È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva

Nuova tegola giudiziaria per Berlusconi: il premier è indagato per il caso "Ruby"

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2015 11:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.679
Sesso: Maschile
14/01/2011 22:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Berlusconi: "Non mi farò intimidire
Pm vogliono sovvertire democrazia"

Il premier affida a un messaggio audio su internet la difesa dalle gravi accuse della Procura di Milano: "Non vedo l'ora di difendermi in tribunale. Urgente evitare che certi magistrati possano impunemente violare la privacy". "Nessun problema per la legislatura: abbiamo la 'terza gamba'"

ROMA - Indagato dalla Procura milanese per prostituzione minorile e concussione aggravata in merito al caso Ruby, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in serata diffonde un nuovo messaggio ai Promotori della Libertà, in cui non fa mai esplicito riferimento alla vicenda giudiziaria, ma afferma di non avere ''nulla da temere da processi francamente assurdi e ridicoli''. Prima che Berlusconi affrontasse la questione in prima persona, nel corso della giornata tutto il Pdl aveva parlato di "giustizia a orologeria" e la "persecuzione giudiziaria" di cui continuerebbe a essere oggetto il premier, sottolineando la contiguità tra il pronunciamento di ieri da parte della Consulta sul legittimo impedimento e la notizia del premier indagato di oggi.

L'AUDIO INTEGRALE DEL PREMIER

Proprio dal verdetto della Corte Costituzionale Berlusconi prende invece spunto per dire che i processi sono solo tentativi della magistratura politicizzata di mettere i bastoni tra le ruote a lui e al governo. ''Non vedo l'ora di difendermi in tribunale - dice Berlusconi -. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, che serva al Paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura. Credo che occorra invece un lavoro serio, un lavoro in un clima più sereno, per far ripartire l'Italia e per portare a termine le riforme. E credo anche che io, quale Presidente del Consiglio, non dovrei perdere tanto tempo per vicende così assurde".

"Mi aspettavo francamente - dice con sarcasmo il premier - che dopo la sentenza della Corte, per ricominciare, attendessero almeno una settimana. Invece i pm di Milano non hanno resistito e la sera stessa mi hanno mandato il loro biglietto di auguri per il nuovo anno e per l'occasione si sono inventati il reato di 'cena privata a casa del Presidente'. Ho dedotto che sono invidiosi e che mi fanno i dispetti per non essere stati invitati anche loro. Però ci sono delle persone contente, sono i miei avvocati. Sono sicuri che con me non gli mancherà mai il lavoro".

"Se volessi prendere sul serio un'iniziativa che seria in realtà non è - prosegue Berlusconi -, direi che si è superato ogni limite e che alcuni magistrati che non potrebbero neppure indagare per ragioni di competenza funzionale e territoriale stanno tentando di sovvertire le regole fondamentali della democrazia".

"Ad alcune persone - aggiunge il leader del Pdl - è bastato venire una volta a cena a casa mia, la casa del Presidente del Consiglio, per avere il proprio cellulare controllato e i propri spostamenti controllati per alcuni mesi, prima ancora che fosse iniziata ufficialmente l'indagine preliminare nei miei confronti. Come al solito domani tutto finirà sui giornali, che grideranno allo scandalo seminando veleno e fango nei miei confronti con una intromissione nella mia vita privata che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. E che dimostra la necessità di intervenire con urgenza per evitare che certi magistrati possano impunemente violare la privacy dei cittadini comprimendo la loro libertà. Poi, come al solito, anche questa vicenda finirà nel nulla perché sul nulla si basa. Ma intanto il Presidente del Consiglio e l'Italia saranno stati infangati senza che nessuno poi paghi alcunché".

"Per quanto mi riguarda - continua il premier - da quando sono sceso in campo per servire il Paese, è in atto una evidente persecuzione politica da parte dei magistrati di sinistra sostenuti dalla sinistra politica. Una persecuzione che si è articolata su 105 indagini e in 28 processi, il record assoluto credo di tutta la storia dell'uomo in qualunque paese del mondo. Questi processi hanno impegnato i miei difensori in 2.560 udienze, con più di 1.000 magistrati intervenuti con un costo, per me, di oltre 300 milioni di euro in avvocati e consulenti e credo con un costo di pari importo per lo Stato e quindi per i contribuenti. Per nessuno di questi errori giudiziari i magistrati che mi hanno infangato hanno pagato dazio".

Berlusconi ricorda che "i 28 processi hanno dato luogo a 10 assoluzioni, 13 archiviazioni e sono 5 i processi ancora in corso. Nessuno di questi processi è collegato alla mia attività di governo come Presidente del Consiglio. Mi pare che ogni commento sia superfluo. Sono gli stessi numeri a denunciare la persecuzione politico-giudiziaria a cui sono stato e sono sottoposto con l'evidente finalità di farmi fuori, essendo io considerato, da parte della sinistra e dei suoi giudici, un ostacolo insuperabile e quindi da eliminare con ogni mezzo per il raggiungimento del potere''.

Berlusconi, infine, si dice certo che anche la nuova bufera giudiziaria non pregiudicherà il suo esecutivo e le sorti della legislatura. "Avevamo indicato la fine di gennaio - spiega il premier - per verificare se il governo può contare su una buona maggioranza, ma sono certo che anche prima avremo i numeri sicuri per andare avanti a completare il programma di riforme e quindi la legislatura".

Le certezze di Berlusconi derivano da una "maggioranza sempre forte", nei numeri e nel consenso popolare, oltre che "di un alleato affidabile come la Lega". Ma la fiducia nel prosieguo della legislatura è rafforzata dai "due nuovi 'gruppi di responsabilità nazionale' che si stanno formando in Parlamento, alla Camera e al Senato".

"Un gruppo di deputati e senatori moderati che - spiega il leader del Pdl -, pur provenienti da varie sigle politiche, si sono resi conto che il tentativo del 14 dicembre di rovesciare il governo era un atto di assoluta irresponsabilità e un'autentica follia in un momento di crisi economica mondiale. Costituiranno la terza gamba della maggioranza insieme al Popolo della Libertà e alla Lega e consentiranno al governo di procedere speditamente nella realizzazione del programma". Programma che Berlusconi si dice "assolutamente convinto" che sarà completato, così come la legislatura.

Fonte: Repubblica
_______________________________________
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com