




Questi non li conosco.
Ce li presenteresti? [SM=g7349]



Gli Inumani apparvero per la prima volta ( e in verità pure le seguenti ) nei Fantastici 4, ai tempi d'oro della serie ( con Jack Kirby ai disegni per intenderci [SM=g7349] ).

Inizialmente apparvero come avversari dei Fantastici 4, ma in verità si trattò di un equivoco, e i due gruppi divennero subito dopo amici. Gli inumani sono apparsi molte volte nelle storie dei F.4, sempre come loro amici in lotte che minacciavano entrambi i gruppi e si aiutavano a vicenda.

Sono un po' come i Mutanti, nel senso che ciascuno di loro possiede un particolare potere, ma la differenza consiste nel fatto che gli Inumani sono una intera popolazione!
Nascosta alla vista dei terrestri.
Pur essendo una intera popolazione, pure loro vengono identificati soprattutto nel gruppo di eroi che vedete nell'immagine sotto, a "rappresentare" l'intero popolo degli Inumani.

Con i Fantastici 4 furono a lungo legati, oltre che da amicizia, anche da rapporti sentimentali : l'Inumana Crystal divenne la ragazza della Torcia Umana, e i due fecero a lungo coppia ( fino a che lei si legò al mutante Quicksilver ). In quel lungo periodo i Fantastici 4 divennero di fatto un quintetto, visto che Crystal partecipava attivamente alle loro avventure, con tanto di costume uguale a quello degli altri. Prima ancora ci fu Medusa, personaggio affascinante e misterioso, che si unì ai Terribili 4 ( altri vecchi avversari dei Fantastici 4 ) : allora ancora nulla si sapeva degli Inumani, solo in seguito si scoprì che Medusa ne faceva parte, e da quel momento pure lei divenne amica del fantastico quartetto.

Medusa, più avanti nel tempo, divenne a sua volta un membro dei Fantastici 4, in sostituzione della ragazza invisibile che era impegnata nella sua maternità, ma rimase a lungo come membro effettivo del gruppo anche in seguito.

Ecco gli Inumani.





SPACC THE BALLS
00mercoledì 26 giugno 2013 20:36
Re:
Mr Weiss, 26/06/2013 00:03:

Stasera mi son visto l'uomo d'acciaio.
L'inizio meritava, poi ha proceduto a tratti. Alcuni pezzi decenti, e altri cagate epiche.
Ora capisco che fare un film decente da un super eroe così sfigato (quello che ho sempre detestato) sia quantomeno difficile, ma visto che eran partiti bene potevano tenere anche una certa qualità per tutta la durata della pellicola. Non ci son riusciti.

Vado a spiegare i motivi per cui non mi piace super man. Basterebbe già il nome per far intendere che è il concepimento fumettistico più ingenuo in assoluto, ma se poi aggiungiamo che è super in tutto, ed è anche un tipo dagli enormi valori morali, ed inoltre, se non gli piace lo svilupparsi delle cose gli bastano un paio di giri intormo al Mondo per azzerare tutto, non basta la kriptonite a ribilanciare la questione.

Vi mancavano le mie invettive confuse e impulsive? Eccovi accontentati. [SM=g7350]

Superman è un personaggio molto più datato dei super eroi della Marvel, che hanno una concezione molto più "moderna" ( fu creato alla fine degli anni 30, mentre gli eroi della Marvel dai primi anni 60 in poi ) e quindi risente del concetto di super-uomo-tutto-d'un-pezzo, tanto nel fisico quanto nelle storie e nel carattere. Non possiede l'umanità degli eroi Marvel, e per quanto abbiano cercato di "modernizzarlo", rimane comunque un personaggio di concezione "vecchia" rispetto ai Marvel.




Mr Weiss
00mercoledì 26 giugno 2013 21:03
Re: Re:
SPACC THE BALLS, 26/06/2013 20:36:

Superman è un personaggio molto più datato dei super eroi della Marvel, che hanno una concezione molto più "moderna" ( fu creato alla fine degli anni 30, mentre gli eroi della Marvel dai primi anni 60 in poi ) e quindi risente del concetto di super-uomo-tutto-d'un-pezzo, tanto nel fisico quanto nelle storie e nel carattere. Non possiede l'umanità degli eroi Marvel, e per quanto abbiano cercato di "modernizzarlo", rimane comunque un personaggio di concezione "vecchia" rispetto ai Marvel.








Esatto, e aggiungerei che anche il costume è quanto di più brutto si sia mai visto su un personaggio principale di un fumetto probabilmente per il medesimo motivo.

ZAK007.
00mercoledì 26 giugno 2013 22:44


Solo una piccola precisazione sugli Inumani:
La differenza tra i Mutanti (X-Men e altri) e Inumani è che,mentre i Mutanti sono mutati naturalmente,gli Inumani sono una razza creata artificialmente dalla razza di alieni chiamata Kree per usarli contro la razza avversaria,gli Skrull.
I poteri dei mutanti derivano da mutazione naturale,quelli degli Inumani sono derivati da manipolazione genetica.


ZAK007.
00mercoledì 26 giugno 2013 22:45

L'Uomo d'Acciaio l'ho visto pure io.
Mi riservo un commento appena ho un po' di tempo in più.. [SM=g1652050]



ZAK007.
00mercoledì 12 febbraio 2014 00:08

Nell’ultimo periodo ho avuto modo di vedere i remake di un paio di vecchi film tratti da fumetti: “Conan the Barbarian” e “Dredd 3D”.

Per quanto riguarda Conan: il primo film vedeva il gonfiatissimo Arnold Schwartzenegger a interpretare il guerriero cimmero e, spinti dal discreto successo, gli autori girarono anche un secondo episodio (Conan il Distruttore).
All’epoca (primi anni 80) “il convento passava quello” ma, pur apprezzando il tentativo, la trasposizione del fumetto non mi aveva soddisfatto più di tanto.
Arnold e Conan avevano pochissimi punti in comune e la costruzione degli ambienti (il gusto fantasy-mistico funzionava) andava a scapito della costruzione del personaggio.
Il Conan interpretato da Arnold era una sorta di orso..Il barbaro della versione cartacea era un lupo.
Credo che il fatto di avere Schwartzenegger abbia fatto sì che si costruisse il film su di lui,piuttosto che il contrario..e questo,a mio parere,è quasi sempre un errore (a meno che non si abbia un attore vero e capace di espressioni facciali multiple).

La versione 2011 “Conan the Barbarian” non è certo perfetta ma è di sicuro meno “ingessata” e l’interprete (Jason Momoa) ha tratti emotivi più simili al Conan del fumetto.
Anche i tratti somatici di Momoa sono molto più vicini all’originale..e di certo possiede qualche espressione facciale in più del simpatico ex mister Olimpia.
Non eccelso ma sicuramente buono per passare una serata sul divano.

Voto: 6-7


Stesso discorso sul “costruire un film sull’attore” a scapito della storia, vale per Dredd.
Quando prendi Stallone per fare un film, puoi star sicuro che questa sarà tagliata su di lui.
In realtà, il personaggio del Giudice Dredd non è semplice da proporre; anche il fumetto ha incontrato le stesse difficoltà.
Questo perché il Dredd della DC Comics ha chiaramente (e volutamente) un evoluzione che lo porta a essere un vero fascista.
In fondo chi ha il triplice potere di essere Giudice,Giuria e Punizione corre il rischio di sentirsi come un dio in terra.
Ovviamente l’intento di John Wagner (l’autore) era proprio quella di proporre un anti-eroe per denunciare certi comportamenti della legge e delle forze dell’ordine in antitesi alla tanto glorificata democrazia.

Nessuna delle due trasposizioni ha centrato il punto focale di Dredd.
Ma se il Giudice di Stallone ha una spiccata coscienza e addirittura slanci di empatia,quello interpretato da Karl Urban è molto meno emotivo e quindi un po’ più vicino all’originale del fumetto.
Comunque,nonostante la trama non sia certo originale,l’azione non manca e rende il film abbastanza divertente.

Voto: 7




ZAK007.
00giovedì 13 febbraio 2014 02:12

Thor:The Dark World

Decisamente in linea con il primo film,questo secondo episodio del dio del tuono,non toglie e non aggiunge granchè alla saga.Se vi è piaciuto il primo,vi piacerà anche questo.
La storia,in parte originale,raccoglie in se molti elementi riconducibili all’universo Marvel;
C’è Malekith,re degli elfi oscuri accompagnato dal fido Algrim (che però qui appare come Kurse,la forma datagli da l’Arcano).
E c’è l’Aethir,l’oggetto del contendere tra Malekith e Thor (e che si scoprirà essere qualcosa di più).
La storia è scorrevole,i personaggi sono gli stessi del precedente episodio (il più convincente,a mio parere,resta Loki) e l’atmosfera Marvel è abbastanza presente.
In realtà la vera chicca di questo film la troviamo durante i titoli di coda; Volstagg e Lady Sif,per evitare che il pericoloso Aethir resti su Asgard,lo consegnano a Taneleer Tivan (“il Collezionista”,interpretato da Benicio Del Toro).Appena i due se ne vanno,questi sussurra “Ne mancano ancora cinque”.
Questa breve ma importantissima scena,ha il compito di fare da collegamento all’imminente uscita de “I guardiani della Galassia”,nonché di svelare che l’Aethir è una delle 6 Gemme dell’Infinito (vedi Topic “Marvel Story” e paragrafo “Thanos” su questo forum).
Anche nei titoli di coda di Thor (come nei titoli di coda di “Avengers”) fanno capolino collegamenti con il personaggio di Thanos..e io non vedo l’ora che si faccia un bel filmone su di lui.

Ultima simpatica scena dopo i titoli di coda: il gigantesco Jotunheim (il bestione che Thor sconfisse all’inizio del precedente film) che corre saltando su container mentre insegue piccioni..come un cagnolone felice.

Voto:6-7










Mr Weiss
00venerdì 14 febbraio 2014 00:13
Re:
ZAK007., 13/02/2014 02:12:


Thor:The Dark World

Decisamente in linea con il primo film,questo secondo episodio del dio del tuono,non toglie e non aggiunge granchè alla saga.Se vi è piaciuto il primo,vi piacerà anche questo.
La storia,in parte originale,raccoglie in se molti elementi riconducibili all’universo Marvel;
C’è Malekith,re degli elfi oscuri accompagnato dal fido Algrim (che però qui appare come Kurse,la forma datagli da l’Arcano).
E c’è l’Aethir,l’oggetto del contendere tra Malekith e Thor (e che si scoprirà essere qualcosa di più).
La storia è scorrevole,i personaggi sono gli stessi del precedente episodio (il più convincente,a mio parere,resta Loki) e l’atmosfera Marvel è abbastanza presente.
In realtà la vera chicca di questo film la troviamo durante i titoli di coda; Volstagg e Lady Sif,per evitare che il pericoloso Aethir resti su Asgard,lo consegnano a Taneleer Tivan (“il Collezionista”,interpretato da Benicio Del Toro).Appena i due se ne vanno,questi sussurra “Ne mancano ancora cinque”.
Questa breve ma importantissima scena,ha il compito di fare da collegamento all’imminente uscita de “I guardiani della Galassia”,nonché di svelare che l’Aethir è una delle 6 Gemme dell’Infinito (vedi Topic “Marvel Story” e paragrafo “Thanos” su questo forum).
Anche nei titoli di coda di Thor (come nei titoli di coda di “Avengers”) fanno capolino collegamenti con il personaggio di Thanos..e io non vedo l’ora che si faccia un bel filmone su di lui.

Ultima simpatica scena dopo i titoli di coda: il gigantesco Jotunheim (il bestione che Thor sconfisse all’inizio del precedente film) che corre saltando su container mentre insegue piccioni..come un cagnolone felice.

Voto:6-7








Leggendoti mi rendo conto di essermi perso la scena dopo i titoli di coda.
Stupido cinema!!
Accendono le luci. Tutti si alzano, e ci si perde sempre l'ultima ormai immancabile scena dopo i titoli di coda.
!
radcla
00sabato 15 febbraio 2014 00:49
Re: Re:
Mr Weiss, 14/02/2014 00:13:




Leggendoti mi rendo conto di essermi perso la scena dopo i titoli di coda.
Stupido cinema!!
Accendono le luci. Tutti si alzano, e ci si perde sempre l'ultima ormai immancabile scena dopo i titoli di coda.
!




Considerazione che mi sento di sottoscrivere, non riferendomi ad alcun film specifico ma alla generalità della filmografia ... troppo spesso in sala accendono le luci mentre scorrono i titoli di coda, come altrettanto in tv invece li tagliano addirittura ... eppure assieme ai titoli di coda spesso si accompagnano scene interessanti, belle musiche ma soprattutto tante indicazioni riguardo chi ha collaborato alla realizzazione del film, alle musiche e relativi autori, alle location ... tanti "piccoli" dettagli che in un mondo spronato ad andare sempre più di fretta, poco avrebbero da dire ... avrebbero ... poco ... avrebbero .... chissà ...
ZAK007.
00sabato 15 febbraio 2014 03:55
Re: Re: Re:
radcla, 15/02/2014 00:49:




Considerazione che mi sento di sottoscrivere, non riferendomi ad alcun film specifico ma alla generalità della filmografia ... troppo spesso in sala accendono le luci mentre scorrono i titoli di coda, come altrettanto in tv invece li tagliano addirittura ... eppure assieme ai titoli di coda spesso si accompagnano scene interessanti, belle musiche ma soprattutto tante indicazioni riguardo chi ha collaborato alla realizzazione del film, alle musiche e relativi autori, alle location ... tanti "piccoli" dettagli che in un mondo spronato ad andare sempre più di fretta, poco avrebbero da dire ... avrebbero ... poco ... avrebbero .... chissà ...




Ti quoto perché dici bene sull'importanza di certe "maestranze" nella cinematografia..e nello specifico sulle musiche.
Musiche di sottofondo e Sountrack sono spesso determinanti per rendere ancor più "coinvolgenti" certe scene se non interi film.

Oh..vien quasi voglia di aprire un topic sull'argomento.. [SM=g1652044]



[SM=x2320233]



Mr Weiss
00giovedì 20 febbraio 2014 10:38
Ieri mi son visto R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà.
Come hanno notato in molti con qualche somiglianza con Man in balck, il film risulta divertente e ben fatto.
Niente di memorabile, ma comunque piacevole da vedere.
ZAK007.
00sabato 22 febbraio 2014 21:39
Re:
Mr Weiss, 20/02/2014 10:38:

Ieri mi son visto R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà.
Come hanno notato in molti con qualche somiglianza con Man in balck, il film risulta divertente e ben fatto.
Niente di memorabile, ma comunque piacevole da vedere.




Di questo film ho letto recensioni impietose.
E’ descritto come la peggior trasposizione fumettistica degli ultimi anni.
Allora sono andato a cercarmi il fumetto,giusto per farmi un’idea più chiara,e poi ho visionato il movie.

Risultato:
A parte i personaggi principali,la trama del film è differente dal comic..in modo piuttosto seccante per i fans.
Malgrado questo,questo R.I.P.D. non è così vomitabile come recensito dai più.
La vera pecca è che appare come una scopiazzatura TOTALE dello stile di Men in Black (i film non il fumetto).
E’ smaccatamente commerciale e basato tutto su effetti speciali e ironia..non c’è altro..a parte il buon Jeff Bridges che fa il suo mestiere.

Lo si prende per quello che è: puro intrattenimento.

Voto: 6


P.S. Secondo me,la trasposizione più orrenda e vomitevole di un fumetto,resta “Spawn”..





ZAK007.
00giovedì 3 aprile 2014 02:59
300 L’alba di un Impero


L’ho aspettato per mesi questo “midquel”.
In realtà pensavo di dover aspettare molto di più; ero a conoscenza che Frank Miller stava lavorando al seguito di “300” in versione fumetto.
Invece il film è uscito e il maestro Miller deve ancora completare il suo lavoro.
Già questa è un paradosso: come è possibile che esca la versione cinematografica di un fumetto non ancora partorito?
Comunque..le premesse c’erano..rafforzate dal soggetto “storico” e dai famigerati trailer che spesso danno un’idea fuorviante del reale contenuto del film.

E ora l’ho visto questo “300 – L’alba di un Impero”..

Se siete legati al primo memorabile 300,questo secondo capitolo vi lascerà con l’amaro in bocca.
Potrei sparare a zero sull’intero movie ma,per onestà intellettuale non posso bruciare tutto;
La fotografia è buona..non ai livelli di quella di Larry Fong,ma abbastanza efficace.
Se nel primo capitolo i colori base erano il giallo ocra e il rosso dei mantelli Spartani,in questo film sono il blu (virato verde) dei mantelli Ateniesi e del mare Egeo.
Le atmosfere appesantite da un cielo perennemente minaccioso di pioggia,rendono le immagini abbastanza suggestive.
E non mancano neanche le scene di lotta in slow motion,che tanto erano vere chicche della vicenda della battaglia delle Termopili.
Ma mi fermerei a queste due eccezioni.

Il resto è mancante di ciò che rese 300 un capolavoro (del fumetto prima e del cinema dopo) : il Pathos.
L’inizio è buono: la Regina Gorgo (moglie del mitico Leonida) ripercorre la battaglia di Maratona in cui gli Ateniesi sconfissero il Re persiano Dario, e ci conduce al presente.
Il figlio di Dario,Serse,muove guerra alla Grecia;Leonida è impegnato alle Termopili e Temistocle (eroe di Atene) chiede supporto navale per l’imminente conflitto via mare.

I personaggi:
Artemisia (interpretata da Eva Green) è cattiva e bellissima.Punto.
Temistocle (Sullivan Stapleton) è un fisicissimo guerriero ma non regge il confronto con il mitico Leonida (ne con il grande Gerard Butler che lo interpreta).

La narrazione è squadrata (anche troppo),i personaggi sono un po’ clichè (forse troppo) e manca la cosa che ho detto prima,senza la quale un racconto epico non può spaccare: il Pathos.

Il finale è bello: dopo un susseguirsi di mazzate,scontri navali un po’ confusi e gli Ateniesi ormai allo sbando, finalmente sulla scena irrompono veri guerrieri con le palle quadrate e davvero epici: gli Spartani guidati da Gorgo.

Non so..sto 300 bis mi da tanto l’idea di un operazione commerciale fatta bene,infiocchettata a dovere e neanche poi così schifida,ma pur sempre commerciale e senza vero cuore.
Ma il sapore si perde per la mancanza di quella cosa fondamentale che non si trova al mercato.
Il Pathos,cazzo!..IL PATHOS!

Voto: 6 (per la fotografia decente,lo slow motion da battaglia e la presenza di veri guerrieri Spartani).




[SM=x2320233]









Mr Weiss
00venerdì 4 aprile 2014 12:49
Io nel mentre sono riuscito a vedere la scena finale di Thor in cui il mostro saltella per i tetti. [SM=g7349]
ZAK007.
00sabato 19 aprile 2014 17:07

Marvel One Shot

Una divertente serie di corti che gli amanti della Marvel che hanno apprezzato le ultime trasposizioni cinematografiche,troveranno molto divertenti.
Cinque brevissimi episodi (tra i tre e i quindici minuti) che riprendono alcuni personaggi da “I Vendicatori”, “Thor”, “Capitan America” e “Iron Man”.
Il primo e il secondo (rispettivamente “Il Consulente” e “Una cosa buffa accaduta sulla via per il martello di Thor”) vedono protagonista l’agente Phil Coulson dello SHIELD (visto di sfuggita in Iron Man e Thor).
Il terzo ("Articolo 47") vede protagonista l’agente Sitwell (socio di Coulson) alla ricerca dell’unica arma aliena funzionante sopravvissuta alla battaglia di New York vista ne “I Vendicatori”.
Il quarto ("Agente Carter") è dedicato alla bella agente dei servizi segreti che si innamorava dell’eroe in “Capitan America”.
Il quinto (“Tutti salutino il Re”) è centrato su un’intervista dai risvolti inattesi,fatta a Trevor Slattery,colui che si fingeva Il Mandarino in “Iron Man 3”.

Piccole perle che riprendono personaggi “minori” delle saghe Marvel cinematografiche,condite da un’ironia davvero piacevole.
Ho apprezzato il primo,il secondo e il quinto,ma se siete aficionados del genere ve li consiglio tutti.

Voto globale: 8



[SM=x2320233]


Mr Weiss
00mercoledì 23 aprile 2014 01:28
Sono riuscito a vedermi un''altra scena persa al cinema dopo i titoli di coda.
Iron Man 3: Tony Stark si fa psicanalizzare da un riluttante Dottor Bunner. Divertentissimo!
ZAK007.
00mercoledì 23 aprile 2014 03:31
Re:
Mr Weiss, 23/04/2014 01:28:

Sono riuscito a vedermi un''altra scena persa al cinema dopo i titoli di coda.
Iron Man 3: Tony Stark si fa psicanalizzare da un riluttante Dottor Bunner. Divertentissimo!




Banner "riluttante"?
Ma se stava "attivamente dormendo"!!!

[SM=g7483]



Mr Weiss
00mercoledì 23 aprile 2014 23:18
Re: Re:
ZAK007., 23/04/2014 03:31:




Banner "riluttante"?
Ma se stava "attivamente dormendo"!!!

[SM=g7483]







Aveva sonno. [SM=g1672977]

ZAK007.
00domenica 27 aprile 2014 00:22
The Amazing Spiderman 2



The Amazing Spiderman 2?




Facendo una metafora culinaria: la ricetta tradizionale della Pasta alla Carbonara prevede una serie di ingredienti ben precisi.
Oltre alla pasta (solitamente spaghetti o linguine), ci si mettono tuorli d’uovo,guanciale,pecorino (possibilmente romano) e olio d’oliva.
Se al posto dei tuorli utilizzate gli albumi, al posto del guanciale usate il salame, al posto del pecorino usate il gorgonzola e al posto dell’olio d’oliva usate la ketchup, non avrete fatto la Carbonara..avrete fatto una schifezza.

Detto questo: il regista Mark Webb (autore anche della ciofeca precedente) ha fatto una schifezza, riuscendo a superare il disastroso Amazing Spiderman 1.
E’ palese che sto registuncolo da videoclip musicali (suo reale mestiere), il fumetto non l’ha mai letto in vita sua..e se lo ha letto, era sotto l’effetto di pessimi stupefacenti e dovrebbe cambiare pusher.
Cosa ancora più triste è che, seguendo la regola delle trilogie affidate allo stesso regista, ci toccherà assistere a un suo Amazing Spiderman 3 e (se lo spezzone post titoli di coda è l’anticipazione di ciò che ci attende), ho già il mal di stomaco.

In due ore di pellicola Webb ha organizzato la fiera degli strafalcioni, esattamente come aveva fatto la scorsa volta:
Una fantasiosa ricostruzione della storia sui genitori di Peter Parker (che non ha nulla a che vedere con quella narrata nel fumetto).
Gwen Stacy (storica fidanzata) è a conoscenza della vera identità dell’Uomo Ragno (cosa totalmente forzatamente inventata per motivi a me sconosciuti).
Di nuovo completamente assente uno dei personaggi fondamentali del fumetto: J.Jonah Jameson.
Electro è un uomo di colore e acquista i suoi poteri dopo essere caduto in una vasca di anguille elettriche (Ma quando mai???)
Il Goblin non esiste..Norman Osborne non ne ha mai vestito i panni..e persino il figlio Harry non diventa il folletto verde, ma si limita a indossare un’armatura cibernetica con aliante incorporato (il tutto è come togliere la nonna e il cacciatore dalla favola di cappuccetto rosso).
E dulcis in fundus alla fine del film compare un altro dei nemici storici del tessiragnatele: Rhino.
Peccato che anche questo,a causa della fissazione di voler modernizzare tutto ad ogni costo, non ha nulla a che vedere con l’originale fumettistico.

Mi tocca rivalutare la trilogia precedente di Sam Raimi; la scelta di Tobey Maguire per interpretare Peter Parker non mi ha mai convinto, ma almeno Raimi ha cercato di restare il più possibile fedele al fumetto.

Intendiamoci: per chi non ha mai letto il fumetto,questo film sarà sicuramente più che buono.
Effetti speciali a vagonate, ironia e storia sentimentale con tragedia finale, nonché soggetto abbastanza solido (anche se completamente alieno alla versione cartacea del super-eroe).
A me che con l’Uomo Ragno ci son cresciuto, questo reebot confuso e privo di riferimenti al soggetto originale, non è piaciuto per niente.

Voto: 4 (e son stato di manica larga)..






Mr Weiss
00domenica 27 aprile 2014 13:29
Io vidi il primo al cinema e mi fece schifo, anche valutandolo a se senza considerare il fumetto.
Il secondo aspetterò che lo dia sky. Mi dai la conferma di quel che pensavo: ad una porcheria come il primo doveva seguire una seconda porcheria.
ZAK007.
00lunedì 28 aprile 2014 15:19
Capitan America 2 – The Winter Soldier


A differenza di Mark Webb (e ovviamente dei suoi soggettisti e sceneggiatori) che dell’Uomo Ragno non hanno letto una sola pagina, i fratelli Anthony e Joe Russo che hanno diretto questo sequel su Cap, il fumetto l’hanno avuto tra le mani.
Il soggetto di Winter Soldier ha delle inesattezze ma è abbastanza fedele a gran parte dell’originale (sia lodato Stan Lee) e nonostante Joe Johnston (il regista del precedente film) abbia una filmografia più lunga, i due hanno fatto un buon lavoro.

Sam Wilson “Falcon” è un personaggio piuttosto importante nella saga fumettosa di Cap; manca il falco Redwing che gli fa da partner e la capacità di volare non era dovuta a un prototipo militare ma nel complesso ci sta tutto.
Il supercriminale “Crossbones” (che nel fumetto è dotato di costume) è rappresentato dal cattivo agente Rudlow dello SHIELD. In versione cartacea Rudlow non ha mai fatto parte dei buoni, ma visto e considerato che ha lavorato in incognito per il Teschio Rosso come infiltrato, anche questa parte è abbastanza resa.
L’agente 13 Sharon Carter (che è la nipote di Peggy Carter,primo amore di Cap) è una chicca inaspettata, così come Arnim Zola (lo scienziato nazista che ha innestato la sua coscienza in una memoria virtuale). Entrambi presenti nell’universo Marvel anche se relativamente in secondo piano.
Altra chicca inaspettata è la presenza di Batroc, il criminale francese esperto di Savate; peccato che non sia stato rappresentato con il suo costume e la sua ironia.

Ma il vero fulcro di questo film è ovviamente il Soldato d’Inverno.
Winter Soldier è Bucky, il migliore amico e il compagno di battaglia di Cap durante la seconda guerra mondiale.
Salvatosi dalla morte (nel fumetto esplode sull’aereo del Barone Zemo,altro supercriminale nazista), finisce anche lui in mare e viene trovato da un sommergibile russo.
Una volta sostituito il braccio perso con una protesi cibernetica, Bucky viene programmato per diventare un sicario perfetto durante la guerra fredda. A causa dell’affiorare dei ricordi della sua vita precedente, che avrebbero potuto compromettere la sua fedeltà, i russi decisero di cancellargli la memoria, porlo in stato vegetativo e riprogrammarlo tra una missione e l’altra.

Vero asse portante di questo film, Sebastian Stan interpreta benissimo la sua parte; cattivo e inarrestabile come si deve.
Lode anche alla bella Scarlett Johanson che interpreta l’ormai mitica (fumettosamente e cinematograficamente) NatashaRomanoff/Vedova Nera.

Nel complesso: soggetto rispettato in buona parte,buon ritmo e buon uso degli effetti speciali senza strafare.
Il costume di Cap ancora non mi convince ma a lungo andare finirò con l’abituarmici..

Voto: 7








Mr Weiss
00martedì 29 aprile 2014 23:46
Stasera ho visto The Lone Ranger. Niente di che.
E' girato dal solito regista di ' i pirati dei Caraibi' e si vede.
Solite scene d'azione roccambolesce, con acrobazie varie, e inoltre Deep interpreta l'indiano Tonto (si chiama così) in una maniera troppo simile a quella di Jack Sparrow.
Per finire chi conosce il cartone mi dice che è molto diverso dal soggetto originale.
Giudizio finale: film un po noioso, non rilevante da nessun punto di vista, non orribile, ma se ve lo perdete non c'è di che disperarsi.
ZAK007.
00mercoledì 25 giugno 2014 01:35
Capitan Harlock

Classe ’69, presente!
Il Capitano in questione è stato uno dei cartoni animati che mi sparavo all’ora di merenda quand’ero piccino.
Quando è uscita la versione cinematografica mi si è riaccesa la scintilla e la curiosità mi solleticava parecchio..il Trailer pareva molto buono.
In realtà, seppure sia un bel film 3D ottimamente montato, devo dire che un po’ di amaro in bocca me l’ha lasciato.
Del soggetto originale del cartoon, non c’è praticamente quasi niente..SOB!
Niente guerra con le Mazoniane e,di conseguenza, niente Raflesia (che solo chi seguiva il cartone può comprendere di cosa parlo).
Pare che abbiano seguito un soggetto differente, tratto dalla serie a fumetti (gli episodi de “L’oro del Reno”), ma non avendo letto la trama in questione, non saprei giudicare.
Quello che so è che sarei stato più contento se avessero trasposto il cartone animato del ‘79.
Quindi..Niente sfera nera (la Pennant) che precipita sulla terra creando un disastro,niente guerra con Mazone e la Regina Raflesia che vuole conquistare il nostro pianeta.
La bella aliena Meet non corrisponde a quella originale che non aveva la bocca e si nutriva di solo alcool (mentre nel film ha la bocca e non beve mai).
Nessuna traccia del Dottor Zero (il medico di bordo goloso di Sake) e di Masu (la cuoca zitella).
Ci sono invece Yattaran (il primo ufficiale pilota) e la bionda Yuki (ufficiale di bordo).

La trama è un po’ contorta, ma nel complesso questa trasposizione cinematografica non è poi malaccio. E’ abbastanza divertente, il Capitano è sufficientemente oscuro e tenebroso e..l’astronave Arcadia è una figata pazzesca.

Voto: 6,5










Mr Weiss
00mercoledì 25 giugno 2014 14:29
E' l'unico film che ho comprato in blu ray, e per vedere la resa di tale tecnologia, e perché sky non l'ha dato (!)
Film fatto estremamente bene, come dice Zak, e sempre come dice Zak distante dall'amatissimo cartone (classe '73, presente!).
Le tematiche del film sono quelle care ai giapponesi quali l'ambiente o gli intricati rapporti famigliari e non solo. Bello ma a tratti annoia.
Mi trovo d'accordo col giudizio dell'amico Zak.
666
00giovedì 26 giugno 2014 20:28
Re: Re:
ZAK007., 22/02/2014 21:39:







P.S. Secondo me,la trasposizione più orrenda e vomitevole di un fumetto,resta “Spawn”..








Forse non hai visto The Spirit [SM=g7364]
ZAK007.
00domenica 29 giugno 2014 02:10
Re: Re: Re:
666, 26/06/2014 20:28:



Forse non hai visto The Spirit [SM=g7364]




In effetti mi era sfuggito,666…e adesso che l’ho visto,posso anche dire che se me lo fossi perso non avrei perso niente.

Cazzarola! E’ difficile sparare colpi di mortaio su questa trasposizione di “The Spirit”.
Un po’ per il fatto che probabilmente Will Eisner (il creatore del personaggio) si starà rigirando nella tomba..e un po’ perché il regista di questo tentativo mal riuscito è nientemeno che Frank Miller.. [SM=g1652044]

Che dire?
Farò mie le famose parole che Gino Bartali pronunciava spesso: “Gl’è tutto sbagliato..gl’è tutto da rifare”.
Il fumetto di “The Spirit”,come dissi nel topic dedicato a Eisner, fu un’icona dell’innovazione stilistica e narrativa. Le sue storie erano un perfetto amalgama di atmosfere noir e hard boiled condite da un’irresistibile vena umoristica.
Stile e tecnica rivoluzionarono il fumetto americano e lo proiettarono nel futuro.
Cosa c’è di tutto questo nel film di Miller?..Niente..o forse c’è tutto ma talmente esagerato da diventare insopportabilmente pesante.

Credo che Frank Miller abbia commesso un grande errore in buonafede.
Il “Grande Gioco” di prendere personaggi e cambiarne i tratti caratteristici per renderli più “moderni”, ha funzionato alla grande per alcuni dei Super-Eroi Marvel (Daredevil in primis); ma è un gioco che non funziona sempre..e soprattutto non con tutti.
Che Miller abbia tentato di rimodellare “The Spirit” è palese a partire dalla scelta cromatica della fotografia, praticamente ricalcata su quella di “Sin City”.
Ma se per quest’ultimo erano perfetti (in quanto riproponevano l’atmosfera del fumetto,con i classici bianchi e neri tagliati con l’accetta tipici di Miller), per l’opera di Eisner sono quantomeno azzardati..per non dire sbagliati.

I personaggi del film sono fisicamente somiglianti a quelli del fumetto..ma non sono loro.
Le atmosfere della Central City di Eisner si perdono nel buio della scelta fotografica di Miller.
Ed evito commenti sulla nemesi di The Spirit, Octopus, per non partire con le bestemmie.
Poco conta il cast scelto per dar vita a questo tentativo di trasposizione.
Trattare così un fumetto come “The Spirit” potrà aver fatto urlare qualcuno al sacrilegio (cosa comprensibilissima), ma impiccare Miller per questo sarebbe come non tenere conto del suo curriculum.
Ha fatto una cazzata..ha voluto esagerare..ma in fondo è umano anche lui.
E comunque è stato già punito dagli incassi scarsi al botteghino.
“..Gl’è tutto sbagliato..gl’è tutto da rifare..”

Insomma..è paradossale che nel film “The Spirit” la cosa che più manca sia proprio “lo spirito”…

Voto: 5,5

P.S. La classifica delle peggiori trasposizioni di film da fumetti vede sempre al comando “Spawn” ma ho aggiunto anche i due “Spiderman” di Mark Webb, che lo tallonano da molto vicino.. [SM=g1655426]















ZAK007.
00martedì 1 luglio 2014 02:40

Prima di parlare dell’ultimo film Marvel che ho visto, mi pare doveroso dire due parole su “Catwoman” che hanno ridato stasera in tv.
Inutile dire che anche in questo caso,il soggetto del film si prende grandi libertà da quello originale, delineando un personaggio che poco o nulla ha a che fare con quello del fumetto.
Niente Batman,niente Gotham,niente super-criminali..insomma,sotto questo punto di vista il film è piuttosto insipido.
Però…non lo boccio in toto per un semplice e giustificato motivo:

Halle Berry vestita di pelle e con la frusta renderebbe una figata anche il remake di Marcellino pane e vino.. [SM=g7350]

Voto: 6,5







ZAK007.
00martedì 1 luglio 2014 02:50
X-Men - Giorni di un Futuro Passato

Tempo fa lessi un articolo in cui si formulava una domanda che mi faccio anche io ogni volta che vedo un film tratto da un fumetto: Ma perchè gli autori degli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo sentono sempre la necessità di cambiare e di prendersi delle libertà dalla controparte cartacea, pur avendo a disposizioni saghe incredibilmente ben scritte con tanto di sceneggiatura praticamente pronta?
Le risposte sono multiple e non tutte soddisfacenti.

Se non avete ancora visto “X-Men – Giorni di un Futuro Passato” saltate a piè pari questo paragrafo (che è Spoiler) e passate direttamente al successivo.

Ovviamente anche nel caso di questo nuovo capitolo di X-Men, le differenze con la serie da cui è tratto sono disseminate un po’ qua e un po’ là.
In linea di massima la storia è più o meno corretta: nel futuro le Sentinelle (robot potentissimi costruiti per eliminare i mutanti) hanno quasi estinto la razza; una di loro viene spedita indietro nel tempo per evitare che le Sentinelle vengano costruite e così cambiare gli eventi.
Prima differenza tra tutte è il personaggio protagonista: nel fumetto viene spedita Kitty Pride nel passato (per chi non lo ricordasse,Kitty è la mutante che può attraversare gli oggetti solidi,vista in “X-Men – Conflitto Finale").
Nel film,ovviamente, è Wolverine a fare la parte dell’eroe che torna indietro nel tempo per evitare che le Sentinelle vengano costruite.
E ci sta pure questa scelta: una volta che si è trovato un personaggio come Wolverine (ben interpretato da Hugh Jackman), con il suo fascino tenebroso, sarebbe da pazzi non sfruttarlo al massimo (cosa tra l’altro fatta in ogni capitolo della saga cinematografica ad eccezione di “X-Men – L’inizio”).
Altra libera interpretazione dell’autore (che però si dimostra piuttosto vincente) è la presenza di Pietro Maximoff, meglio noto come Quicksilver.
Il ragazzo super-veloce non è presente nel fumetto, ma da al film un bel momento di ironia e azione, anche se hanno esagerato con la sua velocità da adolescente (solo da adulto Quicksilver raggiunge velocità oltre i mac 5).
Altra differenza: nel fumetto Kitty Pride torna nel passato per salvare il candidato presidente degli Stati Uniti prima che questi venga ucciso da Mystica.
Nel film Wolverine torna per fermare Mystica prima che uccida il dottor Trask, inventore delle Sentinelle.
Altre differenze riguardano alcuni mutanti che compaiono nel “futuro” e il fatto che nel fumetto i nostri eroi muoiono tutti (e intendo proprio tutti) mentre Kitty compie la sua missione nel passato.
Ma la grande differenza, che non ha nulla a che fare col fumetto, ce la regala il regista Bryan Singer (tornato alla regia della saga dopo aver diretto il primo e il secondo X-Men).
Nel terzo film “X-Men – Conflitto Finale”, ricorderete tutti che il professor Xavier moriva disintegrato da Jen (in versione Fenice) e Magneto perdeva il suo potere.
Ebbene,come nulla fosse successo, troviamo entrambi vivi e vegeti nel futuro presentato da quest’ultimo capitolo.
Che Singer abbia volutamente snobbato il precedente film (diretto da Brett Ratner e non da lui) per dispetto?
O forse ha giocato su fattore Universi paralleli (teoria spiegata nel topic “Marvel Story)?
Qualunque sia la ragione, la cosa potrebbe spiazzare non poco i puristi del genere.

Comunque: tutto sommato..a me questo film non è dispiaciuto affatto e trovo che la saga cinematografica di X-Men (nonostante gli adattamenti vari) sia tra le meglio gestite tra quelle che sono state tratte da fumetti (al pari di “Sin City”, “300” e “Watchmen”).
Il punto forte è certamente Wolverine e pare che per questo si possa soprassedere a quasi tutto.
Ma in fondo..una volta che hai visto le due ultime ciofeche su Spiderman, qualsiasi cosa diventa pressoché accettabile,no?

Voto: 7

P.S. Un piccolo appunto su Mystica; in quest’ultimo capitolo è interpretata da Jennifer Lawrence (quella di “Hunger Games”)..se la cava ma..io rimpiango la bellissima e sinuosissima Rebecca Romijn.







ZAK007.
00sabato 30 gennaio 2016 17:29

Due parole da spendere anche su qualche serie tratta da fumetti Marvel, vale la pena di spenderle.

Su “Marvel Agent of Shield” mi riservo di commentare più avanti, poiché l’ho abbandonata a metà.

Su “Daredevil” targato Netflix ne ho sentite di tutti i colori e sapori.
Qualcuno ha detto che la serie è lenta.. qualcuno che è noiosa.. altri hanno sentenziato che non c’entra niente con il fumetto.
A parte questi ultimi che probabilmente il fumetto non l’hanno letto, lentezza e noia sono di certo giudizi dettati da un gusto personale sul quale si può discutere.
A me non è spiaciuto affatto, anzi, a tratti l’ho trovato anche migliore del film di Mark Steven Johnson con Ben Affleck, Colin Farrell e Jennifer Gardner.
Il soggetto ha molti punti di contatto con il Comics e i personaggi principali sono piuttosto soddisfacenti.
A parte Matt Murdock (interpretato da Charlie Cox) che pur non essendo somigliante all’originale fa la sua porca figura, la scelta di Vincent D’onofrio (il palla di lardo di Full Metal Jacket) nel ruolo di Kingpin e di Elden Henson nel ruolo di Foggy Nelson, li ho trovati azzeccati.
Buone le scene di lotta e il percorso narrativo.
Ottime le chicche sparse negli episodi (che i fedeli lettori troveranno gustose); si incontrano personaggi che diventeranno in futuro grandi avversari del diavolo rosso, come Melvin Potter (il Gladiatore), Crusher Creel (l’uomo assorbente), Leland Owlsley (Il Gufo).
Unico argomento di discussione resta sempre il vecchio argomento: il costume; per 12 episodi su 13, Devil indossa il nero (preso da una bellissima mini-serie di Miller e Romita Jr.), poi nell’ultimo episodio arriva a indossarne uno “simile” a quello originale.
Comunque, visto che nella sua carriera fumettosa, di costumi ne ha indossati diversi, il problema non si pone.
Insomma: a conti fatti, questa serie mi è piaciuta molto e sono curiosi di vederne il seguito.

Voto: 7

Jessica Jones:
Ecco.. questa è la vera sorpresa!
Il personaggio di Jessica Jones è forse tra i meno conosciuti e approfonditi dell’universo Marvel. Ed è un peccato, perché a mio parere è una delle più complesse e “umane” super-eroine del fumetto.
Breve storia del comic:
Dotata di forza eccezionale e della capacità di volare (in realtà è più una grande capacità di salto con atterraggio controllato), Jessica è il prototipo della teenager con super.poteri.
Il suo primo tentativo di combattere il crimine è nei panni di “Jewel”, ma Jennifer è giovane, goffa, impreparata e dopo qualche fortunosa vittoria, la sua carriera viene brutalmente interrotta da Kilgrave, conosciuto anche come Uomo Porpora.
Kilgrave è uno dei primissimi avversari di Devil e ha la capacità di soggiogare le menti altrui tramite la voce e un particolare composto di feromoni che sprigiona il suo corpo.
Kilgrave cattura Jessica Jones e la tiene prigioniera per 8 lunghi mesi durante i quali la controlla e la usa, minandone la stabilità mentale.
La serie parte proprio dal periodo successivo; Jessica si è liberata, ha aperto un’agenzia investigativa (abbandonando l’idea di fare la super-eroina), ma Kilgrave torna deciso a riportarla sotto il suo controllo.
Il bello di questa trasposizione cinematografica non sta tanto nelle classiche battaglie epiche tipiche dei super-eroi Marvel (chi se le aspetta resterà deluso), quanto nei risvolti psicologici che i personaggi presentano.
Nella serie appare anche Luke Cage (altro eroe sottovalutato) a fare da collegamento al mondo dei più famosi Super-Eroi che qui fanno da “contorno”.
Bellissima Krysten Ritter nei panni di Jessica e ottimo David Tennant (noto per essere stato il secondo Doctor Who della serie tv) nei panni di un bastardissimo Kilgrave.
Insomma: questa serie di Jessica Jones (anche questa targata Netflix) mi è piaciuta tantissimo.

Voto 8,5





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